Portafogli d'Investimento Teorici:

domenica 3 marzo 2019



DEUCALIONE: un portafoglio di ETF a distribuzione
In un momento di incertezza tra tassi in rialzo, prodotti a rendita in crisi ma con buone aspettative di ripresa sull’area dollaro, guerre tariffarie globali, voglio provare oggi a simulare un portafoglio utilizzando solo ETF scambiati nell’ETFplus e costruito con una logica di distribuzione dei proventi (’momento d’incertezza’ ovviamente è per dire: quasi mai v’è certezza sui mercati e sul futuro).
Ho chiamato questo portafoglio Deucalione, come il leggendario personaggio greco sopravvissuto al diluvio, proprio perché costruito, in caso di ‘diluvio’ sui mercati, per resistere nel lungo termine restituendo al possessore un flusso cedolare regolare in grado di permettergli più facilmente di procrastinare il momento dell’uscita dall’investimento.
Il portafoglio segue un semplice schema di diversificazione, inseguendo una ideale asset allocation ottimizzata secondo le teorie classiche di Markowitz:
20% Azionario Europeo
20% Azionario USA
10% Azionario Paesi Emergenti
5% Azionario del Pacifico (Giappone, Asia evoluta, Australia etc…)
10% Obbligazionario Governativo (con elevato merito creditizio: USA, Europa)
10% Obbligazionario ‘High Yield’
15% Obbligazionario/Governativo di Paesi Emergenti
5% Obbligazionario Corporate
5% Azionario Real Estate
Ovviamente la scelta dei settori in cui investiti è un po’ sbilanciata verso i mercati con elevato ‘income’ (real estate, obbligazionario di paesi emergenti e high yield), ne risulta quindi un portafoglio bilanciato-dinamico con un 60% di azionario ed un 40% di obbligazionario, del quale 25% può essere considerato obbligazionario ad elevata volatilità.
Andiamo ad analizzare la composizione del nostro portafoglio:
%    SETTORE    ISIN                   TITOLO
2,5  AZ.EUR.       FR0010261198  LYXOR MSCI EUROPE
2,5  AZ.EUR.       LU1598688189  LYXOR MSCI EMU GROWTH
2,5  AZ.EUR.       LU0908501132   LYXOR CORE EUROSTOX 300
2,5  AZ.EUR.       IE00B0M62S72   ISHARES EURO DIVIDEND
2,5  AZ.EUR.       LU1598689153   LYXOR MSCI EMU SMALL CAP
2,5  AZ.EUR.       LU1598690169   LYXOR MSCI EMU VALUE
2,5  AZ.EUR.       DE0002635299   LYXOR SELECTED DIVIDEND 30
2,5  AZ.EUR.       IE00B0M63060   ISHARES UK DIVIDEND PLUS
5     AZ.USA        IE000A0D8Q49   ISHARES DJ US SELECTED DIVIDEND
5     AZ.USA        IE00BX7RQY03  UBS FAC MSCI USA LOW VOL DISTR.
5    AZ.GLOB.     IE00B0M62Q58   ISHARES MSCI WORLD DIST.
5    AZ.USA         LU0496786574    LYXOR S&P 500 DIST.
4    AZ.EMER      IE00B1W57M07  ISHARES BRIC 50 DIST.
2,75 AZ.EMER    IE00B6YX5B26   SPDR S&P EMERGING MARKETS DIV.
3,25 AZ.EMER    IE00BYYXBF44  INVESCO EMERGING HIGH DIVIDEND  
                                                        LOW VOLATILITY.
5    AZ.PACIF.     IE00B14X4T88   ISHARES ASIA-PACIFIC DIVIDEND
2,5 GOV.             IE00B4WXJJ64  ISHARES CORE EURO GOVT BOND DIST
2,5 GOV.             IE00B3FH7618   ISHARES EURO GOVT 0-1 YR DIST
2,5 GOV.             IE00B1FZSB30   ISHARES CORE UK GILTS GBP DIST
2,5 GOV.             FR0010961003   LYXOR $TREAS 10Y+ DIST
5  OBB. HY         IE00BD0Q9673   INVESCO US FALLEN ANGELS
5  OBB. HY         IE00B66F4759   ISHARES HIGH YIELD CORPORATE DIST.
4  OBB.EMG      IE00B2NPKV68  ISHARES JPM EMG $ DISTR.
4,25 OBB.EMG  IE00B5M4WH52  ISHARES JPM EM LOC GOV BOND
4  OBB.EMG   IE00B9M6RS56    ISHARES JPM EM $ EURO HEDGED
2,75 OBB.EMG  IE00B6TLBW47 ISHARES JPM EM $ CORPORATE BOND
5  OBB.COR   IE00B3F81R35   ISHARES CORE EU CORP BOND DIST
2,5 REAL EST  IE00B1FZS350  ISHARES DEV MKT PROPR YLD DIST
2,5 REAL EST  IE00B1TXLS18  ISHARES UK PROPRIETY GBP DIST
Questo portafoglio è progettato per distribuire, sulla base dei flussi cedolari degli ultimi 12 mesi, dividendi per euro 3,08% lordi ed è diversificato per valute, strategie ed asset class senza perdere di vista l’obiettivo di distribuzione.
Provo a rispondere ad alcune domande che mi sono fatto progettando questo investimento.
-          Perché diversificare su 29 ETF diversi?
La ragione è nella natura stessa dell’investimento in ETF. Sono fondi economici, come commissioni di sottoscrizione e gestione (si pagano solo i diritti fissi previsti dalla propria banca), tuttavia hanno delle complessità di gestione legate al mercato di riferimento. Nella mia esperienza è bene non concentrare masse enormi in un unico ETF poiché trattandosi di prodotti da scambiare sul mercato (ogni ‘rimborso’ prevede una compravendita) è più facile scambiare piccole quantità senza incorrere in eccessivi rischi di liquidità.
-          Perché la strategia a distribuzione?
Questo è un portafoglio adeguato per volumi minimi di circa 110-120000 euro investiti (quindi minimo 2750-3000 sul più ‘piccolo’ ETF) anche per minimizzare l’incidenza di costi fissi. Ed è adeguato per un orizzonte temporale minimo pari circa ad un ciclo economico (tra i 6 e gli 8 anni almeno… i cicli economici ultimamente si sono allungati). E’ un portafoglio relativamente da cassettista (anche se gli ETF si prestano al trading), ma non è un portafoglio ‘chiuso’ o ‘immobilizzato’, nasce per generare dei flussi che vadano a remunerare e dare potere di spesa e resistenza all’inflazione al suo possessore, ipoteticamente un risparmiatore che deve sopravvivere (da qui il nome) ad un possibile ‘diluvio’ senza farsi prendere dal panico smobilizzando nel momento peggiore investimenti in perdita. Ed in questo la distribuzione aiuta. Tuttavia, trattandosi di un portafoglio “vivo” l’obiettivo di diversificazione è avere sempre o quasi investimenti smobilizzabili (per questo la scelta anche di prodotti come governativi a breve termine che attualmente hanno rendimenti irrisori o meglio nulli). In questo caso è considerabile smobilizzabile un investimento con un controvalore pari almeno al prezzo d’acquisto, poiché quando un investimento è alla pari con il prezzo d’acquisto in questo tipo di portafoglio è già in guadagno: il guadagno è dato dalle cedole già ricevute.
-          E la fiscalità?
La fiscalità per gli ETF, fondi esteri, è complessa. Attualmente l’aliquota fiscale è al 26% sia sulle cedole che sui guadagni da capitale. In questo caso un portafoglio diversificato a distribuzione aiuta a gestirla: se si vendono i singoli ETF solo quando sono alla pari o sopra la pari si è certi di aver pagato per tutto il rendimento effettivamente guadagnato il 26%, senza inefficienze fiscali (come minusvalenze conseguite ma non compensate).
-          Che genere di inconvenienti può darmi questo portafoglio?
Oltre a quelli psicologici, affrontabili con resilienza e fiducia nella diversificazione, nella ripresa dell’economia mondiale nel medio-lungo periodo, e dalla certezza di avere comunque un rendimento tangibile grazie alle cedole e non dovere ‘aspettare chissà quanto per vedere un guadagno’, gli inconvenienti peggiori possono essere dati dalla difficoltà di gestione degli strumenti ETF: dover liquidare anche parzialmente un ETF poco liquido, o peggio se un ETF venisse de-listato dal mercato ETFplus (un ETF non fallisce e comunque in quel caso viene rimborsato il controvalore al possessore!). La diversificazione su 29 strumenti è utile a ridurre questi inconvenienti. L’eventuale sostituzione con ETF più moderni/efficienti della stessa asset-class e strategia può rappresentare una procedura di normale gestione del portafoglio da scadenzare con periodicità ogni qualche anno.
-          Deucalione?
Il Noè greco, la speranza è che questo portafoglio, pur dinamico, possa superare in qualche modo un diluvio sui mercati finanziari, restituendo buon rendimento dopo qualche anno. Assunto tra le stelle, Deucalione divenne immortale. L’idea è che un portafoglio simile, qualora gli ETF contenuti avessero accumulato un buon livello di gain continuando a generare ricchezza, ma rendendosi meno vulnerabili ad oscillazioni negative dei mercati (rispetto, almeno, alla cifra inizialmente investita), possano essere detenuti per un tempo indeterminato, creando una rendita ‘immortale’ a disposizione dell’investitore.
p.c. 26/07/2018

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