Portafogli d'Investimento Teorici:

CAINO: un portafoglio bilanciato aggressivo a Lungo Termine

 Il "fratello" aggressivo del più moderato ABELE, non può essere che CAINO. Perché un investimento a Lungo Termine ed aggressivo nel quarto trimestre del 2022?

Innanzitutto non si può ignorare quello che fonti Bloomberg ci consentono di visualizzare chiaramente in questo grafico:

L'anno 2022 si discosta dalle medie storiche per una discesa dell'azionario associata ad un relativo crollo dell'obbligazionario. Questo può spingere chi oggi ha 300mila euro da investire, e da preservare dall'inflazione nel lungo termine, ad assumere un approccio aggressivo, certo di assicurarsi prezzi d'ingresso competitivi rispetto a quelli di appena un anno fa. Questo senza ovviamente ignorare che i comportamenti passati del mercato non assicurano un simile andamento futuro e che lo scenario di un'uscita da tassi zero/negativi globali post pandemia è alquanto insolito nella storia dei mercati.

Una strategia aggressiva e di lungo termine, con masse sufficienti (simulo CAINO con 300mila euro iniziali), ci consente di diversificare non solo per mercati, ma anche su specifici settori dell'economia. Ho deciso di dedicare il 20% del capitale ricorrendo a 4 tipici settori che storicamente sono in grado di creare una capitalizzazione composta superiore alla media nel lungo orizzonte temporale: il settore dell’informatica (5%), quello dell’immobiliare (5%), quello finanziario (5%) e quello industriale (5%).  I settori hanno tra loro una buona decorrelazione sia come corso storico, sia soprattutto come natura dei propri fondamentali economici. 

Un altro 12,5%/13% circa lo dedico alle Commodities, comprendenti oro e preziosi, grandi protagoniste del 2022 e forse non convenienti come prezzo attuale, tuttavia utili nella strategia di ribilanciamento tra 'aree di portafoglio' che ho in mente. Un portafoglio di lungo termine può ragionevolmente esporsi alle commodities.

Sia l'azionario che l'obbligazionario vengono diversificati (38,2% obbligazionario, 28,5% azionario) nell'obbligazionario 1/10 del portafoglio lo investo in obbligazioni societarie (in questa fase le ho scelte tedesche) prese sotto la pari: la ragione è cercare di dare efficienza fiscale con un pò di recupero di minusvalenze entro la scadenza in un portafoglio altrimenti composto tutto di ETF inefficienti fiscalmente.

Nell'obbligazionario notiamo che sono scelti asset speculativi, adeguati a comporre una capitalizzazione di lungo termine: high yield, obbligazioni di paesi emergenti, titoli di Stato a lunga scadenza, obbligazioni inflation-linked dalla duration non breve.
Allo stesso modo nell'azionario trovo spazio anche per una quota in aziende a piccola capitalizzazione ed asset 'growth'.

Il risultato finale di CAINO è il seguente:


Caino è un portafoglio 62/38 ed un orizzonte temporale lungo, di almeno 9 anni (teoricamente prolungabile, data l'asset allocation concepita per lunghi termini).
Ogni 9 mesi, effettuerò una revisione/ribilanciamento.

Il ribilanciamento si occuperà di:
1- Riportare sempre al 20% l'azionario settoriale (con una tolleranza del 10%... quindi tra il 18 ed il 22).
2- Riportare tra il 12,5% ed il 13,5% le commodities
3- Riportare a 60/40 il rapporto capitale di rischio/capitale di debito con una tolleranza del 5% (quindi dal 57% al 63% di azionario non c'è bisogno di ribilanciamento).

Il primo ribilanciamento di CAINO è atteso per metà luglio 2023.

P.C. 16/10/22

9 MESI:

Quando iniziai l'investimento in CAINO, esattamente 9 mesi fa, annunciai che probabilmente l'investimento nelle Commodities non era affatto conveniente in quel momento. Se si ha una strategia passiva di portafoglio, tuttavia, si cerca di evitare i 'bias' (ma anche le 'intuizioni') del momento, focalizzandoci sul ruolo di un asset in un portafoglio.

Quel 1/8 di capitale impiegato in oro, argento, ma anche petroliferi ed energia, nel momento più difficile del 2022 (metà ottobre) serve per i ribilanciamenti su un orizzonte di almeno 9 anni, quindi per quanto mi riguarda lungo.

A questo punto non ci preoccupiamo se l'unico asset che ha 'frenato' un eccellente market timing di CAINO sono state proprio le nostre Commodities:


Gli asset pro-ciclici di CAINO sono tutti vistosamente in guadagno, pur con una performance a 9 mesi 'solo' del +4,22% è il tipo di rendiconto patrimoniale che mi avrebbe fatto fare certamente bella figura ad una prima revisione.
CAINO ha inoltre incassato 205,45 euro dalle cedole delle obbligazioni, ma non mi basteranno per ribilanciarlo.

Dovrei riportare l'azionario settoriale entro o intorno al 20%, ma cosa ben più seria le commodities devono essere 'fisse' a circa 1/8 (12,5%) del capitale. Non mi rimane che sottrarre un 2% circa agli azionari settoriali (cercando di disinvestire prima di tutto quelli cresciuti molto) e mediare il valore investito in Commodities.

Procedo quindi a vendere:
- 44 quote di azionario MSCI World Industrial, da cui ricavo 1923,14 euro al netto di 72,7 di tasse di capital gain
- 91 quote di azionario MSCI World Financials, da cui ricavo 1972,9 euro al netto di 25,9 di tasse di capital gain
- 34 quote di azionario MSCI World Information Technology, da cui ricavo 1889,13 euro al netto di 123,67 di tasse di capital gain
- 10 quote di azionario immobiliare globale, da cui ricavo 572,2 euro senza pagare tasse (dato che è appena sotto il PMC)

Con la liquidità generata posso mediare il valore delle commodities acquistando 323 quote di Invesco Bloomberg Commodities pagandole 6545,6 euro

Il risultato è il seguente:


Possiamo osservare che il portafoglio è adesso ribilanciato ad arte: l'azionario settoriale è al 20% circa del capitale complessivo (19,6%) e le commodities ad 1/8 (12,57%), l'asset allocation oltretutto 62/38 esattamente come alla creazione del portafoglio.

Il prossimo rendiconto di CAINO è programmato in aprile del prossimo anno.

P.C. 16/07/2023

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