Portafogli d'Investimento Teorici:

sabato 29 maggio 2021

DAVID: un altro bimestre di rialzo per il portafoglio ribassista

Può essere molto difficile mantenere costanza e strategia per un portafoglio come David: che applica una tecnica di entrata opportunistica su ribassi e, in alternativa, un semplice, pigro, accumulo su 4 asset diversificati.

Anche in questo bimestre nessun asset di David ha infranto le soglie d'investimento, poiché i mercati se hanno rallentato forse leggermente la crescita di inizio 2021, rimangono ancora stabili. Ovviamente l'investitore con una strategia come David come unico portafoglio deve accettare di rimanere alla finestra con un semlice Piano d'Accumulo mentre magari i mercati esprimono il meglio della loro crescita.

Anche questo bimestre procediamo quindi con una semplice entrata di 1000 su Azionario Mondiale, Titoli di Stato USA, Obbligazionario dei Paesi Emergenti e Obbligazionario "High Yield".

Il risultato finale è questo:


L'attuale performance di portafoglio è +2,26%

P.C. 29.05.2021

lunedì 24 maggio 2021

DAMOCLE: 2 anni di portafoglio a strategia "QQQ Revised"

Damocle, il nostro portafoglio a rischio moderato, bilanciato secondo una strategia di bilanciamento che rappresenta una variante più "Europea" del classico abbinamento QQQ tra Treasury-Bond e Nasdaq, compie il suo secondo anno di vita.

Trovandoci ad un anniversario dalla sottoscrizione, vado innanzitutto a calcolare la valorizzazione della mia polizza a Gestione Separata pura, in euro. Avevo scelto come strumento il prodotto di Reale Mutua, principalmente perché accessibile pubblicamente senza grandi costi d'entrata o requisiti stringenti.

Come funziona la rivalutazione dei premi?

Andiamo a leggere quale è stato il rendimento nell'ultimo anno della "Gestione Separata" definita "Reale Uno" ai cui rendimenti è legata la rivalutazione (a capitale garantito, ricordiamolo) della nostra polizza assicurativa vita:

Vediamo che nell'ultimo anno la Reale Uno si è rivalutata di 2,03%, sottraendo la commissione di gestione del 1% otteniamo una crescita del premio in polizza del 1,03.
La rivalutazione sfrutta la capitalizzazione composta, quindi al valore successivo alla rivalutazione dello scorso anno (20220 euro) andiamo ad aggiungere un +1,03% ed otteniamo 20428 euro.

C'è poi il calcolo della distribuzione periodica, che questo portafoglio, come da strategia, accumula ogni 3 mesi nel Nasdaq100.

L'ETF Invesco QQQ ha pagato 18,05 euro di dividendo, l'ETF Treasury Bond medio termine 111,86, gli obbligazionari emergenti rispettivamente 80,27 e 81,73 ed infine ci sono i 'soliti' 111 euro trimestrali accreditati netti come interessi del conto deposito Rendimax a 5 anni.
Aggiunta alla liquidità residua del precedente rendiconto trimestrale abbiamo la somma disponibile di 515,25 euro.


Al prezzo odierno di 273,75 euro per quota, la liquidità a nostra disposizione ci consente di sottoscrivere una sola quota aggiuntiva dell'ormai caro Nasdaq100. Con un'operazione molto sconveniente come commissioni (io simulo sempre 5 euro per eseguito sugli ETF), cosa che non mi interessa trattandosi di una simulazione, vado ad aggiungere la sottoscrizione di questo mese al Nasdaq100 mediando come di consueto il prezzo di carico.

Otteniamo la situazione finale di DAMOCLE al 24.05.2021:


Il controvalore al 24.05.2021 di DAMOCLE è di 115434,99 euro, con un gain del +15,43% in due anni estremamente interessante dato che Damocle si basa su una strategia di BILANCIAMENTO (non quindi su un'asset allocation diversificata), sovraesposta da un lato al tecnologico (premiato dal corso di mercato degli ultimi 24 mesi) dall'altro dall'obbligazionario in dollari (penalizzato invece!) a stento mediato dagli asset decorrelati come natura d'investimento (gestione separata e deposito bancario) in euro.
La cosa estremamente notevole è che questo rendimento del +7,71% annuo medio annuo è stato ottenuto esponendo solo il 17,5% del patrimonio iniziale al rischio dei mercati azionari (quindi tecnicamente nel 2019 ho costruito un portafoglio 'prudente', se non si considerassero i rischi come la valuta, ricordiamo sempre che eravamo nel bel mezzo di un anno già da sé straordinario come crescita degli azionari e del Nasdaq, considerati all'epoca molto sopravvalutati). Il restante rendimento lo abbiamo cercato in altri tipi di rischio, tra essi decorrelati:
- Il vincolo temporale (conto deposito Rendimax)
- Il rischio demografico/inflattivo tipico della gestione separata (i cui rendimenti potrebbero essere al di sotto dell'erosione dell'inflazione, data l'estrema sicurezza).
- Il rischio valuta
- Il rischio 'emittenti di paesi emergenti' per il debito emergente
- Il rischio specifico emittente per il debito USA

In quest'ottica, finora, Damocle si è rivelato un portafoglio straordinario: nei trimestri di 'difficoltà' (e ce ne sono stati) semplicemente non è cresciuto, ma non è mai arretrato, in generale tutti i fattori determinanti la sua redditività (tassi d'interesse, rapporto USD/Euro, rischio paesi emergenti, rischio azionario di uno dei mercati più volatili) hanno oscillato in maniera significativa in 24 mesi, ma si sono complessivamente bilanciati ed hanno restituito una redditività più prossima all'8% che al 7% con un'esposizione all'azionario da 'Prudente' ed un rischio complessivo probabilmente 'Moderato'.

Rimane da vedere se la sfida di Damocle nei prossimi anni si confronterà con fasi in cui questi fattori di rischio anziché bilanciarsi proficuamente si alleeranno per sottrarre redditività all'ipotetico investitore o se cadrà la 'Spada' in testa al nostro portafoglio del rischio significativo di un mercato Nasdaq che, dopotutto, negli ultimi 24 mesi ha fatto da ossatura alla redditività di portafoglio.

P.C. 24.05.2021

giovedì 20 maggio 2021

Intervista a Bowman

Il sito comediventarericco.com ci teneva a vedermi in faccia, quindi se a qualcuno interessa qui c'è la mia intervista, in cui si parla anche del presente Blog.

Una birretta con Bowman

(lo so, è al solito molto lunga, mi auguro che non sia troppo pesante)

P.S.
Dal momento che non mi faccio pubblicità, se mi riconoscete (cosa improbabile date le visualizzazioni del blog) vi chiedo gentilmente di non scrivere il mio cognome e le mie generalità nei commenti.

P.C. 20.05.2021

mercoledì 19 maggio 2021

PAN: +30% in 14 mesi con la strategia a market timing

PAN rappresenta il portafoglio che ha beneficiato di un ottimo market timing. Durante uno storno significativo di mercato come quello di 14 mesi fa abbiamo creato un investimento non troppo azzardato (bilanciato 40% azionario) per intervenire su valori di mercato decisamente più bassi di quelli di appena un mese prima.

Il nome infatti deriva dal leggendario Dio PAN, cui è ispirato il termine di timore "Panico". PAN è il risultato dell'investire a rischio intermedio NEL MEZZO DEL PANICO.

A quanto è arrivata la performance di PAN al suo secondo rendiconto ogni 7 mesi?


Le performance sono eccellenti. Non avendo voluto/dovuto decorrelare da un'Europa in quel momento decisamente depressa un solo titolo è investito con forte esposiziona al dollaro, riportando una piccola discesa di natura valutaria.
Per il resto molti degli asset di PAN continuano ad alimentare la liquidità con dividendi ed interessi.
Ho deciso di investire in un asset tematico che ancora non è tornato ai valori di inizio pandemia: il Amundi MSCI World Energy è un'ottima scelta da aggiungere al portafoglio, puntando su un risultato assoluto positivo da qui alla breve scadenza del portafoglio il prossimo anno. Ne sottoscrivo quindi 8 quote per 1744 euro.

Il risultato di fine revisione di PAN è il seguente:

Il capitale (lordo) è aumentato di 30050 euro in 13 mesi, pari ad una performance del +30,05%.

La prossima revisione periodica è prevista per dicembre 2021.

P.C. 19.05.2021

lunedì 17 maggio 2021

BENNU: un portafoglio bilanciato su fondamentali storici

Introduco oggi un nuovo portafoglio, la cui strategia si basa sui fondamentali. Che cosa intendo per strategia basata sui fondamentali?

Indubbiamente le prospettive sulla ripresa dell'economia sono sulla bocca di tutti, alcuni dati economici però, letti brutalmente, sono piuttosto preoccupanti. Il timore è che, senza una ripresa a V dell'economia reale, nei paesi sviluppati sempre più famiglie si trovino in difficoltà a pagare i propri debiti, che l'occupazione diminuisca e che le imprese facciano fatica a proseguire la loro attività.

Ho già simulato dei portafogli "Difensivi", come Baliano, o avulsi dal rischio di mercato (Miden) o con vari gradi di 'prudenza' (Paride, Damocle, Orfeo), qualcuno anche a strategia ribassista (David), la ricerca di fondamentali è l'ipotesi che le regole del gioco potrebbero cambiare, e basarsi quindi su dati fondamentali differenti.

Oltre ai principi base del bilanciamento (già visti ad esempio in Terzio), associo quindi una ricerca di quella parte dell'economia che ha impattato meglio, in passato, a seri 'cambiamenti di paradigma'. Pensiamo al crollo dei mercati del 2000-2001 con lo storico ribasso dei tassi d'interesse e rialzo del dollaro, pensiamo alla conseguente crisi del credito nel 2008, pensiamo all'inflazione dei decenni precedenti.

BENNU sarà un portafoglio bilanciato con 40% circa di azionario/alta volatilità, ed un pò di più di obbligazionario. 


Evito il bilanciato puro (50/50) perché, come vedremo, andrà sovra-pesato un obbligazionario più redditizio ma anche più volatile. Vado a costruire un "benchmark" ideale per BENNU:

Metalli Preziosi (oro e argento) [15%]

Non potendo prendere in considerazione criptovalute o altre soluzioni 'innovative' mi rifugio come "fondamentale di valore" ai due metalli preziosi più utilizzati, l'Oro e l'Argento, correlati a livello azionario all'attività mineraria ed estrattiva che li circonda.

Azionario Qualità&Dividendo [5%]

Nell'azionario globale vado a considerare quell'azionario a 'reddito' che rispetta quanto più possibile dei principi di selezione qualitativa come un fondamentale determinante. Sicuramente negli ultimi anni la crescita del 'growth' (che non spicca certo per dividendi) ha portato maggiore valore aggiunto all'investitore, tuttavia in uno scenario di penuria di utili e di lavoro la 'selezione' qualitativa e la capacità di produrre utili potrebbe diventare un fondamentale importante che sorregga l'investimento.

Azionario Rischio Ponderato [10%]

L'altro azionario globale 'core' diventa a mio avviso quello selezionato per la ponderazione della volatilità. Questo asset, sebbene spesso meno redditizio nel breve periodo, ha dimostrato di essere in passato dotato di incrementata crescita di lungo termine grazie alla minore svalutazione subita durante i cicli di mercato negativi.

Azionario a Piccola Capitalizzazione e Value [5%]

Un altro asset decorrelato e di nicchia è, a mio avviso, quell'azionario che abbina caratteri di piccola capitalizzazione a caratteri di rapporto basso tra prezzo di mercato e valore contabile.

Azionario Globale Diversificato [5%]

Rimane un asset "strutturale" un investimento in azionario quanto più globale e diversificato possibile.

Debito Emergente in Euro [33%]

Ossatura fondamentale dell'obbligazionario in questo portafoglio ed in questa fase di tassi negativi è quel debito che ha caratteristiche di debito sovrano, una redditività mediamente più alta della media, ma al contempo sia liberato dal rischio valuta. E' un asset volatile, ma che nelle crisi ha manifestato in passato la solidità dei suoi fondamentali, soprattutto laddove diversificato.

Debito Governativo Globale [7%]

Bilanciere classico dell'azionario, pur penalizzato oggi da tassi d'interesse e redditività minima, è il governativo globale.

Debito Governativo Globale in euro [20%]

Altro componente dell'investimento in titoli di Stato globali è quella quota coperta dal rischio valuta.


Che andamento avrebbe avuto negli ultimi 25 anni un portafoglio di ETF bilanciato come descritto?

Grazie all'amico backtest.curvo.eu faccio una rapida simulazione:


Notiamo alcuni elementi:
- Questa ipotetica asset allocation 1996-2021 ha avuto circa la stessa redditività del MSCI World, ma con molto meno rischio e con una performance superiore per quasi tutto il periodo d'investimento successivo al 2002.
- L'asset allocation ha avuto risultato imparagonabili (praticamente il doppio) rispetto ad un semplice bilanciato 40/60 (40% azionario sviluppato e 60% obbligazionario sviluppato).

Il rendimento che backtest.curvo.eu mi ha calcolato è del 7,47% medio annuo, molto superiore all'inflazione di periodo. La deviazione standard (oscillazione) è di poco superiore solo ai titoli di Stato globali...

Ora, per evitare che possa somigliare in qualsiasi modo ad un portafoglio modello o ad una raccomandazione di investimento, procedo a simulare BENNU frammentandolo in numerosi ETF, alcuni dei quali non collocati neppure in Italia:

Vediamo che per rendere la situazione più complessa ho diversificato internamente alle singole asset-class:
- all'oro ed all'argento fisico ho aggiunto azioni di società estrattive del settore
- il "quality-dividend" l'ho realizzato tramite diversi strumenti, di cui uno dall'impostazione ''growth''
- il debito emergente con hedging valutario l'ho diversificato su vari indici, incluso uno in euro
- ho utilizzato diversi indici (inserendo anche del governativo USA a maturità breve) anche sul governativo

Quale è la strategia di BENNU?

Orizzonte Temporale: 8 anni
Revisioni Periodiche: ogni 8 mesi
Ribilanciamento a pesi grossomodo costanti per asset class ogni 2 anni (ogni 3 revisioni)

Analizzeremo quanto il nostro tentativo di costruire un portafoglio bilanciato su fondamentali dal corso storico assolutamente "resiliente" sarà stato efficace rispetto alle altre strategie semplicemente "difensive", "prudenti" o altro.

P.C. 17.05.2021

domenica 9 maggio 2021

TETRAKTYS: i 4 portafogli 'elementari' dalla strategia pigra in costante rialzo

Siamo arrivati alla seconda revisione periodica dei "Quattro Elementi" del Lazy: i portafogli Aria, Acqua, Terra e Fuoco.

Vediamo che cosa è accaduto da gennaio:

ARIA:

Il più 'puro' dei portafogli è partito con un investimento diviso sui due fondamentali aggregatori dei mercati del debito (global aggregate bond senza rischio valuta) e del capitale di rischio (All World Index azionario):

Questa fase di mercato, caratterizzata da tassi negativi su tanta parte del capitale di debito, penalizza l'obbligazionario, ma nulla arresta, finora, la crescita del capitale di proprietà. La performance è arrivata a +10,28% in 8 mesi.

ACQUA:

Il portafoglio 'fluido' invece distribuisce sul capitale di debito e sull'azionario a 'reddito' (dai fondamentali più forti, semplifico così), mentre accumula sullo smart beta che segue il "momento" di mercato, mediando il prezzo (ricordiamo che è un asset più volatile e questo accumulo del reddito degli altri aiuta a mediare la volatilità ogni 4 mesi, anche se poco):
Un dividendo dell'azionario a reddito ha assicurato 192,99 euro netti, mentre quello dell'obbligazionario aggregato +228,528. Vado quindi a spendere 51,53 a quota per 8 quote aggiuntive del momentum factor. Il risultato finale è:
Il gain è anche qui a +10,28%.

TERRA:

Portafoglio partito con una base azionaria maggiore. L'azionario è diviso tra Europa, USA ed Emergenti mediato sempre dall'obbligazionario aggregato senza rischio valuta. Il risultato è il seguente:
Con un'eccellente crescita di +12,78% in 8 mesi.

FUOCO:

Il fuoco è il PAC puro, non ricorre alla mediazione dell'obbligazionario, semplicemente "evolve" aggiungendo all'azionario 2000 euro ogni 4 mesi. La situazione è la seguente:
Iniziamo già a notare come, nella sua semplicità, il fuoco, che non si fa carico di un obbligazionario dal
rendimento probabilmente negativo e comunque di un rischio tassi elevato, ma va semplicemente a mediare l'azionario, in questo momento non è stato "frenato" dalla performance negativa dell'obbligazionario. Accumulo come da programma 126 quote di All Country World Index ed ottengo:
Che esprime poi la problematica che spinge spesso in questo momento i professionisti a sostituire gestioni separate a capitale garantito e conto deposito all'obbligazionario per la quota 'capitale di debito' del portafoglio in ottica di difesa dalla pericolosità del rischio-tassi.
La performance è +11,61% in 8 mesi.

P.C. 09.05.2021

venerdì 7 maggio 2021

LEONIDA: +14,72% nel primo semestre per il bilanciato dinamico dai fondamentali "muscolosi"

Leonida è un portafoglio iniziato 7 mesi fa sulla base di una sovra-ponderazione di asset "value" e dai fondamentali forti rispetto al classico azionario "blend" e "growth". Questo cercando anche di investire in titoli si aggressivi (azionari), ma diversificati, bilanciati e contemporaneamente piuttosto 'resilienti', abbinando al "Value" ed all'obbligazionario più aggressivo anche smart beta a controllo della volatilità.

Il discorso sul VALUE lo sto affrontando da alcuni mesi non casualmente:

In una fase di possibile inflazione, di elevatissime quotazioni e di euforia Leonida persegue una strategia "muscolosa" che vuole andare avanti in maniera aggressiva, ma al contempo 'solida'. Nello scenario di una bolla come quella del dot.com del 2000, ad esempio, gli asset che come fondamentale hanno distribuzione di dividendo, valore di mercato di qualità e relativa resilienza alle fluttuazioni di mercato potrebbero rappresentare un investimento più solido di altri.

In 6 mesi Leonida ha distribuito 915,95 euro di dividendi ed al contempo ha ottenuto una crescita notevolissima (come quasi tutti gli azionari, c'è da dire) del +14,72%, quasi un 30% su base annua!

Questo pur con il freno di obbligazionari in dollaro in frenata.


La strategia di Leonida ci impedisce di accumulare quando il rendiconto fosse in crescita rispetto al semestre precedente. Procedo quindi a pagare una "rendita" di 900 euro tondi tondi (qasi 1% netto in 6 mesi) all'investitore, e lo contabilizzo tra la rendita distribuita.


Notiamo alcune differenze "invisibili" nella composizione di Leonida, rispetto ad un normale 75/25 "dinamico". Grossomodo il rapporto price/book, ovvero prezzo di mercato/valore contabile dei titoli che compongono gli ETF del portafoglio Leonida è di 1,5 volte (quindi il valore di mercato è il 50% superiore al valore contabile). In un azionario internazionale normale, invece, oggi tale rapporto sfiora le 3 volte (quindi il valore di mercato è il triplo del contabile).
Ci auguriamo che questo, insieme al dividendo ed allo smart beta, possa rappresentare un valido 'floor' in caso di crollo e non frenare l'avanzamento del portafoglio se il mercato continuerà a crescere.
Il prossimo rendiconto è tra 7 mesi in dicembre.

P.C. 07.05.2021