Portafogli d'Investimento Teorici:

MENIPPO: un portafoglio bilanciato 'low cost' prudente

 Il tema del contenimento dei costi di gestione è una chiave di volta nella gestione del risparmio. Già il ricorso a strumenti che non includono inutili/dannose commissioni (di distribuzione, collocamento, gestione) o altre gabelle occulte, è certamente un accorgimento sufficiente a rendere efficiente il portafoglio sulla voce costi.

La grande differenza è passare dai tanti strumenti inutilmente e dannosamente costosi e complessi come tante polizze assicurative/finanziarie e i fondi che l'industria del risparmio vuole tanto 'vendere', e strumenti 'sani' come ETP (ETF, ETC, ETN), panieri di azioni ed obbligazioni e conti deposito, o al massimo qualche polizza rivalutabile.

Nel portafoglio attuale però voglio affrontare il tema della 'minimizzazione' dei costi (poco incidente quando già si usano ETF) abbinato ad altri due principi:

- Semplicità (una decina di strumenti 'semplici' al massimo)

- Rischio contenuto

Il problema in un periodo di tassi d'interesse basse sugli investimenti "free risk" è infatti che i costi incidono in maniera devastante sugli investimenti meno rischiosi... laddove un azionario dei paesi emergenti ha altri problemi che pregiudicano il rendimento dell'investimento oltre al pagare 0,1%, 1% o 2% di costi di gestione, o anche un 3% di costi d'entrata (ovviamente si spera una tantum e una volta ogni tanti anni poiché frequenti arbitraggi onerosi tra strumenti sono essenzialmente una truffa). Quindi è in un portafoglio "prudente" che ha assolutamente importanza contenere (se non minimizzare come nel caso di Menippo) i costi.

MENIPPO è studiato per essere diversificato, semplice, prudente e parsimonioso. Il riferimento è al personaggio che nella tradizione classica riuscì a non pagare neppure l'obolo dovuto a Caronte per essere portato negli Inferi.

Per capire 'quanto' è parsimonioso MENIPPO mi dilungo su un esempio mi auguro divertente...

Questo:














E' il Blackrock Euro Bond, un fondo attivo obbligazionario euro tra i più noti e diffusi. Negli ultimi 5 anni chi avesse investito su questo fondo avrebbe avuto, in un periodo "toro" per i mercati finanziari, e di ribasso dei tassi (che favorisce questo tipo di asset), una crescita lorda del capitale investito di circa lo 0,5% (0,1% l'anno), purtroppo inferiore alla pur contenuta inflazione.

Nel frattempo lo strumento ha "reso" il 2,22% di Total Expense Ratio a chi lo crea/gestisce/colloca/distribuisce (2,22x5 = 11%)… ovvero venti volte il suo rendimento in un periodo favorevole. E parliamo di Blackrock Euro Bond… non dell'obbligazionario flessibile di 'bassa qualità' di qualche addetto alla 'promozione di prodotti finanziari'. Insomma c'è MOLTO di peggio in giro.

Facciamo finta che il mercato della gestione del risparmio fosse un 'mercato normale' dove io consumatore, ho chiarezza dei costi ed un prezzo di riserva. Non vedo perché chi vende scarpe debba essere forzatamente più trasparente di un 'Private Banker'. Quindi immaginiamo che io abbia un budget di 70 euro l'anno a disposizione da spendere in costi sugli strumenti finanziari.

Pur avendo scelto un prodotto gravato alla sottoscrizione dalle sole 'spese fisse' (paragonabili alle commissioni di negoziazione di un ETF) e non a commissioni di collocamento sottratte al capitale, con 70 euro di budget per pagare costi d'investimento, sarei in grado di acquistare solo 3153 euro di Blackrock Euro Bond al 'prezzo' del 2,22% annuo riportato da Morningstar.

Oppure… con gli stessi soldi (70 euro l'anno) posso costruire MENIPPO: un portafoglio diversificato, con una volatilità paragonabile ad un obbligazionario di lungo termine ed un'asset allocation prudente/moderata di 100mila euro. 

Ovvero 32 volte tanto.

32 volte, per capirci, lato consumatore è la differenza di costo che c'è tra questa (449 euro su Amazon):


e questa:

Con la fondamentale differenza che nel mondo delle meraviglie della gestione del risparmio il risultato finale è probabilmente invertito: a basso costo ottengo il portafoglio "serio" e a parità di condizioni di mercato più redditizio (quindi più funzionale alle mie esigenze) ed ad alto costo un prodotto che, gravato da costi ed interessi vari, sfreccerà vicino al primo come un'automobilina a pedali vicino ad un SUV.
Ma sarà davvero così?
Molte persone (guarda caso in palese conflitto d'interessi) invece dicono che anche in questo mondo la "qualità si paga", c'è da spiegare le performance di un ETF sul Nasdaq negli ultimi 10 anni, però.

Voglio quindi divertirmi a creare un portafoglio con strategia Low Cost e MOSTRARE a me e a chi mi seguirà se questo è vero… oppure no.

MENIPPO Rules:
- Portafoglio 25% azionario, 25% liquidità e 50% obbligazionario, con orizzonte temporale 6 anni.
- Il portafoglio prevede un ribilanciamento tra asset ogni 24 mesi (2 anni) per ridurre i costi di transazione e gli oneri fiscali. La rendicontazione è ogni 8 mesi (avremo quindi 9 rendiconti periodici).
- Il portafoglio è strutturato 25/25/25/25, divisi tra liquidità remunerata (conto deposito), azionario diversificato, obbligazioni governative e obbligazioni societarie
- La quota di liquidità la divido inizialmente tra due conti depositi diversi, riducendo l'esposizione al rischio di controparte (che comunque rimane per uno superiore al 10%).
- Nell'azionario utilizzo un focus su 3 aree economiche: Europa, USA e Asia. La divisione è 1/3 ciascuna (con 1000 euro in più sull'Europa) che sovrappesa leggermente rispetto alla capitalizzazione finanziaria classica l'Asia e la regione del Pacifico.
- Nel governativo si opera una diversificazione 1/3 a durata finanziaria bassa, che essendo priva di grandi rendimenti al momento acquisto quindi rischio valuta
- Nel societario applico lo stesso principio
- Il ribilanciamento dopo 2 anni deve essere sulla seguente asset allocation: 9% azionario Europa, 8% azionario USA, 8% azionario Asia, 25% governativo, 25% corporate bond e 25% liquidità, con un minimo ragionevole di tolleranza.
- Il rischio valuta è contenuto complessivamente al 30% del capitale e deve rimanere possibilmente entro 1/3.

L'obiettivo di rendimento sulla base del corso storico è del 4% circa, il rischio lo posso considerare contenuto e negli ultimi 5-7 anni questa struttura avrebbe avuto un ottimo sharpe-ratio.

Personalmente temo però che il peso del "debito aggregato" possa sfavorire Menippo in uno scenario di rialzo dei tassi con conseguente depressione per alcuni anni dell'azionario, ma in realtà con una struttura semplice è difendersi da uno scenario simile, soprattutto se globale.

L'investitore può però rimanere assolutamente "sereno" con un bilanciamento come quello di Menippo, soprattutto rispettando l'orizzonte temporale che ci siamo dati.

Il risultato è un portafoglio tra il prudente ed il moderato, della durata di alcuni anni ma non troppi (6 anni), estremamente economico, abbastanza semplice, valida difesa con i suoi obiettivi di rendimento contro l'inflazione attesa e dal corso verosimilmente stabile (anche se non per forza in costante crescita).



Menippo ha un T.E.R. record dello 0,07% annuo. 
Investire 100mila euro l'anno in questo modo mi 'costerebbe' 70 euro, un costo sopportabile anche da rendimenti contenuti di alcuni asset.

Il primo rendiconto è previso tra 8 mesi, a metà marzo 2022.

P.C. 17/07/2021


PRIMA REVISIONE: 8 mesi

MENIPPO è un portafoglio bilanciato-prudente che mostra cosa accade investendo con un occhio alla massima economicità possibile. Mix di ETF record come basso impatto di commissioni di gestione (il tema 'caldo' è che laddove si sceglie un'allocazione prudente si barattano prospettive elevate di rendimento con un contenimento dei rischi complessivi, quindi non si può sacrificare parte del rendimento alle commissioni) e conti deposito remunerati.

La strategia di MENIPPO si basa su una severa diversificazione dei rischi tra aree geografiche (Asia, Europa e USA) nell'azionario ed una diversificazione della durata finanziaria nell'obbligazionario tra obbligazionario aggregato (esposto ai tassi d'interesse!) e obbligazionari a breve termine con esposizione valutaria (quindi "difensivi" non prudenti).

Per molti degli asset cui è esposto MENIPPO questi ultimi 8 mesi sono stati decisamente negativi.

Un indice emblematico del mercato asiatico come il MSCI China ha perso dal 17 luglio scorso ad oggi il 32%.

Il MSCI Europa ha recuperato negli ultimi giorni una flessione significativa ed è circa alla pari.

Solo il mercato USA ha beneficiato sia per effetto della valuta che per andamento del mercato degli ultimi 8 mesi.

I tassi d'interesse, soprattutto, hanno trascinato verso il basso gran parte dell'obbligazionario, e ricordo che MENIPPO aveva comunque un'esposizione di 1/3 del capitale all'obbligazionario aggregato.

Nel complesso, tuttavia, l'allocazione prudente ha contenuto le perdite:


Rispetto al capitale iniziale la performance ad 8 mesi di MENIPPO è un -0,797%. Nulla di entusiasmante, ma data soprattutto l'apertura di questo 2022, chi ha un'allocazione prudente come MENIPPO, su cui pesa inevitabilmente il rialzo dei tassi d'interesse globali, deve avere pazienza, l'orizzonte temporale è di 6 anni.

Il prossimo rendiconto periodico (che non prevederà ancora ribilanciamento) è previsto a novembre.

P.C. 17.03.2022


SECONDA REVISIONE (16 mesi):

L'andamento dei mercati del 2022 ci ha abituato a vedere delle flessioni 'dolorose' anche in investimenti che, creati nel corso delle alte quotazioni azionarie ed obbligazionarie del 2021, nascevano come 'prudenti'.

La categoria Morningstar dei "Bilanciati Prudenti" (fondi bilanciati con 20-25% di azionario circa) registra una flessione del -9,5% media dal 17 luglio 2021 ad oggi:


Andiamo ad osservare, dalla sua creazione il 17 luglio del 2021, la performance del nostro portafoglio MENIPPO, che ha appunto 25% di azionario e 75% in capitale di debito:


La flessione del capitale per l'ipotetico investitore di MENIPPO, da luglio 2021 (prossimo ai massimi storici sia per l'azionario che per l'obbligazionario) è stata appena del -3,77%.

Possiamo concludere che MENIPPO si è comportato, in questi 16 mesi 'avversi' meglio di portafogli considerati 'prudenti' ma con una quantità pari o inferiore di azionario/capitale di rischio. Questo pur avendoci fatto risparmiare molto in commissioni di gestione (MENIPPO ha un Total Expense Ratio record del 0,07% annuo, che io invito a confrontare, richiedendo al proprio gestore il Rendiconto Costi ed Oneri di legge del proprio portafoglio, con quanto si è pagato ciascuno di noi).

Tra 8 mesi, a luglio, per il secondo anniversario di MENIPPO, la scadenza del conti deposito ci consentirà di procedere ai ribilanciamenti pianificati.

P.C. 19/11/2022

TERZA REVISIONE (24 mesi)

Nel luglio del 2021, ben prima di guerre e rialzi dei tassi d'interesse, quando i rendimenti erano pressoché zero, l'inflazione un ricordo degli anni '80 e l'azionario nel corso di un anno record, ho creato un investimento 'Prudente' che minimizzasse i costi.

La strategia incarnava la preoccupazione di iniziare ad investire con tassi molto bassi (quindi tanta liquidità in giro) e titoli molto alti, ma soprattutto il non poter permettere al minimo costo di erodere i valori di investimenti che già partivano con prospettive di contenimento del rischio prima che di guadagno.

Vediamo cosa è accaduto al secondo anno a questa strategia:


MENIPPO sembra essersi limitato a contenere le perdite in questi due anni, e a salvaguardare dall'impatto, soprattutto del 2022: la performance a 24 mesi è del -2,38%, negativa ma forse da non valutare troppo male per un'asset allocation 25/75, quindi esposta in gran parte al capitale di debito.

Un titolo che potrebbe somigliargli, il Vanguard LifeStrategy 20 (che però ha un 5% in meno di azionario investito in obbligazioni) nello stesso periodo temporale riporta un risultato del -12,8% (dal prezzo di 25,275 del 17 luglio '21 al prezzo odierno di 22,32).

Io mi auguro che se superficialmente si può storcere il naso dopo 'due anni in cui si è perso', l'abisso tra un -12,8% ed un -2,38% (per prudenti 'comparabili') sia da lezione formativa su cosa vuol dire essere consapevoli di una strategia.

Come previsto al secondo anno sono scaduti oggi i conti deposito. Devo quindi riportare, da strategia, al 25% tra liquidità, azionario e obbligazionario il capitale di MENIPPO.

Ad oggi l'azionario è 26243,18 euro, superiore di 1850 euro ad 1/4 del capitale complessivo.

L'obbligazionario è di 45956,53, inferiore di 2850 euro a quella quota del 50% prevista.

Il ribilanciamento è quindi semplice:

- Voglio disinvestire 167 quote di Legal&General Japan Equity: è l'ETF azionario dove pago meno tasse pur essendo in guadagno, al momento lo vedo incidere meno sulla capitalizzazione composta. Ne ottengo 1854,37 euro, pagando appena 3,7 euro di tasse.

- Compro 620 quote di iShares Core Global Aggregate Bond Hedged, al prezzo di 4,599 spendendo 2851,38 euro.

Mi sono rimasti in cassa 24417,39 euro. 25,01% investito in liquidità! Bilanciamento perfettamente riuscito.

Uso 24000 euro per sottoscrivere un conto deposito a 24 mesi di Illimity, allo straordinario rendimento del 4,5% annuo (capitale vincolato).

Risultato finale:








Il prossimo appuntamento è tra 8 mesi, a marzo del 2024.

P.C. 17/07/2023


QUARTA REVISIONE (31 mesi)


MENIPPO è uno di quei portafogli iniziati con un 'market timing', ovvero un momento d'ingresso nell'investimento, decisamente pessimo.

In quanto portafoglio "Prudente" a 6 anni l'obiettivo era innanzitutto preservare il capitale a scadenza e poi dopo, semmai, portare un guadagno. Questo lo rende molto esposto al rischio inflazione, ma resiliente in caso di difficoltà dei mercati finanziari, obbligazionari in particolare (l'azionario qui è solo 1/4 del capitale).

Ogni 2 anni è previsto un ribilanciamento tra gli asset in cui il portafoglio è investito, essendo iniziato l'investimento nel 'radioso' 2021 (tassi obbligazionari pressoché zero e azionario record) questo primo ribilanciamento è stato effettuato a luglio del 2023. Andiamo ad osservare cosa ne è stato di MENIPPO, allora in leggera flessione del -2,38% negli ultimi 7 mesi:






La vigorosa crescita del mercato azionario ed una crescita contenuta della quota di capitale di debito (come contenuta era stata la discesa dato che ne avevamo presi di molto stabili) ha portato MENIPPO ad un valore di capitale di 103205,86 euro, in guadagno del +3,2% rispetto al 2021, ma soprattutto con un buon recupero del 5,6% in 7 mesi, notevole per un portafoglio tanto prudente.

Osserviamo che MENIPPO non è un portafoglio che da 'emozioni forti', ma serve a proteggere dalle emozioni negative (paura, ansia). Una delle strategie utilizzate per MENIPPO è l'assoluto abbattimento dei costi di gestione, gli strumenti prescelti sono economici anche tra gli ETF, con un TER annuo dello 0,07% complessivo. Questo perché un portafoglio prudente non può prevedere grandi rendimenti nel tempo e soprattutto se il mercato fosse avverso (come è iniziato ad essere 6 mesi dopo l'inizio dell'investimento!) la scarsa redditività in 6 anni deve essere impiegata al 100% per recuperare la flessione causata dal mercato.

Notiamo come MENIPPO ha affrontato una crisi come quella del 2022, che ha flagellato soprattutto il capitale di debito:

Luglio 2021         +0%
Marzo 2022          -0,79%
Novembre 2022   -3,77%
Luglio 2023         -2,38%
Marzo 2024         +3,2%

Possiamo osservare che ha 'tenuto botta' durante il picco peggiore del 2022 comportando una flessione inferiore al 4%, sopportabile anche per il meno resiliente degli investitori.

Il prossimo aggiornamento di MENIPPO è previsto a Novembre.

P.C. 23/03/2024

Q

3 commenti:

perla ha detto...

Ciao,
A quando l'aggiornamento di questo portafoglio? Grazie

bowman ha detto...

Il prossimo aggiornamento (dopo quello di luglio) è a marzo 2024, dopo 8 mesi.
E' partito sui massimi di mercato (luglio 2021) con 75% di capitale di debito, tuttavia dopo due anni di tassi in rialzo e obbligazionario con crollo record ancora si difendeva con una flessione solo del -2,38%. Vedremo se la strategia prudente avrà difeso e valorizzato un pò il capitale a fine orizzonte temporale, sicuramente ha passato un bel test.

perla ha detto...

Grazie Bowman, seguirò come sempre con curiosità!