Portafogli d'Investimento Teorici:

domenica 30 ottobre 2022

DIOGENE: il 'Lazy Portafoglio' di 2 ETF e la contemplazione...

DIOGENE nacque esattamente 2 anni fa come un portafoglio efficiente, semplicissimo da realizzare, ma (per mia esperienza) piuttosto difficile da mantenere con serenità. Come il celebre filosofo greco avversario del superfluo la strategia è essenziale: investire 50% in azionario mondiale (MSCI World) e 50% in titoli di Stato europei (Euro Government Bond) ed accumulare semplicemente i dividendi nel governativo una volta l'anno senza toccare nient'altro per 6 anni.

Ora di anni ne sono trascorsi 3, il primo anno Diogene portò a casa un 1%, il secondo anno era salito a +19% (ottimo in 2 anni), oggi è risceso tanto da rendere non più tanto redditizia questa filosofia. In teoria però questo portafoglio vuole dimostrare che l'investitore di DIOGENE (che sicuramente ha selezionato due asset molto validi ed un'ottima strategia, in assoluto!) dovrebbe saper rimanere imperscrutabile, in contemplazione, staccato dalle debolezze mortali come il risultato, le notizie dei mercati, le ansie per il futuro.


Personalmente lo ritengo molto difficile (se non per pochi fortunati) e quindi invito risparmiatori e consulenti a non banalizzare l'uso di tecniche come DIOGENE.

La situazione al 30 ottobre 2022 è la seguente:

Il patrimonio attuale è di 107026,94 euro, un gain del +7,02% in 3 anni. Nonostante la teorica 'bontà' del portafoglio lazy di 2 ETF nella realtà credo che gran parte delle persone che sono state a contemplare questi due asset per 3 anni ed hanno un risultato complessivo lordo pari alla cedola annuale attuale di un'obbligazione Telecom, siano oggi tentate da 'cambiare idea'. Poi, matematicamente sui lunghi termini e con un bel grafico l'investimento risulta sempre efficientissimo.

Abbiamo ricevuto in quest'ultimo anno 102,11 euro netti dall'ETF governativo e 660,67 dall'azionario. Avevo progettato, nel 2019, un accumulo soltanto sul governativo: visto che a fine 2019 eravamo in una fase di tassi molto bassi supponevo che ci sarebbe stato da 'mediare il prezzo' su tale asset.
Proseguo quindi acquistando 7 quote al prezzo odierno di 109,4 utilizzando la liquidità disponibile e mediando il PMC del mio investimento.

Il risultato finale è:

Ci aspettano altri 12 mesi di contemplazione.

P.C. 30/10/2022

sabato 29 ottobre 2022

SEPHIROTH: la mappa della duration finanziaria e l'impatto dell'obbligazionario su portafogli bilanciati

E' tramite SEPHIROTH, una 'mappa' di 11 portafogli, tutti costruiti con asset allocation 15/85, ma diversificando la durata finanziaria ed il merito creditizio dell'85% di obbligazionario, che riusciamo a 'leggere' gli effetti dei rialzi dei tassi ed a capire in che fase di mercato ci troviamo:


Andiamo a "leggere" questa mappa ed a capire che cosa ci indica:


Descrivendo tramite questa mappa la storia di un bilanciamento 15% azionario e 85% obbligazionario dal ottobre 2020 ad oggi (2 anni), posso dedurre le seguenti informazioni:

1- In questi due anni l'esposizione ai tassi d'interesse è stata tossica, passando dai tassi negativi del 2020 al forte rialzo del 2022 solo i portafogli con 'duration' obbligazionaria minima, estremamente bassa, hanno riportato performance positive.

2- Sebbene salendo di 'livello' con le nostre "Sephiroth" (e quindi di duration) la performance peggiori, notiamo che il merito creditizio ha avuto la sua parte: PEGGIORARE la qualità del debito esponendosi a rischio societario è stato migliorativo (le obbligazioni High Yield a parità di condizioni si sono rivelate universalmente più redditizie), PEGGIORARE invece la qualità del debito esponendosi a rischio dei paesi meno maturi è stato se non neutrale peggiorativo (le obbligazioni Emergenti riportano alcune delle performance peggiori).

3- Gli elementi del punto 2 ci permettono di leggere dalla 'mappa fatta di portafogli' alcune verità del mondo reale e della storia recente: non siamo in un momento di crisi economica, ma di forte ripresa (altrimenti le società speculative sarebbero state prima pericolose e poi redditizie), questa però è controbilanciata da un forte rischio geopolitico e da una forte inflazione.

Ecco come dal 'microscopico' del portafoglio siamo passati al 'macroscopico'.

P.C. 29/10/2022

giovedì 27 ottobre 2022

MIDEN: nessun rischio mercato né tassi sul capitale, se non fosse per l'inflazione uno dei portafogli vincenti del 2022

Abbiamo revisionato l'ultima volta MIDEN a fine luglio, in un momento di temporanea ripresa dei mercati. Dopo 3 mesi burrascosi il portafoglio che non espone il capitale iniziale né ai mercati né al rischio tassi, investendolo in capitale garantito o fisso remunerato, possiamo confidare che abbia sofferto ben poche difficoltà.

Vediamo cosa può aspettarsi l'investitore a 'capitale certo':


Il conto deposito a 18 mesi di 50000 è scaduto, restituendo 333 euro di interesse netto oltre alla liquidità. Vado a reimpiegare i 50000 di capitale nel Conto Arancio di ING DIRECT che, vincolato a 1 anno, offre ben il 2,5%.
Ecco che MIDEN inizia ad avvantaggiarsi del rialzo dei tassi: ne otterrà ben 925 euro netti il 27 ottobre del 2023.
Gli interessi posso esporli al rischio: compro quindi 20 quote aggiuntive dell'azionario europeo WisdomTree Eurozone Quality Dividend Growth al costo di 398,6 euro, abbattendo anche un poco il prezzo di carico.

Il risultato finale è il seguente:

Il patrimonio di MIDEN è pressoché stabile da fine luglio 2022: oggi vale 511440 euro. La crescita è del +2,28% in 18 mesi. Non una grande performance, ma per fortuna il suo investitore non ha vissuto il difficile 'mercato orso' di quest'anno.

L'aggiornamento è come al solito tra tre mesi, a fine gennaio.

P.C. 27/10/2022

venerdì 21 ottobre 2022

PATROCLO: il portafoglio prudente di medio termine travolto dal rialzo dei tassi

PATROCLO, un portafoglio 'prudente' sul 'medio termine' investito esattamente un anno fa, sui massimi del mercato, ci mostra due cose:

- Anche l'investitore Prudente, se ha un orizzonte d'investimento di almeno 5 anni, deve poter sopportare scenari da -10% in un anno, in caso di congiuntura negativa.

- L'attuale crisi non è riconducibile, come nel 2020 o addirittura nel 2008 a dubbi dei mercati sullo Stato dell'economia, bensì ad una volatilità molto alta di indicatori come inflazione e tassi d'interesse del capitale.

Andiamo ad osservare perché:


Come possiamo vedere in questi 12 mesi tutti gli asset di Patroclo sono andati nella stessa direzione, la svalutazione, fatta eccezione per il titolo a breve termine in dollari che ha avuto a favore il rischio valutario, non compensato dalla svalutazione dei tassi.

Notiamo però che molte cose sono andate in maniera 'diversa' da come normalmente si potrebbe immaginare:
- Il mercato USA forte? In realtà nell'azionario privo rischio di valuta lo Standard&Poors500 ha realizzato un -19,72% con una perdita quasi del 50% superiore al 'nostro' Eurostoxx600.

- Gli asset prudenti più resilienti? In realtà dopo una decorrelazione iniziale il MSCI Europe a 'Minima Volatilità' presenta la medesima flessione dell'Eurostoxx600.

- Il collasso dell'azionario dei paesi emergenti? Almeno per l'indice a 'minima volatilità' questi rappresentano la componente azionaria che ha resistito di più in questo anno, sicuramente grazie all'elevata esposizione del segmento a bassa volatilità, negli emerging markets, ai produttori di energia e materie prime. Tuttavia è interessante constatare che l'abbinamento con gli indici più sviluppati ha realmente decorrelato!

- Paura per la tenuta dell'euro? Crisi del rischio sovrano? Fallimenti di aziende? Non si direbbe: le obbligazioni a minore rating in Europa presentano una flessione minore di quelle Investment Grade 3-5 anni. La direttrice sembra essere innanzitutto la Duration elevata ed il 'merito' del mercato di riferimento (convertibili peggio di tutti, emergenti meno bene degli sviluppati etc...).

Il primo anno di Patroclo è la cronaca di un anno di storia dei mercati finanziari in una cesura davvero significativa come quella del 2021-2022. Essendo un portafoglio con una moderata esposizione al rischio la flessione risulta del -9,57%.

Il prossimo appuntamento semestrale è per aprile 2023.

P.C. 21/10/2022

domenica 16 ottobre 2022

CAINO: un portafoglio bilanciato-aggressivo per il Lungo Termine

Il "fratello" aggressivo del più moderato ABELE, non può essere che CAINO. Perché un investimento a Lungo Termine ed aggressivo nel quarto trimestre del 2022?

Innanzitutto non si può ignorare quello che fonti Bloomberg ci consentono di visualizzare chiaramente in questo grafico:

L'anno 2022 si discosta dalle medie storiche per una discesa dell'azionario associata ad un relativo crollo dell'obbligazionario. Questo può spingere chi oggi ha 300mila euro da investire, e da preservare dall'inflazione nel lungo termine, ad assumere un approccio aggressivo, certo di assicurarsi prezzi d'ingresso competitivi rispetto a quelli di appena un anno fa. Questo senza ovviamente ignorare che i comportamenti passati del mercato non assicurano un simile andamento futuro e che lo scenario di un'uscita da tassi zero/negativi globali post pandemia è alquanto insolito nella storia dei mercati.

Una strategia aggressiva e di lungo termine, con masse sufficienti (simulo CAINO con 300mila euro iniziali), ci consente di diversificare non solo per mercati, ma anche su specifici settori dell'economia. Ho deciso di dedicare il 20% del capitale ricorrendo a 4 tipici settori che storicamente sono in grado di creare una capitalizzazione composta superiore alla media nel lungo orizzonte temporale: il settore dell’informatica (5%), quello dell’immobiliare (5%), quello finanziario (5%) e quello industriale (5%).  I settori hanno tra loro una buona decorrelazione sia come corso storico, sia soprattutto come natura dei propri fondamentali economici. 

Un altro 12,5%/13% circa lo dedico alle Commodities, comprendenti oro e preziosi, grandi protagoniste del 2022 e forse non convenienti come prezzo attuale, tuttavia utili nella strategia di ribilanciamento tra 'aree di portafoglio' che ho in mente. Un portafoglio di lungo termine può ragionevolmente esporsi alle commodities.

Sia l'azionario che l'obbligazionario vengono diversificati (38,2% obbligazionario, 28,5% azionario) nell'obbligazionario 1/10 del portafoglio lo investo in obbligazioni societarie (in questa fase le ho scelte tedesche) prese sotto la pari: la ragione è cercare di dare efficienza fiscale con un pò di recupero di minusvalenze entro la scadenza in un portafoglio altrimenti composto tutto di ETF inefficienti fiscalmente.

Nell'obbligazionario notiamo che sono scelti asset speculativi, adeguati a comporre una capitalizzazione di lungo termine: high yield, obbligazioni di paesi emergenti, titoli di Stato a lunga scadenza, obbligazioni inflation-linked dalla duration non breve.
Allo stesso modo nell'azionario trovo spazio anche per una quota in aziende a piccola capitalizzazione ed asset 'growth'.

Il risultato finale di CAINO è il seguente:


Caino è un portafoglio 62/38 ed un orizzonte temporale lungo, di almeno 9 anni (teoricamente prolungabile, data l'asset allocation concepita per lunghi termini).
Ogni 9 mesi, effettuerò una revisione/ribilanciamento.

Il ribilanciamento si occuperà di:
1- Riportare sempre al 20% l'azionario settoriale (con una tolleranza del 10%... quindi tra il 18 ed il 22).
2- Riportare tra il 12,5% ed il 13,5% le commodities
3- Riportare a 60/40 il rapporto capitale di rischio/capitale di debito con una tolleranza del 5% (quindi dal 57% al 63% di azionario non c'è bisogno di ribilanciamento.

Il primo ribilanciamento di CAINO è atteso per metà luglio 2023.

P.C. 16/10/22

mercoledì 12 ottobre 2022

ABELE: un portafoglio a medio termine 'moderato'

L'attuale situazione dei mercati mette paura a molti, ricordando però gli insegnamenti degli 'Investitori Intelligenti' è quando tutti hanno paura di investire che spesso si fanno i migliori affari, a patto di possedere un sufficiente orizzonte temporale.

Vorrei iniziare ad affrontare queste 'opporunità' da rialzo dei tassi globali con un primo portafoglio 'mansueto', un bilanciato moderato con soli 4 anni di orizzonte temporale, anche per confrontare andamento e risultati con un altro approccio più aggressivo (il cui nome sarà immaginabile) che preparerò in seguito.

Il portafoglio che segue è diversificato su strumenti finanziari a diverso grado di rischio e di volatilità, l’obiettivo è un’esposizione moderata/prudente al rischio rispettando un orizzonte temporale obiettivo di 4 anno (fino a novembre 2026). Dato l’attuale livello dei tassi il capitale è in gran parte protetto alla scadenza e con redditività di assoluto interesse. L’azionario del portafoglio è circa il 25%, il resto è obbligazionario diversificato tra ETF a contenuto obbligazionario, un paniere diversificato di singole obbligazioni bancarie/societarie prese sotto la pari (con sicurezza di rendimento a scadenza salvo solvibilità dell’emittente) e titoli di stato nazionali (BTP) e Sovranazionali (istituzioni europee) che proteggono il capitale con rendimento certo.

L’investimento azionario è composto da ETF. Ipotizzo un capitale d'investimento di 250000 euro.

 

ETF a contenuto AZIONARIO:


34000 IE00BMVB5P51 Vanguard LifeStrategy 60/40

Investe in un portafoglio bilanciato con 60% di azioni ed il resto in obbligazioni globali ad elevatissima diversificazione e costi minimi (0,25% annuo di gestione).

 

15000 IE00BL25JL35 XTrackers MSCI World Quality Factor acc

Investe nelle azioni a grande capitalizzazione e con elevato fattore di qualità (indebitamento, redditività e fondamentali) dei paesi sviluppati con costi minimi (0,25% annuo di gestione).

 

10000 LU0489337690 Xtrackers FTSE EPRA Developed Europe Real Estate acc

Investe in un paniere di 109 azioni europee che investono nel settore immobiliare, caratterizzato da valutazioni attuali fortemente ribassiste (è sceso del 40% da inizio 2022) ed accumula le rendite/dividendi nell’indice.

 

10000 IE00B86MWN23 iShares Edge MSCI Europe Minimum Volatility acc

Investe in tutte le aziende euopee ad alta capitalizzazione e bassa volatilità.

 

5000 LU1781541849 Lyxor Emerging Markets Asia acc

Piccola quota a maggior rischio: investe nei paesi emergenti asiatici.

 

PANIERE DI TITOLI DI STATO E SOVRANAZIONALI:

 

50000 di XS1978552237 EUROPEAN INVESTMENT BANK Ottobre 26

 

20000 di EU000A284451 Euro Sure Bond TF 0% Novembre 2025

 

20000 IT0005482309 BTP 0% Scadenza Novembre 2023 


 

PANIERE DI OBBLIGAZIONI SOCIETARIE:



6000 di XS2280845491 BMW Finance 0% Gennaio 2026.


6000 di XS2282094494 Volkswagen Leasing 0,25% Gennaio 2026


6000 di XS1490787113 Banca IMI Fix Float Settembre 2026 


6000 di IT0005507436 Mediobanca MC Settembre 2026


6000 di XS2470208294 Goldman Sachs MC Agosto 2026


6000 di DE000A2TSTU4 KFW 0% Settembre 2026


6000 di XS1280111961 Credit Swisse Fix Float Novembre 2025


 

ETF a contenuto obbligazionario diversificato:

 

10000 LU1974694553 UBS Global Government ESG Liquid Bond UCITS ETF (hedged to EUR) A-acc

Investe in titoli di Stato di tutto il mondo (in primis USA e Giappone) con copertura valutaria verso l’euro.

 

15000 LU1681041031 Amundi Floating Rate USD Corporate ESG UCITS ETF EUR Hedged (C)

Investe in obbligazioni societarie in dollari (scese molto!) con copertura valutaria verso l’euro ed a tasso variabile (meno suscettibili di eventuali ulteriori rialzi dei tassi).

 

8000 IE000XGNMWE1 HSBC Bloomberg Global Sustainable Aggregate 1-3 yr

Investe in titoli di Stato ed obbligazioni societarie di tutto il mondo a breve termine (1-3 anni).

 

10000 IE00BMDFDY08 iShares USD High Yield Corporate Bond EUR Hedged acc

Investe in obbligazioni in dollari, ad alto rischio e rendimento, con copertura valutaria verso l’euro e con accumulo delle cedole.


1000 IE00BDDRDY39 JPMorgan USD Emerging Markets Sovereign Bond EUR Hedged acc

Investe in titoli di Stato di paesi emergenti in dollari, con copertura valutaria verso l’euro e con accumulo delle cedole.

 

Il risultato finale dell'investimento, al 11 novembre 2022 è il seguente:



Quale strategia fisso per ABELE?


La scadenza è prevista a fine ottobre 2026, le revisioni periodiche sono fissate ogni 8 mesi. A ciascuna revisione periodica ribilancerò la quota di azionario riportandola al 25%, con una sensibilità del 10%.


Sulla distribuzione del capitale di debito posso applicare un pò di flessibilità, utilizzando come 'benchmark orientativo' l'asset allocation iniziale.


Il primo rendiconto è quindi fissato a metà giugno 2023.


P.C. 12/10/2022

lunedì 3 ottobre 2022

Titoli di Stato Europei di Serie B: un motore di redditività per un portafoglio governativo?

 Questo articolo segue quelli del 24 e del 27 settembre, e completa il profilo dei titoli di Stato "Investment Grade" (su cui le società di rating ritengono sia ancora possibile 'investire', piuttosto che 'speculare') europei.

Qui parliamo di titoli di "Serie B": più volatili, i primi a scendere (o a rimbalzare) sui movimenti dei tassi. Molto più redditizi.

Come possiamo osservare vi è una linea netta di demarcazione tra quei paesi che si sono indebitati in euro ed hanno anche una produzione espressa in euro e quelli, più vulnerabili, che utilizzano valute locali più deboli. Questi ultimi andrebbero considerati, in un portafoglio, nell'Asset Class dell'Obbligazionario Emergente in Euro, piuttosto che in quella dei Titoli di Stato di Paesi Sviluppati.


Vale sempre il discorso che il rendimento da me calcolato è un rendimento assoluto annualizzato, non un rendimento confrontabile con quello di strumenti che producono capitalizzazione composta. In pratica, considerando il capitale K iniziale e quello K1 ricevuto a fine investimento si tratta solo di K1-K diviso per il numero di anni. Quindi una formula 'corretta' sul rendimento obbligazionario da risultati leggermente diversi.

P.C. 03/10/2022

sabato 1 ottobre 2022

TERZIO: il ribilanciamento del portafoglio ad 'Alto Sharpe'

Il 'piccolo' portafoglio TERZIO non si basa su un'asset allocation bilanciata in maniera classica, ma su di un insieme di asset che insegue un elevato rapporto rendimento/rischio sulla base dei dati storici.

Andiamo ad osservare la situazione attuale di TERZIO, dopo 6 mesi molto problematici dall'ultimo ribilanciamento. E immaginiamo l'ipotetica reazione di Paolo, il nostro investitore protagonista della storiella sul LifeCycle: https://orospezietulipani.blogspot.com/search?q=uomo+qualunque

Questa è la situazione attuale di TERZIO:


Il patrimonio complessivo di TERZIO ammonta oggi a 48116,62 euro, in flessione dall'inizio dell'investimento a marzo 2021 del -3,77% e negli ultimi, difficili mesi del 7%.

Tutto sommato una discesa contenuta, osserva Paolo, memore del 2008 e del 2000-2001. L'ipotetico consulente cosa consiglia? Notiamo che solo gli asset più colpiti: titoli di Stato USA con copertura valutaria, azionario europa a piccola capitalizzazione hanno superato il 10% dallo scostamento previsto. Simile scostamento, in positivo, risulta per i titoli di Stato americani in dollari coinvolti dal rialzo della valuta, e per la liquidità, cresciuta in proporzione per via della discesa complessiva del resto del portafoglio.

Il consiglio del consulente è quindi molto sensato: ridurre di poco il dollaro, ridurre un pò la liquidità, dato il momento 'opportunistico' e comprare titoli di Stato euro e azionario europa a piccola capitalizzazione.

Vado di conseguenza a disinvestire 20 quote dell'UBS Bloomberg 7-10 year Treasury Bond (ne ottengo 234 euro e pago 1,95 di capital gain al 12,5%).

Vado a comprare 3 quote di SPDR MSCI Europe Small Cap, pagando 696,03 euro.

Vado a comprare 10 quote di Vanguard USD Treasury Bond EUR Hedged Acc, pagando 242,9 euro.

Il risultato finale riporta tutti i valori in range accettabili sulla base di quanto stabilito inizialmente per TERZIO:


Ovviamente sarebbe complessa se non assurda una diversificazione con ribilanciamento dei pesi simile per un portafoglio piccolo come TERZIO (andare a comprare poche centinaia di quote di ETF può essere più un costo di transazione che altro), ma questo esempio ci insegna ad apprendere la tecnica di ribilanciamento e ad osservarne i risultati nel tempo.

Il possimo ribilanciamento è previsto per TERZIO tra 6 mesi.

P.C. 01/10/2022

DEMETRA: il mio portafoglio "All Seasons" alla prova del crollo obbligazionario

Dall'ultima revisione di DEMETRA, la mia personale interpretazione dell'All Seasons, abbiamo assistito non solo a vari rialzi dei tassi delle banche centrali, ma soprattutto ad uno dei crolli del controvalore delle obbligazioni più forti dell'ultimo secolo.

Questa è quindi la situazione del portafoglio, che soffre, soprattutto, sul comparto obbligazionario, ma, nel complesso, è in flessione del 9/10%:


Il capitale di DEMETRA è oggi di 319455,3 euro, il gain da inizio investimento è quindi del +6,48%.

Andiamo a vedere cosa c'è da fare per il ribilanciamento odierno:
- In primis il fondo Falck Renewables ha compiuto il suo fortunato corso finendo per venir acquisito in un'OPA da Green BidCo a maggio, quindi ho 3259,7 euro accreditati su cui pago però un capital gain di 329,5 euro e ne potrò quindi reinvestire 2494,8 nel CORE 4.
- Dal momento che siamo alla seconda revisione del 2022 è opportuno valutare se i 5 CORE vanno tra loro ribilanciati. L'equazione Core1>Core3>Core5 e Core2>Core4 tuttavia è rispettata: non mi trovo nella condizione di dover vendere e ricomprare per effettuare ribilanciamenti, mi occuperò solo dei dividendi/cedole ricevuti da reinvestire.

Il CORE1 ha pagato 343,88 euro di cedole/dividendi, con questo poco acquisto quindi 5 quote dell'obbligazionario dei paesi emergenti iShares JPM E.M. Bonds Euro Hedged, spendendo 318,1 euro in tutto.

Il CORE2 ha distribuito invece 1354,78 euro, ma mi trovo nella condizione di NON poterli investire nel CORE3, poiché questo ha attualmente un valore maggiore del CORE2.

Il CORE3 ha distribuito 1139,98 euro, più i 1354,78 del CORE2 non utilizzati e oltre ai 2494,8 della vendita di CORE4, tutti da reinvestire nel CORE4. Provvedo quindi a comprare 63 quote dell'iShares Euro Total Market Growth e 10 quote del Invesco Nasdaq100 a distribuzione.

Il CORE4 ha distribuito solo 242,5 euro, con cui compro 13 quote dell'ETC di WisdomTree sull'argento fisico.

Il risultato finale di questo ribilanciamento periodico è:

Il prossimo rendiconto è tra 6 mesi, a fine marzo 2023.

P.C. 30/09/2022