Portafogli d'Investimento Teorici:

martedì 28 febbraio 2023

SEPHIROTH: la mia mappa della duration è un preciso 'orologio' della situazione dei Tassi d'Interesse

Ad ottobre del 2020, quando i tassi d'interesse erano ormai stati abbassati a livelli mai visti in quasi tutto il mondo, ho creato la mia 'Mappa della Durata Finanziaria'. Le SEPHIROTH nel mio Blog rappresentano 11 portafogli dalla quota azionaria identica, ma con una duration completamente diversa nell'obbligazionario.

La dimostrazione è quanto l'obbligazionario, sottoposto ad una 'tempesta' sui tassi d'interesse ampiamente prevedibile nel 2020, cronaca nel 2023, può sconvolgere completamente la natura di un portafoglio bilanciato.

































Notiamo come l'incremento della durata finanziaria ha peggiorato drammaticamente i risultati dell'investimento. Rimangono in guadagno portafogli a livello zero di Duration come Malkuth (+4,7%), e a livello fino a due come Yesod (+2,82%) o Hod (+1,48%).

Tutti i portafogli con livello di Duration tre, siano essi Investment Grade come Tifareth (-2,8%), bond emergenti come Netzach (-1,41%) passano a negativo.

Ancora peggio salendo a livelli di Duration da quattro a sei, che vanno dal -2,17% di Geburah al -8,56% di Sephirah.

Questo esercizio non serve solo come prova di virtuosismo nella capacità di bilanciamento e costruzione dei portafogli, ma come spiegazione pratica di come si può "bilanciare" l'esposizione ai tassi di un portafoglio d'investimento in maniera piuttosto precisa.

Con gli ETF non c'è nessun bisogno di derivati, fondi flessibili o altri trucchi, che servono solo a vendere servizio a prezzo di care commissioni, basta saper lavorare con un pò di consapevolezza sulla natura degli asset assicurando un guadagno allo stesso portafoglio principalmente obbligazionario anche con un rialzo record dei tassi alle porte (Malkuth, +4,8%) oppure condannandolo a sprofondare (Chockmah, -20,34%). Ricordiamo che la stessa tecnica può essere utilizzata per 'guadagnare' durante una eventuale fase di ribasso dei tassi d'interesse.

P.C. 28/02/2023

PARIDE: come un portafoglio prudente, dalla durata finanziaria corta, guadagna anche durante rialzi dei tassi storici

PARIDE è un portafoglio che include diversi asset rischiosi, ma che, complessivamente, mantiene un approccio moderato al rischio, con una durata finanziaria contenuta, una strategia a distribuzione ed una protezione del capitale a scadenza (nel 2025).

La conseguenza di tutto ciò è un portafoglio che, tra l'aprile del 2022 (quindi quando i tassi della BCE erano ancora a zero, per capirci) e la fine di febbraio del 2023 (dopo impetuosi rialzi che li hanno portati al 3%) è riuscito, grazie alla distribuzione cedolare, a crescere anziché soffrire:


Le cedole distribuite hanno portato il capitale a 107746,21, in guadagno +7,68% rispetto al +6,42% dello scorso aprile.

Provvedo a questo punto ad accumulare in un asset che si è molto svalutato, comprando 1000 euro di titolo di Stato francese al prezzo di 938 euro.

Il risultato finale è questo:


Il prossimo rendiconto di PARIDE è tra un anno, a fine febbraio del 2024.

P.C. 28/02/2023

giovedì 23 febbraio 2023

DAMOCLE: andamento 'piatto' per il portafoglio a strategia QQQ "Revised"

In attesa della valorizzazione dei rendimenti della Gestione Separata di Opportunità Reale Uno, che nel 2023 consegna un 1,93% di rendimento (lordo), e che potrò contabilizzare nel quarto anniversario di investimento del prossimo maggio, andiamo oggi a revisionare l'ormai veterano portafoglio "Damocle".

Sono trascorsi ben 3 anni e 3 trimestri dalla creazione di questo portafoglio flessibile a distribuzione obbligazionaria ed accumulo sul Nasdaq che cercava redditività sull'asset 'growth' per eccellenza mitigandolo con investimenti diversificati tanto da renderlo a rischio 'moderato'.

La significativa crisi dell'obbligazionario e degli asset growth dell'ultimo anno non ha lasciato illeso DAMOCLE che esattamente un anno fa capitalizzava 119413,52 euro di controvalore totale. E oggi?


Il controvalore odierno totale di DAMOCLE è di 114055,83 euro, considerando i 415,75 euro netti di interessi, cedole e dividendi che il portafoglio ha incassato da fine novembre.

Facendoci due conti: 114055,83/119413,52 = 0,955 . Domanda: quanti portafogli esposti al treasury bond, alle obbligazioni emergenti ed al tecnologico USA da febbraio 2022 a febbraio 2023 hanno riportato una flessione solo del -4,5%?

Questo, attenzione, ricordandoci che nei primi 10 trimestri il portafoglio ha avuto tassi di crescita del 11,4% annuo, quindi non è solo un portafoglio difensivo nelle avversità.

Vado comunque, da strategia, a spendere 278,59 euro (+5 di transazione) per accumulare una nuova quota di Nasdaq100. Il risultato finale è:


Attualmente DAMOCLE riporta un gain complessivo del +14,05%.

P.C. 23/02/2023


domenica 19 febbraio 2023

CARONTE: il portafoglio 'VICEX' che batte ogni benchmark nel 2022!

E' giunto il momento di ribilanciare il più "Malvagio" dei portafogli: CARONTE è un portafoglio nato con il goliardico obiettivo di analizzare cosa accade investendo con una logica 'VICEX' ovvero selezionando le aziende che lavorano nei settori peggiori, con i metodi più criticati, sviluppando i prodotti più nocivi.

Questo avviene con il meno goliardico intento di fare un confronto con il falso buonismo ESG, con il greenwashing, con il camuffare alcuni intenti con il miglioramento della società e la diminuzione dell'effetto serra proponendoli come settori più vantaggiosi per i risparmiatori quando spesso l'intento è solo mettere le mani su miliardi di capitale ottenuti non grazie a logiche di mercato (ovvero lavorando), ma con finanziamenti più di natura politica o 'ideale'.

Andiamo a notare, subito, che il 2022 è stato un anno da leone per CARONTE (che non veniva ribilanciato da metà febbraio 2022, quindi prima dei rialzi dei tassi obbligazionari e della guerra in Ucraina), salvo per una minima esposizione alla Russia e per l'obbligazionario:

Nell'ultimo anno CARONTE ha incassato 2273,32 euro di cedole e dividendi netti (questi ultimi purtroppo fortemente ridotti dalla doppia tassazione dei dividendi su molti dei mercati in cui sono collocate le azioni del portafoglio).
Questo porta a 5893,71 la liquidità disponibile.

Per il ribilanciamento del portafoglio questo non mi basta, abbiamo assistito ad un vero 'boom' nel settore degli armamenti: le armi di distruzione di massa hanno generato ottime performance come il +41,34% di Honeywell (nome simpatico per un produttore di armi nucleari), il +39% per il nostro produttore di vettori ICBM Lockheed Martin, +53,96% per il competitor Northrop Grumman, +13,07% per il britannico Serco Group e lo straordinario +181,31% del produttore di uranio Cameco. Tutto il settore delle armi in generali ha comunque grosse performance positive a doppia cifra in un anno straordinario come il 2022. Rimane la sex industry di RCI Hospitality Holding come best performer dalla crescita ormai incontrollata da inizio portafoglio (siamo al +471,91%).
I fallimenti sono nel settore dell'Aurora Cannabis e ovviamente Gazprom (del resto tutto questo boom delle armi deve essere finalizzato contro qualcuno, diciamo che qui c'è un 'bilanciamento geopolitico').

Del resto le obbligazioni, piuttosto lunghe, sono andate giù.

Vado quindi a fare le seguenti operazioni di vendita:

1- Per prima cosa rimpinguo il mio cassetto fiscale, svuotato dalle eccellenti performance positive del portafoglio. Con Gazprom ottengo 1695,87 euro di minusvalenza e con Aurora Cannabis ne ottengo 2310,8: anche i titoli in forte perdita sono un tesoretto prezioso in un portafoglio di strumenti efficienti fiscalmente.

2- Vado poi a vendere un pò di quote di azioni cresciute troppo: vendendo 150 azioni Leonardo incasso 1568,25 euro, vendendo 100 azioni Cameco incasso 1601,92 euro, vendendo 35 azioni RCI Hospitality ottengo 2346,05 euro.

In tutto sono riuscito a ribilanciare il settore del Sesso, delle Armi e dell'Uranio pagando soltanto 162,98 euro di capital gain grazie a Gazprom e Aurora Cannabis. Ho oltretutto 'ripulito' bene il portafoglio.

Dove vado a reinvestire tutta questa liquidità disponibile?

AZIONARIO:

- Acquisto 25 azioni Danone per 1302,25 euro
- Acquisto 250 azioni ENEL per 1338,25 euro

OBBLIGAZIONARIO:

- Acquisto 5000 titoli di Stato dell'Olanda al 4% per 5651,5 euro (ricordiamo che oltre ad un Provit Tax Haven che si avvantaggia della sua presenza nel cuore dell'UE, l'Olanda è anche un emittente di debito in euro con un ottimo rating)

- Acquisto 2000 titoli di Stato dell'Irlanda (l'altro furbetto BEPS fiscale dell'Eurozona) per 1618,4 euro

- Acquisto 2000 titoli di Stato molto più "di frontiera" dell'Ungheria per 1800 euro.

Mi rimangono 1533,39 euro in cassa.

La situazione finale di CARONTE è la seguente:

L'attuale controvalore di CARONTE è cresciuto a 138265,38 euro. Andiamo a confrontarlo con il suo benchmark 80% Xtrackers MSCI World ESG e 20% Lyxor Green Bond.


Pur augurando per motivi etici ad un investimento teorico come Caronte di schiantarsi, guardando il grafico e notando che l'ipotetico investitore VICEX in 2 anni e mezzo ha realizzato un +26% rispetto all'invetitore ESG, inizio a chiedermi se non hanno ragione i grandi 'Portfolio Manager' che 'battere il benchmark' si può:

Ovviamente il vero benchmark di Caronte dovrebbe essere un benchmark VICEX, dai fondamentali e presupposti di mercato (innanzitutto la 'sensibilità' a grandi campagne politico/istituzionali di finanziamento come durante l'apertura dei rubinetti di liquidità nel settore dal 2018 al 2020) completamente diversi se non opposti al mercato ESG.

Attualmente comunque CARONTE riporta un'ottima performance del +38,18% in 2 anni e mezzo.

Verificheremo il risultato complessivo (NETTO!) del portafoglio in occasione della sua conclusione: tra 6 mesi.

P.C. 19/02/2023

sabato 11 febbraio 2023

MORGANA: il 'magico' portafoglio che guadagna durante il rialzo dei tassi inizia a riempire la sua 'pozione'

MORGANA è un esempio di portafoglio con una strategia Flessibile, finalizzata a interagire con uno scenario di mercato, ovvero quello di un progressivo rialzo dei tassi d'interesse.

L'investimento, iniziato a ottobre del 2021, doveva confrontarsi con uno scenario di tassi d'interesse negativi e asset estremamente costosi, quindi ho elaborato una strategia "Coffer&Bottle": metà del capitale era investito in un'asset allocation bilanciata, adeguata ad un orizzonte temporale lungo di 8 anni, mentre l'altra metà partiva investito in uno "Scrigno" di obbligazionario a breve termine in dollari, che si sarebbe difeso in caso di rialzo dei tassi d'interesse (da livello negativo era difficile potessero scendere!).

Ad ogni revisione prevista ogni 8 mesi avrei confrontato l'Asset Allocation con lo Scrigno. Se lo scrigno era salito, la differenza per riportarlo al 50% del capitale l'avrei investita nell'asset allocation, mediando il prezzo sui ribassi. Se poi ad un certo punto l'Asset Allocation > Scrigno, avrei preso quel surplus e lo avrei 'filtrato' in un'altra sezione, la "Bottiglia" distillando la mia pozione: un Governativo Europeo ma comprato a questo punto su una redditività molto più alta che a ottobre 2021.

La strategia (come molti portafogli di questo Blog, mi permetto di far notare con malcelato orgoglio) sta funzionando egregiamente.

A giugno del 2022, nel pieno di un bear market che ha fatto molto male a praticamente tutti quelli che hanno investito 8 mesi, prima, MORGANA era in gain, non solo, ma circa il 4% dell'extra rendimento del mio 'scrigno' è stato utilizzato per mediare sui minimi azionario Europa, azionario dei Paesi Emergenti, azionario Globale, titoli di Stato dei Paesi Emergenti in quel momento a forte ribasso.

Quale è stato il risultato di queste operazioni dopo altri 8 mesi, andiamo a vederlo insieme:


L'asset allocation ribilanciata è risalita rispetto al nostro "Scrigno", tanto che oggi i soldi investiti in azionario/obbligazionario valgono 56178,8 euro, mentre quelli in obbligazionario in dollaro a breve termine 49324,8 euro.
La cosa strabiliante è che dopo un anno negativo come il 2022, che forse rimarrà nella storia dei mercati, MORGANA chiude con un eccellente +5,5% il suo sedicesimo mese d'investimento.

La differenza ASSET ALLOCATION - SCRIGNO va ora disinvestita e reinvestita nella 'BOTTLE': la Pozione che Morgana sta distillando: un acquisto a prezzo mediato (Value Averaging) sui Titoli di Stato Europei.

Parliamo di 6854 euro. 
I tre asset che sono al di sopra della ponderazione iniziale nell'Asset Allocation sono l'azionario europeo, globale, US research index, l'obbligazionario dei paesi emergenti in dollari.

Vendo 60 quote di JPM Europe Research Enhanced Index al prezzo di 36,06, pago 31,04 euro di tasse di capital gain ed ottengo 2127,56 euro.
Vendo 60 quote di JPM Global Research Enhanced Index al prezzo di 34,13, pago 14,98 euro di tasse di capital gain ed ottengo 2027,82 euro.
Vendo 30 quote di JPM US Research Index al prezzo di 36,06, pago 6,63 euro di tasse di capital gain ed ottengo 1070,17 euro.
Vendo 38 quote di JPM Global Emerging Markets Research Index al prezzo di 26,305, genero un pò di minusvalenza che non ha senso conteggiare perché non recupererò con un portafoglio come MORGANA, ed ottengo 994,59 euro.

In totale la mia liquidità disponibile è salita a 6294.98 euro. Va bene, dato che nel ribilanciamento avevo dichiarato fin dall'inizio un 1% di tolleranza sia lato "Coffer" che lato "Bottle".

Con questi soldi entro nella 'Bottle' acquistando al prezzo odierno di 87,94 euro ben 71 quote di titoli di Stato europei con il JPMorgan BetaBuilders Eur Government Bond. Notiamo il capolavoro: se lo avessi acquistato a inizio portafoglio 16 mesi fa questo titolo governativo mi sarebbe costato 105,9 euro, in pratica avrei dovuto spendere 7518,9 euro per averne 71 quote che oggi pago solo 6243,74 euro (+5 di ipotetiche spese di negoziazione). E praticamente le ho comprate con la plusvalenza dell'obbligazionario breve termine in dollari GIA' rivalutata per 8 mesi nell'asset allocation !!

La situazione finale di MORGANA ribilanciata è la seguente:

A ottobre il prossimo appuntamento con la nostra incantatrice!

P.C. 11/02/2023

mercoledì 8 febbraio 2023

LEONIDA: cosa fanno 5 rialzi dei tassi in 7 mesi ad un portafoglio VALUE combattivo come Leonida? Lo rendono più forte!

L'ultima revisione di Leonida, il nostro intrepido portafoglio nato come un 75% azionario, con allocazione "Value" a distribuzione discrezionale è stata a luglio del 2022, dopo un semestre molto difficile (inflazione, discesa delle obbligazioni, situazione geopolitica instabile, sgonfiamento di una probabile bolla di liquidità globale). Rendiamoci conto che l'ultima volta che abbiamo visto Leonida in Europa la BCE applicava tassi sui prestiti alle banche del continente dello 0,00%, ovvero immetteva liquidità gratuitamente, uno scenario inedito. A 7 mesi di distanza ci sono stati 5 rialzi dei tassi (27 luglio, 4 ottobre, 2 novembre, 22 dicembre e oggi), lo stesso numero di operazioni sui tassi, in 5 mesi, che la BCE ha realizzato nei 10 anni trascorsi tra il 29 giugno 2012 e l'ultima revisione di luglio 2022. Soprattutto i tassi sono stati portati al 3%, un tasso che la BCE non applicava da novembre 2008. Per capirci nel novembre 2008 l'iPhone era appena uscito sul mercato, WhatsApp non esisteva, Facebook aveva introdotto da qualche mesa la Beta e non aveva ancora un flusso di cassa positivo, per capirci.

Quindi questo tsunami come avrà travolto Leonida?

Andiamo ad osservare l'andamento del portafoglio:

Il valore di LEONIDA è di 120664,64, considerando i 1491,16 distribuiti da Luglio (NETTI) che trovo nella voce 'Liquidità' e la distribuzione già erogata al mio investitore ipotetico (1800 euro).

In pratica da luglio LEONIDA ha guadagnando, passando da una performance complessiva del +18,77% ad una di +20,68% attuale.
Tutta la fase di rialzi dei tassi europei è stata superata con un gain di circa il 2%.
In questa fase potrei addirittura azzardare una distribuzione, anche se non sono ancora tornato alla performance massima raggiunta dal portafoglio a dicembre 2021 (ma già ambire a tornare ai massimi storici di mercato del dicembre 2021 non è per tutti i portafogli, dopo il 2022!).

Il mio problema attuale è che LEONIDA è molto sbilanciato su azionario, data la flessione, quest'anno, concentrata tutta lato obbligazioni. Se non utilizzassi la liquidità per accumulare in un asset obbligazionario rischierei di sbilanciare ancora di più questo disequilibrio, portando LEONIDA oltre l'attuale 81% circa di azionario della quota investita.
Decido quindi di aggiungere la liquidità al portafoglio con un investimento in obbligazioni. Ma quale investimento è certamente "Value" nell'obbligazionario il 8 febbraio 2023?
Non sarei certo delle obbligazioni "low grade" che già caratterizzano il portafoglio di Leonida: potrebbe scatenarsi una recessione globale, da cui gli asset azionari 'minimum e low volatility' mi augurerei ci possano difendere, ma la correlazione di un obbligazionario al di sotto dell'Investment Grade con il mercato è significativa, non vorrei interrompere il ciclo virtuoso di 'facciamo meglio del mercato' di questo portafoglio. Allora l'obbligazionario aggregato globale, che abbiamo in flessione del 10%? Eh... non ne sono convinto. La curva dei tassi è fortemente invertita e non credo che siano affatto 'valore' gran parte delle 11600 obbligazioni a scadenza media di 8,6 anni contenute in quel portafoglio. Temo che molte non si rendano ancora abbastanza conto che il 'banco' chiede di nuovo il 3% di interesse sulla liquidità persino ad una banca, come subito prima del crash del 2008.
Invece sono relativamente alti i rendimenti delle obbligazioni a breve termine. Ieri parlavo con qualcuno che aveva preso lo Schatz (titolo di stato tedesco) tasso 0% scadenza Novembre 2023. Oggi sta a 97,79. Se ci investi 9779 euro avrò tra 10 mesi 221 euro d'interesse, ovvero il 2,26% (221/9779), che potrebbe essere netto se ho minusvalenze pregresse. Ed un 2,21% netto corrisponde ad un investimento tassato al 26% che da il 2,99%. Ma parliamo di circa 10 mesi, non un anno. A un anno è paragonabile con investimento a tassazione ordinaria (obbligazioni, azioni) del rendimento del 3,6%. Solo che il titolo di Stato tedesco preso sotto la pari a 10 mesi ha livelli di liquidità e sicurezza estremi.
Quindi, SECONDO ME, le obbligazioni europee a breve termine hanno scontato una crescita di valore implicita e si sono adattati ai tassi delle Banche Centrali, gli azionari opportunistici o obbligazionari più lunghi che qualche 'promocoso' sta cercando di 'piazzare' nel suo bello studio in giacca e cravatta non ne sarei sicuro. Con una restrizione storica e rapidissima di liquidità potrebbero non aver ancora fatto i conti. Visto che Leonida di coraggio/rischio già ne ha tanto (81% di azioni), punto quindi su questi ultimi asset.
Scelgo il titolo LU1681046345 Amundi Euro Government Bond Lowest Rated Investment Grade 1-3 yr acc, ovvero "Titoli di Stato Europei, di Grado d'Investimento, a 1-3 anni, con il più basso merito creditizio", cioè Bonos Spagnoli, BTP Italiani, titoli di Stato Belgi, Portoghesi e Irlandesi. Non molto diversificato, ma l'importo è piccolo e concentrarsi solo su questi paesi più rischio/rendimento ritengo incarni di più l'approccio 'valore' di Leonida.

Il risultato finale è il seguente:

Celebreremo di nuovo il combattivo Leonida a settembre!

P.C. 08/02/2023

martedì 7 febbraio 2023

La costruzione del portafoglio PANTAGRUEL e l'irrazionalità sulle aspettative dei tassi

In una fase di ulteriore, sensibile, rialzo dei tassi euro, ci troviamo a dover assistere ad una reazione asimmetrica del mercato obbligazionario. Sotto la probabile pressione di operatori istituzionali, le obbligazioni che avevo in target con "prezzo obiettivo" per completare l'investimento del mio portafoglio PANTAGRUEL sono andate tutte a salire, mancando i target d'acquisto.

L'azionario, del resto, a gennaio è rimbalzato potentemente soprattutto in quei settori come azionario europeo e azionario growth/tecnologico affossati dalla restrizione della liquidità lo scorso anno. Qui però alcuni titoli del mio piccolo indice personale hanno decorrelato e sono stati acquistati con i prezzi limite:


L'energetico (Total) e il consumer staples (P&G), campioni del 2022, hanno decorrelato. Anche questo sembra contestualizzarsi più che su una valutazione economica reale, su una reazione di 'pancia' del mercato per la fine di un anno insolitamente difficile.

Osserviamo la situazione attuale di PANTAGRUEL:

Già l'indice personale di azione sta riportando in alcuni casi dei gain a 2 cifre che potrei iniziare ad utilizzare per compensare la mia minus accumulata (addirittura +29% per STMicroelectronics!).
Tuttavia il portafoglio non è completo, mancano ancora 575mila euro da investire.

Associo ai vecchi panieri di obbligazioni ed azioni un ulteriore paniere di obbligazioni:

Mi aggiorno con Pantagruel al 10 marzo, in modo che il Quantiative Tightening "porti giudizio" alle euforie dell'obbligazionario.

P.C. 07/02/2023