Portafogli d'Investimento Teorici:

ERACLE: un portafolio Azionario Diversificato

ORIZZONTE TEMPORALE: 8-9 anni
RISCHIO/RENDIMENTO ATTESI: Consistenti

Composizione:
50% Azionario Europeo Diversificato
15% Azionario USA
8% Azionario Pacifico
12% Azionario Paesi Emergenti
15% Flessibile ad Alta Volatilità

La strategia è molto semplice:
- Approccio da 'cassettista' (buy&hold)
- Titoli azionari in gain compensabili con eventuali minusvalenze da Sicav e ETF
- Accumulo su conto di liquidità di dividendi per poter creare nel tempo una 'base liquida' con cui operare arbitraggi oppure ulteriori investimenti (oltre a pagarci imposta di bollo e quant'altro).

Eracle partirà con un monitoraggio ogni 6 mesi, il primo previsto a fine 2019.



P.C. 6/6/2019

Dopo 6 mesi, come consueto, andiamo ad analizzare la performance di uno dei portafogli simulati più 'muscolosi': Eracle è un portafoglio d'investimento concentrato sull'azionario europeo, bilanciato azionario con un 85% di esposizione azionaria ed un 15% di flessibile (oltretutto dinamico).

La strategia di portafoglio, costruita su di una stima di orizzonte temporale di 6 anni, è quella di miscelare strumenti finanziari azionari efficienti fiscalmente (un 'basket' di singole azioni europee) e strumenti meno efficienti (ETF e Fondi) che però riescono a replicare più semplicemente dei mercati meno accessibili quali l'azionario USA, Giappone, Emergente e dell'Oriente evoluto.

Il risultato, in 6 mesi positivi sui mercati (6.6.19-6.12.19) è stato di una crescita quasi del 6%, con 140,32 euro distribuiti come dividendi (principalmente dal ETF MSCI Far East). Notiamo come gran parte dei titoli azionari ha avuto performance positive, ma alcuni hanno subito svalutazioni anche pesanti, che ci fanno 'percepire' il rischio di concentrare l'investimento su singoli titoli azionari.


























E' abbastanza evidente come la performance di un portafoglio costruito in questo modo si sia allineata più a quella dei fondi bilanciati flessibili dinamici (le due SICAV in portafoglio) che a quella degli ETF che replicano gli indici azionari più dinamici.
La performance del Euro Stoxx 600 nel lasso di tempo in oggetto è stata del +5,7%, quindi al momento il rendimento di portafoglio risulta allineato con l'indice di riferimento del 50% azionario del suo portafoglio, questo probabilmente perché nella selezione di titoli azionari ce ne sono stati alcuni che hanno sottoperformato (Vivendi, Unilever, Iberdrola, Orange, Novozymes, Leg Immobilien e soprattutto Tod's, Hugo Boss e Lagardere che hanno appesantito il rendimento complessivo con performance negative).
Analizzeremo tra 6 mesi l'evoluzione dell'investimento, confidando di poter accumulare, per tale data, un flusso di dividendi sufficiente a valutare degli investimenti aggiuntivi.

P.C. 06-12-2019

I ANNO

E' trascorso il primo anno del portafoglio Eracle: un portafoglio concepito per illustrare gli effetti della diversificazione applicata ad asset volatili.

Il capitale di Eracle è stato investito, il 6 giugno 2019 in un basket di 16 titoli azionari europei, diversificati per nazione e per settore merceologico. A questo sono stati aggiunte 2 sicav 'flessibili' con startegie diverse: la Dynamic Allocation di M&G e l'Invesco Pan European High Income. Infine le asset classe internazionali sono state riprodotte con 5 ETF di diversa area geografica e range di capitalizzazione: l'azionario USA del S&P500, quello Small Cap, l'indice Nikkey 225 giapponese, MSCI Far East escluso giappone ed infine il MSCI Emerging Markets.

Questa strategia diversificata ha affrontato un anno molto volatile: una significativa crescita nel primo semestre, una crisi quasi epocale con il Covid nel 2020 ed un inizio di ripresa negli ultimi 2 mesi.

Cosa è accaduto ad un portafoglio così dinamico (90% azionario) in questo contesto di mercato?

Ha fatto il suo lavoro... ha diversificato, difendendo il valore iniziale del capitale investito, finora.

Andiamo a vedere il controvalore degli asset ad oggi, con i dividendi incassati nell'ultimo semestre:

Il capitale finale è di 100641 euro, con una performance di +0,68% in un anno.

Si osservi come questa performance è stata realizzata tramite i dividendi distribuiti, perché essenzialmente il controvalore dei titoli è lo stesso di 12 mesi fa. Si osservi inoltre la forte decorrelazione tra gli asset oggetto di investimento:
- L'abbigliamento e la moda sono usciti prostrate, con svalutazioni superiori al 40%
- L'editoria e i trasporti aerei registrano performance peggiori del -30%
- Negativi telecomunicazioni, food&beverage, chimica

Positivi farmaceutico/sanitario, utilities, tecnologia, immobiliare. Sembra di rileggere le conseguenze della pandemia sui settori economici del mio articolo di inizio aprile...

Nei mercati azionari rappresentati dagli ETF ottima la performance USA, Giappone e oriente, un pò meno i paesi emergenti. Deboli le performance delle due SICAV.

Il prossimo rendiconto periodico è previsto a dicembre, vedremo cosa porterà la fine dell'anno.

P.C. 05.06.2020

18 MESI

Il recupero dei mercati post elezioni USA è stato molto significativo, andiamo a vedere come questi 6 mesi positivi hanno impattato su ERACLE, un portafoglio essenzialmente azionario (ha 91,2% di azionario dopo questa ultima revisione, paragonabile al 90/10 applicato da molti modelli azionari 'attivi') iniziato a metà di un anno record per l'azionario come il 2019.


ERACLE ci insegna 3 cose di una strategia azionaria:

1- Che in presenza di momenti di forte volatilità dei mercati (i "cigni neri" che innescano dei "flash crash" come quello del 2020 o quello del 1987) l'utilizzo di un METODO di revisione scadenzata a periodi sensati (è un portafoglio piuttosto passivo, perché diversificato, con orizzonte temporale LUNGO, non serve a niente stare lì a guardarlo 3 volte al giorno, infatti abbiamo fissato rendiconti SEMSTRALI) aiuta enormemente a gestire l'emotività.

2- Che in presenza di un portafoglio potenzialmente molto volatile (ho assegnato ad Eracle un rischio "consistente" quindi una via di mezzo da Medio e Alto... anche se in teoria nel lungo termine sono convinto che al 95% usciremo in gain! E per una quota molto superiore al 5% sono convinto che sarà un gain consistente, superiore al rendimento di investimenti moderati e superiore all'inflazione di periodo) la DIVERSIFICAZIONE è un ottimo strumento di gestione del rischio, soprattutto se diversificata tra strumenti di MERCATO e NATURA diversa

3- Che la diversificazione tra strumenti di NATURA diversa, laddove il mercato ce lo consente incrementa anche la stabilità e l'ottimizzazione fiscale dell'investimento.

In ERACLE abbiamo:

- 2 SICAV, costose ma usate in una quota in cui possono avere senso in un portafoglio (non il 100% che ci 'suggerisce' il promotore, ma il 15%-20%) e per una funzione per cui possono avere senso in un portafoglio (per la quota 'flessibile', che non deve secondo me superare il 20% del capitale, e bilanciata dell'investimento... insomma vuoi venderti la gestione attiva, almeno pedala), facilmente sottoscrivibili su FundStore, OnlineSIM o qualsiasi vetrina senza costi d'ingresso.

- Un portafoglio di AZIONI diversificate (canovaccio di base il classico Eurostox50, con qualche aggiunta), spezzettate (diversificate!) in quantità tali da spalmare il rischio specifico di ognuna (in perfetta ottimizzazione fiscale... un'azienda fallisce? Pazienza, tutta minus da riutilizzare!), per i mercati raggiungibili in maniera abbastanza conveniente dall'Europa (io le ho utilizzate sull'azionario europeo... certo comprare Xiaomi su Hong Kong era un pò più complesso... però ci ho messo qualche titolo su mercati poco raggiungibili perché ERACLE deve rimanere un portafoglio modello da non replicare, non un consiglio d'investimento!).

- Un portafoglio di ETF, economici ed efficienti, che mi replicano gli altri mercati azionari più interessanti (USA, Giappone, Pacifico, Emergenti).

Il valore di ERACLE al 5 dicembre 2020 è il seguente:

ERACLE al solito ha distribuito qualche dividendo, ha avuto una crescita significativa sugli Indici (ETF) internazionali, una crescita diversificata sul 'basket' di azioni europee e persino le due SICAV attive sono in recupero.

Dopo un anno e mezzo posso andare ad apportare minime modifiche (qui la strategia è basata sulla diversificazione, sulla rendicontazione semestrale e su di un approccio abbastanza Lazy, non stiamo a fare speculazioni sui mercati come in Pericle!) al portafoglio, anche per utilizzare quella liquidità disponibile.

Nexi, un titolo Growth arrivato al 4% del capitale mi sembra un pò sovra-pesato in una logica di 'sana' diversificazione. Vado quindi a vendere 100 quote del pacchetto e pago 239,1 euro di tasse incassando 1350,9 euro netti.

Con la liquidità disponibile ho deciso di acquistare ENAV, una Small Cap italiana storicamente sana (società di servizi, poco capitale fisso e debiti irrisori), penalizzata dalla congiuntura del 2020 e dal crollo del traffico aereo. E' un titolo VALUE, entro in un settore merceologico nuovo (traffico aereo) e ne acquisto 613 quote a 3,734 euro con 2288,94 euro di spesa.

Il risultato finale è il seguente:


In 18 mesi la performance di ERACLE è la seguente: +10,7%... dopo un anno un pò 'complesso' come il 2020 e con oltre il 90% in azionario abbiamo un gain lordo di oltre 10000 euro.

Il prossimo rendiconto è a giugno 2021.

P.C. 05/12/2020


24 MESI

Eracle è un portafoglio principalmente azionario che mostra la strategia del "Cassettista" azionario con l'utilizzo di singoli titoli azionari.

Il comportamento usuale di questi investitori spesso considerati un pò 'old school' (quando in Italia erano ancora poco diffusi o estremamente sconvenienti gli investimenti in fondi e andava di modo scegliere le azioni 'del cuore' sul Sole24ore) è corretto nella costruzione di Eracle con un pò di metodo "da consulente" e serve a capire a livello didattico che risultato può ottenere chi portasse avanti tale strategia di portafoglio con questa struttura.

Per il 50% del portafoglio Eracle investe in un paniere di singoli titoli azionari, che l'accortezza "consulenziale" diversifica per mercato (tutti mercati europei facilmente accessibili con la maggior parte dei circuiti bancari) e per settore merceologico, andando a ricercare una diversificazione nei titoli. Classico paniere da cassettista, quello scelto per Eracle ha una maggiore concentrazione di titoli "value" rispetto a titoli "growth", da mantenere per lunghi corsi (l'orizzonte temporale è di 8 o 9 anni) senza seguire la mode del trading.

Il resto del portafoglio (l'altra metà) va forzatamente diversificata su mercati direttamente inaccessibili (o accessibili in maniera molto costosa), quindi qui c'è il ricorso al risparmio gestito. Ho voluto associare agli investimenti diversificati due fondi attivi flessibili molto noti nel loro settore, uno considerato "dinamico" e l'altro "moderato" per fornire un 'quid' di diversificazione.

Il resto è rappresentato da fondi che replicano specifici indici di mercato (USA sia large che small cap, Giappone, Pacifico, Paesi Emergenti) per coprire il resto dell'economia globale.

Oggi siamo al secondo compleanno per Eracle (creato il 6 giugno 2019) e questo portafoglio, che deve essere guardato (prima FONDAMENTALE regola per diventare cassettista e non trader!!) ogni 6 mesi, ha riportato risultati a mio umile parere di grande soddisfazione per il suo proprietario. Parliamo di un 12,1% medio annuo di crescita e, ad oggi, un +24,19% (anche se lordo) di performance complessiva.

La situazione di Eracle al 06.06.2021 è la seguente:


Il recupero è stato complessivo, ma alcuni mercati (USA) ed alcuni titoli hanno avuto una crescita impetuosa e decorrelata dagli altri. Oltretutto, nonostante le costose doppie tassazioni (che portano complessivamente l'aliquota al 37,1% su molti titoli... anche se in realtà non facendo la complessa pratica di richiesta di compensazione delle doppie tassazioni sarebbe anche di più), abbiamo incassato in 6 mesi 1373,8 euro (grazie a qualche dividendo eccezionale, c'è da dire).

Ora, la situazione è tale che il mercato USA ha sbilanciato notevolmente la 'porzione' di portafoglio rispetto al 15% inizialmente stabilito. Dato che siamo al secondo anniversario di portafoglio, anche se cassettista, procedo a sforbiciare qualche rametto della mia aiuola, con piccoli ribilanciamenti.

Provvedo quindi a:
- vendere 4 quote USA small cap per 1631,8 e pago 127,66 di capital gain
- vendere 5 quote USA large cap 1754,95 e pago 137,215 di capital gain

La liquidità da strategia iniziale serviva a ribilanciare gli asset in cui investo, eventualmente espandendo o mediando i prezzi del portafoglio di azioni. In questo caso ho deciso di tenerne una discreta quantità da parte in attesa di accumularne di più per un nuovo investimento oppure di avere qualche "buco" da coprire. Provvedo però a spendere qualcosa per comprare 8 quote di Airbus (società che ho ancora un pò sotto la pari dagli ottimi prezzi del 2019), portando la situazione finale di questo semestre a:


Pur con un portafoglio così fortemente azionario provvedo quindi ad aggiornarmi a fine anno. L'investitore deve mantenere fiducia e tranquillità sulla significativa diversificazione effettuata, sull'efficacia di asset che non erodono con costi o inefficienza il capitale e sull'orizzonte temporale lungo gestito con metodo e consapevolezza.
Notiamo che, mantenendo la disciplina da cassettista e guardando il portafoglio solo ogni 6 mesi, finora l'investitore ipotetico ha visto solo un percorso di stabile crescita:
P.C. 06.06.2021


30 MESI

In questa fase ERACLE, un portafoglio azionario che adotta un paniere diversificato di titoli azionari per l'esposizione europea e prevalentemente ETF per l'esposizione globale credo possa rappresentare cosa affronta chi decide di crearsi un paniere di azioni, rispetto all'investitore in fondi, rispetto a quello in ETF.

Dopo l'ultimo semestre la crescita di ERACLE è appena superiore a come l'avevamo lasciata 6 mesi fa:


Per la parte di singole azioni notiamo come è stato impossibile con 17 titoli (ora diventati 18) intercettare le performance del MSCI Europe. Facciamo caso anche, a livello didattico, alle problematiche imposte dalla gestione di un paniere di azioni internazionali: operazioni societarie come quella di spin-off che dal capitale di VIVENDI ci ha fatto entrare nella nuova società UNIVERSAL MUSIC GROUP quotata sull'EuroNext, sono per il risparmiatore piuttosto svantaggiose. La quotazione di Vivendi si è ridotta, spinoffata sul 60% del capitale di UMG, l'ingresso (vantaggioso economicamente) in 3765 euro di nuovo investimento è però stato tassato come un super-dividendo. Sempre ipotizzando una compensazione fiscale (molto improbabile per un privato che si beccherebbe in realtà le doppie tasse sui dividendi "piene") lo scherzetto ci costa il 37,1% pari a 1396,81 euro addebitati alla liquidità disponibile.
I magri dividendi, anch'essi con doppia tassazione (anche se io la considero sempre agevolata come se il nostro solerte commercialista avesse richiesto tutte le compensazioni estere, cosa improbabile e solitamente costosissima) ammontano a 364,25 euro questo semestre.

Il guadagno dei due fondi attivi "flessibili" è stato minimo, a trainare la performance (riportarla almeno ai valori di giugno 2021) contribuiscono solo gli ETF passivi su indici internazionali.

Chiudiamo il 2021 con 124412,28 euro di capitale, una performance da inizio investimento (2 anni e mezzo fa) del +24,45%.

P.C. 06/12/2021

3 ANNI

E' tempo di una nuova revisione semestrale per ERACLE: un portafoglio con 90% di capitale di rischio che miscela un 'indice personale' di singole azioni europee per l'azionario di questo continente, fondi attivi flessibili e ETF per coprire una localizzazione "mondiale" dell'investimento.

L'ultima revisione è stata a dicembre del 2021, sei mesi fa ed in prossimità dei massimi storici per i mercati azionari, vediamo cosa è accaduto dopo un semestre "difficile":


Considerando la liquidità accumulata (che per ora tengo da parte) grazie ai dividendi, ERACLE possiede oggi un capitale complessivo del valore di 118568,26 euro, in gain del +18,61%.
Notiamo come questi 6 mesi sono 'costati' una performance negativa del -5,84% al nostro ERACLE, che comunque prevede un'esposizione significativa al rischio ed è tutto sommato assolutamente in linea con il mercato e quindi non allarmante.
Noto che il fondo attivo di M&G è riuscito, rispetto all'altro, a riportare un'interessante crescita in questi sei mesi complicati.
Osserveremo l'evoluzione dell'investimento alla fine dell'anno.

P.C. 07.06.2022

42 MESI

Negli ultimi 6 mesi ERACLE, il portafoglio 90% azionario composto da un mix di azioni diversificate europee (50%), ETF globali e addirittura dei fondi attivi flessibili, ha sofferto un'ulteriore contrazione del proprio valore del 4%, dopo il -5,84% della prima metà del 2022.

In tutto questo anno è costato circa un 10% al capitale di ERACLE e le perdite si sono concentrate principalmente sull'azionario europeo:


La liquidità da dividendi accumulata può essere a questo punto utilizzata per qualche ulteriore investimento. Il titolo BNP Paribas è un titolo di un grande gruppo bancario, che occupa un settore finora non presente nel mio paniere di azioni diversificate. Decido quindi di investire 2615 in questa azienda, avvicinando di nuovo il capitale nell'azionario europeo diversificato al 50% iniziale del portafoglio.
Il risultato finale è il seguente:


Il controvalore complessivo degli asset di ERACLE è oggi di 113824,2 euro, in gain del +13,86% rispetto al capitale investito inizialmente 3 anni e mezzo fa.

La prossima revisione è programmata a giugno 2023.

P.C. 06/12/2022

4 ANNI

Come molti asset azionari, ERACLE si è avviato, in questa prima metà del 2023, verso un sensibile recupero. Molte azioni, come Airbus, sono passate addirittura dal "rosso" al guadagno, altri come Hugo Boss hanno vissuto un relativo boom. In generale possiamo osservare che i titoli industriali come Siemens, Volvo, ma anche una società di utilities come Iberdrola guidano il portafoglio di singoli titoli, mentre gli ETF hanno fatto in gran parte meglio, seguiti come fanalino di coda dai due fondi attivi.

ERACLE è un portafoglio interessante come 'termometro': mostra la forte variabilità e la resilienza al 'rosso' che si deve possedere creando un proprio portafoglio personalizzato di singoli titoli azionari, mostra l'efficienza degli ETF ed il funzionamento 'rallentato' dei fondi attivi:

Grazie anche ai cospicui dividendi (pur pesantemente tassati!) il portafoglio è giunto ad un controvalore di 118862,8 euro, in gain del +4,43% in 6 mesi e del +18,9% dalla creazione, ovvero in 4 anni esatti.

In una fase di rialzo dei tassi non mi sento di procedere immediatamente all'investimento della liquidità accumulata, voglio quindi non agire questo semestre, aspettando fine anno per raccogliere altri dividendi e vedere come impiegarli.

P.C. 06/06/2023

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