Portafogli d'Investimento Teorici:

sabato 19 agosto 2023

CONCLUSIONE di CARONTE: Il Trionfo del Male!

Ad agosto di 3 anni fa, nel 2020, l'anno della Pandemia, non si faceva altro che parlare di ESG: energia pulita, fondi sull'Environmental Social e Government, il Riscaldamento Globale etc.. etc..

Le offerte commerciali ormai parlavano solo di Fotovoltaico, Energia Pulita, Socialmente Accettabile e quant'altro. Per andare in controtendenza ho voluto sperimentare un portafoglio VICEX: il mio asse del male (un esempio di 'Personal Indexing'), composto da aziende con controversie per inquinamento, sfruttamento sessuale, economico, produzione di armi e quant'altro.

Era davvero l'ESG il settore del futuro? Un portafoglio 80% azionario ESG e 20% obbligazionario su obbligazioni 'verdi', avrebbe battuto il mio portafoglio del 'Male' composto da 80% di azioni 'controverse' e 20% obbligazioni di paesi fiscali, paesi poco democratici e simili?

Avrebbe vinto Bowman o i gestori manistream della 'Consulenza Commerciale'? Inutile stare a chiacchierare, ci volevano i FATTI per affermare qualsiasi cosa, e, beh, oggi...

IL MALE HA TRIONFATO




Ma non di poco... si potrebbe invocare una casualità, un mercato inspiegabilmente favorevole, eppure CARONTE ha battuto il suo Benchmark di oltre il 37% in 3 anni, ma è stato SEMPRE sopra il suo Benchmark composto da 80% MSCI World ESG + 20% Green Bond, ad ogni sua revisione periodica. Oltretutto faccio notare che è estremamente diversificato per valute, settore merceologico, capitalizzazione delle aziende, paese, etc... e che la crescita media dei titoli in portafoglio è stata mediamente superiore al mercato, non si tratta di 1 o 2 titoli che 'trainano' tutto il portafoglio, che ha una struttura quasi "equal weight".

In altre parole: ha proprio vinto il male. ESG Managers 0, Bowman 1.

La chiusura del portafoglio al 19.08.2023, 3 anni esatti dall'inizio dell'investimento, è la seguente:

Il capitale investito in CARONTE è passato da 99912 euro iniziali a 136192,96 euro odierni. La crescita si attesta al +36,31% in 36 mesi.
Questa crescita comunque, va calcolata al NETTO delle tasse andando a disinvestire il portafoglio. Osserviamo la tecnica con cui si disinveste questo tipo di capitale, considerando che abbiamo tutti strumenti in efficienza fiscale, che compensano quindi minusvalenze e plusvalenze.
Per prima cosa vado a disinvestire i titoli in perdita, che mi genereranno, quindi una minusvalenza fiscale. Attualmente la posizione fiscale dell'investitore di CARONTE è pulita, perché a tutti i ribilanciamenti abbiamo pulito le minus prodotte grazie all'efficienza fiscale del portafoglio.
Obbligazione PEMEX TF 5,625% Gennaio 2046 con Call in Dollari:
10000 dollari di questa obbligazione hanno subito una bella svalutazione in 3 anni in cui i tassi europei sono passati da zero assoluto a +4,25%. Ultraventennale, corporate bond di paesi emergenti. La PEMEX, società di Stato petrolifera messicana, una delle più grandi del mondo, è un caposaldo del nostro portafoglio del Male. Petròleos Mexicanos è infatti accusato di aver commesso notevoli lodevoli imprese, l'esternalizzazione dei costi ambientali che ha inflitto al mondo inquinamento aria e acqua, deforestando e contribuendo pesantemente al cambiamento climatico. E' poi nota per le violazioni dei diritti dei lavoratori, per l'uso di lavoro forzato, di lavoro minorile e per la discriminazione sessuale, come nella causa del 2019 in cui un gruppo di impiegate ha denunciato salari inferiori ai colleghi uomini, esclusioni da posizioni di leadership e molestie sessuali. Oltretutto la PEMEX è rimasta coinvolta anche in accuse di corruzione, non facendosi mancare nulla tra le tangenti, il narcotraffico ed il riciclaggio di denaro sporco. L'investimento mi ha prodotto una minusvalenza di 1394,92 euro.
Obbligazione General Electric TF 4,125% Ottobre 2042 con Call in Dollari:
Per motivi simili alla PEMEX sono andato in perdita anche su questa obbligazione della grande veterana dell'indice Dow Jones Industrial Average, quella General Electric Company che ne è membro fin dalla fondazione nel 1896. La General Electric è stata eletta membra del nostro portafoglio VICEX. Produttrice di armi e sistemi d'arma, è stata accusata nel 2010 di aver venduto sistemi usati dagli Emirati Arabi per monitorare e reprimere dissidenti. Nel 2011 ha venduto turbine a gas agli israeliani poi utilizzate per bombardare Gaza. Nel 2012 ha invece venduto bombe a grappolo usate in territorio Yemenita. Essendo una delle più grandi aziende del mondo il suo coinvolgimento nella proficua industria dei sistemi d'arma ha un impatto mondiale significativo e le accuse sono arrivate al suo contributo per perpetrare conflitti armati e violazioni dei diritti umani. Il disinvestimento di queste obbligazioni mi produce oggi 308,31 euro di minusvalenza.
Titolo di Stato Olandese al 4% scadenza 2037:
L'Olanda è un paese membro del nostro portafoglio del Male in quanto noto per il suo impegno come "Profit Tax Heaven" poiché stipula accordi fiscali con altri paesi che possono rendere vantaggioso per le aziende spostare i loro profitti in quel paese, oltretutto ha delle società che offrono servizi di pianificazione fiscale finalizzati ad aiutare le aziende a ridurre le tasse. Per questo è accusata di aiutare le aziende nell'evasione, di speculare sull'ingiustizia sociale e di danneggiare l'economia di altri paesi. L'Italia ha chiesto risarcimenti all'Olanda per danni da evasione di profitti spostati in Olanda per aziende multinazionali operanti sul territorio italiano. Il titolo di Stato Olandese a 14 anni oggi viene venduto producendo una minusvalenza di 1142,6 euro, si tratta tuttavia di minusvalenza al 12,5%, tassazione agevolata (nonostante il dubbio status olandese), quindi devo considerarne solo il 40,4%, e fanno altri 461,61 euro di minusvalenza.
Titolo di Stato Irlandese al 2% scadenza 2045:
Altro paese 'leader' dei magheggi con le tasse aziendali è l'Irlanda. Questo membro dell'asse del Male è esperto di BEPS: Base Erosion and Profit Shifting. Sposta i profitti da altri paesi, crea strutture per ridurre le tasse, usa accordi fiscali per ridurre il gettito. L'aliquota fiscale sulle società è molto bassa in Irlanda (12,5%) e l'accusa di una concorrenza sleale ad altri partner europei è forte (quante società di gestione del risparmio si spostano in Irlanda? Sarà la Guinness! O il clima mite?). Anche qui il titolo di Stato si è svalutato con il rialzo dei tassi e portiamo a casa un 627 euro di minusvalenza, che però rettificata al 26% fanno solo 253,31 euro.
Titolo di Stato Ungherese 1,75% scadenza 2027:
L'Ungheria è un paese noto per le sue modifiche costituzionali per limitare l'indipendenza del potere giudiziario e legislativo dall'esecutivo (governo), l'uso della legge per limitare la libertà d'espressione, l'attacco all'indipendenza dei media, causando preoccupazioni europee per la deriva illiberale del paese. Questo ne ha eletto il debito pubblico a investimento appetibile per il nostro CARONTE. Su questo titolo perdiamo solo 319 euro, che producono 128,88 euro di minus.
Fincantieri
L'azione della nostrana Fincantieri viene promossa nel portafoglio VICEX come grande produttrice di navi da guerra, sottomarini, fregate e cacciatorpediniere. Ha venduto armi a paesi come Arabia Saudita ed Egitto noti per i record in violazioni dei diritti umani. L'azione, in forte flessione recentemente, viene venduta con una minusvalenza di 379,05 euro.
Danone
L'azienda è una produttrice di cibi confezionati, criticata per le pratiche commerciali sleali in Africa per mandare fuori mercato dei produttori autoctoni (2007), di aver utilizzato lavoro minorile in India, di aver contaminato con pesticidi dannosi le sue piantagioni di soia in Brasile. L'azione viene venduta producendo una minusvalenza di 127,2 euro.
Unilever
Società di beni di consumo britanico-olandese è stata similmente coinvolta in una serie di pesanti controversie, sull'uso di lavoro minorile e deforestazione per le sue coltivazioni di olio di palma (2009), sull'uso di ingredienti geneticamente modificati all'insaputa dei consumatori (2012), sull'uso di pesticidi dannosi nelle coltivazioni di banane (2015).Esco dall'investimento con 145,85 euro di minusvalenza.
Kering
L'azienda di beni di lusso parigina è entrata in Caronte a seguito delle critiche nel 2006 e 2017 sull'impiego di modelle malate di anoressia nelle sue campagne pubblicitarie. L'investimento ha prodotti minusvalenze per 169,2 euro.
ENEL
L'ENEL è stata criticata per la gestione dei suoi impianti nucleari, relativamente all'impatto ambientale, ai costi ed all'affidabilità. L'investimento si conclude con 510,25 euro di minus.
Iberdrola
L'azienda spagnola ha subito le medesime critiche di ENEL, in particolare la centrale di Cofrentes in Spagna è accusata di causare gravi danni all'aria ed all'acqua. Oltretutto nel 2018 è stata accusata di aver aumentato i prezzi dell'elettricità in maniera spropositata, causando manifestazioni in Spagna. Usciamo dall'investimento con una minus di 58 euro.
A questo punto abbiamo accumulato un tesoretto di 3936,58 euro di minusvalenza. Che andiamo ad utilizzare per disinvestire tutti gli altri investimenti, in guadagno!
Titolo di Stato Turco in dollari 2034 al 8%
Usciamo dal titolo turco con un guadagno in conto capitale (oltre alle eccellenti cedole incassate) di appena 23 euro. Si tratta comunque di titolo al 12,5%, quindi la minusvalenza prodotta è solo di 9,3 euro, su cui non paghiamo tasse assorbendo minus. La Turchia è una democrazia considerata illiberale per critiche simile all'Ungheria di Orban.
Heckler&Koch
Produttore tedesco di armi da fuoco, la sola definizione già basterebbe ad eleggerlo a membro del VICEX di CARONTE, ma la H&K è accusata di aver venduto armi anche a Arabia Saudita ed Egitto, di aver usato lavoro minorile nelle sue fabbriche in Romania, Brasile e Cina, di aver causato danni ambientali e di aver contribuito alla diffusione dell'uso di armi da fuoco nel mondo. L'azienda ci ha prodotto un bel guadagno di 891 euro in conto capitale, su cui non paghiamo tasse assorbendo le minusvalenze.
Lockheed Martin
Questa azienda è uno dei più grandi produttori statunitensi di missili balistici intercontinentali (ICBM), che possono essere usati per trasportare armi nucleari e vengono ritenuti una grave minaccia alla pace ed alla sicurezza internazionali. Abbiamo guadagnato investendoci 868,17 euro, su cui non paghiamo tasse assorbendo le minusvalenze.
Boeing Corporation
Nota per il suo impegno nell'aviazione civile, la Boeing è stata protagonista anche di molti programmi militari, grande produttore di sistemi missilistici ha anche contribuito allo sviluppo degli F-35 Lightning II, uno dei programmi militari più costosi della storia. Partecipa anche al programma di droni Predator e Reaper, usati per uccidere civili in Medio Oriente. Investendoci abbiamo guadagnato 947,51 euro in conto capitale, su cui non paghiamo tasse.
Honeywell International
Società USA di tecnologia e ingegneria al di là del suo dolce nome è in realtà stata protagonista della produzione di componenti per armi nucleari, ed accusata addirittura nel 2013 di averne vendute all'Iran. L'investimento ci ha fruttato 581,56 euro su cui compensiamo le tasse con le minus.
Northrop Grumman
Altro protagonista dell'industria delle componenti per armi nucleari, la Northrop Grumman ci ha prodotto una plusvalenza di 798,58 euro. Attenzione, perché dopo la vendita delle Honeywell le minus residue erano ridotte a 639,04 euro. Effettuando la vendita sulle azioni Northrop avremo quindi un pagamento di 26% di tassazione sulla differenza tra 798,58-639,04 =  41,48 euro di tasse pagate!
A questo punto abbiamo terminato le minusvalenze, vado ad elencare rapidamente le altre tasse che pago nelle vendite:
BAE Systems: produttore di aerei da guerra, con un +89,77% di gain ci fa pagare 482,1 euro di tasse.
Leonardo Spa: tra i principali produttori di armi italiani, +23,88% di gain e 128,31 al fisco.
Diageo: produttore di superalcolici tra Vodka Smirnoff, Johnnie Walker, Baileys, J&B etc... ci regala un +30,38% e  172,42 euro di tasse da pagare.
Pernord Richard: collega di Diageo sulle marche Chivas Regal, Absolut Vodka, Mumm, Havana Club etc... porta a casa un quasi equivalente +30,42% e ci costa 163,41 in tasse.
Pepsi Cola: produce invece bevande gassate e zuccherate, il gain è di +41,95% e 291,72 di tasse.
Chevron: noto produttore di inquinamento da combustibili fossili, ha quasi raddoppiato il suo valore in 3 anni (+98,93%), l'ottimo investimento ci costa 531,43 euro di tasse.
Wal Mart: catena di supermercati leader nella sotto occupazione dei suoi dipendenti, molti dei quali devono comunque ricorrere a sussidi governativi negli USA, a noi azionisti però ha dato un +29,01% di gain e quindi paghiamo  153,98 di tasse.
Altria Group: produttrice di tabacco, che da un buon grado di dipendenza. Con un gain del +7,96% ci costa 45,17 in tasse.
Wells Fargo: nota per i suoi scandali finanziari come l'iniziativa del 2016 in cui aprì conti falsi a milioni di clienti inconsapevoli, non cito la vendita di prodotti innecessari ai suoi clienti perché mi viene da sorridere con tenerezza, a noi ha reso un bel +94,19% in 3 anni, tassato per 495,75 euro.
Pfizer: grande produttore di farmaci, ha avuto qualche problema controverso con farmaci come l'Addyi o il Bextra, il gain a cavallo dei vaccini COVID è stato solo del +6,2%, con tasse da pagare per 38,24 euro.
Bank of New York Mellon: importante società finanziaria che ha collezionato una serie di scandali finanziari, contribuendo alla crisi del 2008, favorendo l'evasione nel 2012, riciclaggio nel 2014. Noi chiudiamo a +30,75%, pagando 161 euro di tasse.
Oracle: società di software alla ribalta per lo sfruttamento di lavoratori indiani (2011), violazioni delle leggi sul lavoro in USA (2014) e persino in Cina (2015). A noi azionisti regala un prodigioso +126,86%, soddisfacente in 3 anni, che però ci porta a pagare 689,62 euro di tasse.
New Corporation: azienda di media celebre per la diffusione di propaganda, filo-repubblicana, criticata per l'uso di disinformazione persino sulla credibilità della pandemia di Covid-19. A noi ha reso un +49,27% e paghiamo 262 euro di tasse.
McDonald's: marchio da sempre associato al concetto sia di "fast food" che di vendita di cibo non sano, promuovendo l'obesità. +47,01% in 3 anni con 259,76 euro di tasse.
Serco Group: sempre nel business (britannico questa volta) delle armi nucleari, la Serco ha chiuso a +15,61% con un capital gain di 84,95 euro.
Mediolanum: apripista tra le reti di marketing piramidale in strumenti finanziari, vanta notevoli imprese, come la multa del 2008 da parte della Consob per l'informazione sul rischio di alcuni prodotti, l'accusa di truffa nel 2014 per l'investimento in prodotti inadatti, l'uso nel 2016 di una rete di promotori per reclutare aggressivamente clienti da far investire in prodotti inadatti. Le critiche vengono anche dalle tecniche di remunerazione dei dipendenti pagati sulla base dei prodotti che vendono in conflitto d'interesse. La norma, ma loro hanno sempre fatto scuola, ci danno un bel +21,73% e paghiamo tasse per 111,8 euro.
IGT PLC: società di gioco d'azzardo più volte multata per pubblicità ingannevole, software truccati nelle slot, etc... un duro lavoro che ci ha prodotto +224,46% di gain, con tassazione di 612,8 euro.
GVC Holding: altro operatore del gioco d'azzardo, multato per gioco minorile, pubblicità ingannevole, violazione delle leggi italiane sul gioco d'azzardo. +59,75% di gain e 327,25 di tasse.
Playtech: terza sorella del gioco d'azzardo, la Playtech ha collezionato multe simili alle precedenti. +57,79% e  318,63 di tasse.
Nestle: produttore di cibi confezionati celebre per il marketing di alimenti malsani per bambini (es. latte in polvere e cereali) in paesi in via di sviluppo, accusata di causare siccità in alcune aree del globo, trattamento inumano dei dipendenti delle piantagioni in Costa d'Avorio. +5,06% e solo 26,9 euro di tasse.
Cameco: grande produttore di Uranio per tutti gli usi, +94,1% di gain in questi anni caldi e 474,88 di tasse.
Las Vegas Sand Corp: ennesimo protagonista del business del gioco d'azzardo, +21,64% e 113,25 di tasse. 
British American Tobacco: altro produttore della sfiziosa erba che da dipendenza, 26,17 di tasse su un +4,77% di performance.
RCI Hospitality Holding: il mondo ESG è un pò bacchettone, quindi la RCI, che gestisce bar, strip club e ristoranti nel mondo è finita nell'inferno della Sex Industry, non che non sia stata accusata di traffico di esseri umani, controversie illegali e maltrattamento dei dipendenti. Il boom è del +349,34% per questo business, che mi costa però 490,73 di tasse.
Encore Capital: società finanziaria che acquista debiti altrui, coinvolta in controversie su pratiche di prestito aggressive, recupero crediti aggressivo, problemucci fiscali. +19,82% e 103,88 di tasse.
Finisco per togliere tutte le tasse pagate (6607,63) dal mio capitale finale ed ottengo 29673,33 euro netti di guadagno in 3 anni, che sui 99912 iniziali investiti mi da una performance netta del +29,7%.
Chiudo quindi CARONTE con un gain in 3 anni del +9,9% annuo netto.
P.S. tutte le informazioni utilizzate sono state prese da Google, non c'è alcun intento diffamatorio o denigratorio delle aziende coinvolte e lo stesso portafoglio è semi-sarcastico, quindi nel caso di controversie prendetevela con le fonti sul motore di ricerca.
P.C. 19/08/2023

venerdì 18 agosto 2023

PROMETEO: +10,4% in 8 mesi per il portafoglio "Crescita"

PROMETEO è un portafoglio nato alla fine del 2022 con una strategia azionaria-crescita. Anziché concentrarsi su pochi temi e settori diversifica su varie economie ed in tipologie diverse di settori ad alta crescita: settori innovativi dei paesi emergenti, tecnologici di paesi sviluppati, indici "all cap" che includono anche aziende più piccole, strategia "Momentum", strategie su fondamentali e persino tematici di settore ESG.

I primi 8 mesi dell'investimento hanno favorito molto alcuni asset come le aziende del Nasdaq e gli indici tecnologici, questa è la situazione al 18.08.2023:






Sicuramente in questi 8 mesi la performance incredibile del Nasdaq100 è stata 'trainante', ma non tutto è andato bene. L'ETC sui metalli preziosi, la cui natura è di decorrelare da un portafoglio così 'crescita' ha assolto alla sua funzione con una discesa del 10%. I paesi emergenti sono rimasti sfavoriti ed in generale l'Asia e l'Oriente non sono andati così bene. Si nota però anche la performance, nulla e quindi del 33% decorrelata dal Nasdaq, del "Momentum".

Questo mostra la forte inversione del 2023 rispetto al 2022: i fattori trainanti dello scorso anno non hanno ripetuto l'andamento in questi 8 mesi.

Il risultato finale è stato una crescita della capitalizzazione del portafoglio a 110391,21 euro, con un gain del +10,4% in 8 mesi.

La prossima revisione è attesa a fine aprile del 2024 e mi attendo che la volatilità per questo tipo di portafoglio, rimanga significativa.

P.C. 18/08/2023

giovedì 17 agosto 2023

BTP ed Inflazione: sono un investimento sensato?

Per lunghi anni i Titoli di Stato (non solo BTP italiani, con cui ci facciamo carico anche del rischio paese) hanno rappresentato un investimento a rendimento minimo, se non addirittura negativo.

Tra il 2022 ed il 2023 enormi masse, miliardarie, di risparmio gestito sono state disinvestite per essere allocate nel debito pubblico, tornato allettante a livello di rendimenti anche su scadenze molto brevi e persino ricorrendo agli emittenti più sicuri come la Germania o le istituzioni Sovranazionali.

Adesso abbondano, quindi, sia su Linkedin che un pò in tutti gli uffici (ma anche su YouTube) i "Consigli Interessati" dei finti consulenti:

"Titoli di Stato?! Puah! Rendono troppo poco! Anzi, il rendimento è NEGATIVO perché inferiore all'inflazione"

Definire cialtronesca questa affermazione sarebbe riduttivo, quindi ho basato 40 minuti di video per parlare di Inflazione e Tassi (e quindi Titoli di Stato) cercando di fare un pò di cultura finanziaria:


P.C. 17/08/2023

mercoledì 16 agosto 2023

DAMOCLE: +21,9% continuando a bilanciare Nasdaq e Treasuries americani

Anticipo di qualche giorno, causa ferie programmate, la revisione trimestrale di DAMOCLE, uno dei portafogli con strategia personalizzata più interessanti.

In questi mesi, di forte recupero per il Nasdaq gli ingressi che sono stati fatti di circa 5 quote nel corso dei ribassi del 2022 si stanno valorizzando. Contemporaneamente osserviamo una continua flessione, causa rialzo dei tassi, della componente di titoli di Stato USA sia in forma di ETF che di singolo titolo. Complessivamente però quest'anno il portafoglio va verso la crescita:





Il conto deposito, gli obbligazionari dei paesi emergenti ed anche il Nasdaq 100 hanno distribuito rendimento, che al netto delle tasse porta la liquidità disponibile a 413,86. Sufficiente per acquistare un'altra quota del Nasdaq100 (prezzo 338,87) proseguendo la strategia di accumulo di DAMOCLE:







Il capitale complessivo è salito al valore di 121899,93 euro, in gain del +21,9% rispetto alla creazione del portafoglio 4 anni e 3 mesi fa.

Il prossimo appuntamento è previsto a novembre.

P.C. 16/08/2023

lunedì 14 agosto 2023

DECIO: al portafoglio bilanciato tutto il 2022 è costato un 3% di valore

DECIO è un portafoglio che nasceva con una classica allocazione 60/40, ma con alcuni accorgimenti di efficienza finanziaria (usa CCT per la durata finanziaria, ETF a bassa volatilità etc...).

E' un interessante 'caso di studio' su come un portafoglio "pulito" con strumenti efficienti può tutto sommato sopravvivere anche con un timing estremamente sbagliato.

L'investimento iniziale era stato iniziato il 3 febbraio del 2020, appena prima del COVID, l'ultimo ribilanciamento, che vedeva il portafoglio in guadagno del 12,6% da PRIMA del COVID, è del 3 febbraio 2022, subito prima che i mercati obbligazionari ed azionari iniziassero a sprofondare ed i tassi ad alzarsi vertiginosamente.

Potremmo aspettarci grandi perdite con un portafoglio comunque dinamico (60% azionario iniziale) proprio con quella famosa asset allocation 60/40 che ha visto nel 2022 l'anno "peggiore di sempre".

E invece così come accadde al timing da COVID, oggi riscontriamo che l'impatto del rialzo record dei tassi e del bear market è stato solo del 3%:



COVID, inflazione, rialzo dei tassi, andamento avverso delle azioni... DECIO è ancora in guadagno del +9,9%, certamente le sue revisioni dilazionate nel tempo ci hanno aiutato a percepire meno la difficoltà di momenti quasi unici nella storia dei mercati.

Le obbligazioni a tasso variabile, scelte per abbattere l'esposizioni ad un eventuale rialzo dei tassi, già nel 2020, hanno iniziato a pagare dall'estate dello scorso anno, interessi davvero interessanti. La Banca IMI paga Euribor 3 mesi +0,5%, mentre il CCT Euribor 6 mesi +0,55%.

Questo ha portato la liquidità disponibile a 394,63 euro, che posso utilizzare per un piccolo incremento dell'obbligazionario globale aggregato di Amundi, di cui acquisto 7 quote aggiuntive al prezzo di 330,53 euro.

Il risultato finale è:


Il prossimo appuntamento, per la conclusione del suo orizzonte temporale, è atteso a febbraio del 2025, tra un anno e mezzo. Forse dopo Pandemia Globale, Rialzo Record di Tassi ed Inflazione, riusciremo a misurare DECIO anche con la recessione?

P.C. 14/08/2023

giovedì 10 agosto 2023

TALO: come è andato un portafoglio a "Focus" privo di USA nel semestre di boom del Nasdaq?

TALO è un portafoglio molto particolare, asimmetrico rispetto ad un'equa diversificazione degli asset. Queste strategie si definiscono a "Focus" perché bilanciano tra loro pochi specifici asset.

Per una ragione di tendenziale decorrelazione, e per fare un esempio per il Blog che diversificasse dai classici portafogli USA-centrici, ho scelto nel caso di TALO l'Obbligazionario dei Paesi Emergenti e l'Azionario Europeo come asset 'core' del mio Focus.

Credo però di aver pescato uno dei 'timing' più peculiari dell'ultimo secolo per questo investimento: ho iniziato ad investirci il 12 febbraio 2020, praticamente appena fatto l'ingresso si è scatenato il Covid. Ricordiamo la borsa di Milano a downgrade giornalieri del -17%, le valute, le materie prime, i bond emergenti entrati in una crisi che poi si è incrociata con quella del rialzo dei tassi del 2022. Dopo è stato un bel corollario di difficoltà per questi Asset: i tassi in rialzo, la guerra in Europa dell'Est, l'inflazione alle stelle.

Eppure, anche con un timing così sbagliato ed un bilanciamento così asimmetrico, notiamo che, tutto sommato, l'investitore di TALO non è stato certo rovinato. Al massimo non ha guadagnato. Pur senza Big Tech, pur senza USA, da gennaio siamo tornati a recuperare almeno le perdite di questo portafoglio. Questa è la situazione odierna di TALO:


Gli interessi distribuiti di 1373,3 euro posso utilizzarli per ribilanciare un poco il rapporto obbligazioni/azioni, al momento pendente verso l'azionario europeo. Sottoscrivo quindi 20 quote aggiuntive dell'ETF iShares JPM USD EM Bond Euro Hedged, obbligazionario dei paesi emergenti con copertura valutaria.

La situazione finale è questa:


Con una performance del -0,4% TALO, in questo momento, sembra aver recuperato dalle sue disavventure. Riuscirà a lanciarsi, sulla base dei rendimenti delle obbligazioni dei paesi emergenti e della crescita del capitale del continente europeo, verso una crescita alternativa al sistema a stelle e strisce?

Il prossimo appuntamento è tra 7 mesi, a marzo del 2024.

P.C. 10/08/2023

martedì 1 agosto 2023

Il Profilo del Risparmiatore: l'approccio "Olistico"

Faccio seguito alla mia chiacchierata di qualche settimana fa con Nicola Protasoni (autore del blog https://theitalianleathersofa.com/ ) riguardo all'approccio Olistico nella consulenza patrimoniale.

E' un tema già caro a pesi massimi con John Bogle ("The Little Book of Common Sense Investing" nonché fondatore di Vanguard), sfiorato da una letteratura come quella di David Bach ("The Automatic Millionaire" e "The Finish Rich") o J. Collins ("The Simple Path to Wealth").

La radice del discorso è che nel cercare di interpretare il profilo e le esigenze di una persona bisognerebbe effettuare un'analisi di tutti gli aspetti della sua vita, non solo del denaro, del patrimonio e della propensione personale verso un certo tipo di investimento o di esposizione al rischio/rendimento.

Completo quanto già detto con Nicola Protasoni con un video, in cui provo ad interrogarmi su alcuni 'modelli' di profilo, facendo un'analisi delle proposte spesso 'immediate' e 'tipiche' che il mondo della gestione del risparmio gli rivolge (in quanto spesso semplicemente "vendibili") e confrontandole invece con un semplice esame "olistico" (ovvero omnicomprensivo) un pò più profondo.


P.C. 01/08/2023