Portafogli d'Investimento Teorici:

venerdì 25 giugno 2021

SEPHIROT: la mappa dei tassi e della durata finanziaria di metà 2021

 La mappa dei miei micro-portafogli "Sephirot" ci consente, nuovamente, di osservare dove si sta "spostando" l'effetto dei tassi d'interesse:


Anticipo, causa ferie, la "Mappa" della durata finanziaria e dell'effetto dei tassi su portafogli altrimenti molto simili, che siano bilanciati tra azionario ed obbligazionario.

L'effetto è evidente:
- Nel campo dell'Investment Grade (portafogli con obbligazioni di migliore merito creditizio) l'effetto di un percepito rialzo dei tassi d'interesse impatta fortemente. Più la durata finanziaria si alza, meno il portafoglio è cresciuto: da Malkuth (+4,76%) a Binah (+2,15%).
- Utilizzando invece il debito High Yield ci rendiamo conto di che significa avere debiti "spazzatura" ad una delle redditività storiche al minimo: l'obbligazionario relativo è salito ed è molto alto. La migliore performance la riporta Geburah (durata finanziaria quattro) con +5,85%.
- Infine l'obbligazionario emergente ha riportato una significativa ripresa, soprattutto nei bond in dollari, ma anche qui più sale la durata finanziaria più l'effetto dei tassi d'interesse distrugge la capitalizzazione di portafoglio. Addirittura Netzach (duration tre) ha reso +4,91% mentre il più 'lungo' di Chockmah solo +1,37%.

Il prossimo appuntamento è nei primi giorni di novembre.

P.C. 25/06/2021

lunedì 21 giugno 2021

ETF: alcune "New Entry" di Giugno 2021

Gli ultimi mesi sono stati molto interessanti dal punto di vista dei nuovi ETF disponibili sul segmento ETFPlus di Borsa Italiana, un mercato dall'offerta sempre più ampia che sfida il catalogo di "fondi attivi" di qualsiasi collocatore.


Per non affrontare una rassegna troppo lunga voglio percorrere solo alcune new entry di giugno 2021, escludendo titoli molto importanti come ad esempio il Vanguard ESG Global All Cap (ad accumulo: IE00BNG8L278 o con la distribuzione del dividendo per gli aspiranti rentiers: IE00BNG8L385).

Partiamo dagli OBBLIGAZIONARI:


IE00BF553838 iShares JPM ESG $ Emerging Markets Bonds Acc

E' l'obbligazionario dei paesi emergenti, in dollari (titoli in dollari) selezionato con criteri ESG e ad accumulo di cedole, di iShares! E' un fratello del classico e popolarissimo IE00B2NPKV68, ma con l'accumulo, medesimi costi di gestione (0,45%) e soprattutto il filtro ESG. Che cosa comporta questo "filtro"? I titoli in pancia sono 681 (più del IEMB classico) ma la durata finanziaria scende a 8,17% (da 8,44%) e la maturità media dei titoli è di 12,98% (anziché 13,58) il rendimento è oggi pari a circa il 4% a fronte di una cedole leggermente più alta, già perché il portafoglio è tendenzialmente detenuto sopra la pari come prezzo di carico (questo vale anche per IEMB). Appare quindi leggermente più 'sostenibile' anche come diversificazione e rapporto con i tassi d'interesse (oltre all'accumulo che con oltre 4% di cedole incide eccome!).

 

IE00BF3N7102 iShares $ High Yield Corporate Bond Euro Hedged

Dall'obbligazionario "dinamico" in dollari passiamo a quello in dollari coperto dal rischio valuta. Qui oltretutto non parliamo di titoli governativi, ma obbligazioni societarie con un piede nella foss... ehm, "High Yield". Qui non accumuliamo, ma si distribuiscono dividendi (peccato perché gli High Yield ad accumulo languono...), le commissioni di gestione sono 0,55%, il portafoglio è ben diversificato (cosa importante negli High Yield con 1283 obbligazioni in pancia). La duration è contenuta (3,77) ed anche la maturità media (4,01 anni), rendolo "quasi" a breve termine (diciamo medio-breve). Probabilmente non è proprio la durata finanziaria il rischio qui...

 

LU1708330318 Amundi Bloomberg Barclays Global Aggregate 500 Eur Hedged

Andiamo in casa Amundi con una replica dell'interessante Bloomberg Barclays Global Aggregate 500 (che mancava a Milano), un indice dalla diversificazione mostruosa (4448 obbligazioni) che include l'universo in dollari dell'obbligazionario di buon merito creditizio (Investment Grade): stati, enti, società, imprese di ogni tipo e regione. Il problemi dell'obbligazionario internazionale qui si evidenziano dal fatto che, per capire, la cedola media è 1,35%, e la duration finanziaria è di 7,17. L'ETF non è in valuta: tutto con hedging sull'euro e ad accumulo delle cedole. Contiene solo obbligazioni a tasso fisso. La gestione è 0,1% annuo.

 

IE00BGYWFL94 Vanguard USD Corporate Bond Euro Hedged Acc

Obbligazioni societarie emesse in dollari, ma in euro grazie all'hedging, sempre con accumulo delle cedole. La durata media dei titoli è 11,2 anni, il portafoglio è costruito con molti titoli borderline a BBB di rating (52,8%) che alzano però la distribuzione media (che viene accumulata) e contengono la duration  a 7,9. Contiene 5727 obbligazioni societarie di rating BBB e superiori. Il costo di gestione 0,14%.


IE00BMX0B631 Vanguard USD Treasury Bond Eur Hedged Acc

Altro candidato da mettere in portafoglio come "bilanciere" dei mercati finanziari DOPO un abbondante rialzo dei tassi sul treasury bond (che la FED ci aiuti). Investe in T-Bond "Float Adjusted" (come fa Vanguard) con copertura valutaria ed accumulo delle cedole. Presenta matuirty ragionevole (8,1 anni) e durata finanziaria accettabile (6,7). Un candidato all'asset class "governativo senza rischio valutario a tripla A", magari, appunto, post-rialzo dei tassi.


Vediamo poi gli AZIONARI:


IE00BK5BQW10 Vanguard FTSE North America USD

Vanguard già possiede un ETF S&P500 per investire sull'azionario USA, questo titolo tuttavia fa di più: le azioni in pancia sono 660 ed include oltre al preponderante mercato USA, anche un 4,3% di titoli canadesi. I costi di gestione sono contenuti a 0,1%.


IE00BNTVVW33 HanETF Fischer Sorts Betting iGaming

Questo ETF apre la serie di 4 ETF tematici di HanETF decisamente "estremi" nella loro settorialità. Il settore è molto di nicchia ma interessante, dato che nell'ultimo anno ha avuto un autentico boom: gioco d'azzardo e scommesse sportive online. Il costo di gestione è 0,69%.


IE00BMFNWC33 HanEtf Solar Energy Acc

Ancora più specifico del "clean energy", altro settore 'boom' di questi mesi: investe esclusivamente (con replica fisica) in aziende globali del settore dell'energia solare. Sempre 0,69% di gestione.


IE00BLH3CV30 HanEtf Procure Space Acc

Tra i tematici più avveniristici e futuribili: indice che seleziona aziende attive nell'economia spaziale! Sempre 0,69% di gestione.


IE00BMFNW783 HanEtf Airlines Hotels Cruise Lines

Ultimo super-tematico è dedicato ai "grandi sconfitti" del Covid e delle sue quarantene (che spera in una loro resurrezione finanziaria probabilmente): indice che aggrega Line Aeree, Hotel e società di Crociere, attive nel viaggio e nel turismo in tutto il mondo. 0,69% di gestione.


P.C. 21/06/2021

sabato 19 giugno 2021

PERICLE: la gestione 'attiva' ed opportunistica fa salire il nostro portafoglio amante del rischio a +19,62% in 2 anni

Oggi PERICLE, portafoglio "Opportunity" a gestione "Attiva" compie 2 anni.

Questo portafoglio amante del rischio (bilanciato aggressivo 80% azionario con strategia 'opporunity') nacque due anni fa per dimostrare le caratteristiche (e a mio umile avviso i limiti) di una strategia basata sull'inseguire le opportunità di mercato.

Quante volte il "consulente" ci chiama e ci fa discorsi mirabolanti 'veda, dobbiamo investire nel dollaro adesso perché la FED...' oppure '...è il momento di investire in Cina, perché è uscita la notizia...' o ancora '...questo è il momento del settore energetico, ha visto che la benzina si è alzata al distributore?'.

Ecco. Il consulente non può prevedere il mercato, tutte queste 'opportunità' sono in realtà spunti che cerca per vendere e far vedere che gestisce il portafoglio seguendo le 'notizie di mercato'. Alcune strategie hanno perfettamente senso (ad esempio selezionare bond dalla durata finanziaria breve quando i tassi stanno a zero ed il portafoglio non ha un orizzonte temporale lunghissimo), ma pensare che possa, ogni 2-3 mesi dei vari appuntamenti 'indovinare le occasioni' è implausibile, alcune volte ci riuscirà, tante altre no.

PERICLE segue grossomodo queste logiche e strategie, ma mostra cosa accade a fare ogni 3 mesi modifiche opportunistiche al portafoglio con:

- Strumenti finanziari 'onesti' (efficienti, poco costosi, privi di trappole occulte)

- Un elevato grado di diversificazione tra strumenti diversi

- Un'asset allocation, pur sbilanciata per inseguire le 'opportunità', comunque diversificata

- Un gestore (io) non inesperto di mercati
(anche se di capacità di prevedere il mercato non ne ho assolutamente)

Dopo 2 anni PERICLE riporta un gain del +19,62%, c'è da dire che ha percorso un cammino decisamente 'bullish' del mercato nel 2019, nel recupero del 2020 e nel primo semestre 2021, ed il risultato finale è:

Il capitale totale è passato dai 100087 euro del 19 giugno 2019 ai 119720,51 odierni. Nella liquidità sono incorporati 310,72 euro di dividendi NETTI ricevuti negli ultimi 3 mesi dagli ETF a distribuzione.

Dato che siamo ad una revisione annuale, vado a controllare il "bilanciamento" del portafoglio.

Abbiamo:

13% di Azionario Globale

10,5% di Azionario Tematico (Consumer Staples, Energia, Turismo)

7% di Immobiliare

7% di Azionario Europa (incluso UK)

22,6% di Azionario Paesi Emergenti

10% di Azionario del Pacifico e Giappone (inclusa Corea)

7% di Commodities (ETC e Oro)

21,6% di Obbligazionario Diversificato

Il resto è essenzialmente qualche derivato. Si nota ovviamente che questo portafoglio "attivo" è estremamente sbilanciato, rispetto a molte altre asset allocation. L'azionario di mercati storicamente stabili ed affidabili come USA e Europa è sottopesato rispetto a più speculative economie del Pacifico ed Emergenti, anche i tematici, tenendo conto della quota di immobiliare, è molto significativo. Non è un caso se ''Pericle'' è un nome scelto anche per similitudine con ''Pericolo''.

In ogni caso vorrei abbassare un poco il rapporto azionario/obbligazionario a quota 75/25, questo perché dopo un semestre boom per l'azionario mi sembra opporunistico l'obbligazionario breve termine in dollari che decorrela dall'attuale trend tenuto a lungo dal mercato.

La scelta obbligata è togliere qualche azionario emergente e, tra tutti, il iShares MSCI Saudi Arabia Capped ha avuto la performance positiva trimestrale più impetuosa: da marzo è passato da una perdita del -4,23% ad un gain del +18,16%.

Disinvestendolo devo pagare quindi il 26% di capital gain e 5 euro che considero convenzionalmente di costo di transazione: in tutto 147,35 euro.

I frutti di questo investimento li vado a reinvestire con ottica 'opportunistica' nell'obbligazionario. La FED ha parlato l'altroieri ed è chiaro l'indirizzo di progressivo rialzo dei tassi d'interesse (in realtà già saliti negli USA negli ultimi mesi per effetti di mercato). Un titolo di Stato USA a breve termine a distribuzione, da affiancare al Vanguard Treasury ad accumulo, appare quindi oggi al nostro gestore 'opportunista' come uno strumento che diversifica e quasi un assegno circolare di futuro guadagno valutario... prima o poi.

Vado quindi a selezionare 100 quote di IE00BF2FNG46 Invesco US Treasury Bond 1-3 yr, eccellente con un costo di gestione annuo dello 0,06% che non incide neppure sugli scarsi (se non negativi) rendimenti dell'obbligazionario a breve termine.

Il costo è 3483 euro, a fronte di un PMC di 34,78.

Pericle, alla fine del nostro ribilanciamento trimestrale, appare quindi:


Il prossimo appuntamento con Pericle è dopo l'estate, a settembre, sperando che non ci aspetti un'estate (tipico periodo di volatilità) troppo 'calda'.

P.C. 19/06/2021

sabato 12 giugno 2021

DEDALO: il portafoglio che ci mostra cosa significa investire in obbligazionario a lungo termine nell'epoca dei tassi negativi!

Ritengo che DEDALO sia, e sicuramente lo sarà nei prossimi anni, in assoluto uno dei portafogli più sfidanti, ma anche uno dei più interessanti dal punto di vista "didattico".

E' la storia di cosa accade ad un investitore che inizia un investimento con obbligazioni a lunga durata finanziaria nell'epoca storica conosciuta di più bassi tassi d'interesse globali sull'obbligazionario. Qualcosa che dovrebbe attrarre il vivo interesse dello studioso della consulenza finanziaria (ne esistono? O sono solo?).

La risposta alla domanda "come investire in questa epoca in obbligazionario lungo?" è la risposta che danno tutti i consulenti in espresso conflitto d'interesse che il giorno prima hanno sentito il webinar dell'impomatato "vice president" del marketing di qualche asset manager americano: flessibilità e 'opportunity'.

E però è sbagliata.

Sbagliata NON perché io non utilizzi in Dedalo un approccio flessibile ed opportunistico e che non lo faccia tenendo la DURATION bassa a fronte di una maturity media dei titoli obbligazionari "core" dell'investimento lunga se non molto lunga... ma perché io personalmente mi fido pochissimo di lasciar applicare queste strategie flessibili e quindi "libere" a gestori di fondi attivi, cui tolgo anche molti controlli grazie alla parola magica 'obbligazionario flessibile'. Troppi interessi sull'obbligazionario, troppi errori che non vengono fatti certo dal gestore, ma dalla 'politica commerciale' dettata dalla casa madre.

Esempio banalissimo: oggi vedremo, a livello accademico, come alzare le cedole mettendo una spada di Damocle spaventosa in testa al capitale (che qualche anziano, allo sportello, apostrofa con un "me state a ridà i sòrdi mia" che se non nella forma legale, diventa abbastanza veritiero nei fatti... anzi meno dei "sordi tua").

Ed allora l'obbligazionario flessibile ha senso, ma se realizzato, secondo me, dal proprio consulente nel proprio SPECIFICO interesse e nella propria SPECIFICA strategia.

La strategia di DEDALO la conosciamo: si parte da conti deposito e si entra, nel corso dell'inevitabile progresso dei tassi d'interesse che partivano ad aprile 2020 nel bel mezzo della crisi-Covid ad un minimo storico, in un paniere molto diversificato di Obbligazione, predilegendo le maturità lunghe, ma non sovrapesando high yield, emergenti o valute più di quanto sensato per mantenere conservativo il portafoglio. I dividendi, anziché distribuiti, vengono accumulati in una sorta di "Piano di Accumulo" (sarebbe giusto dire Value Averaging) su strategia personale ACNI ("All Country World, Nasdaq Increased").

La situazione di DEDALO al 12 giugno 2021, dopo un anno dalla sua creazione è la seguente:


Il capitale iniziale di 500000 euro è cresciuto di 30000 euro (DEDALO è a +6,18%), riscontriamo però una lieve flessione rispetto a 4 mesi fa, questo a causa essenzialmente di un progressivo rialzo dei tassi d'interesse. Anche se spesso sentiamo dire il contrario dobbiamo tenere conto che il tasso EurIRS 30 anni, che 4 mesi fa era 0,27-0,3 oggi è a 0,47, ma nell'ultimo mese ha sfiorato anche 0,6. I governativi più lunghi ovviamente sono molto sensibili a questo.

Per prima cosa andiamo ad accumulare, come da strategia, i dividendi netti ricevuti in questi 4 mesi sull'azionario Vanguard FTSE All World. La cifra ammonta a 1890,42 euro, inclusi gli interessi dei conti deposito IBL e Illimity giunti a scadenza. In particolare abbiamo avuto cedole nette molto alte dal titolo di stato del Sudafrica (492,18 euro), dall'obbligazione subordinata di Commerzbank (177 euro) e dal titolo di Stato Messicano in dollari scadenza 2110 (165,31 euro).

Con 1857,2 euro (inclusi 5 euro di negoziazione) vado a sottoscrivere 20 quote, che fanno "value averaging" adattando il prezzo di carico e il gain del mio investimento azionario.

Ho deciso però di proseguire anche nella mia conversione progressiva della liquidità in obbligazionario.
Innanzitutto voglio sostituire la mia micro-esposizione in sterline britanniche dalla liquidità (Revolut Multi-Currency) che rimborso, ad un'obbligazione e scelgo la Credit Suisse-Fix Float Cap 07gn26 sottoscritta per 2000 sterline e che oggi quota 98,14 (sotto la pari).
Procedo quindi ad aggiungere 2000 euro anche al titolo di stato francese Francia 2052 a 0,75%, che è uno dei governativi che ha subito una più significativa flessione negli ultimi mesi. Ci sarà sicuramente molto da mediare negli anni futuri su questi titoli... ed è esattamente nella strategia di DEDALO.
Altro titolo che voglio aggiungere alla nostra collezione è un titolo in Dollaro Australiano, valuta interessante poiché storicamente correlata ai cicli di alcune materie prime legate a picchi d'inflazione, al tempo stesso è la valuta di un paese sviluppato e non emergente. Scelgo quindi di aprire una posizione con 2000 dollari di Intesa S.Paolo 2,25% AUD al 29.03.2028, al costo 1305,6 euro. 
L'ultima aggiunta volevo farla per mostrare invece un altra strategia spesso applicata in maniera alquanto "pericolosa" dai fondi flessibili, che però applico per una cifra irrisoria: puntare su valute molto debiti e che si svalutano ma che garantiscono cedole (e quindi dividendi, nei fondi a distribuzione) molto alti. Il che spesso significa sacrificare il capitale per le cedole.
Sottoscrivo quindi appena 894,74 euro di un'obbligazione sovranazionale cinese emessa in Lira Turca, una delle più problematiche valute del mondo. Asia Infrastructure Investment Bank TF 14,1% Set24 che sottoscritta a 91,3 assicura un 15,44% di cedola sul capitale investito! Ovviamente il problema è capire se da qui a 3 anni la lira turca si sarà svalutata ad un tasso superiore al 15% annuo.

Ho impiegato in nuove obbligazioni 6390,85 euro, rinnovo dei conti deposito, che trovo a tassi secondo me assolutamente interessanti:
- Conto Deposito Vincolato Finint Online, 1 anno, tasso 1,05% per 20000 euro
- CONTOPROGETTO libero, 9 mesi, interessi trimestrali, tassi 1% per 50000 euro
- Conto FCA Bank, 24 mesi, tasso 1,5% annuo, per 50000 euro.

Il risultato finale è il seguente:

Il prossimo appuntamento con il nostro 'labirinto obbligazionario' è a settembre, tra 3 mesi, per l'accumulo sul Nasdaq.

P.C. 12-06-2021

mercoledì 9 giugno 2021

ARACNE: rendita distribuita e crescita del capitale con il bilanciato "Income" dei 'Ragni' della Gestione del Risparmio...

ARACNE è un portafoglio "Income", nato con un bilanciamento 40% azionario e 60% obbligazionario è composto da una selezione di ETF (tutti della casa SPDR) selezionati in base alla loro capacità di generare e distribuire reddito... obbligazionari a distribuzione, azionari dal dividendo selezionato etc...


Gli ultimi 12 mesi rappresentano forse l'anno dell'ultimo secolo più povero di "redditi" veri: obbligazionari a tassi negativi, attività produttive bloccate, materie prime svalutate.

Come si è comportato ARACNE di fronte a questo scenario estremo? Andiamo a vedere il risultato:


Il portafoglio ha distribuito al nostro 'rentier' in questo anno record il 1,92% netto di rendita, ovvero 6708 euro puliti sui 350mila iniziali investiti. Consideriamo che su un'ipotetica aliquota fiscale del 26% questo corrisponde a circa il 2,6% di dividendo.
Il capitale, inoltre, è cresciuto del 5,52% con una performance totale di +7,4%.
Ricordiamo che l'asset allocation è un bilanciato "moderato" 40/60.

Un rentier per ottenere ipotetici 2000 euro al mese netti da questo investimento in ETF avrebbe dovuto investirci 1250000 euro. Contemporaneamente però il capitale, dopo un anno, sarebbe cresciuto anche di 69000 euro.

L'altro sotto-portafoglio di ARACNE era "Aracnofobia", versione sempre con medesimo bilanciamento 40/60, teoricamente bilanciato/moderato, ma selezionando solo i titoli a dividend-yield più alto, che sposta l'ago della bilancia verso un maggiore rischio ed un minore bilanciamento.

Il 2020/21 è stato particolare anche per questa scelta d'investimento:

In questo secondo portafoglio il peso di asset più volatili ha incrementato sia il rendimento che la crescita del capitale, anche in un anno "povero di distribuzione" come quello appena trascorso.
Notiamo che la distribuzione netta è stata del 2,28% (che equivale ad 3,08% lordo), oltretutto il capitale è cresciuto di 21000 euro circa, con una performance sul capitale di +6,08%. Un rendimento complessivo superiore al 8,3%.

Il prossimo rendiconto dei nostri aracnidi messi "a reddito" è tra un anno esatto.

P.C. 09/06/2021

domenica 6 giugno 2021

ERACLE: +24,19% in 2 anni per il portafoglio con strategia "cassettista" che mixa singole azioni diversificate ed ETF

Eracle è un portafoglio principalmente azionario che mostra la strategia del "Cassettista" azionario con l'utilizzo di singoli titoli azionari.

Il comportamento usuale di questi investitori spesso considerati un pò 'old school' (quando in Italia erano ancora poco diffusi o estremamente sconvenienti gli investimenti in fondi e andava di modo scegliere le azioni 'del cuore' sul Sole24ore) è corretto nella costruzione di Eracle con un pò di metodo "da consulente" e serve a capire a livello didattico che risultato può ottenere chi portasse avanti tale strategia di portafoglio con questa struttura.

Per il 50% del portafoglio Eracle investe in un paniere di singoli titoli azionari, che l'accortezza "consulenziale" diversifica per mercato (tutti mercati europei facilmente accessibili con la maggior parte dei circuiti bancari) e per settore merceologico, andando a ricercare una diversificazione nei titoli. Classico paniere da cassettista, quello scelto per Eracle ha una maggiore concentrazione di titoli "value" rispetto a titoli "growth", da mantenere per lunghi corsi (l'orizzonte temporale è di 8 o 9 anni) senza seguire la mode del trading.

Il resto del portafoglio (l'altra metà) va forzatamente diversificata su mercati direttamente inaccessibili (o accessibili in maniera molto costosa), quindi qui c'è il ricorso al risparmio gestito. Ho voluto associare agli investimenti diversificati due fondi attivi flessibili molto noti nel loro settore, uno considerato "dinamico" e l'altro "moderato" per fornire un 'quid' di diversificazione.

Il resto è rappresentato da fondi che replicano specifici indici di mercato (USA sia large che small cap, Giappone, Pacifico, Paesi Emergenti) per coprire il resto dell'economia globale.

Oggi siamo al secondo compleanno per Eracle (creato il 6 giugno 2019) e questo portafoglio, che deve essere guardato (prima FONDAMENTALE regola per diventare cassettista e non trader!!) ogni 6 mesi, ha riportato risultati a mio umile parere di grande soddisfazione per il suo proprietario. Parliamo di un 12,1% medio annuo di crescita e, ad oggi, un +24,19% (anche se lordo) di performance complessiva.

La situazione di Eracle al 06.06.2021 è la seguente:


Il recupero è stato complessivo, ma alcuni mercati (USA) ed alcuni titoli hanno avuto una crescita impetuosa e decorrelata dagli altri. Oltretutto, nonostante le costose doppie tassazioni (che portano complessivamente l'aliquota al 37,1% su molti titoli... anche se in realtà non facendo la complessa pratica di richiesta di compensazione delle doppie tassazioni sarebbe anche di più), abbiamo incassato in 6 mesi 1373,8 euro (grazie a qualche dividendo eccezionale, c'è da dire).

Ora, la situazione è tale che il mercato USA ha sbilanciato notevolmente la 'porzione' di portafoglio rispetto al 15% inizialmente stabilito. Dato che siamo al secondo anniversario di portafoglio, anche se cassettista, procedo a sforbiciare qualche rametto della mia aiuola, con piccoli ribilanciamenti.

Provvedo quindi a:
- vendere 4 quote USA small cap per 1631,8 e pago 127,66 di capital gain
- vendere 5 quote USA large cap 1754,95 e pago 137,215 di capital gain

La liquidità da strategia iniziale serviva a ribilanciare gli asset in cui investo, eventualmente espandendo o mediando i prezzi del portafoglio di azioni. In questo caso ho deciso di tenerne una discreta quantità da parte in attesa di accumularne di più per un nuovo investimento oppure di avere qualche "buco" da coprire. Provvedo però a spendere qualcosa per comprare 8 quote di Airbus (società che ho ancora un pò sotto la pari dagli ottimi prezzi del 2019), portando la situazione finale di questo semestre a:


Pur con un portafoglio così fortemente azionario provvedo quindi ad aggiornarmi a fine anno. L'investitore deve mantenere fiducia e tranquillità sulla significativa diversificazione effettuata, sull'efficacia di asset che non erodono con costi o inefficienza il capitale e sull'orizzonte temporale lungo gestito con metodo e consapevolezza.
Notiamo che, mantenendo la disciplina da cassettista e guardando il portafoglio solo ogni 6 mesi, finora l'investitore ipotetico ha visto solo un percorso di stabile crescita:
P.C. 06.06.2021

martedì 1 giugno 2021

Gli ETF di Ossiam

Ossiam è un giovane ed innovativo asset-manager specializzato in strutture a Smart Beta, con sede a Parigi, appartenente alla galassia Natixis (banca d’affari francese nata 15 anni fa dal vecchio Banque Populaire e Groupe Caisse d’Epargne) ovvero gruppo BPCE.

La caratteristica di Ossiam rispetto ad altre società di gestione del risparmio specializzate in ETF è quella di essere dichiaratamente focalizzato nell’utilizzo di strategie sì sistematiche, ma di sviluppo ed ideazione interna, proprietaria, di natura innovativa.

Personalmente lo considero un ibrido tra il classico ETF a gestione attiva ed il fondo comune d’investimento o la SICAV non scambiata sul mercato a gestione passiva. Essenzialmente non gestisce attivamente il portafoglio, ma gestisce attivamente le strategie che si applicano in maniera “smart” ai portafogli.

E’ anche all’avanguardia nella ricerca sull’utilizzo del Machine Learning e dell’Intelligenza Artificiale nel settore degli investimenti indicizzati. Il catalogo OSSIAM non è quindi focalizzato sui “tipici” ETF, ma su ETF focalizzati sulla strategia, che potremmo definire “attivi”. Teoricamente tali strategie andrebbero a correggere in maniera “smart” alcuni difetti dei mercati di riferimento.

Caratteristica di Ossiam, derivante probabilmente dalla complessità delle strategie applicate, è l’ampio ricorso alla replica sintetica negli ETF.


AZIONARIO EUROPA:


Ossiam Stoxx Europe 600 Equal Weight Net Return (LU0599613147)

Questo peculiare ETF sull’azionario Europa agisce sul portafoglio del classico Eurostoxx600 (che include 200 azioni large cap, 200 mid cap e 200 small cap) con la strategia proprietaria “Equal Weight”. Essenzialmente l’algoritmo di Ossiam limita l’esposizione del portafoglio a quei titoli che attraversano una fase di “forte momentum” e di “alta capitalizzazione” finendo per venire sovra-pesati dall’indice classico. L’indice è ponderato con medesimo peso, costantemente aggiornato, tra tutti i componenti. Il fondo ha una capitalizzazione attuale di circa 300 milioni, costo dello 0,35% annuo, accumula i dividendi ed è a replica basata su swap.

Notiamo come la strategia applicata abbia creato una sovra-performance, pur limitando i large cap e i momentum, nel corso dell’ultimo quinquennio sia verso il MSCI Europe classico (più esposto al Large Cap), sia verso il Eurostoxx600 che è indice di riferimento:

 

Ossiam Shiller Barclays Cape Europe Sector Value Total Return (LU1079842321)

Con questo secondo titolo azionario europeo di Ossiam, passiamo verso il settore “Value” del mercato, applicando però la strategia CAPE® perfezionata sulla base degli studi del prof. Robert J. Shiller (nobel per l’economia nel 2013). La strategia replica un’esposizione a settori merceologici dell’azionario europeo selezionati ogni mese, a rotazione, in base al tasso “relative CAPE” (rapporto tra prezzo ed utili aggiustato periodicamente) ed alle variazione dei prezzi negli ultimi 12 mesi (classico Momentum a 12 mesi). Questa strategia tenderebbe a ribilanciare una eventuale sovraesposizione a settori pericolosamente sovrastimati dal mercato, mantenendo una crescita del “valore reale” dell’investimento meno volatile. Anche questo è un ETF ad accumulazione e di natura sintetica. I costi sono dello 0,65% annuo. Al momento scambia quasi 50 milioni di masse. Anche nel caso di questo titolo è evidente l’andamento diverso rispetto a strumenti simili come mercato di riferimento come l’iShares Europe Value (indice Enhanced Value) e l’Amundi Europe Value (indice MSCI Europe Value):



 

Ossiam iStoxx Europe Minimum Variance Net Return (LU0599612842)

Terza soluzione, decisamente alternativa alle precedenti per l’azionario europeo. Qui Ossiam va a ottimizzare per volatilità contenuta un portafoglio derivato dallo Stoxx Europe 600 (quindi può pescare sia titoli ad alta, bassa o media capitalizzazione). Il metodo è quello della “minimum variance” ovvero l’ottenimento di un paniere non per minima volatilità assoluta, ma con correlazioni storiche sufficientemente contenute da ridurre il rischio e massimizzare la diversificazione, l’obiettivo di portafoglio è quindi Difensivo. L’ETF è a replica sintetica con reinvestimento dei proventi. Costi 0,65% annuali.


AZIONARIO USA:


Ossiam Shiller Cape US Sector Value Net Return (LU1079841273)

L’idea di Ossiam per il “Value” sempre basata sul Cape del prof. Shiller, applicata al mercato USA. Sempre a replica sintetica e ad accumulo. 0,65% di TER.


Ossiam US Minimum Variance ESG (IE00BHNGHX58)

La versione difensiva, a rischio controllato, per gli USA, con in più il filtro ESG. Investe essenzialmente in aziende a grande capitalizzazione. La replica in questo caso è Fisica sempre 65% i costi.


AZIONARIO RESTO DEL MONDO:


Ossiam Japan Minimum Variance Net Return (LU1254453738)

Il metodo a bassa varianza/rischio ponderato di Ossiam applicato alle aziende (solo a grande capitalizzazione, a differenza del caso europeo) dell’indice TOPIX150. Replica fisica e sempre 0,65% TER.


Ossiam Emerging Markets Minimum Variance Net Return (LU0705291903)

Il metodo “difensivo” ottimizzato a minima varianza applicato in questo caso ai paesi emergenti dell’indice IFCI Composite (indice di aziende di paesi emergenti a grande e media capitalizzazione). Questa selezione al momento produce una esposizione principalmente verso la Cina (20%), Thailandia e Corea (16%), India (15%), Arabia Saudita (12%), Brasile (5%). La replica qui è sintetica con 0,65% di TER.


TITOLI DI STATO & COMMODITIES:


Ossiam Risk Weighted Enhanced Commodity ex Grains Total Return (LU0876440578)

Un ETF composto da indici di materie prime, bilanciate per rischio. In ordine per (attuale) ripartizione: Alluminio, Rame, Oro, Zinco, Piombo, Bestiame, Cotone, Gas, Zucchero etc… la replica è ovviamente sintetica con TER dello 0,45%.


Ossiam Euro Government Bonds 3-5y Carbon Reduction (LU2069380306)

Un ETF che investe in titoli di debito sovranazionali in euro, emessi dalle nazioni dell’eurozona. La maturity è molto contenuta: da 3 a 5 anni, la duration 3,81 è piuttosto difensiva rispetto ai rialzi dei tassi d’interesse. TER 0,17%. Replica Fisica.


ATTIVI:


Ossiam World ESG Machine Learning (IE00BF4Q4063)

Un ETF attivo, legato ad un algoritmo di machine-learning che identifica i collegamenti tra un profilo ESG (Ambiente, Sociale e Governance) di un’azienda e la sua performance finanziaria. La selezione di titoli si rivaluta in maniera di auto-apprendimento mano a mano che l’algoritmo apprende nuove informazioni ESG. Il filtro è multi-fattoriale, reinveste qualsiasi dividendo. Replica fisica, costa 0,65% all’anno.


P.C. 01-06-2021