Portafogli d'Investimento Teorici:

lunedì 15 agosto 2022

DEDALO: come investire in un portafoglio obbligazionario diversificato a lungo termine nell'anno del 'crollo' delle obbligazioni

DEDALO è un portafoglio di lungo termine basato su una strategia legata all'obbligazionario tendenzialmente 'lungo' e più redditizio possibile (mantenendo una significativa diversificazione). La strategia è stata basata proprio sull'attesa di una discesa delle quotazioni obbligazionarie dalla vera "bolla" del settore nel 2020, per mediare con sapienza i prezzi d'ingresso e costruire nel processo un portafoglio gradualmente.

A questo DEDALO abbina un 'PAC' che definii "ACWNI" (All Country World Nasdaq Increased) che accumula periodicamente le cedole delle obbligazioni o nell'azionario globale o sul Nasdaq.

Il 2022 sta offrendo veramente 'pane per i suoi denti' a Dedalo, un crollo delle obbligazioni così significativo in così poco tempo era pressoché inedito, anche se piuttosto comprensibile in funzione a quello che è stato fatto sul lato dei tassi d'interesse mondiali nel periodo in cui abbiamo iniziato DEDALO. L'aspettativa, se la crisi continuasse è di una opportunità data da possibili crisi del debito sovrano nei paesi emergenti ed in Europa. Parlo di 'opportunità' e mai perdite perché chi investe con la filosofia di Dedalo deve guardare il grafico con un'ottica inversa: il momento della flessione (investendo soprattutto in maniera diversificata e su asset come le obbligazioni con un valore futuro stabilito) non è una perdita, ma un momento di svalutazione e di maggiore rendimento per il nostro investimento, quindi sono in corso una specie di 'saldi'.

Vediamo quale è la situazione di DEDALO a ferragosto del 2022:


Negli ultimi 4 mesi Dedalo ha incassato 225,7 euro dalla scadenza dei conti deposito vincolati di Finint Online (a giugno) e di Banca Aidexa (a luglio) che hanno alimentato la liquidità di conto corrente disponibile oggi.
Inoltre sono stati ricevuti dividendi netti per 227,5 euro dal bond sovranazionale europeo "European Stability Mechanism" (che è piuttosto illiquido), 78,75 euro dal titolo di Stato francese a trent'anni 2052, 31,5 euro dal titolo di Stato del Belgio 2040, 96,25 euro dal titolo di Stato irlandese 2041, 186,72 euro dal Treasury Bond 2050, 238,71 euro dall'obbligazione societaria dei paesi emergenti 'Petroleos Mexicanos 2046', 122,03 euro dall'obbligazione della Daimler, 68,19 euro dall'obbligazione della Ford, 88,15 dall'obbligazione della multinazionale farmaceutica israeliana Teva Pharm, 42,17 euro dalla società petrolifera sudamericana Ecopetrol, 13,87 euro dall'obbligazione a tasso variabile di Unicredit. 
Forte di questo flusso positivo vado ad accumulare, come previsto per questo rendiconto periodico, sull'asset "Azionario Globale All World" comprando sul mercato 14 quote dell'ETF Vanguard All World, il cui saldo arriva a 122 per 12358,6 euro di controvalore attuale.

Data la significativa discesa del mio asset "core", ovvero l'obbligazionario dalla durata finanziaria 'lunga' ritengo opportuno utilizzare una fetta della liquidità disponibile per mediare il prezzo di carico di alcuni bond del mio portafoglio aggiungendone ulteriori sottoscrizioni o per cogliere qualche opportunità sul mercato obbligazionario.
Ho deciso di spendere in tal modo 24690,86 euro. Procedo quindi ai seguenti acquisti di obbligazioni:

Compro altri 1000 euro di sovranazionale "European Investment Bank TF 0,05 2034" al prezzo odierno di 80,74 ed al prezzo di 807,4 euro, portando il mio saldo a 6000.

Compro 1000 euro aggiuntivi di titolo di Stato della Romania 2050 al 3,375% tasso fisso al prezzo di 67,5 (stiamo parlando di 5,73% di rendimento annuo attuale per questo titolo di Stato a 28 anni), il mio saldo arriva a 11000 euro.

Compro 1000 euro aggiuntivi anche del titolo di Stato della Romania 2032 al 2% al prezzo di 75,68, portando il saldo a 8000.

Compro 2000 euro di titolo di Stato della Bulgaria  1,375% scadenza 2050 al prezzo odierno di 64,81, giungendo ad un saldo di 4000.

Compro 1000 euro di titolo di Stato dell'Ungheria al 1,3% scadenza 2051 a 61,78, portando il saldo a 5000.

Compro 1000 euro iniziali di titolo di Stato dell'Austria al 1,5% scadenza 2047, a 93,44.

Compro 1000 euro aggiuntivi di titolo di Stato della Finlandia 0,25% scadenza 2040 a 75,37 giungendo ad un saldo di 3000.

Compro 3000 euro di BTP italiano 2067 2,8% scadenza 2067 al prezzo di 86,5, portando il saldo a 10000 posseduti.

Compro 3000 euro di titolo di Stato francese 2052 tasso 0,75% al prezzo attuale di 70,45, portando il saldo a 15000 euro.

Compro 3000 euro di titolo di Stato della Spagna 2050 tasso 1% al prezzo di 67,35, portando il saldo a 15000 euro.

Compro 1000 euro di titolo di Stato belga allo 0,4% scadenza 2040 al prezzo di 74,92, portando il saldo a 10000 euro.

Compro 1000 euro di titolo di Stato del Portogallo allo 0,475% scadenza 2030 al prezzo di 90,97, portando il saldo a 9000 euro.

Compro 1000 euro aggiuntivi di titolo di Stato irlandese allo 0,55% scadenza 2041 a 77,78, portando il saldo a 3000 euro.

Passo quindi ai titoli di Stato in valuta:

2000 sterline (iniziali) di titolo di Stato del Regno Unito scadenza 2026 al 1,5% mi costano 2323,18 euro, pagandoli 98,44.

4000 dollari di titolo di Stato USA al 2% scadenza 2050 mi costano 3014,37 euro al prezzo di 77,69 e portano il mio saldo a 26000 dollari.

2000 dollari di titolo di Stato turco al 8% scadenza 2034 mi costano 1872,1 euro al prezzo di 96,5 e portano il mio saldo a 10000 dollari.

Infine completo con due aggiunte alle obbligazioni societarie:

Un acquisto iniziale di 1000 euro di obbligazione 'BMW Financial' tasso 1,5% al 2029 mi costa 964,5 euro e la compro a 96,45.

Una sottoscrizione aggiuntiva di 2000 dollari di obbligazione Xerox al 4,8% scadenza 2035 invece mi viene a costare 1509,71 euro e porta il mio saldo a 6000 dollari.

Della liquidità disponibile decido di depositare 15000 euro nel "Conto Progetto" che mi assicura a breve scadenza 1,75% di tasso fino a fine anno e 1,5% fino al 31.12.2023. Ovvero 239,34 euro netti programmati di interesse.

Lascio 21509,71 euro liquidi: la prossima revisione, per accumulare le cedole sul Nasdaq è prevista a breve, a metà novembre e data la situazione non è escluso che si aprano scenari interessanti per acquisti ulteriori.


Il controvalore odierno di DEDALO è in flessione del -2,75% sul capitale iniziale, ma data la situazione la flessione mi appare ancora contenuta, mentre le quotazioni delle obbligazioni in cui sono entrato decisamente 'opportunistiche' come rendimento rispetto a due anni fa.

P.C. 15/08/2022

domenica 14 agosto 2022

MELPOMENE: la Musa della Tragedia giunge a conclusione dopo 3 anni, mostrandoci cosa accade affrontando le difficoltà di un investimento dinamico nel Breve Termine

 

Con MELPOMENE ho simulato, esattamente 3 anni, fa, un portafoglio bilanciato e diversificato in maniera sensata per un investimento a Breve Termine (3 anni), ma che includeva molti asset dinamici (anche troppo!).

Questo mini-portafoglio di 25000 euro ha attraversato il crash del 2020, la ripresa del 2021 e il bear market del 2022 e giungiamo oggi, a metà agosto, a tirare le fila e le conclusioni.

Ritengo sia, in particolare un buon esercizio per capire come molte singole difficoltà messe insieme in un portafoglio diversificato tutto sommato 'spalmano' il rischio: MELPOMENE ha affrontato di tutto, persino il default di un bond sovrano, ma l'asset allocation era sensata e quindi il suo investitore è giunto a termine con un (contenuto) guadagno e senza dover subire chissà quali 'tragedie'.

Il 14 agosto del 2019 MELPOMENE era un mini-investimento (25000 euro) composto da:

2000$ Titolo di Stato Argentina 5.625% 26ge22 (US040114HK99) sottoscritto a 51,7 per 921,4 euro

5000 Obbligazione Cassa Depositi e Prestiti TM 2022 (IT0005090995) sottoscritta a 98,25 per 4912,5 euro

30000NOK Obbligazione European Investment Bank TF 1,5% Ge24 Nok (XS1555330999) sottoscritta a 100,77 per 3020,74 euro

3000 US912828J769 TNote Marzo2022 al 1,75% (US912828J769) sottoscritto a 100,7 per 2692,04 euro

16 quote di ETF Lyxor Core Stox Europe 600 (LU0908500753) sottoscritto a 148,98 per 2383,68 euro

18 quote di ETF xTrackers MSCI USA (IE00BJ0KDR00) sottoscritto a 69,78 per 1256,04 euro

30 quote di ETF Ishares Bric 50 (IE00B1W57M07) sottoscritto a 25,54 per 766,2 euro

591,856 quote di Sicav Fidelity Gbl Short Duration Income Fund (LU0840141500) sottoscritta a 8,448 per 5000 euro

4000 euro di Conto Deposito 3 anni RendiMax vincolato top 2,25%, scadenza 14ago2022

Il totale investito era di 24952,6 euro.


L'asset allocation era al 20% azionaria, includeva però 26,5% di obbligazioni in valuta (corona norvegese, dollaro) tra cui un rischiosissimo bond argentino, che rendevano la parte 'rischiosa' del portafoglio a circa il 50% del capitale, questo è un approccio molto 'dinamico' per un orizzonte temporale di soli 3 anni, che è stato quindi 'mediato' da investimenti molto stabili come conto deposito, obbligazione di cassa depositi e prestiti e altri strumenti obbligazionari a contenuta durata finanziaria. Il rischio valuta, oltretutto, circa il 50% del capitale.


Andiamo a vedere, oggi, di questi investimenti cosa ne è stato.


Sul bond argentino abbiamo affrontato un 'interessante' (a livello didattico) default sovrano. I 2000 dollari di Argentina 5,625% 26/01/2022 (US040114HK99) sono stati scambiati al 97% con 1940$ di un "new bond" Argentina 0,125% luglio2030 (XS2177363665). Questo titolo, frutto di una rinegoziazione del debito, ha oggi un valore di 19, quindi ne ottengo 368,6 dollari pari a 359,17 euro. Aggiungo 45,7 euro di interessi netti percepiti ed arrivo a 404,87 euro. Questo mi produce una minusvalenza di 562 euro utilizzabile con altri titoli efficienti fiscalmente. La grande 'paura' di un default sovrano si risolve con un 'contenuto' danno, come vediamo, perché la 'dose' di bond argentini era calibrata e diversificata con altri strumenti di natura  quasi opposta (es. treasury bond americani).

L’obbligazione Cassa Depositi e Prestiti è scaduta a marzo, ha prodotto 5000 euro di capitale e 13,12 di cedole nette. Notiamo che qui il rischio che ci siamo 'accollati' è stato principalmente di una bassa redditività (ovvero un rischio inflattivo... che comunque su orizzonti temporali brevi fa meno 'male' che su quelli medio-lunghi).

Il titolo sovranazionale in Corone Norvegesi invece quota oggi 97,77: lo liquido per 29310 corone norvegesi, pari a 2984,14 euro, anche qui ho 36 euro di minusvalenza. Ho però 117,5 di cedole pagate negli ultimi 3 anni.

Il titolo di stato USA Tnote è scaduto a marzo del 2022, rimborsando 3000 euro che, all’epoca, valevano 91 centesimi, per 2730 euro netti. Oltretutto ha pagato 135,84 euro netti di cedole.

Il conto deposito RendiMax è stato liquidato oggi per 4000 euro, cui aggiungiamo 199,8 euro di interessi netti con una liquidazione ‘pulita’ di 4199,8 euro.

Passiamo al fondo attivo “Fidelity Global Short Duration Income in dollari” che ha oggi un NAV di 8,811 euro: in 3 anni il controvalore è passato quindi a 5214,84 euro, che al netto della fiscalità fanno 5158,98 euro. Il ricorrere ad un obbligazionario ‘corto’ in valuta dollaro ha decisamente premiato, pur essendoci assunti un significativo rischio valuta abbiamo 'coperto' il rischio dei mercati (tipico dell'azionario) e quello dei tassi (che riguarda di più le obbligazioni lunghe). Attenzione però perché questo obbligazionario flessibile a bassa duration era caratterizzato anche dal pagamento mensile di un dividendo, in tutto in 3 anni parliamo di 99,36 euro netti distribuiti.

Passiamo agli ETF:

Il Lyxor Core Eurostoxx600, sottoscritto a 148,98 euro, oggi vale 193,92 euro, gain del +30,16%. Al netto delle tasse ne ottengo 2916,24 euro.

Il xTrackers MSCI USA quota oggi 117 euro, con una performance del +67,67% in 3 anni. Il controvalore finale, al netto delle tasse, è di 1885,01 euro.

Arriviamo infine alla ‘nota dolente’ del BRIC, non favorito di certo dall’anno in corso. Oggi chiude a 20,73, con un controvalore finale netto di 621,9 euro. A questo aggiungiamo 23,09 euro di dividendi netti incassati. L'elevato rischio di un BRIC su un portafoglio a Breve Termine era già stato preso in considerazione a inizio portafoglio e, non a caso, 'dosato' in maniera sensata.

Il controvalore finale ottenuto di questo non facile portafoglio è quindi di: 26289,85 netti.

Rispetto ai 24952,6 euro ha chiuso in gain di 1337,25 euro netti. E’ quindi in gain del +5,35%, pari al +1,79% annuo netto.

P.C. 14/08/2022

venerdì 12 agosto 2022

ATLANTE: azionario a pesi costanti in flessione del 3,19% in 4 mesi

ATLANTE è un portafoglio 100% azionario, composto interamente da ETF a distribuzione con una strategia 'a pesi costanti'.

Prevede un'asset allocation più euro-centrica che USA-centrica (35% investimento azionario Eurozona) per ridurre il più possibile la volatilità dovuta all'effetto valuta. In questa fase è stato penalizzato dal corso dei mercati dalla fine del 2021, tuttavia la flessione risulta relativamente contenuta, soprattutto rispetto a quanto era sceso durante il flash-crash del 2020.

L'andamento di ATLANTE è stato finora il seguente:


La situazione al 12 agosto è la seguente, inclusi i dividendi distribuiti nei 4 mesi:


Il gain attuale è del +17,25% dalla fine del 2019 (2 anni e 8 mesi).

Come possiamo osservare l'azionario dell'Eurozona è tornato sotto soglia a 32,35%, mentre al di sopra c'è il Vanguard S&P500 che è anche avvantaggiato dal cambio favorevole. Altra asset class fortemente penalizzata è l'immobiliare europeo, sceso di oltre il 12% in soli 4 mesi.

Vado quindi a disinvestire 20 quote dall'azionario USA, ottenendo 1443,67 euro al netto del capital gain.

Con il saldo di dividendi e disinvestimento ottenuto vado ad incrementare la quota in MSCI EMU ed in FTSE Developed Europe Real Estate. 20 quote dell'azionario Eurozona le pago 842,1 euro, mentre 72 quote dell'azionario immobiliare europeo costano 1895,76 euro.

Il risultato finale di ATLANTE è il seguente:

Vedremo cosa porterà la fine del 2022 a questo portafoglio.

P.C. 12/08/2022

martedì 9 agosto 2022

Gli ETF di HSBC

Dopo quasi 2 anni mi trovo a riproporre sul mio Blog la recensione dell'offerta in ETF di HSBC, una delle più grandi banche del mondo. Questo perché di recente l'offerta di questo 'brand' si è notevolmente ampliata colmando molte delle lacune precedenti. 

La Hongkong and Shanghai Banking Corporation è una prestigiosa istituzione, nata come banca commerciale nel 1865 ad Hongkong. Era l'era del colonialismo ed il fondatore, sir Thomas Sutherland, la instituì tale compagnia per avvantaggiarsi dell'apertura al commercio della Cina, facendo base nella colonia britannica e nel porto di Shanghai.

In 155 anni di attività la HSBC Holding è diventata una multinazionale ed una holding di servizi finanziari, fino a raggiungere le dimensioni di più grande banca europea e, con 102 miliardi di dollari, il secondo titolo per capitalizzazione di mercato della borsa di Londra (LSE) dopo la Royal Dutch Shell.

Ad oggi è una delle società leader mondiali di Commercial Banking, Global Banking (Investment Banking), Retail Banking e Wealth Management e Global Private Banking.

Non poteva non essere presente con una propria offerta di ETF che hanno la caratteristica di avvantaggiarsi dell'enorme vastità degli investimenti della multinazionale, nonché della sua esperienza commerciale nei mercati emergenti e periferici. Tutti i titoli principali sono costruiti fedelmente alla più pura replica passiva: replica fisica dell'indice, nessun espediente di derivati o prestito titoli, divisione tra utili aziendali (che vengono distribuiti) e capitale.

Gli ETF della HSBC non hanno una popolarità che gli assicura grandi masse di scambi sui mercati italiani (salvo qualche titolo), cionondimeno rappresentano degli strumenti con caratteristiche peculiari per area e tema d'investimento e possono quindi risultare molto interessanti.

 

La caratteristica degli ETF della HSBC è l'essere tutti strumenti azionari, caratterizzati per l'investimento localizzato in specifici, e particolari, mercati ed aree geografiche.

Rappresentano l'essenza più "pura" dell'investimento passivo indicizzato e oltre alla natura azionaria sono accomunati (con pochissime eccezioni per il dividendo) da queste caratteristiche:

- Nessun hedging valutario, nessun prestito titoli, nessuna replica sintetica o altro ricorso a strumenti finanziari derivati

- Replica sempre fisica, totale o con un campionamento ottimizzato che comprende quasi tutto l'indice

- Distribuiscono i dividendi, non li reinvestono, distinguendo il capitale dagli utili distribuiti (fanno eccesione i nuovi tematici ed il far east ex japan che invece accumulano).

 

Gli Indici Principali:

Gli ETF principali di HSBC sono caratterizzati da un'altissima qualità intesa come rapporto tra modalità di replica ritenute efficienti, costi e ovviamente rating Morningstar. Effettuano un'integrale distribuzione degli utili, una replica 'pura' alleggerita da qualsiasi tecnica 'sintetica' e da costi bassissimi anche per la categoria (nessuno supera 0,19% l'anno di commissioni).

 

HSBC MSCI World (IE00B4X9L533 per la versione a distribuzione, IE000UQND7H4 per la versione ad accumulo)

Un classico fondo indicizzato a replica passiva dell'indice MSCI World, che investe in 1396 titoli azionari di 23 paesi sviluppati (sui 1600 titoli inclusi nell'indice, riprodotto tramite campionamento ottimizzato). E' privo (come tutti quelli di HSBC, che sono 'puri' nella loro replica) di Hedging valutario.

La caratteristica unica di questo strumento è il costo, con un Total Expense Ratio di 0,15% rappresenta il più economico MSCI World presente sul mercato, il che unito alla modalità di replica, alla semplicità ed efficacia di costruzione dell'indice ed alla distribuzione dei proventi, nonché alla dichiarata assenza di qualsiasi utilizzo di strumenti derivati (incluso l'hedging), di tecniche di prestito titoli o di replica sintetica (qui la replica è assolutamente fisica) lo rende forse uno strumento candidato all'investimento di patrimoni anche consistenti ed a lungo-lunghissimo orizzonte temporale, in quanto espressione dell'investimento indicizzato più "puro" e gestito come contractual fund con una professionale gestione tra Irlanda e Svizzera (HSBC Private Bank Suisse). La versione a distribuzione ha un buono storico (sul mercato da 10 anni) ed ha masse superiori al miliardo e mezzo, la versione ad accumulo è una recente 'new entry' nel segmenteo ETFPlus di Borsa Italiana.


HSBC S&P500 (IE00B5KQNG97 per la versione a distribuzione, IE000JZ473P7 per la versione ad accumulo)

Caratterizzato dalla stessa gestione 'autentica' rappresenta l'ETF che replica, integralmente ed in maniera fisica, l'indice di riferimento della borsa USA. Con storico e caratteristiche speculari al MSCI World della casa ha una capitalizzazione anche superiore (3,28 miliardi ad oggi) ed un costo di gestione record i 0,09% l'anno di TER. 

 

HSBC FTSE100 Gbp (IE00B42TW061)

Banca britannica per eccellenza, non può mancare nell'offerta HSBC, una replica dell'indice di mercato della borsa di Londra. Sul mercato addirittura dal 2009, con una tecnica di replica fisica totale in sterline ed un eccellente TER dello 0,07% l'anno, fa parte della 'famiglia' dei principali ETF dei paesi sviluppati, eccellente selezione per investire sul mercato UK. E' anch'esso solo a distribuzione, con dividendi pagati gennaio/luglio. Gli scambi sono inferiori (superiori a 300milioni).

 

HSBC Euro Stoxx50 (IE00B4K6B022 per la versione a distribuzione, IE000MWUQBJ0 per la versione ad accumulo)

Continua la 'selezione' degli indici classici dei paesi sviluppati, con una replica perfetta (fisica totale) dell'eurostoxx 50 composto dalle 50 azioni più capitalizzate dell'Eurozona, la versione a distribuzione è sul mercato dal 2009. E' uno degli ETF più economici esistenti, con un TER di 0,05% l'anno. 

 

HSBC MSCI Europe (IE00B5BD5K76)

Fratello più diversificato del precedente, questo ETF replica in maniera fisica ed integrale l'indice dei principali titoli azionari dei 15 paesi europei più industrializzati. Il fondo è composto da 433 titoli e mantiene un TER eccellente per la categoria dello 0,1%, possiede anche un invidiabile storico dal 2010. Come gli altri distribuisce dividendo a gennaio e luglio.

 

HSBC MSCI Japan (IE00B5VX7566)

L'ETF sul Giappone della casa presenta la nota qualità e l'usuale scelta di distribuzione semestrale. Replica l'indice delle 318 aziende giapponesi a grande e media capitalizzazione replicandolo totalmente con un TER di 0,19%.

 

HSBC MSCI Pacific (IE00B5SG8Z57)

L'ETF della casa che diversifica nei paesi sviluppati dell'area del Pacifico: dove l'economia egemonica è l'Australia (58%), poi Hong Kong (24,8%) da intendersi come area cinese "sviluppata", Singapore (8,39%), la Nuova Zelanda (2,75%), Macao (1,38%). L'indice investe in 134 azioni, che presentano caratteristiche proprie di mercati sviluppati e non emergenti. L'indice è come al solito costruito benissimo, è sul mercato da oltre un decennio, ha un TER record (per il comparto) dello 0,15% e distribuisce in maniera sostenibile gli effettivi proventi separando "reddito da capitale e reddito da utili" con l'usuale cadenza semestrale.

 

HSBC MSCI Emerging Markets (IE00B5SSQT16 per la versione a distribuzione, IE000KCS7J59 per quella ad accumulo)

Ricordiamo che da oltre un secolo e mezzo la HSBC, nata come banca coloniale per commerciare con la Cina vanta rappresentanze ed esperienza record nei cosiddetti "paesi emergenti". Il loro ETF Emerging Markets è caratterizzato da costo (0,15% TER) record e qualità record: investe fisicamente nelle 1031 azioni principali dei Paesi Emergenti, in primis Cina (42%), poi Taiwan (12%), Corea (11%), India (8%), Brasile (4,7%), Sudafrica (3,5%), Russia (3,2%), Arabia Saudita (2%), Tailandia (1,9%), Malesia (1,7%). La versione a distribuzione del titolo è sul mercato dal 2011 e distribuisce integralmente gli utili ogni tre mesi (gen/apr/lug/ott), la versione ad accumulo è più recente.

  

Gli Indici Locali:

ETF secondari della casa, investono in singole economie. Hanno la caratteristica di costi più elevati, ma rappresentano un 'patrimonio' della società in quanto consentono di diversificare pesando singole economie di "nicchia" come Messico, Malaysia etc... sono purtroppo molto meno scambiati.

 

HSBC MSCI USA (IE00B5WFQ436)

Fondo specializzato sul mercato americano, investe in 610 azioni, aggregando a quelle a grande capitalizzazione (già presenti negli S&P500) anche quelle a media capitalizzazione. I costi sono dello 0,3% TER e la distribuzione è sempre semestrale.

 

HSBC Canada (IE00B51B7Z02)

Titolo specializzato nel mercato canadese, di cui riplica gli 83 titoli principali. TER 0,35% e distribuzione semestrale.

 

HSBC China (IE00B44T3H88)

Il titolo è fuorviante, sarebbe bene definirlo, per distinguerlo, come "Hong Kong" poiché replica le azioni cinesi della borsa di Hong Kong (una delle 3 borse cinesi) investe in 712 azioni principali qui quotate, distinte tra titoli H, titoli B, Red Chips e P Chips. Il costo è 0,3% l'anno ed il dividendo sempre semestrale.

 

HSBC China A Inclusion (IE00BF4NQ904)

ETF che investe nel mercato cinese, senza alcuna sovrapposizione con il precedente. Investe infatti solo nelle azioni di classe A, quelle aziende della Cina continentale scambiate nelle due borse di Shanghai e Shenzen (no Hong Kong). Investe fisicamente in 474 titoli a grande capitalizzazione e distribuisce il dividendo trimestralmente, con un TER dello 0,3% annuo.

 

HSBC All Country Far East ex Japan (IE00BBQ2W338)

Complementare al Giappone ed al Pacific, è un ETF completamente diverso: investe nell'estremo oriente ed è quindi essenzialmente un indice dei paesi emergenti asiatici. Investe in 581 aziende, in primis cinesi continentali (51%... c'è quindi una sovrapposizione con gli ETF locali di questo paese), Taiwan (15%), Corea (14%), Hong Kong/Cina regione autonoma (8,25%), Singapore (2,67%), Thailandia (2,33%), Malesia (2%), Indonesia (1,74%), Filippine (0,88%), Macao (0,44%). Niente India, essenzialmente Cina, paesi limitrofi e Sud-Est Asiatico, quindi. Il costo è 0,45% TER. E' oltretutto uno dei pochi ETF di HSBC ad accumulazione dei proventi!

 

HSBC Russia Capped (IE00B5LJZQ16)

Titolo che investe, con una rara replica fisica e totale, ed un buono storico (2011), in 22 aziende russe. La diversificazione è scarsa, costa 0,6% l'anno e distribuisce gli utili ogni 6 mesi.

 

HSBC MSCI Brazil (IE00B5W34K94)

Il fondo investe nelle 54 aziende principali brasiliane, costo 0,5% e distribuzione semestrale.

 

HSBC MSCI Indonesia (IE00B46G8275)

Il fondo investe nelle 22 aziende principali indonesiane, costo 0,5% e distribuzione semestrale.

 

HSBC Emerging Markets Latin America (IE00B4TS3815)

ETF di nicchia, ma molto interessante, perché grazie all'esperienza di HSBC permette di accedere al mercato di paesi in cui raramente gli ETF investono. Le 106 aziende replicate fisicamente nell'indice, oltre che in Brasile (60%) e Messico (21%), investono in Cile (7%), Perù (3,3%), Colombia (2,4%) e Argentina (1,7%). TER 0,6% e distribuzione trimestrale.

 

HSBC Taiwan Capped (IE00B3S1J086)

Questo ETF investe per il 35% in azioni a larga capitalizzazione e 65% a media capitalizzazione di Taiwan. In totale 87 titoli, distribuzione semestrale e TER 0,5%.

 

HSBC Korea Capped (IE00B3Z0X395)

Investe in circa 100 aziende coreane, TER 0,5% e distribuzione semestrale.

 

HSBC Mexico Capped (IE00B3QMYK80)

Investe in 24 principali aziende messicane, TER 0,5% e distribuzione semestrale.

 

HSBC Turkey (IE00B5BRQB73)

Investe in 14 principali aziende turche, TER 0,5% e distribuzione semestrale.

 

HSBC Malaysia (IE00B3X3R831)

Investe in 41 principali aziende della Malesia, TER 0,5% e distribuzione semestrale.

 


 

 Gli Indici Settoriali e Tematici:

Più recentemente il catalogo di HSBC si è arricchito di ETF tematici, principalmente gli indici “Sustainable” che sono costruiti con una doppia selezione: attenzione ESG classica da un lato, criteri di “low carbon” come secondo fattore ed esclusione di settori controversi.


HSBC Nasdaq Global Semiconductor (IE000YDZG487)

L'ETF investe nelle aziende di tutto il mondo che si occupano di semiconduttori. Il 60% è allocato negli USA. Costo 0,35% ed accumulo dei dividendi.


HSBC Hang Seng Tech HKD (IE00BMWXKN31)

L'ETF replica i 30 maggiori titoli azionari quotati in valuta locale sulla borsa di Hong Kong. Principali settori attuali: tecnologia, consumi discrezionali, comunicazioni. Costo 0,5% ed accumulo dei dividendi.

 

HSBC EPRA/NAREIT Developed (IE00B5L01S80)

L'ETF investe nelle principali aziende immobiliari dei paesi sviluppati: 341 titoli, in primis USA (53%), Giappone (11%), Germania (6%). Costo 0,24% e distribuzione trimestrale.

 

HSBC Developed World Sustainable Equity (IE00BKY59K37)

968 azioni mondiali per rating sostenibile. Questo indice non include solo il ESG classico, ma l’allineamento con le politiche anti-inquinamento “Low Carbon” e l’esclusione di settori non etici (militari, controversi etc…). La conseguenza diretta è un sovrappeso dei tecnologici (primo settore al 29%) e dei finanziari (21%) che da soli occupano metà del capitale. Geograficamente ¾ del capitale è investito in USA (2/3), Giappone (8%) e UK (5,25%). 0,18% TER annuo. Accumulo.

 

HSBC USA Sustainable Equity (IE00BKY40J65)

470 titoli USA selezionati per rating sostenibile. Gran parte (55%) tecnologici e finanziari. 0,12% di TER e ad accumulazione.


HSBC Europe Sustainable Equity (IE00BKY55W78)

225 azioni mondiali per rating sostenibile. 42% diviso tra UK e Svizzera, il resto paesi EMU. 0,15% di TER. Accumulazione.


HSBC Europe ex-UK Sustainable Equity (IE00BKY58625)

Uno dei pochi strumenti in assoluto in grado di replicare tutta Europa, escludendo il Regno Unito. 225 azioni mondiali per rating sostenibile. Le prime tre economie sono Svizzera (23%), Francia (20%) e Germania (42% diviso 17%). 0,15% di TER. Accumulazione. 


HSBC Japan Sustainable Equity (IE00BKY55S33)

439 titoli azionari giapponesi, selezionati per rating sostenibile. Ne risulta in questo caso una forte riduzione dei tecnologici (appena 8%) a favore di beni di consumo e industriali (46%). 0,18% di TER. Accumulazione.

 

HSBC Asia-Pacific Sustainable (IE00BKY58G26)

Investe fisicamente in ben 859 titoli azionari di Cina, Australia, Corea, Taiwan, Cina/Hongkong, India, Singapore e Tailandia, selezionati per rating sostenibile. No Giappone. Finanziari e tecnologia oltre il 60% del capitale. Esclude il Giappone. 0,25% di TER. Accumulazione.

 

HSBC MSCI Emerging Markets Climate Paris Aligned (IE000FNVOB27)

Investe fisicamente in titoli dei paesi emergenti (un terzo Cina, poi India, Taiwan e Corea del Sud), sovrapesando le aziende in base a rischi e opportunità relative al cambiamento climatico. TER 0,18% e ad accumulazione.


                                                              Gli ETF obbligazionari:

HSBC Bloomberg Global Sustainable Aggregate 1-3 year bond (IE000XGNMWE1)

ETF estremamente interessante, poiché è l'unico obbligazionario aggregato in circolazione a durata finanziaria molto breve (titoli ad 1-3 anni). Investe in 191 obbligazioni accumulandone il rendimento. Il filtro ESG rende la diversificazione anche valutaria molto forte: il 46% è composto da obbligazioni in dollari ed è quindi esposto USD, tuttavia la seconda valuta è l'euro che occupa il 23% del capitale, viene poi lo yen giapponese, con il 14,86%, e tra le valute minori dollaro canadese (3,6%), sterlina (3,12%). Circa 2/3 del capitale sono in titoli di Stato, ed 1/3 in obbligazioni societarie di varia natura. La duration è 1,85% circa. Il TER è 0,18%.


HSBC Bloomberg EUR Sustainable Corporate Bond (IE00BKY81B71)

Obbligazioni societarie in euro, 0,18% di TER ed accumulo dei proventi.


HSBC Bloomberg USD Sustainable Corporate Bond (IE00BKY81627)

Obbligazioni societarie in dollari, 0,18% di TER ed accumulo dei proventi.


P.C. 09.08.2022

domenica 7 agosto 2022

VIDEO: Tasse di Successione e Capital Gain

Seconda puntata della mia serie sulla Pianificazione Successoria. Andiamo a vedere quante e quali sono le tasse di successione in Italia, quando si applicano e quali strumenti potrebbero avere più o meno senso in vista di ciò. Oltretutto consideriamo le tasse dovute per gli investimenti in guadagno (capital gain) che finissero in successione e i costi fissi che potrebbero essere dovuti a società di gestione del risparmio o altre controparti.


P.C. 07.08.2022

sabato 6 agosto 2022

VIDEO: la Pianificazione Successoria (Parte I)

Il giorno in cui compiamo il nostro sessantesimo compleanno da qualche parte, in un ufficio commerciale, ad un consulente o gestore probabilmente si aprirà un "Alert", il nostro nominativo finirà in una campagna commerciale per la 'Pianificazione Successoria'.

Ma cosa è in realtà la Pianificazione Successoria?

Una fastidiosa pretesa dei nostri eredi interessati, o una paterna provvidenza per i nostri bambini dallo sguardo tenero? O qualcosa d'altro?

Ho provato a spiegare cosa DAVVERO dovrebbe essere, al di fuori degli Alert commerciali e del 'Pathos' del sentimento famigliare, una strategia di Pianificazione Successoria. Buona visione.


P.C. 06/08/2022

mercoledì 3 agosto 2022

SIGFRIDO: il portafoglio 66% azionario strategia "Quality" dopo 9 mesi di mercato avverso

SIGFRIDO è un portafoglio Dinamico (2/3 di azionario e 1/3 di obbligazionario, da ribilanciarsi ogni 18 mesi) costruito su asset dal filtro 'Quality' a novembre del 2021, con i mercati prossimi ai massimi prima di un ciclo invece di discesa.

Vediamo cosa è accaduto agli asset di SIGFRIDO:


Gli asset statunitensi, che si sono avvantaggiati di un rafforzamento significativo del dollaro, di natura "Value" e "Quality" hanno registrato in questi nove mesi piuttosto difficili una crescita, anche abbastanza significativa. I fondamentali evidentemente hanno mantenuto un certo valore di mercato mentre la valuta ha contribuito in maniera determinante.

Gli asset europei hanno invece sofferto di più, con l'azionario europeo diversificato anche sui paesi extra-euro (il Vanguard) che ha registrato una performance molto migliore del "Quality-Dividend" solo euro-centrico.

L'obbligazionario, selezionato senza rischio valutario, ma con una durata finanziaria molto controllata, non ha affossato il portafoglio come è accaduto a molti altri strumenti bilanciati in quest'ultimo semestre. Mantenendo discese piuttosto contenuto.

La performance complessiva è di -4,95% tra novembre 2021 e agosto 2022.

Notiamo che l'azionario attualmente ha un controvalore pari a circa il 65% del portafoglio, il rapporto azionario/azionario quindi è stato mantenuto grazie alla forte correlazione, in questi mesi, di tali tipologie di asset spesso invece decorrelate.
Il primo eventuale bilanciamento, comunque, è previsto tra 9 mesi a maggio 2023.

P.C. 03/08/2022

martedì 2 agosto 2022

Nuovi ETF "estivi" sul mercato

Con l'estate non si sono arrestate le nuove emissioni di ETF sul segmento ETFPlus della Borsa di Milano.

Vediamo come si è arricchito il catalogo disponibile nelle ultime settimane:


Lyxor Global Green Bond 1-10 yr Euro Hedged Acc (LU1981860072)

Che cosa sono i Green Bond? Si tratta di emissioni obbligazionarie di paesi sovrani, di enti sovra-nazionali e di società (spesso grandi aziende di utilities) i cui fondi verranno impiegati per scopi legati alla transizione energetica verso una “Green Economy”. Oltre ai pregevoli fini etici, questi bond hanno anche delle caratteristiche interessanti, se presi attraverso un ETF come questo della Lyxor in maniera ‘aggregata’. Innanzitutto abbiamo un fondo obbligazionario globale (include anche i paesi emergenti, e gli emittenti sono diversificati includendo sia sovranazionali e governi, sia società) con una durata finanziaria moderata ma non troppo breve (duration intorno a 5), poi la scomposizione valutaria colloca circa il 60% delle emissioni in area euro, il resto tra dollaro/USA ed altre valute forte. Il che vuol dire che abbiamo sì un obbligazionario hedgiato, ma è hedgiato solo al 40%. Il rating medio è alto, replica fisicamente il portafoglio senza ricorrere al prestito titoli. Accumulo dei proventi e 0,15% di TER.


xTrackers S&P500 acc (IE000Z9SJA06)

Un classico ETF che replica fisicamente, con prestito titoli con UBS come controparte, l’indice di riferimento americano S&P500. E’ interessante il TER record dello 0,06% annuo.


HSBC MSCI Emerging Markets Acc (IE000KCS7J59)

Replicare il MSCI Emerging Markets, ad accumulo, con appena 0,15% di TER. E’ l’attesa versione ad accumulo dell’equivalente a distribuzione già presente sul mercato italiano.


HSBC MSCI World Acc (IE000UQND7H4)

Replica del MSCI World ad accumulo, con appena 0,15% di TER. E’ l’attesa versione ad accumulo dell’equivalente a distribuzione già presente sul mercato italiano.

 

HSBC Eurostoxx50 acc (IE000MWUQBJ0)

Replica del Eurostoxx50 (le 50 più grandi aziende dell’eurozona) con il TER record di 0,05%. E’ l’attesa versione ad accumulo dell’equivalente a distribuzione già presente sul mercato italiano.

 

HSBC S&P500 acc (IE000JZ473P7)

Replica del S&P500 americano ad accumulo, con 0,09% di TER. E’ l’attesa versione ad accumulo dell’equivalente a distribuzione già presente sul mercato italiano.

 

HSBC MSCI Europe acc (IE000ZQOIPB1)

Replica del MSCI Europe, con appena 0,1% di TER. E’ l’attesa versione ad accumulo dell’equivalente a distribuzione già presente sul mercato italiano.

 

xTrackers ESG USD High Yield Corporate Bond (IE0006YM7D84)

Obbligazioni speculative in dollari, ad accumulo dei dividendi e con un TER eccezionale tra i bond high yield di 0,15%.


xTrackers ESG Euro High Yield Bond (IE0006GNB732)

Obbligazioni speculative in euro, ad accumulo dei dividendi e con un TER di 0,25% annuo.


P.C. 02/08/2022