Andiamo ad analizzare la ripresa post-Covid degli asset
europei diversificati tramite le strategie degli ETF più interessanti.
Parliamo di un arco temporale di un anno e mezzo, con una volatilità
positiva record, che sugli asset europei raggiunge anche il +75%
IE00B4K48X80 iShares MSCI Europe
Azionario medio-grande capitalizzazione europeo, l’indice
più classico, crescita del +60,37%
IE00B53QG562 iShares Core MSCI EMU
Azionario dell’eurozona, solo paesi che adottano l’euro, con
l’importante escluso, ad esempio, del Regno Unito. La crescita è stata del
+70,68%, quindi scremando solo la zona euro la performance è molto superiore all'indice europeo generale.
IE00BZ56TQ67
WisdomTree Eurozone Quality Dividend Growth
Il multi-fattoriale di WisdomTree si afferma come l’ETF
europeo più redditizio in assoluto in questo periodo, +75,59% con una crescita
superiore a tutte le altre strategie europee.
LU0599613147
Ossiam Stoxx Europe 600 Equal Weight
Al secondo posto l’altro ETF ‘smart’ di Ossiam, che
nell’Eurostoxx600 (includendo quindi 1/3 di large cap, 1/3 di aziende a media
capitalizzazione ed 1/3 di ‘piccole’) tiene equiparati i pesi, operando una
maggiore diversificazione sul principio di equa ponderazione tra membri dell’indice.
Questo metodo ha portato +74,86% di crescita.
LU0908500753 Lyxor Core Stoxx Europe 600 acc
Il semplice Eurostoxx600, indice inclusivo delle small cap di per se molto
diversificato, ma privo di equi-ponderazione, ha avuto, solo per questo motivo,
una performance molto più ridotta: +62,81%. Possiamo quindi renderci conto che sono state mediamente le aziende sotto-ponderate dagli indici, quindi nei livelli più bassi degli indici come capitalizzazione, ad aver registrato una crescita maggiore.
LU1079842321
Ossiam Shiller Cape Europe Value
Tra gli approcci “Value” quello di Ossiam è stato anche più
redditizio dell’eurostoxx600 classico, cosa estremamente notevole: +68,24%.
IE00BQN1K901
iShares edge MSCI Europe Value Factor
Una tacchetta sotto l’approccio “Value” di Ossiam si assesta
il MSCI Europe Value (un Prime Value, in realtà): +66,08%.
IE00B86MWN23
iShares MSCI Europe Minimum Volatility
Indietro e che decorrela fortemente rispetto agli altri è lo
smart beta basato sulla volatilità: il Europe Minimum Volatility, puntando ad
una maggiore stabilità (minore ‘rischio’), si assesta su valori molto più
bassi: +38,23%. Indubbiamente le aziende più stabili hanno beneficiato di minore crescita.
Ricordiamo però che da metà febbraio 2020 al 1 aprile (flash crash 2020) il Minimum Volatility scese del -22,5% rispetto al -27,2% dell'Eurostoxx600 e che dal 1 febbraio 2018 al 27 dicembre 2018 (rialzo tassi USA e 'bear market 2018') il Minimum Volatility scese in tutto del -4,41% contro il -13,6% dell'Eurostoxx600.
I fondi attivi azionari Europa, da dati Morningstar, hanno
performato in media +60%, il che è attinente ad un 5% di minor rendimento
rispetto alla media degli ETF dovuto, a mio parere, dall’incidenza dei costi di
gestione in questo anno e mezzo e della minore efficienza media di una replica
‘’attiva’’ classica. Quindi si è affrontato un costo reale medio del 5% in un anno e
mezzo per scegliere gli attivi rispetto ai passivi.
P.C. 13/11/2021