Portafogli d'Investimento Teorici:

TERZIO: un portafoglio 1/3-1/3-1/3 "High Sharpe"

Avevamo lasciato il nostro Paolo, neo pensionato protagonista di una storia di LifeCycle e risparmio, subito dopo la pensione, giunta meritatamente all'inizio del 2021.

Nel frattempo il nostro Paolo (nel suo mondo alternativo non ci sono lockdown) ha comprato casa al mare, ha incassato sul conto il suo risparmio di una vita, si sta godendo la macchina nuova e sta seguendo l'arredamento e la cura della nuova casa in vista della bella stagione.

50000 euro, però, ha deciso di reinvestirli (ricordate?).

L'ipotetico consulente, essendo lui con tutte le sue vicissitudini, un fine conoscitore del mercato, ha voluto costruire con lui una strategia 1/3 - 1/3 e 1/3, ad "Alto Sharpe Ratio".

Che vuol dire?

Il suo nuovo fiammante portafoglio, TERZIO, è costruito su 3 tipologie d'investimento di natura differente. Investe 1/3 in depositi bancari, 1/3 in obbligazioni ed 1/3 in azioni. Questa è già, di per sé, una suddivisione piuttosto razionale ed a rischio moderato (i mercati a giudizio di Paolo sono un pò alti e ricorda fin troppo bene quanto ha vissuto da giovane nel decennio 2000-2010).

Ha deciso di aprire un conto (dopo aver spulciato su internet) in Banca Sistema, una banca che presenta ancora un prodigioso (grazie alla sua attività di factoring) conto deposito a saldo positivo. Quindi 1/3 (15000 euro, oltre a 1666 che tiene sul conto senza conto deposito) li investe in questo conto deposito, offerto oltretutto con imposta di bollo a carico banca (il che incide) vincolato 5 anni al 1,3%.

L'orizzonte temporale è 5 anni (ricordiamo che Paolo è ormai nei sessanta) ed il rischio moderato.

I restanti 2/3 dell'investimento riproducono un'asset allocation che negli ultimi 10 anni ha avuto uno sharpe ratio molto positivo: 1,31% di sharpe ratio con ribilanciamenti semestrali:

10% titoli di stato USA a lungo termine

10% titoli di stato USA con copertura valutaria sull'euro

10% titoli di stato USA a 7-10 anni

15% titoli di stato di paesi emergenti con copertura valutaria sull'euro

15% azionario europeo "Small Cap"

20% azionario mondiale "Momentum"

20% azionario mondiale "Minimum Volatility"

Notiamo che si bilancia un obbligazionario USA (il più popolare come bilanciere rispetto ai mercati delle azioni) diversificato lungo-medio e dollaro-euro, con l'obbligazionario dei paesi emergenti, nei confronti di tre asset azionari tutti ad elevata redditività nel lungo termine, ma dal corso tra loro decorrelato: gli smart beta momentum e mimium volatility e l'europeo a bassa capitalizzazione.

Considerando il conto deposito abbiamo un rischio valuta di solo 1/3 del capitale.

Escluso il conto deposito l'andamento negli ultimi 10 anni è stato il seguente:

L'ipotetico consulente spiega al nostro Paolo: 10 anni è un orizzonte lungo, la maggior parte dei fondi attivi ne registra al massimo 5 per le sue valutazioni, molti sono spesso recenti. Se seguissimo un trend simile a quello degli ultimi 10 anni dovremmo aspettarci sui 50000 investiti, una deviazione standard (volatilità-oscillazione) del 5,6% a fronte di un rendimento (considerando 0,96% netto per il conto deposito) medio annuo del 7,7%, un'efficienza straordinaria.

Paolo ovviamente, da vecchio investitore pignolo, sulla sessantina e polemico, storce il naso "si, ma 10 anni come quelli appena passati io non li avevo mai visti". Ecco questa critica evidenzia la criticità della simulazione: anche se i fondi attivi lo fanno è troppo facile partire dallo sharpe ratio efficiente del passato per impostare l'asset allocation. Questa asset allocation comunque, con 33% per ogni natura di investimento e l'azionario diviso 10% europa ed un 20% circa di mondiale non è comunque sbilanciata. Sicuramente c'è il rischio paese verso gli Stati Uniti (di cui deteniamo in debito pubblico il 20% del capitale).

Il risultato finale è il seguente:

La strategia è di un ribilanciamento dei pesi (escluso il conto deposito) ogni 6 mesi per 10 semestri. Sul ribilanciamento c'è comunque un margine del 10% di tolleranza.
Il portafoglio è composto da 7 ETF ed un Conto Deposito a 5 anni, dato che è un toy-model e quindi una simulazione che non va replicata ho usato diversi strumenti quotati su mercati esteri (che però per illustrare le strategie non danno certo problemi).

"Vedremo" dice Paolo a fine colloquio. "Quanto sarà redditizio questo portafoglio".

P.C. 31/03/2021

I SEMESTRE

Apriamo ottobre con una strategia diversa dalle solite, perché ottimizzata sulla base di un parametro noto come Sharpe-Ratio.

Il rapporto di Sharpe misura la performance di un investimento (o portafoglio) comparata ad un bene 'privo di rischio' (es. debito sovrano di un grande emittente considerato molto al sicuro dal rischio fallimento), dopo averla ponderata per il rischio (solitamente misurato, in un portafoglio, come la sua oscillazione nel tempo).

PER DEFINIZIONE non ha senso parlare di Sharpe Ratio, rapporto rischio/rendimento o volatilità se non si fa riferimento al corso storico dell'investimento.

Alcuni consulenti diranno "eh, sì, ma è sbagliato considerare il rischio solo sulla base di dati storici" (suggerendo che la sciagura è sempre in agguato e loro la sanno lunga), ma se dicono così e pensano magari di fare contemporaneamente meglio del mercato nel proteggersi dal rischio allora gli indicatori come la volatilità, lo Sharpe Ratio, l'efficienza del portafoglio, se mi permettete, non possono utilizzarli.

Perché si basano su dati storici, su un periodo storico di osservazione. Poi mi spiegheranno anche la formula che utilizzano per anticipare il futuro in maniera scientifica, intanto lo Sharpe Ratio è dato da tale semplice rapporto:

Laddove Ra è il rendimento di un investimento (medio, nel tempo preso in esame), Rb è il rendimento dell'ipotetico investimento privo di rischio (o con minimo rischio, diciamo, per molti risparmiatori italiani ha senso valutare il tasso che ottengono sulla liquidità) e come divisore abbiamo la Deviazione Standard dell'andamento dell'asset. Deviazione Standard? Lo scarto quadratico medio, quanto gli elementi di una popolazione (i valori giornalieri di un portafoglio) si disperdono intorno ad una posizione.
In soldoni: il portafoglio ha reso il 6% annuo, media degli ultimi 20 anni? Sì, ma rispetto a questo 6% una cosa è passare da -40% a +46% ogni giorno (rischio alto, dispersione alta) ed un'altra è crescere costantemente un trecentosessantacinquesimo di 6% ogni giorno, in maniera identica, per 20 anni (deviazione zero, volatilità zero, rischio bassissimo rispetto a quel rendimento).

Come spiegato alla creazione, TRINO pondera 1/3 del portafoglio tenuto su liquidità (no oscillazione di mercato), e 2/3 composto da asset decorrelati (treasury bond lunghi, treasury bond medio termine, treasury bond con hedging sull'euro, titoli di Stato di paesi emergenti con hedging sull'euro, azionario dei paesi sviluppati a minima volatilità, azionario dei paesi sviluppati a momentum di mercato ed azionario Europa a piccola capitalizzazione) in porzioni da ribilanciare ogni 6 mesi.
Questo sotto-portafoglio ha riportato nel decennio appena trascorso una dispersione/deviazione standard/volatilità del 5,6% a fronte di un rendimento medio annuo del 7,7%, quindi uno Sharpe-Ratio da record.

Lo pondero con liquidità perché, come ho sempre detto, il decennio appena trascorso ha avuto caratteristiche uniche... banalmente se bilanciassi Nasdaq e Bitcoin otterrei in quel decennio uno sharpe ratio (dovuto a rendimenti record) ancor più elevato... ma li starei concentrando rischio su asset che si sono rilevati baciati dal mercato, non lo starei diversificando e bilanciato su asset antitetici (es. i treasury bond e l'azionario momentum).
Verificheremo nel tempo l'efficienza di questa strategia.

Cosa è accaduto in questi sei mesi?

TERZIO è passato in 6 mesi esatti da 50000 a 52045,16 euro di controvalore. Un gain del +4,1% in 6 mesi, con un portafoglio che ha 1/3 di azionario ed 1/3 di liquidità.

Secondo le regole che mi sono dato i tre asset che hanno infranto la soglia di peso ponderata (per fortuna Terzio non si è mosso tutto in maniera simmetrica, sarebbero andati in malora i principi di bilanciamento e di decorrelazione degli asset!) sarebbero ancora 'sopportabili'. Questo perché mi sono concesso un 10% di tolleranza (quindi per dire il Momentum passato da 20% a 21% poteva anche raggiungere 22%). Ovviamente i pesi degli Asset si calcolano non considerando la liquidità (quindi la ponderazione del loro sotto-totale), mentre la liquidità si pesa sul controvalore complessivo di tutto.

Ad oggi giudico rischiosa la crescita un pò troppo significativa per un portafoglio così prudente in 6 mesi, e, soprattutto, l'attuale situazione mi consente di ribilanciare tutto con una sola, semplice operazione.

Vendo quindi 10 quote di xTrackers MSCI World Momentum. Al prezzo attuale di 46,62 questo mi frutta 466,2 euro, ma considerando 11,31 euro di capital gain che pago e 5 euro di transazione la liquidità sale da 1666,66 a 2116,49.

E tutto è di nuovo meravigliosamente bilanciato:


Il prossimo ribilanciamento è previsto a fine marzo, quando Terzio compirà un anno.

P.C. 01.10.2021

II SEMESTRE

Sei mesi fa abbiamo lasciato il nostro neo-pensionato Paolo alle prese con una strategia a medio termine (5 anni) ed elevata "efficienza" chiamata 'Terzio'.

Si sta godendo la sua meritata pensione nella nuova casa al mare e vuole stare tranquillo: 1/3 investito in liquidità e conti deposito, 1/3 obbligazioni ed 1/3 capitale di rischio.

Nei primi 6 mesi questa strategia prudente aveva portato a casa un bel +4%... ma ora la scure dei tassi e la volatilità si è abbattuta sull'investimento. Vediamo cosa è accaduto a TERZIO:


Il capitale di TERZIO ammonta oggi a 51732,93 euro, in gain del 3,46% e con una flessione dello 0,6% circa rispetto a sei mesi fa, ad opera principalmente degli obbligazionari.

Notiamo che lo sbilanciamento che supera il 10% di tolleranza è quello sui due asset World Minimum Volatility e JPM USD Emerging Markets Sovereign Euro Hedged in maniera assolutamente simmetrica.

Vado quindi semplicemente a disinvestire 1/10 del capitale dell'azionario a volatilità controllata (20 quote per un totale di 36,195 euro ciascuna) ottenendone 697,59 euro al netto di 26,31 euro di tasse di capital gain pagato.
Con questi posso acquistare a 90,27 la bellezza di 8 quote di bond emergenti con copertura valutaria (spesa complessiva 722,16) portando il mio totale a 59.

Il portafoglio risulta ribilanciato:


Il nostro Paolo poteva trovare flessioni peggiori, conclude, e ci si da appuntamento al prossimo monitoraggio semestrale.

P.C. 01/04/2022

III SEMESTRE

Il 'piccolo' portafoglio TERZIO non si basa su un'asset allocation bilanciata in maniera classica, ma su di un insieme di asset che insegue un elevato rapporto rendimento/rischio sulla base dei dati storici.

Andiamo ad osservare la situazione attuale di TERZIO, dopo 6 mesi molto problematici dall'ultimo ribilanciamento. E immaginiamo l'ipotetica reazione di Paolo, il nostro investitore protagonista della storiella sul LifeCycle: https://orospezietulipani.blogspot.com/search?q=uomo+qualunque

Questa è la situazione attuale di TERZIO:


Il patrimonio complessivo di TERZIO ammonta oggi a 48116,62 euro, in flessione dall'inizio dell'investimento a marzo 2021 del -3,77% e negli ultimi, difficili mesi del 7%.

Tutto sommato una discesa contenuta, osserva Paolo, memore del 2008 e del 2000-2001. L'ipotetico consulente cosa consiglia? Notiamo che solo gli asset più colpiti: titoli di Stato USA con copertura valutaria, azionario europa a piccola capitalizzazione hanno superato il 10% dallo scostamento previsto. Simile scostamento, in positivo, risulta per i titoli di Stato americani in dollari coinvolti dal rialzo della valuta, e per la liquidità, cresciuta in proporzione per via della discesa complessiva del resto del portafoglio.

Il consiglio del consulente è quindi molto sensato: ridurre di poco il dollaro, ridurre un pò la liquidità, dato il momento 'opportunistico' e comprare titoli di Stato euro e azionario europa a piccola capitalizzazione.

Vado di conseguenza a disinvestire 20 quote dell'UBS Bloomberg 7-10 year Treasury Bond (ne ottengo 234 euro e pago 1,95 di capital gain al 12,5%).

Vado a comprare 3 quote di SPDR MSCI Europe Small Cap, pagando 696,03 euro.

Vado a comprare 10 quote di Vanguard USD Treasury Bond EUR Hedged Acc, pagando 242,9 euro.

Il risultato finale riporta tutti i valori in range accettabili sulla base di quanto stabilito inizialmente per TERZIO:


Ovviamente sarebbe complessa se non assurda una diversificazione con ribilanciamento dei pesi così diversificata per un portafoglio piccolo come TERZIO (andare a comprare poche centinaia di quote di ETF può essere più un costo di transazione che altro), ma questo esempio ci insegna ad apprendere la tecnica di ribilanciamento e ad osservarne i risultati nel tempo.

Il possimo ribilanciamento è previsto per TERZIO tra 6 mesi.

P.C. 01/10/2022

IV TRIMESTRE:

TERZIO è un portafoglio con una esposizione all'azionario di 1/3 del capitale, che tiene in liquidità un altro terzo ed in obbligazionario il restante terzo.

Partito nel corso del 2021 è stato sfavorito da un periodo negativo del mercato, ma sull'orizzonte temporale servirà a mostrare come questa asset allocation può essere ribilanciata mantenendo una buona efficienza e riducendo la volatilità.

Attualmente la situazione è la seguente:


Diverse asset class superano la percentuale stabilita: i titoli di Stato USA sono entrambi al 9% anziché al 10%, il World Minimum Volatility è al 21% anziché al 20%, ed il Momentum invece al 19%. Anche la liquidità anziché il 33% è del 34%.

Tuttavia nessuna supera per oltre il 10% il peso di strategia, tranne il MSCI Europe Small Cap, che ha operato un significo recupero negli ultimi 6 mesi.

Vado quindi a disinvestire in perdita (producendo una minusvalenza che non mi interessa dato che con questo portafoglio non potrò recuperarla) 2 quote di SPDR MSCI Europe Small Cap. Questo produce 567,5 euro di disinvestimento.

Scelgo di comprare 13 quote di xTrackers MSCI World Momentum al prezzo di 42,055 a quota. Il risultato è il ribilanciamento di TERZIO di questo semestre:


Notiamo che il controvalore attuale del portafoglio è di 48771,12 euro, in flessione del -2,46% da inizio investimento, ma comunque in recupero rispetto a sei mesi fa.

Osserveremo il progresso di TERZIO tra altri sei mesi.

P.C. 01/04/2023

V SEMESTRE:

TERZIO è un modello alternativo di portafoglio basato sull'aggregazione di asset in proporzioni che nello storico hanno fornito un elevato sharpe (rapporto rendimento-rischio) al capitale.

Il problema è che lo storico, ovviamente, può non ripetersi anche se si è riproposto per un periodo lungo...

Essendo caratterizzato da una parte di obbligazioni anche 'lunghe' in questa fase TERZIO è in crisi sul comparto obbligazionario, mentre negli ultimi 6 mesi i principali azionari sono cresciuti:








Osserviamo che le percentuali di TERZIO sono studiate per avere 20% nei due azionari "momentum" e "minimum volatility", 15% in Small Cap Europee e Obbligazioni di Paesi Emergenti con copertura valutaria e solo 10% nei tre obbligazionari legati al Treasury Bond USA.

Date le percentuali sbilanciate che osserviamo dobbiamo ribilanciare il portafoglio. Osserviamo il metodo e non le quantità minime che sono caratteristiche di un portafoglio "giocattolo" non concepito per essere replicato (tra l'altro il UBS US 7-10 anni non è disponibile in Italia):

1- Disinvesto 14 e 17 quote dai due azionari smart-beta MSCI World "Minimum Volatility" e MSCI World "Momentum"

2- Con la liquidità vado a comprare: 200 quote di titoli di Stato USA lunghissimi (iShares) spendendo 782 euro, 12 quote di titoli di Stato USA con copertura valutaria (Vanguard) e 50 quote di titoli di Stato USA a medio termine 7-10 anni (UBS). Ottenendo un ribilanciamento quasi perfetto del portafoglio alle proporzioni inizialmente stabilite e mediando i prezzi di carico sui ribassi.








Notiamo che TERZIO al momento è in difficoltà, il controvalore odierno è di 47768,85, in flessione di -4,47% da inizio investimento. Il 30% in obbligazioni USA, sferzate dai tassi, ci ha penalizzato... ma è solo una fase e la strategia è lunga. Ora abbiamo ribilanciando consumando asset avvantaggiati dai mercati e comprato sui minimi relativi questi obbligazionari svalutati, che accumulano maggiori rendimenti.

Osserveremo come vanno le cose tra 6 mesi.

P.C. 04/10/2023


VI SEMESTRE:


Ricordiamo la bella storia dell'investitore Paolo un uomo 'qualunque' che però aveva sempre investito con semplicità sui mercati, senza arricchirsi ma difendendo il suo capitale dall'inflazione tra il 2021 fino ad andarsene in pensione con un bel gruzzolo con cui si è comprato una bella casa al mare?

Paolo costruì un nuovo, ipotetico, portafoglio nel marzo del 2021, denominato TERZIO.

Ho scelto per questo portafoglio non un'asset allocation "prudente" ma un'asset allocation 'efficiente' volta a ridurre al minimo il rapporto-rischio rendimento con strategia 1/3-1/3-1/3. Sono i risparmi di un piccolo pensionato "veterano" dei mercati, che non vuole azzerare il rischio né il rendimento, ma cerca efficienza.

L'idea era quindi asset decorrelati e ribilanciarli ogni 6 mesi:

Titoli di Stato USA a lungo termine (rischio valuta e tassi)

Titoli di Stato USA con copertura valutaria (rischio tassi)

Titoli di Stato USA (rischio valuta, un pò meno tassi)

Titoli di Stato dei Paesi Emergenti (rischio volatilità)

Azionario Mondiale a Volatilità Ridotta (rischio valuta e mercato, ma contenuto)

Azionario Mondiale "Momentum" (rischio valuta e mercato, amplificato)

Azionario Europa Piccola Capitalizzazione (rischio mercato)

Liquidità (rischio inflazione)

L'ingresso nel 2021 è stato infausto, dato quello che è accaduto un anno dopo, con un portafoglio per 2/3 in capitale di debito. Tuttavia guardiamo cosa sta accadendo adesso:








TERZIO è tornato in gain, a 52439,33 di controvalore, Paolo, l'ipotetico investitore, può riguardare con fiducia alla consulenza ipotetica ottenuta. Perché? Perché essendo un investitore che ne ha viste tante, consapevole di aver investito in un momento "alto" del mercato (2021) è rimasto piacevolmente colpito confrontandosi con amici e conoscenti. Il suo portafoglio ha sofferto di una flessione massima del -4,47%, quando molti portafogli "moderati" hanno sofferto a doppia cifra, ed ora è in gain del +4,88%.

Notiamo che in questo semestre abbiamo sbilanciati come masse l'azionario "Momentum" e la liquidità, svalutatasi improvvisamente rispetto al resto del portafoglio. Il ribilanciamento è quindi semplicissimo:

-    Disinvesto 24 quote di xTrackers MSCI World Momentum per il controvalore di 1383,6 e dato il guadagno pago 96,1 euro di capital gain

- Tengo la liquidità residua semplicemente sul conto corrente, ma dato che in BBVA ho un conto corrente che rende il 4% d'interesse, ma con pagamento mensile dell'interesse, decido di spostare il gruzzoletto di liquidità lì, in attesa del prossimo semestre (tanto il tasso è contrattualizzato fino a gennaio 2025)


Il risultato è quindi:







Stop, TERZIO è ribilanciato e questo assicura a Paolo serenità fino al prossimo mese d'ottobre.

P.C. 01/04/2024

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