La mascherina o le zone rosse non devono distrarre la percezione del rischio dell'investitore ed è per questo che ho deciso di studiare una tecnica per ingresso, in questa fase, sul mercato, che cerchi di sfidare 'a duello' i mercati avversi.
La mia percezione è il crollo così repentino del mercato sia stato causato sicuramente da prospettive economiche non rosee, che si protrarranno probabilmente oltre il breve periodo, ma anche da un brusco passaggio (misurato dall'indice di volatilità VIX) da una fase di euforia e 'overconfidence' nel confronto dei mercati finanziari ad una fase di paura e sovra-percezione del rischio. Allarme nazionale e restrizioni alla mobilità personale, oltre alle notizie spaventose che provengono dai giornali e dagli ospedali, non aiutano ad essere lucidi o fiduciosi per il futuro.
Ecco che non bisogna, a mio avviso, buttarsi acquistando quote di azioni ENI (tanto per nominare delle azioni che ho visto fare negli ultimissimi giorni) a casaccio, ma fare affidamento ad un pò di tecnica e strategia.
Nasce quindi un'interessante simulazione, che mi aiuterà a capire, nel corso del tempo, quanto il ricorso alla strategia è efficace: Cyrano.
Il nostro spadaccino letterario da il nome ad un portafoglio dinamico, volutamente sbilanciato verso un azionario che oggi, e probabilmente nei prossimi mesi, ci offrirà dolori ma anche opportunità, rischio ma anche possibilità di sfidare noi stessi. Cyrano è un portafoglio d'investimento 103/100. Che cosa vuol dire?
Esistono fondi e SICAV che pur non essendo esplicitamente flessibili e total return, e dandosi quindi un Benchmark di riferimento, assumono la denominazione di 120/80, famosi (in seguito tristemente) soprattutto prima dei crollo del 2008. Cosa facevano questi fondi? Avevano la possibilità di esporre al mercato una quantità superiore o inferiore del capitale degli investitori ricorrendo alla leva finanziaria. In pratica prendendo in prestito (o utilizzando strumenti derivati che lo facevano) fino al 20% in più per andare lunghi o corti sul loro benchmark. Risultavano quindi molto più 'dinamici' dell'indice.
Cyrano non ha un indice, bensì un'asset allocation.
Ho deciso però di riservare, per meglio cogliere (o farmi male... di lì la 'sfida') le opportunità di mercato, una percentuale del 6,5% del capitale d'ingresso in strumenti a Leva Finanziaria.
DISCLAIMER: Attenzione!! Cyrano è una simulazione, io sconsiglio sempre di utilizzare, a fini di 'risparmio' strumenti a Leva, poiché estremamente rischiosi e solitamente non adeguati al profilo di rischio di chi non è un trader o uno speculatore di un certo livello!! Ricordiamo che qui NON si danno consigli finanziari o indicazioni d'investimento, è un Blog che 'serve a capire' a cosa portano varie strategie nel tempo e la risposta può essere anche 'la rovina' con l'obiettivo di guardarsi da certe soluzioni.
Cyrano, dovendo sfidare una catena d'eventi che si svolge in un periodo non istantaneo (come fu, per dire, l'attacco dell 11 settembre) ha una strategia d'ingresso in Value Averaging sui suoi asset, ovvero 'a rate'. Il 50% del capitale viene investito subito ed il resto in 5 fasi successive con un incremento del 10% della liquidità, sperando di protrarre l'entrata per un periodo prossimo almeno alla gestione della crisi sanitaria mondiale legata alla diffusione del virus Covid-19 che ha spaventato i mercati (e non solo!).
Di cosa si compone Cyrano?
Esistono al suo interno 3 famiglie di Asset.
La prima è una Asset Allocation classica, 2/3 azionaria ed 1/3 in obbligazionario in gran parte speculativo e liquidità in valuta, 50% euro e 50% esposto a rischio-cambio (qundi è un portafoglio decisamente dinamico!) strutturata sul seguente canovaccio:
33% azionario europeo
14% azionario USA
10% azionario paesi emergenti
3,5% azionario asiatico e del pacifico
5% titoli di stato
13% obbligazioni societarie ad alto rischio/rendimento
12% obbligazioni governative di paesi emergenti
4% liquidità in valuta
5,5% di azionario tematico/settoriale
All'interno vi è un paniere di 3 ETF a Leva finanziaria, che occupa circa il 6-6,5% del capitale (quindi visto che ognuno si espone a leva 2 il capitale d'ingressp è esposto al 103% su 100) contenuto nell'asset azionario europeo (ETF a leva 2 su Eurostoxx50), in quello USA (ETF a leva 2 su S&P500) e in quello tematico/settoriale (ETF a leva 2 sul Nasdaq100).
Infine c'è la liquidità. Il 50% della liquidità è inizialmente a disposizione, poi nel corso delle prime 5 revisioni (distribuite a breve cadenza per cercare di intercettare un periodo compatibile con la diffusione biologica del virus e con la volatilità che potrà imprimere ai mercati in questa fase) lo utilizzeremo per entrare nell'asset allocation prestabilita, mediando i prezzi di carico (value averaging).
Tredici giorni fa ho simulato un portafoglio che servisse a sfidare a duello un crollo dei mercati finanziari che appariva come un significativo bear market a livello globale.
Oggi, dopo solo tredici giorni, passati in gran parte in casa (almeno in Italia) in una sorta di quarantena forzata che si è trasformata in un'emergenza nazionale, molte cose sono cambiate.
Il crollo dei mercati inizia ad assumere i connotati, per molti analisti, di un 'grande crollo', uno shock esogeno all'economia ma potenzialmente recessivo.
Questo perché sappiamo molte cose sull'economia e sulla finanza ma è una scienza (scienza umana, mi permetto di ripetere) 'viva' che ha sempre da stupirci.
Dove andrà questa crisi, quanto colpirà duro, quando inizierà il recupero non lo sappiamo noi né gli analisti. Il venditore di basso livello spaccia al suo cliente qualche capacità predittiva, il consulente può offrire solo un metodo. Quindi l'unica cosa che possiamo fare, con l'assoluta consapevolezza e tranquillità di aver diversificato razionalmente, è portare avanti il nostro metodo. E se poi perdiamo? L'eventuale perdita (che si calcola a fine investimento) è una variabile da considerare, e mi permetto, data la crisi mondiale, sanitaria ed economica che ci circonda, un 'prezzo' (il rischio) che rende lecito, etico (ricordiamo che qui si investe, non si specula, e gli investimenti sono quelli che consentiranno all'economia di ripartire ed a miliardi di persone di provvedere alle loro necessità domani) e 'guadagnato' l'eventuale (e potenzialmente molto cospicuo) guadagno.
Del resto non si servono pasti gratis a nessuno.
Detto questo la situazione di Cyrano, pur ben diversificato, appare dopo appena 13 giorni di calendario, la seguente:
La flessione in 13 giorni è stata del -7,2%. E' ovvio che se il portafoglio non fosse stato parcheggiato al 50% su liquidità sarebbe stata il doppio.
Andiamo quindi a prelevare 10000 dalla liquidità. Per minimizzare l'impatto dei costi di eseguito su titoli ed ETF vari non posso versare in maniera proporzionale su tutti gli strumenti, frammenterei troppo le singole operazioni. Vado quindi a scegliere su quali intervenire, ben consapevole che comunque nella fase di Value Averaging dovrò aver rispettato le proporzioni ideali.
Vado quindi a scegliere di acquistare, ai prezzi del 23.03.2020:
100 quote del Vanguard FTSE Developed Europe (totale 2196,5 euro)
50 quote del Vanguard S&P500 (totale 1970,25 euro)
20 quote del UBS MSCI Emerging Markets A-dis (1382,8 euro)
28 quote del SPDR Pan-Asia Dividend Aristocrats (885,88 euro)
20 quote del PIMCO Short Term HY Bond euro Hedged (1326,8 euro)
45 quote del Lyxor Eurostoxx50 daily 2x Leveraged (601,7 euro)
In tutti i costi sono già considerate le spese di eseguito/transazione. Ho preferito per primi scegliere alcuni settori (Europa, High Yield) dove la crisi sembra essersi scatenata per prima con più forza, dal momento che comunque ero costretto ad effettuare delle scelte.
Dopo questa operazione CYRANO appare in questo modo:
Il prossimo round di questa 'sfida' con una grave crisi mondiale è fissato per il 10 aprile, vedremo quante cose saranno cambiate in questi pochi giorni che ci separano dal prossimo investimento progressivo.
P.C. 23.03.2020
Come da strategia che devo cercare di perseguire con la massima sistematicità, vado a produrre la seconda revisione a breve del portafoglio CYRANO, concepito per 'duellare' con la fortissima volatilità dei mercati finanziari che si è scatenata a marzo del 2020 a causa della pandemia di Covid19.
Quindi scegliendo come investire questi 10000 odierni cerco di non caricare più del dovuto negli asset più volatili:
- in primis ho ancora spazio per comprare titoli di stato. Sicuramente possono essere una bomba futura (con l'indebitamento di cui si fanno carico gli stati ora), ma nel portafoglio complessivo incidono poco (5% dell'asset class) e soprattutto tramite ETF li diversifico molto. Vado quindi a comprare 11 quote del xTrackers Global Sovereign Eur Hedged Dist a 227,7 (prezzo di chiusura del 10.04.2020), abbassando il prezzo di carico medio a 229,37, per un totale di 2509,7 euro. Con questo versamento ho completato la percentuale prevista dalla asset class nel settore titoli di stato globali di paesi sviluppati.
- sull'azionario europeo aggiungo 60 quote al xTrackers MSCI Emu Index (quello che investe solo nella zona euro!) al prezzo di 2005,7 euro e portando il PMC a 34,01
- una piccola aggiunta la faccio sull'azionario dei paesi emergenti, acquistando 15 quote del UBS Msci Emerging Markets A-dis per 1205,3 euro e arrivando a PMC 79,42
- passo poi all'obbligazionario con 300 quote per 1502,9 sul iShares Eur Corporate Bond BBB
- aggiungo 26 quote per 2409,22 sui titoli di stato dei paesi emergenti con il nostro iShares JPM USD EM Bond
- infine rallento molto l'entrata (obbligata però dalla strategia di portafoglio!) negli strumenti a leva finanziaria. Con uno svantaggioso costo di sottoscrizione (5 euro)/importo sottoscritto acquisto solo 6 quote del xTrackers S&P500 2x Lev Day Swap spendendo 349,98 euro ed abbassando il PMC a 58,27.
In tutto l'investimento è costato 9981,8 euro, e la liquidità residua da investire (aggiunti però i dividendi incassati!) è di 30139,44.
Questa la situazione FINALE di Cyrano al 10.04.2020:
Attualmente Cyrano porta a casa un gain del +1,256%, ma il duello è ancora lungo e vedremo al prossimo step del 27.04.2020 che opportunità ci offrirà il mercato e che sorprese ci riserverà.
P.C. 11.04.2020
TERZO VALUE AVERAGING: 27 aprile 2020
Sfoggio una bella immagine per il mio portafoglio che come strategia 'duella' con la crisi da Covid-19, approfittando del fatto che finora il mercato gli arride (vorrà dire che ci sarà il tempo per la vergogna al prossimo storno).
Vado a seguire con metodo la strategia prefissata alla creazione del portafoglio. Se dovessi andare a sensazione personale aspetterei che qualche notizia economica deprimente faccia stornare un mercato che sale grossomodo da un mese, prima di aggiungere soldi... ma si fissa una strategia e la si rispetta anche a dispetto di quello che la testa dice al gestore, proprio perché questo è arrogante e probabilmente sciocco a pensare di poter scommettere e prevedere i mercati.
Quindi obbedisco alla strategia prefissata ed utilizzo la mia discrezionalità laddove mi è permessa dal mandato che lo stesso 'statuto' del mio investimento mi concede.
Per prima cosa vado a riscontrare che negli ultimi giorni dal precedente step ad oggi un ETF, il nostro PIMCO Short Term HY Bond euro Hedged, ha distribuito il suo dividendo mensile di 30 centesimi di euro, che al netto delle tasse e per le quote possedute rappresentano un accredito di 11,1 euro sul conto di Cyrano.
Da mandato devo investire 1/3 della liquidità disponibile rimastami.
Per rientrare nella asset allocation finale prestabilita ho ancora spazio su tutti gli asset tranne titoli di stato internazionali ed azionario tematico, che hanno già raggiunto le quote convenute.
Mi è rimasto uno spazio di 1250 euro nell'obbligazionario societario ad alto rischio/rendimento (High Yield) e lo colmo andando ad acquistare un'obbligazione high yield (rating sotto l'investment grade) in dollari (tutto il restante high yield, rappresentato dal nostro PIMCO è con copertura valutaria) sotto la pari: l'obbligazione emessa dalla Ford Montor Company a tasso fisso, in dollari, che paga il 4,75% d'interesse e scade a gennaio 2043 quota oggi 67,51 per via delle pessime condizioni finanziarie dell'azienda. La ritengo un affare compatibile come porzione (al prezzo di 1250 euro) per il mio portafoglio, valutando che è un momento molto difficile per il mercato high yield e che questo sicuramente sta deprimendo le quotazioni del titolo.
E sperando che non fallisca la Ford che secondo me fa anche belle macchine.
Nel settore obbligazionario societario approfitto del momento favorevole dei mercati (per fare affari a ribasso, intendo) per comprare 1000 euro di un'obbligazione bancaria di una banca svizzera: la Credit Suisse Fix Float 26.11.25, che paga interessi variabili ridicoli, ma proprio per questo al momento si compra a 93,7.
Sempre nel comparto obbligazionario ho deciso di abbinare un nuovo ETF sui titoli di stato di paesi emergenti in dollari: il Vanguard USD Emerging Markets Government Bonds. Il perché diversificare su tale indice FTSE, parallelo a quello già posseduto di JPMorgan, è spiegato nel mio articolo del 30 marzo 2020 su questo Blog. Ne prendo circa 3000 euro.
Passando all'azionario aggiungo alla quota europea, mediando il prezzo di carico, 62 quote del xTrackers MSCI Emu Index e 68 del nostrano Lyxor FTSE Mib.
Per la sezione azionaria dei paesi emergenti aggiungo 14 quote del UBS Msci Emerging Markets A-dis.
Rimane il micro-investimento sugli strumenti a Leva finanziaria. L'ultima volta ho incrementato la quota europea e non posso esimermi stavolta (...nonostante le molte inquietudini di listini gonfiati dai dollari di una FED ma così generosa...) dall'aumentare il nostro xTrackers S&P500 a leva finanziaria 2 di 8 quote (489 euro, considerati i 5 di costo transazione che metto sempre in conto).
In tutto ho 'speso' per questo investimento 9890,5 euro.
Rimangono ancora liquidi 20260,04 euro, che potrò utilizzare per il prossimo ingresso graduale del giorno 8 maggio.
Ad oggi il controvalore totale degli asset di Cyrano è di 101658,64 euro, con un guadagno di 1635 euro dall'inizio, un mese e mezzo fa (+1,635%).
La situazione finale al 27.04.2020 (compensati tutti i PMC grazie agli investimenti successivi) è la seguente:
P.C. 27.04.2020
Sono giunto al penultimo versamento progressivo sul portafoglio Cyrano. Mediando un prezzo inizialmente superiore ai minimi raggiunti durante il 'tonfo' di marzo 2020 durante i ribassi, Cyrano ha intercettato il rimbalzo generale, attestandosi ad un +3,36% attuale.
Non siamo ancora giunti all'ultimo versamento progressivo, ma la semplice genialità del 'value averaging' ci mostra qui la sua funzione: non prevedere o anticipare il mercato e mai e poi mai cogliere il 'minimo' che a tutti noi, irrazionalmente, piacerebbe, ma diversificare quel rischio timing sbagliato che causa molte ansie.
Potevo ovviamente investire tutto Cyrano i primi di marzo, ma avrei preso commiato fino alla prima revisione periodica da questo portafoglio lasciandolo con un'angosciante fase di ribasso che mi avrebbe tormentato di dubbi sul se fossi 'entrato troppo presto'.
Invece, salvo crollo da qui al 24 maggio (tutto è possibile), che comunque sfrutterei a fine mese con l'ultimo versamento di 10000 euro, oggi Cyrano mi appare come un 'buon' portafoglio, che mi sta restituendo oltre il 3% di rendimento in neppure 2 mesi (un 20% su base annua, tanto per capirci). Quindi ha 'spalmato' il rischio di un timing d'entrata "errato".
Ovviamente questo non difende dal rischio di un andamento negativo degli asset in cui ha investito nel resto dell'orizzonte temporale.
Andiamo a vedere cosa è accaduto dal precedente step di versamento:
- xTrackers MSCI Emu Index ha distribuito 306,22 euro di dividendo
-iShares JPM USD EM Bond ha distribuito il suo dividendo mensile per euro 22,72
-Vanguard USD Emerging Markets Gov. Bonds ha distribuito il suo dividendo mensile per euro 11,05
La liquidità disponibile è quindi passata da euro 20260,04 a euro 20600 circa.
Vado a completare l'investimento nel MSCI Emu (azionario europa zona euro) con 110 quote nel xTrackers e aggiungo 23 quote al SPDR Pan-Asia Dividend Aristocrats, 'chiudendo' lo spazio disponibile anche nell'asset-class Asia-Pacifico, completo anche l'investimento sull'azionario emergente con 15 quote di UBS Msci Emerging Markets A-dis e quello obbligazionario societario con 313 quote di iShares Eur Corporate Bond BBB, infine completo i titoli di stato di paesi emergenti con 21 quote di Vanguard USD Emerging Markets Gov. Bonds.
Investo poi in 45 quote di Vanguard FTSE Developed Europe, mediando il prezzo d'entrata.
Aggiungo infine alla liquidità in valuta 500 euro in franchi svizzeri sempre con Revolut.
La liquidità residua dopo le operazioni (e le relative commissioni) è di 10616,037 euro. In questa occasione non ho toccato le posizioni a leva e, fatte le dovute mediazionisui prezzi di carico delle posizioni che ho incrementato, la situazione appare come segue:
Vediamo come i 100026 affidati a Cyrano il 10 marzo, sono stati valorizzati in due mesi arrivando a 103382,04, grazie al 'rimbalzo' dei mercati ed al value averaging durante la fase di ribasso. La performance è del +3,36%.
Il prossimo appuntamento, con l'ultimo investimento periodico, è lunedì 25 maggio.
P.C. 08.05.2020
Cyrano è il portafoglio che ho concepito per 'duellare' (leggasi gestire l'emotività) nel corso della crisi aperta dal Covid19 a livello mondiale.
Si tratta di un portafoglio bilanciato aggressivo 2/3 azionario, con un'esposizione a leva finanziaria concepita per accumulare i dividendi del resto dell'asset allocation nel corso del tempo.
Siamo al quinto ed ultimo step di entrata progressiva, concepita per 10000 euro ciascuno (metà del capitale iniziale di 100000, di cui 50 investiti il 10 marzo 2020).
Oggi, dopo un crollo record ed un significativo rimbalzo su tutti gli asset d'investimento, possiamo notare l'effetto, in un portafoglio bilanciato e diversificato, del 'value averaging' (un'operazione di mediazione con entrate successive del prezzo di carico, sia in ribasso che in rialzo). Non abbiamo certo intercettato il momento 'perfetto' per entrare e cogliere il rimbalzo (che sarebbe stato intorno al 21 marzo), ma neppure il peggiore... abbiamo diluito il rischio del tempo d'entrata in questi 2 mesi, evitando di doverci sobbarcare la sofferenza per una svalutazione record. Ovviamente ora, dopo esserci collocati in una posizione mediana (notiamo che quasi tutti gli asset di questo diversificato portafoglio sono in guadagno) possiamo partire con il nostro investimento di medio termine, che ci impegnerà, nel progetto di portafoglio, per altri 4 anni, 7 mesi e mezzo.
Sicuramente il value averaging, pur non perfetto, ci aiuta a gestire il panico delle fasi di crollo, ma ci lascerà sempre in bocca un sapore leggermente amaro di aver visto dei picchi negativi estremamente interessanti ed aver mediato anche il potenziale guadagno. Dobbiamo renderci conto che nella realtà cogliere l'ottimo è molto più raro e difficile che con l'immaginazione.
In questi 18 giorni dal precedente versamento successivo i mercati (e quindi Cyrano) hanno continuato una moderata crescita.
Due ETF che ci allietano mensilmente con la loro cedola, il PIMCO Short Term HY Bond euro Hedged ed il iShares JPM USD EM Bond ci hanno distribuito 33,36 euro netti di dividendi.
La nostra asset allocation viene completata, inoltre in questo modo:
147 quote di Vanguard FTSE Developed Europe (un ottimo azionario europeo inclusivo dei paesi extra-euro, a distribuzione).
78 quote di Lyxor FTSE Mib (una scelta patriottica che coglie l'opportunità di un mercato particolarmente svalutato a seguito del Covid19).
96 quote di Vanguard S&P500 dis (un ottimo azionario USA)
Con una spesa totale di 10360 euro, ovviamente le quote successive vanno a mediare i prezzi di carico, alzandoli in questo caso.
In merito alle esposizioni a leva finanziaria notiamo che questo bimestre è stato caratterizzato da un insolito rimbalzo del Nasdaq100 l'indice dei tecnologici. Se avessi investito subito prima della crisi Covid19 potrei affermare che per me la crisi è finita: sono tornato in gain o lì intorno. Sovraespormi alla leva finanziaria in questo asset, frammentando troppo il patrimonio (tra l'altro!) lo considero non più conveniente.
Con un'eccezionale performance del +28,2% in 2,5 mesi vado quindi a liquidare 1377,6 euro di Lyxor Nasda100 2x Daily Leveraged (titolo quotato in Francia), pago costi di transazione, pago 101 euro di capital gain (tasse).
La liquidità la utilizzo per mediare sugli altri due ETF a leva finanziaria: 41 quote nel Lyxor Eurostoxx50 Daily x2 Leveraged e 12 quote nel xTrackers S&P500 2x Lev Day Swap Ucits Etf.
Questo non tradisce la natura 103/100 (circa...) di Cyrano.
Il risultato finale è questo:
Abbiamo costruito, con metodicità, un portafoglio dilazionando il tempo d'entrata in un periodo di grande volatilità. Il risultato finale dipenderà dal corso dei mercati nei prossimi anni e da quanto la strategia si dimostrerà valida nell'affrontarli.
Però, senz'altro, li affrontiamo partendo con un capitale superiore a quello che avremmo avuto semplicemente investendo tutto il 10 marzo! Ecco che un approccio di ingresso dilazionato si rivela utile anche per gestire e rendere meno 'rischiosa' una volatilità da assoluto record come quella di questi ultimi due mesi.
La prima vera revisione periodica è tra 7 mesi, per natale di questo difficile anno bisestile, intorno al 25 dicembre 2020.
Vedremo come se la caverà il nostro portafoglio 'duellante' nella sfida con il resto del 2020, pur partendo con in tasca un vantaggio tattico.
P.C. 25.05.2020
Similmente a David, iniziato con un'altra situazione di mercato, Cyrano è un portafoglio bilanciato/dinamico nato con una 'strategia' ben precisa con cui affrontare l'ingresso nei mercati.
Era il 10 marzo quando abbiamo iniziato il nostro investimento, il mondo stava per piombare nel primo lockdown e il panico del Covid stava colpendo in pieno i mercati mondiali. In quel giorno scendevano azioni, obbligazioni, valute e persino petrolio ed oro.
Abbiamo quindi creato un portafoglio simulato che facesse capire come è ipotizzabile una strategia per "sfidare" tutto ciò. Dopo una serie di revisioni a breve termine, con ingresso periodico nei mercati che ne ha cercato di intercettare i punti salienti, 'costruendo' la nostra asset allocation l'investimento era ormai 'completato' 7 mesi fa, a fine maggio, in cui la situazione appariva ormai prossima a stabilizzarsi. In quel momento l'ipotetico investitore che aveva costruito la strategia di Cyrano e duellato con i ribassi, con un obiettivo temporale a 5 anni, si trovava con un'asset allocation composta al 30% da obbligazioni (diversificate) al 4% da liquidità in valuta e per il restanti 2/3 da azionario, di cui un 5% a leva finanziaria 2 su USA e Europa.
Dopo 7 mesi la 'costruzione' ponderata nel corso della 'crisi' del portafoglio, sembra aver prodotto i suoi risultati:
E' dunque opportuno, avendo 'centrato' l'obiettivo strategico di Cyrano per il 2020 (ottenere un 'boost' con ingresso progressivo durante la discesa e intercettando una risalita, diversificando e mantenendo un'asset allocation bilanciata) andare a ribilanciare il portafoglio come programmato.
Innanzitutto notiamo che in 7 mesi il portafoglio (in gran parte a distribuzione) ha fornito 980,74 di dividendi netti.
A questa liquidità aggiungiamo una serie di operazioni:
- Vado a ridurre la quantità di titoli a Leva: l'obiettivo era dare un "boost" durante la risalita dalla crisi, ma visto che gran parte degli effetti nefandi del crollo dei mercati di marzo sono stati assorbiti, vado a ridurre l'investimento su questi asset ad un livello da "PAC" sull'Eurostoxx e il S&P500 a Leva2. Tolgo 111 quote al Lyxor Eurostoxx50 Leva2 e 35 quote al xTrackers S&P500 Leva2. Ne ottengo 6031,8 euro, dopo aver pagato 518,87 euro di capital gain.
- Vado a ridurre un asset geograficamente concentrato come l'azionario italiano (scelto a causa della pesante flessione subita dal mercato per causa del Covid a marzo) rimborsando 200 quote di Lyxor FTSE Mib con un incasso netto di 4260 euro e 218,11 euro pagati di tasse.
- Elimino totalmente due investimenti: la liquidità in valuta (qui è semplicissimo, dato che erano tutti depositi su un ipotetico account della carta Revolut: con un clic si cambia tutto e non c'è alcun onere fiscale), ed il governativo globale con hedging valutario (xTrackers Global Sovereign Eur Hedged Dist) un asset dalla redditività bassissima e con un rischio tassi davvero eccessivo in questa fase. Ne ottengo 8781,5 euro e 60,27 euro di minusvalenza fiscale utilizzabile entro il 31.12.2024.
Arrivo ad un bacino di liquidità di euro 19319,3.
Vado a riallocarlo costruendo un'asset allocation che sia più 'stabile' della precedente (finalizzata ad intercettare un rimbalzo di mercato in questi 7 mesi):
1- Raddoppio l'investimento nell'obbligazione in euro di Credit Suisse, che ha il vantaggio di essere ancora appena sotto la pari e poter quindi assorbire a scadenza qualche decina di euro di minus residua (-991,5 euro).
2- Sottoscrivo 29 quote aggiuntive del Vanguard USD Emerging Markets Gov. Bond a distribuzione, buona fonte di dividendi dalla valutazione intorno alla pari grazie al dollaro basso (-1265,75 euro).
3- Sottoscrivo 320 quote del Vanguard Treasury Bond a distribuzione, un sostituto del governativo hedgiato che è penalizzato dal dollaro (acquisto quindi rischio/rendimento dollaro... nella prospettiva di un recupero economico dell'economia statunitense nei prossimi 4 anni) ma rappresenta una fonte di dividendi.
4- Sottoscrivo 55 quote di iShares USD Short Term High Yield bond, combinando di nuovo in un obbligazionario redditività, opportunità dollaro e resilienza al rischio tassi... pur non essendo del tutto decorrelato da dati economici, auspicano un miglioramento nell'economia "reale".
5- Per il medesimo motivo abbino una 'puntina' di un azzardatissimo Invesco AT1 Capital Bond, asset sul credito subordinato bancario potenzialmente esplosivo, ma che in uno scenario di forte stabilizzazione economica futura potrebbe non tradirci. Lo pondero comunque ad un 1,5% circa del capitale.
6- Con il restante capitale cerco stabilizzazione non priva di rendimento in due ETF che mi auguro ne incarino le finalità: iShares MSCI World Minimum Volatility e Vanguard LifeStrategy 60/40. Questi li seleziono ad accumulo, dato che il loro obiettivo nel portafoglio sarà da fare da 'salvadanaio' per i proventi degli altri, e non generare flusso di cassa.
Rimangono quindi, come 'armi' a disposizione del nostro duellante i due ETF stabilizzatori nuovi (LifeStrategy 60 e World Minimum Volatility) ed i due Leva2 (su Eurostoxx e S&P500... anche se ho incassato gran parte del guadagno), sia per capitalizzare i dividendi, sia per sterzare il timone del portafoglio, nei prossimi resoconti, in direzione 'aggressiva' o 'stabilizzante'. Questo senza rinunciare però ad una crescita di portafoglio che ovviamente Cyrano persegue.
Il risultato finale è il seguente:
Durante il "flash crash" del 2020 ho creato CYRANO per mostrare una strategia dinamica, ma anche flessibile che però con 'metodo' affrontasse le ansie e la volatilità di una situazione all'epoca incerta ma ricchissima di opportunità.
Dopo un ingresso progressivo e l'esposizione anche ad una piccola leva finanziaria (con un massimo di 102/100), il portafoglio si è 'stabilizzato' su una crescita significativa e progressiva.
Vediamo se da fine 2020 questa progressività e costanza nella crescita è proseguita.
Questa è la situazione di CYRANO al 24-07-2021:
NESSUN asset di Cyrano è in perdita, pur avendo un portafoglio certamente bilanciato/dinamico (2/3 azionario e 1/3 obbligazionario ad oggi) e correlato all'azionario anche nei bond ad alto rendimento, ma anche piuttosto diversificato tra strategie, mercati, segmenti di mercato e strumenti di natura diversa.Opero quindi uno switch rimborsando:
CYRANO è un portafoglio iniziato durante la turbolenta fase della pandemia del 2020. La sua strategia si basa su un'asset allocation dinamica (70% di azionario ma che può anche capitalizzare dividendi a leva su livelli di MSCI World inferiori a quelli di febbraio 2020) che 'duella' con una serie di accorgimenti flessibili con le fasi di rialzo e di ribasso dei mercati finanziari in un 'rischioso' orizzonte temporale medio (poco più di 4 anni).
A luglio, quando CYRANO aveva capitalizzato con la sua strategia tra il cauto e l'opportunistico del 2020 un rendimento superiore al 24% annuo intercettando pienamente il rialzo ma tenendosi cauto durante l'inizio della pandemia, avevamo iniziato a porci in difesa sostituendo le quote più speculative di obbligazionario con il Treasury 1-3 anni.
Vediamo cosa è accaduto oggi, in una fase in cui i mercati hanno iniziato a soffrire nuovi ribassi significativi:
Innanzitutto voglio rimborsare l'ultima tranche di obbligazione Autostrade 2023, che è a 100,85 e nonostante il pagamento di un pò di tasse mi porta la liquidità disponibile (includendo i dividendi di periodo pagati da 11 degli strumenti in portafoglio, in primis azionari ed azionari dei paesi emergenti e l'azionario europeo) oltre i 2000 euro.
Sono trascorsi 7 mesi dall'ultima revisione di CYRANO: un portafoglio flessibile studiato per 'parare' i colpi della volatilità dei mercati durante la crisi del 2020. Per 2 anni e mezzo CYRANO si è sovraesposto nei momenti opportunistici, e si è messo in difesa nei momenti di consolidamento o difficili. Vediamo il difficilissimo periodo tra febbraio 2022, in cui per dire l'invasione dell'Ucraina ed il rialzo dei tassi ancora erano lontani, e questo inizio di autunno.
La crescita del capitale investito in Cyrano passa dal +30,32% di febbraio al +24,11% attuale, con una flessione del 6,21%. Considerando che Cyrano è sempre un portafoglio dinamico con 2/3 di azionario ed una esposizione a obbligazioni anche dinamiche o in valuta:CYRANO è un portafoglio bilanciato-flessibile, nato nel 2020 con l'obiettivo di 'lottare' fino all'inizio del 2025 con gli alti e bassi del mercato.
E' tempo di revisione per Cyrano, un portafoglio a struttura flessibile che ha come obiettivo confrontarsi con l'andamento dei mercati finanziari e dei tassi d'interesse potendo arrivare anche ad una struttura 103/100 (ovvero esponendo fino al 3% del capitale a leva finanziaria).
Attualmente CYRANO è un portafoglio 60/40 strutturato in questo modo:
Con un capitale attuale di 132377,54 euro CYRANO è in crescita del +32,37% dalla creazione.
In questi 7 mesi il portafoglio ha distribuito 1590,55 euro di cedole e dividendi, soprattutto ad opera di ETF come il xTrackers MSCI European Monetary Union, gli obbligazionari dei paesi emergenti ed anche il S&P500.
In attesa di una potenziale fase recessiva nel 2024, ma soprattutto essendosi accorciata la 'distanza' fino alla fine del portafoglio (stabilita agli inizi del 2025), provvedo ad alzare leggermente la guardia per CYRANO, abbassando l'asset allocation da un 60/40 al 50/50.
Per questo motivo inizio a vendere 150 quote dell'ETF Vanguard FTSE Developed Europe, pagando 470,63 euro di tasse di capital gain e 71 quote di Vanguard S&P500, pagando 587,57 euro di altre tasse. Inoltre vendo l'ETF SPDR Pan-Asia Dividend Aristocrats, distribuendo la quota di disinvestimento sui principali sistemi economici, anche qui devo pagare 48,52 euro di capital gain.
Ho ottenuto a questo punto 15118,7 euro di liquidità.
Vado ad acquistare 10000 euro di BTP tasso 0,35% scadenza 2 febbraio 2025 (proprio coincidente con la fine dell'investimento!) per 9626 euro.
Aggiungo poi 45 quote all'ETF iShares USD Treasury Bond 1-3 yr EURO Hedged a distribuzione, in cui investo in questo modo 5208,75 euro.
Il risultato finale del ribilanciamento è:
Con una strategia 103/100, ovvero l'uso di un allocazione flessibile bilanciata 70/30 che poteva interagire con l'andamento dei mercati avversi, CYRANO è attualmente in crescita del 45,7% in 4 anni e tre mesi.
Osserviamo l'evoluzione attuale del portafoglio:
Osserviamo come, ad oggi, CYRANO sembrerebbe non aver mai mancato un colpo, allocandosi grazie allo sfruttamento della sua liquidità, con performance ben superiori ad un 70/30 classico.
Ha accumulato anche 1281,32 euro di nuovi dividendi e cedole.
Dato che la prossima revisione sarà la chiusura, vado a bilanciare il rischio riducendo gli azionari più pericolosi e abbondanti con il BTP che scade come il portafoglio: una operazione che espone al rischio di controparte Italia, ma per un periodo molto breve.
Vado a vendere 210 quote di azionario europa (Emu Index) per 11050,2 euro, realizzando 10006,6 euro al netto delle tasse.
Vado a vendere 125 quote di Vanguard S&P500 (azionario USA) per 12107,5 euro, che senza tasse restituiscono 10494,2 euro netti.
Vado infine a vendere 74 quote del rischioso UBS MSCI Emerging Markets per 7405,92, ovvero 7022,26 euro al netto delle tasse.
Oltretutto la liquidazione del Lyxor Euro Government Bond 25+ years ha messo a disposizione 3245 euro a netto tasse.
Procedo a difendere leggermente dalla volatilità il portafoglio usando il ricavato per comprare, al prezzo di 98,139 euro, 30000 quote aggiuntive dell'obbligazione BTP 0,35% che scade a febbraio, alla chiusura di Cyrano.
Il risultato finale di CYRANO è:
La chiusura del portafoglio ci aspetta, al quinto compleanno, il prossimo febbraio.P.C. 25.06.2024
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