Portafogli d'Investimento Teorici:

giovedì 31 marzo 2022

DEMETRA: il portafoglio bilanciato "All Seasons" non conosce battute d'arresto, +16,47% in 18 mesi

Siamo giunti, per DEMETRA al 3 rendiconto semestrale. Il cambiamento dei parametri di mercato ha scombussolato i 5 "Core" di Demetra, causando degli sbilanciamenti che, da strategia, possono però essere ribilanciati solo ad ogni annualità, e quindi eventualmente il prossimo settembre.

Questo non ha però arrestato la crescita del portafoglio, che dai 300000 euro iniziali è arrivata oggi a 349442 euro di capitale, generando quasi 50mila euro in 18 mesi.

Vediamo cosa è accaduto e i dividendi prodotti da ciascun "CORE":


Procedo, come previsto dalla strategia, ad investire la distribuzione di ciascun "Core" nel "Core" successivo:

- Con 335 euro compro 8 quote di Vanguard E.M. Government Bond
- Con 1261,5 euro compro 87 quote di iShares Emerging Markets Infrastructure
- Con 868,14 euro compro 18 quote aggiuntive di iShares Euro Total Market Growth
- Con 1022,875 euro compro 49 quote di WisdomTree Physical Silver

Notiamo che se questo semestre avessi potuto ribilanciare il portafoglio sarei stato costretto a disinvestire dal Core 3 perché la crescita impetuosa del settore azionario "Value" lo ha portato, in questo momento, a valere più del Core 2 e quasi quanto il Core 1, deprezzati dalla crisi dell'obbligazionario.

Ne riparleremo a settembre. La situazione finale è al momento questa:


Attualmente DEMETRA è in gain del +16,47% in 18 mesi.

P.C. 31/03/2022

mercoledì 30 marzo 2022

ORFEO: CONCLUSIONE di un Portafoglio Prudente e a Breve Termine

In Italia esistono 60000 consulenti finanziari di vario genere, tra filiali di società finanziarie, agenti di commercio ed indipendenti vari. Assistere alla conclusione di un portafoglio con strategia a BREVE TERMINE e con rischio PRUDENTE in ogni condizione di mercato, costruito oltretutto nel 2019 dei ribassi dei tassi d'interesse, credo sia un fenomeno MOLTO raro.

Non vi assisterete nella realtà, poiché i Consulenti, dall'alto della loro professionalità, ripetono sempre, nella mia esperienza, come un mantra:

Nella mia esperienza personale il risultato certo nell'investire a lungo termine è nel dare continuità lavorativa al Consulente, quello sicuro.

Fingiamo che il mondo sia capovolto, fingiamo che si possa accogliere in un momento "alto" di mercato un cliente che non vuole rischiare, in un'epoca di tassi bassi come il 2019, che si possa affrontare una crisi di borsa vera e che poi dopo 3 anni (non 10!) si possa andare a disinvestire tutto e portargli un risultato economico.

Andiamo a chiudere ORFEO.

La situazione di ORFEO, dopo il 2020, dopo una pandemia e una guerra europea, il 30.03.2022 è la seguente:

L'obbligazione di Cassa Depositi e Prestiti (prima regola dell'investitore a breve prudente è utilizzare anche degli strumenti con certezza del capitale che bilancino il POCO rischio assuntosi sugli altri) è già scaduta in questo mese di marzo ed ha contribuito con il suo saldo all'attuale liquidità di conto corrente.

Vado quindi a disinvestire gli altri asset obbligazionari:

L'obbligazione Banca IMI, viene oggi venduta a 10093 euro, sui quali oltre a 5 euro ipotetici di costo di transazione, vado a pagare il capital gain su 193 euro di plusvalenza pari a 50,18 euro. In tutto ne ottengo 10037,82 euro.

L'obbligazione Mediobanca, viene oggi venduta a 10015 euro, sui quali oltre a 5 euro ipotetici di costo di transazione, vado a pagare il capital gain su 215 euro di plusvalenza pari a 55,9 euro. In tutto ne ottengo 9954,1 euro.

Il titolo di Stato CCT Giugno 2022, viene oggi venduto a 10009 euro, sui quali oltre a 5 euro ipotetici di costo di transazione, vado a pagare il capital gain su 289 euro di plusvalenza pari a 36,13 euro. In tutto ha fruttato 9967,87 euro.

Veniamo alla quota azionaria, dove ci sarà da pagare le tasse serie:

Azionario EUROPA: Vanguard FTSE Developed Europe, in gain del +21,45% (oltre ai dividendi incassati), 333,57 euro di tasse dovute, risultato netto 6923,68 euro.

Azionario USA: iShares S&P500 euro Hedged, in gain del +63,8%, 814,74 euro di tasse dovute, risultato netto di 7230,06 euro.

Azionario Paesi Emergenti (sono crollati? Non mi risulta... sono crollati solo alcuni asset): iShares MSCI Emerging Markets Minimum Volatility, in gain del +15,65%, 121,54 euro di tasse da pagare, 3332,48 euro netti puliti.

Azionario Immobiliare: iShares Developed Markets Property, in gain del +10,62% (oltre agli ottimi dividendi incassati in questi anni), 139,73 euro di tasse, 5456,01 euro netti.

Infine c'è la polizza... chiediamo il riscatto, su un gain di 924,31 euro una gestione separata media può darmi tranquillamente 758 euro puliti, con un risultato di 30758 euro.

Minusvalenze con ORFEO non sappiamo neppure cosa sono (anche se avevamo qualche strumento per assorbirle, eventualmente).

Il capitale finale che viene accreditato, dopo 3 anni, sul conto corrente del nostro investitore è di 106719,88 euro. La performance totale lorda è stata del +8,37% ovvero il 2,79% annuo (sì, è cresciuto anche durante la guerra in Ucraina) in 3 anni esatti.

Il gain netto è stato di 6645,88 euro con 100000 investiti (2,21% netto annuo), a breve termine e rischio prudente.

Avete mai visto consulenti che investono a breve termine, prudente, attraversano le vicissitudini con minimo scostamento di capitale e chiudono l'investimento restituendo la cifra netta guadagnata?

Ringraziamo tutti ORFEO.

P.C. 30/03/2022

domenica 27 marzo 2022

DAVID: gestire l'ansia con la strategia ad ingresso su soglie ribassiste

DAVID è giunto all'ottavo rendiconto bimestrale. Rispetto a gennaio, revisione periodica già di flessione, lo scenario di febbraio-marzo apre allo scenario del trambusto che gli eventi geopolitici hanno causato sui mercati azionari ed obbligazionari:

 Un rialzo dei tassi sempre più brusco, seguito alle impennate inflazionistiche ed alla crisi sui alcuni mercati emergenti hanno fatto "scattare" alcune soglie d'ingresso interessanti.

Oltre alle entrate progressive pianificate nel Portafoglio "Core" abbiamo qui due Asset in cui il versamento raggiunge la Soglia X2: sull'obbligazionario euro High Yield e sull'obbligazionario dei paesi emergenti, i due obbligazionari più speculativi, è necessario quindi investire 2000 anziché i soliti 1000.

Allo stesso tempo è scattata la soglia d'investimento su altri due obbligazionari nel 'Portafoglio Diversificato': il Global Aggregate con copertura valutaria e l'obbligazionario societario in euro.

Tra gli azionari, nel 'Portafoglio Settori' rimane estremamente bassa la quotazione dell'azionario cinese, che in questa revisione bimestrale, fa scattare addirittura una soglia d'investimento X2.

Proseguo quindi con le seguenti operazioni di acquisto:

17 quote del iShares MSCI World a Distribuzione

21 quote del iShares Euro High Yield Corporate Bond a Distribuzione

46 quote del Vanguard USD Treasury Bond a Distribuzione

26 quote del iShares JPM USD Emerging Martkets Bond EUR Hedged a Distribuzione

202 quote del iShares Core Global Aggregate EUR Hedged

5 quote del Amundi Euro Corporate Bond

138 quote del xTrackers MSCI China

Aggiungo alla liquidità però i pochi dividendi incassati nel bimestre e la situazione finale è la seguente:


Il controvalore attuale di DAVID è di 154381,5 euro, con un gain attuale di +2,84%. Rimane da investire poco meno della liquidità disponibile.

P.C. 27.03.2022

sabato 19 marzo 2022

PERICLE: la strategia opportunity decorrela dai mercati e nel primo trimestre del 2022 porta ad una performance positiva del +4,32%

PERICLE ha chiuso oggi un trimestre decisamente positivo. L'approccio basato sulle aspettative era stato infatti da me impostato in difesa nei confronti del mercato e dei tassi d'interesse a fine 2021 acquisendo un'esposizione significativa ad asset che poi la crisi geopolitica dell'ultimo mese ha favorito particolarmente, dall'oro e il "basket" di metalli preziosi al settore energetico ed all'esposizione in valute forti (dollaro, franco svizzero, sterlina).

Vediamo cosa ci hanno portato gli ultimi tre mesi, la situazione odierna di PERICLE è la seguente:


La liquidità di PERICLE è stata alimentata dai dividendi degli asset a distribuzione (in particolare bond emergenti, azionario a distribuzione e immobiliari), ma anche dal titolo sovranazionale in rupia indonesiana scaduto a febbraio 2022 con una cedola del 6,5%.

Il controvalore totale del portafoglio è salito a 127279,6 euro, in gain del +4,32% rispetto a fine 2021 e con una performance complessiva del +27,165% da inizio portafoglio a giugno 2019 (il capitale iniziale era di 100090 euro).

L'azionario è attualmente al 72% del capitale.

In questo trimestre è opportuno a mio avviso ribilanciare il portafoglio, senza però dimenticare la strategia "opportunistica" di PERICLE.

Vado a disinvestire i seguenti asset che a mio parere hanno pienamente beneficiato dell'opportunismo di questo momento anche storico:

75 quote di IE00B52XQP83 iShares MSCI South Africa (vendute per 2612,25 euro, pagando però 105,2 euro di capital gain e ottenendo 2502,05 euro netti)

250 quote di IE00BYTRR863 SPDR MSCI World Energy (vendute per 8970 euro, pagando però ben 990,704 euro di capital gain e ottenendone quindi 7974,29 euro netti)

13 quote di JE00B1VS3002 WisdomTree Physical Palladium (vendute per 2731,69 euro, qui i 191,716 euro di capital gain vanno ad assorbire parte della minus residua di 337,07 e quindi ottengo 2726,69 euro netti)

8 quote di IE00B579F325 Invesco Physical Gold (vendute per 1347,84 euro, qui i 55,97 euro di capital gain vanno ad assorbire parte della minus residua e ottengo quindi 1342,84 euro netti)

100 quote di LU1900067601 Lyxor MSCI Turkey (vendute per 2147 euro, pagando 113,88 euro di capital gain e ottenendo quindi netti 2028,12 euro)

Il risultato finale è che la liquidità disponibile di PERICLE sale a 20585,95 rimangono ancora 89,38 euro di minusvalenza pregressa da utilizzare poiché il Palladio e l'Oro Fisico, essendo efficienti fiscalmente, quando sono stati venduti in gain l'hanno assorbita.

Cosa vado ad acquistare in questo momento storico?

Innanzitutto alcuni segnali come l'appiattimento della curva dei tassi sugli Interest Rate Swap europei suggeriscono una certa prudenza nei confronti del capitale di rischio azionario.

Il titolo XS1892141620, ovvero Titolo di Stato della Romania in Euro, scadenza marzo 2029
e con tasso fisso al 2,875% può essere oggi sottoscritto al prezzo di 98,38, si tratta di un rendimento del 3% annuo per un titolo di Stato in Euro (anche se un titolo BBB- ed emergente) di durata pari alla massima durata potenziale del portafoglio PERICLE, mi sembra in strategia 'opportunity' un must-have da inserire nel portafoglio. Decido di sottoscriverne 4000 euro di nominale, ovvero 3935,2 euro, poco meno del 3% del capitale di PERICLE (quindi una quantità assolutamente ponderata).

Allo stesso modo reputo, sempre opportunisticamente, interessante in prospettiva il settore industriale europeo: questa fase storica sta spingendo stati Europei a stipare cifre spaventose nel settore della difesa e potrebbe essere uno dei primi settori da rimettere in moto anche a livello di utili. L'ETF SPDR Europe Industrial (IE00BKWQ0J47) ritengo che faccia pienamente al mio caso e sottoscrivo 20 quote anche di questo al prezzo attuale di 240,8 (spesa complessiva 4821 euro).

I restanti 11829,75 euro li lascio momentaneamente liquidi in attesa di un ingresso migliore sull'obbligazionario nei prossimi trimestri.

Il risultato finale è il seguente:

Si noti come il portafoglio PERICLE è tornato ad un bilanciamento circa 2/3 capitale di rischio e 1/3 capitale di debito dopo queste operazioni.

La nuova revisione tra tre mesi a giugno 2022.

P.C. 19/03/2022

giovedì 17 marzo 2022

MENIPPO: il portafoglio 'Low Cost' prudente limita i danni di 8 mesi 'avversi'

MENIPPO è un portafoglio bilanciato-prudente che mostra cosa accade investendo con un occhio alla massima economicità possibile. Mix di ETF record come basso impatto di commissioni di gestione (il tema 'caldo' è che laddove si sceglie un'allocazione prudente si barattano prospettive elevate di rendimento con un contenimento dei rischi complessivi, quindi non si può sacrificare parte del rendimento alle commissioni) e conti deposito remunerati.

La strategia di MENIPPO si basa su una severa diversificazione dei rischi tra aree geografiche (Asia, Europa e USA) nell'azionario ed una diversificazione della durata finanziaria nell'obbligazionario tra obbligazionario aggregato (esposto ai tassi d'interesse!) e obbligazionari a breve termine con esposizione valutaria (quindi "difensivi" non prudenti).

Per molti degli asset cui è esposto MENIPPO questi ultimi 8 mesi sono stati decisamente negativi.

Un indice emblematico del mercato asiatico come il MSCI China ha perso dal 17 luglio scorso ad oggi il 32%.

Il MSCI Europa ha recuperato negli ultimi giorni una flessione significativa ed è circa alla pari.

Solo il mercato USA ha beneficiato sia per effetto della valuta che per andamento del mercato degli ultimi 8 mesi.

I tassi d'interesse, soprattutto, hanno trascinato verso il basso gran parte dell'obbligazionario, e ricordo che MENIPPO aveva comunque un'esposizione di 1/3 del capitale all'obbligazionario aggregato.

Nel complesso, tuttavia, l'allocazione prudente ha contenuto le perdite:


Rispetto al capitale iniziale la performance ad 8 mesi di MENIPPO è un -0,797%. Nulla di entusiasmante, ma data soprattutto l'apertura di questo 2022, chi ha un'allocazione prudente come MENIPPO, su cui pesa inevitabilmente il rialzo dei tassi d'interesse globali, deve avere pazienza, l'orizzonte temporale è di 6 anni.

Il prossimo rendiconto periodico (che non prevederà ancora ribilanciamento) è previsto a novembre.

P.C. 17.03.2022

martedì 15 marzo 2022

DIRECT INDEXING: un metodo per Recuperare Minusvalenze

Inizio oggi a parlare di una tecnica di investimento che a mio parere rappresenta un valido complemento all'utilizzo di strumenti efficienti ed economici come gli ETF e i bond all'interno dei portafogli più "capienti" e non a breve termine.

Il DIRECT INDEXING è un metodo per investire in panieri di azioni "trattandole" come se fossero degli indici. Spero che questo primo video sull'argomento risulti interessante e soprattutto utile:


Alcuni dati per chi ha seguito il video:

- Chi avesse investito 100mila euro a natale del 2017 nelle 20 aziende in "Equal Weight" (quindi 5000 euro ciascuna) disinvestendo tutto a natale del 2021 avrebbe ottenuto un capitale di 126519,13 euro, assorbendo ipoteticamente 26519,13 euro di Minusvalenze in scadenza.
- Se la stessa persona avesse investito nell'ETF iShares Core Eurostox50 (quindi una perfetta replica del vero indice) nella stessa data avrebbe disinvestito a Natale del 2021 un capitale di 134820 euro, ma non potendo NON pagare il capital gain (e perdendo quindi eventuali minus) avrebbe ottenuto 125770 euro nette.

Nonostante l'uso di Personal Indexing nell'esempio riportato possa apparire poco vantaggioso (solo 749,13 euro di guadagno con tutte quelle minusvalenze), in realtà nell'ETF i dividendi sono capitalizzati, mentre nell'esempio non considero che per 4 anni le 20 azioni del mio indice personale hanno distribuito dividendo, anche se questo è stato probabilmente gravato da doppia tassazione.

Tornerò sul tema di "Personal/Direct" Indexing e di indici personalizzati.

P.C. 15/03/2022

sabato 5 marzo 2022

ETF che investono in COMMODITIES

 


Le Commodities, un investimento “Alternativo”

Gran parte degli asset finanziari mondiali si basano sulla contrapposizione tra investimento in capitale di debito (per natura più conservativo, dato che i debiti in quanto tali rappresentano “obbligazioni” relative al capitale investito da parte della controparte) e capitale di rischio (per natura più speculativo poiché si investe effettivamente con titolo di proprietà nell’azienda o attività produttiva).

Altra natura hanno le Commodities, che diversificano, a prezzo di una volatilità storicamente molto alta, da questi due asset. Parliamo di materie prime, beni tangibili mobili (non immobili), e metalli preziosi (es. oro fisico).

In alcune fasi storiche le Commodities assumono andamenti ciclici, senza riuscire a produrre un vero “valore”, in altre fasi subiscono svalutazioni di lungo termine soprattutto in corrispondenza della parte depressiva del ciclo economico, ci sono poi momenti in cui assumono carattere anti-inflattivo e momenti in cui, decorrelando anche dai mercati del debito e del capitale di rischio, vanno alle stelle per fasi di penuria, di restrizione delle filiere di distribuzione e di instabilità geo-politica.

Alcuni ETF, pur non essendo degli ETN o ETC che replicano tramite contratti di fatto “Derivati” le Commodities, con la volatilità spesso amplificata dalla stessa natura derivata dello strumento, investono in Commodities direttamente (quindi non in quote di aziende correlate al prezzo delle commodities). Quale è la differenza? La differenza è che un ETF è un fondo, con un “portafoglio” di titoli, che nel caso delle commodities saranno contratti derivati (solitamente futures che assicurano lo scambio a certi prezzi di panieri di beni) anziché obbligazioni o azioni.


Vediamo insieme alcuni di questi strumenti:

 

LU0292106167 Xtrackers Bloomberg Commodity ex-Agriculture & Livestock Swap EUR Hedged

Ad oggi con 250 milioni di masse scambiate circa. Il fondo investe (tramite futures, quindi è sintetico ovviamente) in un portafoglio di oltre 10 materie prime diverse, divise su 3 settori: energetico, metalli preziosi e metalli industriali (escluse le ‘soft commodities’, molto volatili). Al primo posto al 14% circa si trovano equiparati gas naturale e oro, poi a quota 10-11% petrolio, rame e alluminio. Altre componenti zinco, argento, nichel, gasolio e combustibili vari. TER 0,39% annuo.

 

LU1829218749 Lyxor Commodities Refinitive Core

Ampio indice di materie prime replicate in 4 gruppi. Qui si includono energetici al 40%, beni agricoli al 33%, metalli e materie prime di base al 12%, bestiame al 6,7%, metalli preziosi appena 6,48%. Quindi l’indice è molto più spostato su soft commodities (che fanno quasi il 40%) contrapposto ad energetico. TER 0,35%. Capitalizzazione attuale quasi 2 miliardi.


IE00B53H0131 UBS CMCI Composite

Altro indice costruito con molta attenzione da UBS, qui la composizione differisce ancora e si focalizza su ben 29 materie prime di 5 gruppi. Il Petrolio è quasi il 18%, Rame 8,7%, Platino 7%, Alluminio 6,6%, Soia 6,4%, Zucchero grezzo 5%, Nichel 4%, gasolio da riscaldamento 3,5%, gas naturale 3,3%, cotone 3%, piombo 3%, gasolio 2,9%, bestiame 2,8%, caffè 2,6%, zucchero raffinato 2,4%, olio di soia 2,2%, farina 2%, frumento 1,8%, riso 1,6%, oro 1,4%, etc… notiamo che anche qui la presenza dei metalli preziosi (9,6%) è marginale rispetto ad energetici (28%) e soft commodities (quasi 50%!). TER 0,34% e 1,7 miliardi di capitalizzazione.

 

IE00BD6FTQ80 Invesco Bloomberg Commodity acc

In questo indice passiamo addirittura a 6 gruppi di commodities (in totale 24) che ‘pesano’ l’indice. La divisione è fatta tra Energetici (1/3 circa), Cereali (22%), Metalli Preziosi (18,5%), Metalli Industriali (14,9%), Beni deperibili (7%) e Bestiame (5%).  Appare molto più bilanciata la diverificazione tra i 4 gruppi principali energia-agricoli-preziosi-industriali che hanno delle rilevanze più compensative, a mio umile parere. Il TER è record: 0,19% e la capitalizzazione di 1 miliardo e mezzo di euro.

 

LU0419741177 Lyxor Equal-Weight Commodity ex-Agricolture

Per chi vuole un maggiore bilanciamento escludendo le soft commodities, questo fondo investe in maniera circa equi-pesata tra energetici, metalli industriali e materie prime di base, preziosi. TER 0,3% e 1,1 miliardi di capitalizzazione.

 

IE00BZ1NCS44 iShares Bloomberg Roll Select Commodity Swap USD

Indice di 21 commodity, circa 15% preziosi, 15% metalli industriali, 35% energetici, 30% soft commodities, che ha come proprietà l’essere costruito per ridurre al massimo l’effetto contango, tipico dell’utilizzo di contratti derivati. In effetti rispetto all’indice Bloomberg classico tende a sovraperformare grazie alla riduzione tramite “Roll” di questo effetto. TER 0,28% e circa 1 miliardo di capitalizzazione.

 

IE00B4WPHX27 Legal & General All Data Commodity

Similmente al precedente questo ETF replica l’indice Bloomberg classico (senza il discorso contango), 0,3% di TER e 840 milioni di capitalizzazione.

 

IE00BYXYX521 Invesco Bloomberg Commodity ex-Agricolture

Simile al precedente ETF di Commodity di Invesco, ma esclude i beni agricoli. TER 0,19% annuo e 700 milioni di capitalizzazione.

 

IE00B58HMN42 UBS CMCI Composite SF EUR Hedged

Altro indice con protezione dall’effetto Contango: è simile al UBS CMCI Composite precedente, ma una diversificazione per scadenze dei contratti futures serve a ‘bilanciare’ l’effetto contango. 0,34% TER e 650 milioni di capitalizzazione attuale. Copertura valutaria euro.


IE00BFXR6159 Legal&General Multi-Strategy Enhanced Commodities

ETF di commodities che sovrapesa gli agricoli (40%), poi energetici (35%), metalli industriali (12%), preziosi (10%) e infine bestiame (3%). TER 0,3% e 600 milioni circa di capitalizzazione.


IE00BYMLZY74 WisdomTree Enhanced Commodity USD

ETF che mette al primo posto l’oro (15%), e poi diversifica su Gas Naturale (9%), Petrolio (15%), Soia (6%), Mais (5%), Rame (5%), Argento (4,5%), Alluminio (4%) e Fagioli di Soia (3,6%). TER 0,35% e 300 milioni circa di capitalizzazione.

 

LU1829218582 Lyxor Commodities Refinitiv ex-Energy

ETF sulle commodities che questa volta esclude l’energia, al primissimo posto le agricole (56%) diversificate con metalli industriali (21%), bestiame (11%) e metalli preziosi (11%). TER 0,35% e 250 milioni di capitalizzazione.

 

LU0292106167 xTrackers Bloomberg Commodity ex-Agricolture & Livestock EUR Hedged

Questa volta l’indice Bloomberg è pesato senza bestiame né prodotti agricoli: 15% gas naturale, 14% oro, petrolio 20% circa, 11% rame, 10% alluminio, 6,8% zinco, poi argento (6%), Nichel (5%), gasolio (3,8%) e altri combustibili (6%). Il TER è 0,39% e la capitalizzazione di 250 milioni circa. Copertura valutaria sull’Euro.


P.C. 05/03/2022

martedì 1 marzo 2022

Sephiroth: la "Mappa della Duration" premia chi si espone poco ai tassi d'interesse

 I nostri portafogli della "Sephiroth", la mia mappa della durata finanziaria mostrano, dopo quattro mesi dal precedente resoconto, uno spiccato trend:


La spiccata tendenza è quella secondo la quale assumersi duration crescenti abbatte i rendimenti. Per la prima volta il rialzo de-facto dei tassi d'interessi ha portato in negativo i rendimenti dei portafogli dalla Duration più alta: Kheter per il "Sentiero dell'Investment Grade" e Chockmah per il "Sentiero dell'Obbligazionario dei Paesi Emergenti". In questo momento storico, al solito rimane comunque l'obbligazionario High Yield favorito, e i paesi emergenti quelli con i bond più svalutati (ma a questo punto, probabilmente, anche più redditizi).         

P.C. 28/02/2022