Eccoci alla resa dei conti con un catastrofico I semestre 2022. A quanto pare il peggior semestre almeno da quando mappo i diversi asset nella mia Tavola Periodica dei Rendimenti personale (vale a dire dal 2016):
Tra tutti gli asset solo 2 hanno chiuso in guadagno: ORO e MATERIE PRIME, uno scenario da disastro, da evento bellico. Soprattutto da crisi inflattiva-recessiva, con rialzo dei tassi e depressione dell'azionario.
Notiamo che il nostro campione di performance, il NASDAQ, è stato in 6 mesi l'asset di gran lunga peggiore con un -24,43%, seguito dall'azionario italiano: entrambi asset che avevano recuperato bene dalla crisi del 2020 e che probabilmente erano "cari" rispetto ai loro effettivi fondamentali economici.
Sono poi gli azionari a piccola capitalizzazione, come tipico in questa situazione, a fare le spese di un clima di incertezza, di un gap creditizio, di un'inflazione con problemi alle filiere di approvvigionamento. Rendiamoci conto che se non fosse salito significativamente il dollaro l'azionario USA a piccola capitalizzazione avrebbe fatto notevolmente peggio dell'azionario Europeo a piccola capitalizzazione, che è generalmente considerato di buona qualità nel settore.
Intorno al -15% ci sono gli azionari USA, Europa e Giappone e gli obbligazionari più speculativi (High Yield, BTP, Emergenti).
Gli altri asset obbligazionari ed azionari si collocano tra perdite del 7 e del 13%.
Difendono, relativamente, i bond emergenti in valuta locale (correlati alle materie prime e difensivi rispetto ad una svalutazione di fatto dell'euro, che offre ancora tassi molto bassi), gli asset dell'asia sviluppata (anch'essi legati alle materie prime dato che qui escludono il Giappone). Governativi in dollari, che hanno bilanciato con la valuta un significativo rialzo dei tassi e la liquidità, non riportano perdite significative.
Sale l'oro (+7,74%) ed esplodono le Commodities (+29,08%).
Inutile osservare che un proseguo a lungo di simili trend sui mercati sarebbe difficilmente sostenibile per l'economia globale.
P.C. 05-07-2022
4 commenti:
Non è così inutile osservarlo : o si recupera almeno in parte o si chiude baracca e burattini
I portafogli moneyfarm hanno performato come la merda nei tubi
Hanno fatto male? Io ho visto qualche asset allocation ed essenzialmente sono strategie finalizzate ad una redditività alta su orizzonte temporale lungo, certamente con l'obiettivo (proprio delle Gestioni Patrimoniali) di fidelizzare investitori sulle distanze che rimangano dentro.
@bowman; il problema dei portafolgi moneyfarm è che son portafogli a gestione attiva: ad esempio in portafogli P5 e superiori, cioè per pinvestimento superiori a 7 anni, comprano ETF azionari come S&P 500, ma invece di tenerli (buy & hold) li vendono dopo il crash dei mercati (es. inizio amrzo 2020) per sostituirli con etf obligazionari e in oro, e li ricomprano un po' per volta dopo che i mercati risalgono (luglio 2020)
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