MIDEN è tra i portafogli del Blog quello più avverso al rischio di mercato. A differenza degli altri investimenti, infatti, non ha praticamente percepito l'andamento negativo di azioni ed obbligazioni nel 2022 ed ha continuato la sua lenta e contenuta crescita.
Questa è la situazione al 30.07.2022:
E' giunto alla scadenza il conto deposito FCA Bank (27.07.2022) che ha infatti alimentato il nostro conto corrente con i suoi interessi e con i 100mila di capitale. Sul conto è stato accreditato anche il dividendo del Vanguard All World High Dividend, di 47,54 euro netti.
Come da strategia di MIDEN il capitale iniziale di 500mila non può mai subire fluttuazioni negative. Quindi devo andare a re-investire a capitale certo i 100mila scaduti e poi potrò 'rischiare' solo gli interessi.
Procedo quindi a sottoscrivere due nuovi conti deposito. Notiamo che la struttura a 'castelletto' delle scadenze dei conti deposito di MIDEN è concepita per potermi di volta in volta avvantaggiare di rialzi sui rendimenti dei conti deposito sul mercato (dato che partivamo in un'epoca di rendimenti davvero minimi per il 'capitale certo').
Infatti il rialzo del tasso BCE occorso pochi giorni fa ha subito reso disponibili sul mercato conti deposito più redditizi.
50000 euro vado a vincolarli per 36 mesi nel Conto Deposito di Banca Aidexa, che nel luglio 2025 mi riconoscerà ben il 3% lordo annuo.
50000 euro invece li investo in un conto deposito svincolare: Conto Progetto con un tasso misto di 1,75% fino alla fine del 2022 e poi del 1,5% con scadenza ad un anno da oggi, mi frutterà 594 euro netti il 30 luglio 2023.
Con gli interessi guadagnati invece sottoscrivo 15 quote aggiuntive dell'ETF WisdomTree Eurozone Quality Dividend Growth, bilanciando l'investimento con azioni dell'eurozona.
Il risultato finale è il seguente:
Il prossimo rendiconto a fine ottobre.
P.C. 30/07/2022
2 commenti:
Ma MIDEN non ha orizzonte temporale predefinito? Può considerarsi arbitrario?
Io ho fissato 6 anni, fino all'aprile 2027, in modo anche da fare un punto. In realtà per un significativo valore aggiunto dato dal moltiplicatore del 'piano d'accumulo' azionario, in grado cioè di offrire rendimenti medi annui finali decisamente superiori a quelli offerti dal capitale 'risk free' sarebbe necessario un orizzonte temporale lungo (superiore ai 10 anni).
Il problema è che un portafoglio investito quasi completamente in liquidità remunerata ed asset a capitale certo sul lungo termine offre rendimenti molto inferiori a tutti gli altri tipi d'investimento. E' sicuramente una valida alternativa in lunghi periodi di mercato avverso e di deflazione o inflazione minima (probabilmente questo portafoglio dal 2010 al 2020 in Italia avrebbe difeso il valore reale del capitale... c'è da dire che già un 20% di azionario sarebbe stato un formidabile moltiplicatore del rendimento), ma in tutti gli altri contesti storici (pensiamo all'inflazione obiettivo europea intorno al 2%... cumulativo... annuo) può diventare non molto vantaggioso. Per questo ho fissato 6 anni.
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