Portafogli d'Investimento Teorici:

mercoledì 6 aprile 2022

PARIDE: il portafoglio con strategia di protezione del capitale "travolto" dalla guerra

Un metodo classico per costruire una strategia a "capitale protetto" è quello di abbinare prodotti con valore certo alla data di 'maturity' del portafoglio (fine orizzonte temporale) ad asset che il più possibile cerchino rendimento e crescita, il cui rischio sia 'protetto' dal valore certo futuro della parte in 'protezione'.

Alcuni tra più orribili strumenti finanziari che ho visto in circolazione (spesso in 'involucro' assicurativo) creano protezioni con swap (derivati) sul valore futuro di asset obbligazionari e le abbinano ad opzioni asiatiche. L'opzione è un contratto derivato che prevede una potenzialità pressoché illimitata di guadagno potenziale a fronte di una potenziale perdita certa. Se la potenziale perdita certa la 'abbino' al piccolo rendimento certo del capitale sicuro a data di scadenza ecco realizzato il prestigio: riavrò i miei soldi ma posso guadagnare anche tanto. In teoria, poi ci sono di mezzo commissioni, provvigioni, oneri, calcoli errati, protezioni che poi tanto sicure erano ed ecco che raramente la scommessa ci si azzecca... ma la si è pagata tanto.

PARIDE non si spinge a tanto, ma cerca di mostrare un pò il funzionamento del "capitale protetto" in maniera mi auguro meno complessa e più comprensibile.

Il trauma lo ha subito dalla sua "scommessa" che anziché una opzione annullatasi nel valore 'bruciando' una quantità contenuta ma irreversibilmente perduta di capitale (rimangono strumenti ad altissimo rischio!) si è scontrato con scelte sui paesi emergenti, in auspicio che potessero essere più redditizi dei mercati maturi, esposti al rublo ed a quanto sta accadendo a livello geopolitico. Vediamo cosa è accaduto:


La scadenza dei depositi ha generato liquidità (conto deposito e un ETN online di un conto fintech), mentre il rublo ha subito una svalutazione (attenzione, non siamo esposti verso la Russia, ma verso la valuta, attualmente il titolo European Investment Bank è illiquido, ma nel gennaio 2026 mi restituirà i miei 750mila rubli la banca Europea, il problema è capire quanto varranno!). Non parliamo del BRIC50... tra i titoli che hanno sofferto di più grazie ad alcuni campioni performance 'cinesi' (tornerò sull'argomento azioni cinesi) combinati ai titoli russi.
Il resto è tutto in gain, rialzo dei tassi o no.

Le scelte sull'investimento della liquidità (in realtà con la app Oval ci sono un pò di problemi al momento, ma ipotizzo tutto liquido e disponibile), sono soggette alla mia strategia. Voglio parecchio in titoli sotto la pari rimborso entro la scadenza di metà 2025, e una piccola parte in un azionario con prospettive significative di crescita speriamo non eccessivamente caro.

Vado a sottoscrivere:
10000 di titolo di stato Francese tasso 0% a 3 anni a 98,85 (minimo rendimento, alta protezione)
10000 di obbligazione Thyssenkrupp tasso 2,5% pari scadenza a 97,75 (rendimento 'high yield' protezione con relativo rischio controparte)
20 quote di SPDR Europe Technology Sector spendendo 2087,6 euro.

Il risultato è il seguente:


Nonostante la flessione in particolare degli ultimi 2 mesi, PARIDE riporta ancora un gain da inizio investimento del +6,55%. Tutto sommato non mi pento di avere etichettato questa strategia come "Prudente".

P.C. 06/04/2022


2 commenti:

Paolo ha detto...

Volendo sfruttare la correzione obbligazionaria per costruire un portafoglio simile, dove si potrebbe guardare per un elenco di obbligazioni sotto la pari?
Diciamo un Paride che parte a giugno 2022

bowman ha detto...

Bisogna fare una ricerca sui mercati MOT, EuroMOT e TLX, io sto monitorando diversi titoli, i bond sotto la pari dopo un così lungo tempo di ribasso dei tassi saranno numerosi e rappresenteranno una risorsa. Però piuttosto che iniziare a giugno io preferirei agosto, dopo i probabili rialzi annunciati da BCE...