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giovedì 14 aprile 2022

ATLANTE: il portafoglio completamente azionario in lieve flessione da dicembre

Abbiamo revisionato ATLANTE, un portafoglio azionario basato su una strategia di ribilanciamento a Pesi Costanti, in corrispondenza del suo massimo storico di metà dicembre scorso, prima che un 2022 ricco di volatilità coinvolgesse i corsi di mercato.

Vediamo cosa è accaduto ad una diversificazione tra mercati, completamente azionaria, nel primo terzo dell'anno 2022:


Atlante, che ha iniziato il suo investimento purtroppo alla fine di un ottimo anno sul mercato azionario come il 2019, riporta tutt'oggi una performance di crescita del capitale in 2,3 anni del +20,32%.
Dai massimi di fine anno scorso una flessione c'è stata, ma contenuta. Notiamo anzi che la forte diversificazione tra economie diverse ha consentito alcune compensazioni.

Il più colpito è stato il mercato dell'Eurozona e i paesi emergenti, due aree coinvolte più direttamente dalla destabilizzazione geopolitica degli ultimi due mesi. Hanno però compensato alcuni mercati ricchi di aziende quotate produttrici primarie come il mercato britannico (passato "in verde") e l'asia sviluppata ex-Japan, questo mentre il Giappone, con il tonfo dello Yen, è stato penalizzato invece dai tassi in rialzo, l'inflazione e i problemi nel mercato della materie prime, da cui la sua economia è molto dipendente. Anche gli asset USA, più resilienti alle aspettative recessive, presentano comunque piccole svalutazioni da fine 2021.

Notiamo che tutti gli asset rientrano nei loro "range" di peso, con la piccola eccezione del S&P500 che è sovrapesato molto debolmente e quindi possiamo tollerare il bilanciamento attuale del portafoglio senza fare operazioni e seguendo la filosofia più pigra possibile.

P.C. 14.04.2022

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