Portafogli d'Investimento Teorici:

domenica 11 dicembre 2022

LifeStrategy: secondo anniversario!

 

E' diventata ormai una piccola abitudine recensire l'andamento di questi ETF che appartengono ad una delle società di gestione passiva degli investimenti più nota, Vanguard, ed hanno la proprietà di rappresentare con un unico investimento indicizzato e sottoscrivibile in piccole quote un intero 'portafoglio'.

Il 2022 da qualcuno è stato definito come l'anno peggiore per il portafoglio 60/40 (una delle allocazioni dei LifeStrategy), in realtà le difficoltà maggiori si sono riscontrate nei portafogli più ricchi di obbligazioni (oltretutto con copertura valutaria e durata finanziaria non proprio breve) come i LS20 e LS40.

Questa è l'occasione per utilizzare questi portafogli come esempio didattico per parlare un pò di Asset Allocation e delle principali discipline che operano nella costruzione di portafogli e di panieri di investimenti.

Aggiungo un piccolo commento che non ho specificato nel video, ma mi è venuto in mente successivamente: l'allocazione del Vanguard LifeStrategy appare come rappresentativa della capitalizzazione 'passiva' del mercato. Laddove tanto capitale è investito in USA oppure in Giappone rispetto alle aree circostanti questi saranno più pesati negli indici (MSCI o FTSE) e quindi più rappresentati. L'allocazione dinamica quindi potrà aversi più alla variazione dei rapporti di capitalizzazione dei mercati che alla variazione del ''rischio''. Altro discorso per modelli più attivi e flessibili che puntano all'ottimizzazione del rapporto rendimento/rischio. Quali sono i risultati? I risultati sono che mentre strumenti più flessibili avranno come obiettivo di dare un maggior servizio a chi permane a lungo nella gestione patrimoniale con una maggiore redditività composta (se riescono!), quindi cercare di fidelizzare per lunghe permanenze il cliente 'pagante', i modelli 'bilanciati-passivi' (definiamoli così) danno per scontato che non conoscono né il TIMING né l'orizzonte temporale di permanenza (dopotutto uno ETF lo puoi comprare e tenere 1 minuto come 100 anni nel portafoglio di un istituzionale). Quale sarà il loro 'servizio'? Quello di utilizzare il bilanciamento per diversificare il rischio di un timing sbagliato (siamo entrati in una fase in cui obbligazionario è più rischioso di azionario rispetto ai pesi convenuti? Pazienza, a differenza di un modello Risk Parity, perché la flessione di chi è andato peggio la compenserò con il ribilanciamento con l'asset che è andato meglio, a prescindere dal momento d'ingresso e d'uscita che non posso conoscere perché non c'è un rapporto univoco o di consulenza con l'investitore).

P.C. 11/12/2022

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