Il portafoglio BENNU è stato costruito con una strategia più basata sullo storico degli asset che su ragionamenti di effettivo bilanciamento. Questo ha creato un'asset allocation 'atipica' dove ad esempio gli investimenti più ingenti sono in obbligazioni di paesi emergenti (1/3) e titoli di Stato globali (1/5) entrambi con copertura valutaria.
La riduzione drastica di liquidità del 2022 sembra aver posto in crisi anche i 'fondamentali' che storicamente avevano saputo bilanciarsi e darsi un'ottima redditività. Vediamo che il controvalore di BENNU è sceso sotto del 8,58% rispetto all'investimento di 16 mesi fa:
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