DAMOCLE, la strategia che ho ribattezzato "QQQ Revised". Struttura impostata seguendo le seguenti regole a maggio del 2019:
20% investito in Nasdaq, il più "diamico" mercato USA, quello delle Big Tech e della grande crescita (ma anche, in passato delle grandi bolle, da lì la 'spada' appesa sulla testa dell'investitore)
40% investito a CAPITALE GARANTITO in euro, diviso tra controparte bancaria (conto deposito remunerato) e controparte assicurativa (polizza vita di Ramo I a Gestione Separata), questo per 'bilanciare' il rischio.
Nel mezzo 18% investiti nei titoli di Stato più redditizi (tramite ETF): bond emergenti con copertura valutaria verso l'euro (10%) e bond emergenti in dollaro.
Infine l'altro complemento delle classiche strategie QQQ: il Treasury Bond americano, tramite ETF e obbligazione a tasso fisso, legato direttamente o indirettamente alla valuta dollaro.
Tutti gli asset distribuiscono utile, salvo la Polizza Assicurativa, questi piccoli "proventi", goccia a goccia, vengono accumulati nel Nasdaq ogni 3 mesi.
Dopo un anno e mezzo la situazione di Damocle, investito con 100mila euro ipotetici, è la seguente:
2 commenti:
EMBE ha preso delle discrete mazzate purtroppo. Gli Emerging Bond Eur hedged stanno scendendo ancora..��
E sicuramente in una fase di tassi rialzisti continueranno a scendere. Rappresentano comunque uno degli asset obbligazionari con redditività più significativa. L'asset con copertura valutaria personalmente in questa fase lo tengo in considerazione come telaio di lungo termine strategico del portafoglio, mentre sul dollaro a livello tattico dato che inflazione può spingere il rapporto tassi USD/EURO e favorire il dollaro.
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