L'obbligazionario in euro, oggi (novembre 2019).
Secondo me l'obbligazionario in euro è un problema: non ci si può investire tranquilli se un titolo di stato polacco con 0,875% di cedola che scade tra 8 anni quota 106.
C'è da dire che sui notiziari finanziari le autorità europee promettono tassi zero, o negativi da qui all'eternità... per fortuna queste promesse da mercante sono già smentite dall'andamento dei tassi e delle quotazioni obbligazionarie che, dagli estremi di settembre, stanno già ritracciando un pò.
Ciononostante io a sottoscrivere un ETF o peggio ancora un fondo (con le sue esose commissioni) che in pancia ha obbligazioni praticamente prive di rendimento e decisamente sopra la pari, tranquillo non sto.
Per motivi fiscali e di 'protezione' sarebbe bello riuscire a mettere nei portafogli, come feci in passato, obbligazioni sotto la pari, magari diversificandole con la regola d'oro di dividere l'esposizione a singolo emittente in modo da avere un 10% per ogni specifica controparte.
Ma quali obbligazioni ci sono oggi sotto la pari? Dove le troviamo?
Ovviamente vanno cercate nei mercati obbligazionari, il Mot, l'Extramot, e soprattutto il TLX (per non scomodare mercati esteri), chi ha accesso a mercati riservati, magari di specifiche banche o piattaforme, può trovarci titoli meno liquidi dove piazzando bene un ordine si chiudono ottimi affari (io in passato l'ho fatto).
Sotto la pari comunque se ne trovano pochi, salvo andare su valute o su emittenti con basso rating (cosa che vorrei evitare). Io ne elenco qui alcuni che rispondono a delle caratteristiche molto specifiche. Sono le classiche obbligazioni che sono sotto la pari persino oggi non solo per il loro 'basso' rendimento, quanto perché sono (per la maggior parte) i classici prodotti da 'banco': strutturati, con cedola iniziale e poi tasso variabile, a tasso misto, insomma robaccia. Robaccia se comprati quando l'obbligazionario è redditizio, se si prendono in collocamento magari pagando anche una commissione alla sottoscrizione, se riempiono (nonostante struttura e complessità che li renderebbe adeguati solo a investitori di esperienza medio-alta) i depositi titoli delle casalinghe ottuagenarie che credono siano una specie di Bot.
Quando invece cerchiamo qualcosa per avere un pò di protezione al portafoglio (avere una parte di asset che sappiamo che tra X anni varranno 100 o comunque più di quanto le abbiamo pagate), o per poter compensare delle potenziali minus 'a scadenza', diventano molto più utili, soprattutto, appunto, quando anche la Polonia paga 0,87% sul debito e questo si scambia sopra la pari...
Sono tutte obbligazioni societarie (i titoli di stato sotto la pari non sono molto interessanti al momento... a trovarne) e quasi tutte sono bancarie (quindi svalutate anche dal fatto che incorporano il rischio Bail In!).
Ho quindi raccolto in giro alcune obbligazioni, attualmente ancora sotto la pari, che tengo sotto controllo. Attualmente i margini sono ancora bassi per riuscire a crearci dei portafogli totalmente o quasi totalmente protetti (come feci anche in alcune mie simulazioni di inizio 2019), le ho selezionate però con orizzonti temporali compatibili con quelle di un portafoglio d'investimento sensato e le ho divise in 10 emittenti diversi per diversificare. Nel caso in cui il loro valore oscillasse scendendo ancora di più potrebbero diventare ancora più interessanti per stabilizzare a scadenza la componente obbligazionaria di un portafoglio diversificato:
XS1608207566
Banca IMI Collezione TM Serie V
Questa obbligazione quota oggi tra 93,75 e 93,92, ma arrivò
sotto la pari del 12-15% nel corso del 2018. E’ una tasso misto societaria
molto interessante, dato che scade il 17.05.2027 (ad oggi mancano 7 anni e
mezzo) ed ha un interesse variabile euribor3mesi+0,5 con cap massimo del 3,4%.
XS1720194981 Banca IMI Collezione TM Serie VII
Ancora più interessante, quota tra 96.3 e 97 ed ha un cap ancora
più ridotto del 2% sul eur3m +0,4%, scade anche più in là (24.11.2027), ma fino
a novembre prossimo (2020) gode di una cedola del 2%. E’ probabile che dopo
tale cedola, diventando un variabile puro, il gap rispetto al prezzo di
rimborso aumenterà sensibilmente.
XS1551929760 Banca IMI Collezione TM Serie IV
Simile alla precedente, ma l’ultima cedola fissa arriva il
25.1.2020. Dopo tale data è probabile che la valutazione già sotto la pari
(intorno a 95) scenderà ancora di più, rendendola una variabile eur3m+0,6 con
cap al 2,7%.
XS1236574627 Societé
Generale Ge28
Tasso variabile al 4.1.2028 eur3m+0,25% non correlata alle
vicende italiane, ma ai tassi d’interesse europei sì. Quota intorno a 98, ma
nell’ultimo anno è scesa anche sotto 96. Lotto minimo 2000 euro.
IT0006716556 Barclays
Scudo Superfloater
Tasso variabile eur3m+0,7% attualmente sotto 96. Scade il
22.10.2025.
XS1610690197 Goldman
Sachs – Fix to Euribor Cap 31.08.2028
Obbligazione attualmente a tasso variabile (eur3m) che è
scambiata a 93, nell’ultimo anno è scesa anche sotto del 15% rispetto al prezzo
di rimborso. Scade il 31.8.2028
XS1308293254 Goldman Sachs Group-Fix Float Cap
17fb26
Simile alla precedente, attualmente scambia intorno a 95, ma
nell’ultimo anno è scesa anche ad un -12% rispetto al valore di rimborso tra 6
anni.
XS0461359464 Db - Pimco Gis Income Fund 01mz28
Interessante obbligazione ‘fund linked’ scade il 1.3.2028. Le
cedole massime del 4% sono potenziali e legate all’andamento del fondo IE00B84J9L26
della Pimco. La cosa importante è però che questa obbligazione scambia intorno
a 97 ed alla scadenza è garantito il capitale.
IT0005273187 UCG –
Fix Float 18lg2025
Bond con taglio da 10000, attualmente scambia a 96,58
attualmente rende euribor 3m.
XS1280111961 Credit
Suisse – Fix Fload Nov2025
Bond che attualmente scambia a 97,19 ha un rendimento
variabile legato a euribor6m, nel corso dell’anno è scesa anche intorno a 92.
XS1373022760 BNP –
Fix Float 31.3.2026
Obbligazione che scambia intorno a 97,79 il rendimento è
euribor3mesi.
XS1131273416
Palladium Securities 1-CMS Eur/USD Cap&Floor 16.9.2024
Asset backed, attualmente scambia sopra la pari (101) ma
nell’ultimo anno è scesa anche intorno a 94.
FR0013299435 Renault
1% Call 28.11.2025
L’obbligazione scambia a 99,07 ma nel corso dell’anno è
scesa anche a 91.
P.C. 28/11/2019
9 commenti:
Ciao Bow, grazie per il post,
sempre restando in tema obbligazionario e visto che hai creato un catalogo di ETF molto interessante, fra gli ETF presenti sull'ETF Plus di Milano,
in un'ottica di buy and hold per un portafoglio italiano prudente e conservativo di lungo periodo, con un bel po' di BTP e qualche ETF azionario e qualche fondo bilanciato, target 80% obbligazionario e 20% massimo azionario,
fra l'etf di Ishares sul global aggregate bond con hedge e quello di SPDR sullo stesso indice obbligazionario mondiale SENZA hedge, TER molto simile, uno ad accumulo (Ishares), l'altro a distribuzione, quale ti sentiresti di consigliare?
In un ottica di lungo periodo io sarei tentato da quello senza hedge a distribuzione di SPDR, anche se i volumi di quello Ishares mi sembrano decisamente superiori,
lascerei stare quello di Xtracker sullo stesso indice perché sintetico,
aggiungo che con il mio home banking non posso inserire ordini sullo Xetra :(
grazie in anticipo per ogni idea,
Voci
Devi considerare che gli ETF più piccoli e meno liquidi si prestano meno ad un uso da 'trading' e più da buy and hold... potresti dover vendere al meglio, addirittura, perché non trovi ordini per il tuo prezzo limite e devi coinvolgere il market maker. Detto questo strumenti diversi si prestano ad usi diversi. L'hedging è qualcosa di 'innaturale', tendenzialmente se utilizzo uno strumento a replica passiva del mercato mettendo dentro la copertura valutaria sto seguendo un 'pò meno' il mercato... però è indispensabile laddove hai caricato nel tuo portafoglio troppo rischio valuta. Abbiamo attraversato anni in cui dollaro ed euro sono stati molto stabili, e senz'altro il rischio valuta è molto meno incisivo sull'euro che prima con la lira... tuttavia ci sono stati scenari di mercato storici (qui parlo per i portafogli di lunga durata) in cui il rischio valuta è stato da tenere in seria considerazione, soprattutto nell'obbligazionario. Lo stesso dicasi per la distribuzione: la tua strategia di portafoglio prevede distribuzione (perché devi crearti una rendita, usarla come liquidità nei momenti di flessione oppure reinvestirla facendo value averaging su qualche asset?), altrimenti ovviamente un obbligazionario ad accumulo crescerà di più. Detto questo senz'altro il SPDR senza hedging con distribuzione è un bell'ETF molto efficiente (molto diversificato, con costi contenuti, con cedola non eccessivamente alta, ma bilanciata bene), ovviamente speriamo non venga delistato e nel tempo attiri masse (probabilmente quando l'obbligazionario si farà più redditizio!).
Con il crollo dei mercati (covid 19), mi sembrano interessanti queste obbligazioni in ottica recupero minusvalenze (o portandole a scadenza o magari vendendole prima se il corso dei prezzi aumenta). D'altronde per recuperare le minusvalenze sempre meglio le obbligazioni che gli investment certificates (molto rischiosi)
Ovviamente il presupposto è che l'emittante non fallisca (vedendo i nominativi, mi pare che hai scelto emittenti affidabili).
Una curiosità: hai mai pensato di proporre un portafoglio composto per la stragrande maggioranza (60%) di singole obbligazioni?
Che ne pensi?
Congratulazioni per il blog
Grazie,
Il portafoglio Paride è composto al 90% da singole obbligazione. In quanto agli Investment Certificate, oltre ad essere esposti ad un conflitto di interessi anche più forte delle obbligazioni, sono soggetti al medesimo rischio di credito. Anzi, nel caso di un bail in (nelle banche europee lo scenario più verosimile rispetto ad un fallimento e potenzialmente sempre più comune nelle future vicissitudini dato i livelli di leva finanziaria rispetto a debito sistemico in circolazione) i certificati vengono subito dopo le obbligazioni subordinate, quindi il loro capitale può essere anche azzerato senza alcuna garanzia (propria dei covered bond) o appello a fondi di tutela interbancari (propri dei depositi).
I criteri SRI (socialmente responsabili) rappresentano una macro-categoria degli ESG. Ovvero i titoli caratterizzati dai criteri Ecologici Sociali e di Governance osservano una particolare classificazione di SRI. Tra gli ETF ne trovi molti altri, è un indice SRI quello che esclude solo i produttori di armi, più famoso (e replicato da qualche ETF) è l'indice ex-Tobacco, gioco d'azzardo, sesso e armi. Qualcuno si è perfino divertito a fare l'indice 'diabolico' che invece investe solo in quelle aziende. In linea di massima però il discorso SRI non-ESG parla di sviluppo sostenibile. Anche qui si va dalla posizione 'estrema' dell'economia circolare (ovvero investire in un sotto-insieme dell'intera economia, sintetizzo, che in sé è assolutamente circolare, ad esempio aziende che producono sulla base delle risorse messe a disposizione di altre e altre che ne riciclino gli scarti etc... in modo che nel complesso si abbia una 'sostenibilità' totale). Nei casi non estremi (per cui vale un pò il discorso ESG secondo me, è un discorso etico personale più che di risultato economico, quindi non facciamoci prendere in giro dai venditori) il concetto di investire in aziende sostenibili può avere due effetti positivi (non dico batta il benchmark, eh!): A- tendenzialmente possono essere più stabili perché meno esposti agli shock da insostenibilità, in altre parole se per esempio usi poco petrolio e più fonti rinnovabili sei meno coinvolto nelle crisi del petrolio B- nel lungo termine se davvero l'azienda è più sostenibile potrebbe avere un vantaggio competitivo rispetto a quelle non sostenibili (forse? vedremo tra 20 anni...). Come hai visto però, anche se magari pochissimo te le fanno pagare un pò di più. Perché? Perché fare l'indice è più costoso con più gente a leggersi i bilanci? Oppure perché è trendy e si paga in brand? Comunque appunto è molto più ampio il discorso SRI che ESG o addirittura 'circular'.
Buon Pomeriggio,
queste obbligazioni sotto la pari ad oggi (con tutto quello che sta accadendo) sono ancora valide per recuperare minusvalenze?
O magari ad oggi reputa migliori altre obbligazioni che non ci sono fuori da questa lista?
Grazie
Grazietta
Salve,
Ricordo che finalità del Blog è fare lezioni accademiche sull'ittica per imparare a pescare e non vendere pesce o indicare un pescivendolo di fiducia. In altre parole non dò indicazioni d'investimento. Quando ho fatto questa lista di obbligazioni ho voluto fare solo un ESEMPIO di come, anche in un contesto di tassi negativi e obbligazioni sotto la pari 'scomparse dalla faccia della terra' con una certa difficoltà si possono trovare titoli adatti per quelle strategie che ho simulato nel blog di 'compensazione di minus o meccanismi di protezione abbinando obbligazioni sotto la pari che rimborsano a fine orizzonte temporale'.
Ovviamente tutti questi titoli hanno probabilmente margini molto migliori oggi. Oltretutto oggi ci sono titoli industriali (alcuni diventati decisamente rischiosi!) come obbligazioni di società automobilistiche e compagnie aeree o produttrici di aerei che offrono margini ancora più ampi. Dato che, anche per motivi di legge e responsabilità civile, non posso mettermi a fare promozione finanziaria di prestiti obbligazionari, ma al massimo recensioni e ragionamenti su 'logiche', mi esimo dall'indicarli. Questo comunque è ovvio perché questo è un blog oltretutto anonimo che non si rivolge ad un pubblico specifico, ma come tante altre pagine web e blog spiega ed illustra e fa valutazioni. Magari però simulare qualche portafoglio che sviluppa tali strategie (cioè che li usa al suo interno) per far 'assimilare' le LOGICHE con degli esempi sì. Aspetterò però momenti più interessanti sui mercati.
Sbaglio o il mercato tlx non esiste più? o comunque è stata acquistato da Borsa italiana (e non è più lostesso di una volta)?
Quindi per le ricerche di obbligazioni adesso cosa usi?
Ciao
Ale
E' stato assorbito, ma esiste.
Uso il TLX, ma dentro BorsaItaliana: https://www.borsaitaliana.it/borsa/obbligazioni/eurotlx/ricerca-avanzata.html
Tra l'altro c'è parecchia roba. ;)
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