La strategia di portafoglio, costruita su di una stima di orizzonte temporale di 6 anni, è quella di miscelare strumenti finanziari azionari efficienti fiscalmente (un 'basket' di singole azioni europee) e strumenti meno efficienti (ETF e Fondi) che però riescono a replicare più semplicemente dei mercati meno accessibili quali l'azionario USA, Giappone, Emergente e dell'Oriente evoluto.
Il risultato, in 6 mesi positivi sui mercati (6.6.19-6.12.19) è stato di una crescita quasi del 6%, con 140,32 euro distribuiti come dividendi (principalmente dal ETF MSCI Far East). Notiamo come gran parte dei titoli azionari ha avuto performance positive, ma alcuni hanno subito svalutazioni anche pesanti, che ci fanno 'percepire' il rischio di concentrare l'investimento su singoli titoli azionari.
E' abbastanza evidente come la performance di un portafoglio costruito in questo modo si sia allineata più a quella dei fondi bilanciati flessibili dinamici (le due SICAV in portafoglio) che a quella degli ETF che replicano gli indici azionari più dinamici.
La performance del Euro Stoxx 600 nel lasso di tempo in oggetto è stata del +5,7%, quindi al momento il rendimento di portafoglio risulta allineato con l'indice di riferimento del 50% azionario del suo portafoglio, questo probabilmente perché nella selezione di titoli azionari ce ne sono stati alcuni che hanno sottoperformato (Vivendi, Unilever, Iberdrola, Orange, Novozymes, Leg Immobilien e soprattutto Tod's, Hugo Boss e Lagardere che hanno appesantito il rendimento complessivo con performance negative).
Analizzeremo tra 6 mesi l'evoluzione dell'investimento, confidando di poter accumulare, per tale data, un flusso di dividendi sufficiente a valutare degli investimenti aggiuntivi.
P.C. 06-12-2019
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