Portafogli d'Investimento Teorici:

ORFEO: un portafoglio Bilanciato Prudente per Recuperare Perdite

Orizzonte Temporale: 3 anni
Strategia: Bilanciato Prudente con una base di liquidità a capitale garantito

Orfeo è una variante di Paride, cui ho associato una copertura del capitale su parte dell'investimento tramite gestione separata come in Damocle. Questa struttura mi sembra utile a cercare di 'recuperare le perdite'.
L'orizzonte temporale è breve (vogliamo avere un recupero in 3 anni... non in 30!).
La composizione di Orfeo come asset-class è al 18% azionario diversificato, al 82% obbligazionario (con un 22% di liquidità).

Come base 'garantita' ho scelto la polizza di Reale Mutua Opportunità Reale Uno che abbiamo già visto in Damocle, non perché io sia un particolare fan della compagnia, ma perché senza costi di sottoscrizione garantisce il capitale versato ed il rendimento di una gestione separata da cui detrae 'solo' il 1% di commissioni annue. Oltretutto dopo 3 anni non ci sono penali d'uscita.

La parte obbligazionaria (40% dell'investimento) è in euro, diversificata secondo criteri UCITS (massimo 10% per controparte) in emittenti che è improbabile affrontino bail in o simili a breve. Soprattutto sono comprate SOTTO LA PARI (che è molto difficile da trovare oggi in Europa).

Infine c'è un 30% investito in ETF.
ETF perché siamo usciti in perdita da altri investimenti e quanto a 'gestione flessibile' e 'costi elevati ed occulti' abbiamo già dato.
Gli ETF ottimizzano i costi, replicano il mercato in cui investono e nella selezione scelta sono diversificati tra azionario europeo, americano, emergenti, titoli di stato americani, obbligazioni ad alto rendimento ma a breve durata (per non caricarci di rischio tassi in un investimento a 3 anni!), titoli di stato di paesi emergenti e immobiliare.
Tutte asset class di cui non possiamo prevedere il futuro andamento, ma sicuramente incorporano redditività potenziale ed è molto difficile che si muovano in maniera troppo correlata.
Ho cercato più prodotti con hedging (protezione valutaria) sull'euro o in euro possibili... questo perché un bilanciato prudente a 3 anni non può affrontare rischi valuta, soprattutto se deve recuperare!

Il portafoglio non ha lunga durata, ha un approccio passivo (non stiamo lì a guardarlo troppo) e direi quindi di monitorarlo tra 16 mesi (settembre/ottobre 2020) e di nuovo tra 32 mesi (febbraio 2022). L'ultimo monitoraggio ci servirà in vista della scadenza dell'obbligazione CDP, seguita a breve giro dalle altre obbligazioni: l'importo 'recuperato' su queste obbligazioni potrebbe andare a compensare quache ETF in perdita.
Ho fiducia però che l'investimento impostato così, pur molto prudente, sia relativamente redditizio e possa darci delle moderate ma concrete soddisfazioni. Soprattutto per non perdere fiducia nel mondo degli investimenti.

ORFEO:
P.C. 04.06.2019

RENDICONTO DEL 03.10.2020

Larga parte dei piccoli risparmiatori e degli investitori "retail" italiani hanno profili di rischio dichiaratamente molto contenuti. Questo per una serie di motivi, e per una maggiore propensione (dovuta probabilmente a fiducia e approvazione sociale e famigliare) ad investire a rischio magari sull'immobiliare piuttosto che sul finanziario. La cosa è comprensibile, è molto più apprezzato il padre di famiglia che ha dato alla famiglia una seconda casa, anche se pagata troppo, di quello che ha 'depauperato' i propri beni "giocando in borsa".

Queste analisi mi spingono di solito ad interrogarmi su portafogli bilanciati, con una quantità di asset conservativi piuttosto che speculare su astrazioni azionarie ed a leva inseguendo numeri mirabolandi con azioni Amazon, Tesla e chi più ne ha...

ORFEO è un portafoglio nato con l'idea di un bilanciamento da "sonni tranquilli". Un'asset allocation 20/80 è solitamente considerata 'prudente'. Ovviamente esiste 20/80 e 20/80... una cosa è Damocle ed un'altra Orfeo.

Orfeo oltretutto associa un orizzonte temporale molto breve, che mi lega ancora di più le mani.

Il motivo è stato immaginarmi, a metà del 2019 (anno di quotazioni d'entrata piuttosto alte... timing non molto agevole dato quello che è accaduto 9 mesi dopo), il classico portafoglio disastrato dalla 'non consulenza' che spesso offrono (a caro prezzo) banche e promotori, e che quindi avesse riportato delle perdite nel 2018 che si volevano, in tempi brevi, almeno parzialmente recuperare, ma SENZA RISCHIARE.

Un'impresa non da poco, vi assicuro, soprattutto partendo a metà 2019.

La strategia è stata, al solito, una forte diversificazione, nell'ipotesi che il mercato potesse riserbarci brutte sorprese nel 2020.

E, per fortuna, ce le ha riservate. Non brutte... ma terribili.

Dico per fortuna perché il test della qualità della consulenza si vede negli scenari avversi.. non quando tutto sale. Quando tutto sale schiaffando in portafoglio al classico pensionato una Unit al 4% di costi di gestione, magari gli avremmo comunque mostrato un saldo positivo.

E invece, con ORFEO, come è andata?


Orfeo, come tutti i portafogli 20/80 è Prudente, non a rischio MINIMO. Quindi ha comunque degli investimenti rischiosi, ma bilanciati con asset decorrelati (es. governativo in dollaro con hedging contro azionario) e con strumenti che abbassano la volatilità (polizza a gestione separata).

Oltretutto distribuisce parte dei proventi "sottraendoli" al reinvestimento sul mercato.

Il risultato è un +2% circa di performance dal giugno del 2019.

Notiamo che oggi gli asset azionari di Orfeo valgono 17500 circa su 102000... quindi la percentuale di azionario è stata ribilanciata a ribasso dal mercato.

I 930 euro di dividendi incassati vanno quindi, imperativamente, rimessi sul mercato azionario. Dato il breve orizzonte temporale rimasto mi sento di reinvestirli mediando il prezzo di un asset attualmente sotto la pari ma diversificato come l'azionario europeo, che oltretutto ha un rischio valuta contenuto. Sottoscrivo quindi 33 quote aggiuntive di Vanguard FTSE Developed Europe per 923,225 euro.

Il risultato finale è questo:


Gran parte dell'apporto che il consulente può dare all'ipotetico investitore di un portafoglio ORFEO è in realtà in termini di finanza comportamentale, spiegazione e assistenza 'psicologica'. Per questo motivo il portafoglio è concepito per fare poche revisioni periodiche nel corso dei suoi pochi anni di vita. Chi ha un profilo di rischio basso, salvo non investire o farlo a capitale fisso (ma oggi gestioni separate e conti deposito offrono davvero poco) non deve stare lì a guardare continuamente gli investimenti. Inevitabilmente sulla (pur contenuta) quota di azionario a fine marzo scorso l'ipotetico investitore prudenziale di Orfeo avrebbe verosimilmente vissuto periodi di 'paura'.

Seguendo questo indirizzo il prossimo appuntamento è tra 16 mesi, a febbraio 2022, con l'auspicio che in questo lasso di tempo un portafoglio così si sia lasciato alle spalle lo 'scenario negativo' (con una crescita del 2%, quindi superiore all'inflazione) e ci consegni una performance ancor più positiva.

P.C. 03.10.2020
RENDICONTO DEL 04.02.2022

ORFEO nacque a metà di un anno positivo per i mercati finanziari come il 2019. In quel momento ci si stava riprendendo da qualche mese da un anno oggettivamente difficile per molte asset class come il 2018. Ipotizzammo ORFEO come un portafoglio per dormire "Sonni Tranquilli".

L'ipotetico investitore aveva bassa propensione al rischio, ma voleva recuperare in un periodo breve (3 anni) qualcosa che forse aveva perso nel corso del 2018.

Insomma un investimento adatto forse ad un anziano, che comunque andava doverosamente diversificato dato che in quel momento gli investimenti a capitale certo offrivano molto poco (circa 1% l'anno di rendimento).

ORFEO venne composto da un 20% di capitale ad alta volatilità (azionario, ma anche una componete dell'obbligazionario più dinamico), bilanciato da 30% di polizza vita a gestione separata a capitale stabile (rischio minimo!) ed un alto 40% di obbligazioni estremamente sicure e impermeabili anche ai rialzi dei tassi (CCT, Cassa Depositi e Prestiti, Banca IMI, Mediobanca).

Inutile dire che è stato efficacemente messo alla prova appena 9 mesi dopo la sua creazione da un flash-crash come non se ne vedevano dal 1987. Eccellente TEST per verificare se le mie strategie "reggono" o sono panzane...

...il risultato fu che lo spaventato investitore super-prudente, di ORFEO, assistette al primo appuntamento programmato con il suo consulente, a ottobre 2020, ad una... crescita. Già, in pieno lockdown, prima ancora del recupero dei mercati sui vaccini il suo capitale di 100mila euro era in 'sana' crescita del 2% a 102000. A cavallo di marzo 2020 la massima volatilità coinvolse appena il 5% del capitale... per un crollo epocale simile!

Cosa è accaduto nel frattempo ad ORFEO? L'ipotetico investitore (ora "rasserenato" dopo il Test del 2020) ha guadagnato qualcosina? Mancano meno di 2 mesi alla conclusione, come stiamo messi?


L'obbligazionario super sicuro e la polizza a Gestione Separata hanno restituito ad ORFEO un rendimento minimo, ed assicurato il mantenimento della stabilità (si badi che parliamo del 70% del capitale!), il "poco" azionario ha fatto da motore per la rivalutazione complessiva, come previsto, ma ancora manca il pagamento del capital gain finale, l'obbligazionario più speculativo è nominalmente in perdita anche a causa dei rialzi dei tassi degli ultimi mesi, ma ha generato il flusso di 'cedoline' che ha contribuito alla serenità del nostro timoroso investitore.

Il controvalore odierno di ORFEO è di 107917,38 euro, con un gain del +7,84%.

Mancano 2 mesi al termine di ORFEO e data la situazione a brevissima scadenza, vado ad eseguire alcune operazioni. Non posso attendere l'auspicato rialzo dei tassi soprattutto con la quota obbligazionaria, che peggiorerebbe una minusvalenza non facilmente assorbibile dal gain. Quindi vado a vendere Pimco Short Term High Yield Euro Hedged, iShares USD Emerging Markets Bond Euro Hedged, Lyyxor USD Treasury 10+ euro Hedged.
Questo porta la liquidità al 12% del portafoglio attuale e realizza 817,84 di minusvalenze.
L'appuntamento è a fine marzo 2022 per la chiusura.

P.C. 04/02/2022

CHIUSURA DEL PORTAFOGLIO

In Italia esistono 60000 consulenti finanziari di vario genere, tra filiali di società finanziarie, agenti di commercio ed indipendenti vari. Assistere alla conclusione di un portafoglio con strategia a BREVE TERMINE e con rischio PRUDENTE in ogni condizione di mercato, costruito oltretutto nel 2019 dei ribassi dei tassi d'interesse, credo sia un fenomeno MOLTO raro.

Non vi assisterete nella realtà, poiché i Consulenti, dall'alto della loro professionalità, ripetono sempre, nella mia esperienza, come un mantra:

Nella mia esperienza personale il risultato certo nell'investire a lungo termine è nel dare continuità lavorativa al Consulente, quello sicuro.

Fingiamo che il mondo sia capovolto, fingiamo che si possa accogliere in un momento "alto" di mercato un cliente che non vuole rischiare, in un'epoca di tassi bassi come il 2019, che si possa affrontare una crisi di borsa vera e che poi dopo 3 anni (non 10!) si possa andare a disinvestire tutto e portargli un risultato economico.

Andiamo a chiudere ORFEO.

La situazione di ORFEO, dopo il 2020, dopo una pandemia e una guerra europea, il 30.03.2022 è la seguente:

L'obbligazione di Cassa Depositi e Prestiti (prima regola dell'investitore a breve prudente è utilizzare anche degli strumenti con certezza del capitale che bilancino il POCO rischio assuntosi sugli altri) è già scaduta in questo mese di marzo ed ha contribuito con il suo saldo all'attuale liquidità di conto corrente.

Vado quindi a disinvestire gli altri asset obbligazionari:

L'obbligazione Banca IMI, viene oggi venduta a 10093 euro, sui quali oltre a 5 euro ipotetici di costo di transazione, vado a pagare il capital gain su 193 euro di plusvalenza pari a 50,18 euro. In tutto ne ottengo 10037,82 euro.

L'obbligazione Mediobanca, viene oggi venduta a 10015 euro, sui quali oltre a 5 euro ipotetici di costo di transazione, vado a pagare il capital gain su 215 euro di plusvalenza pari a 55,9 euro. In tutto ne ottengo 9954,1 euro.

Il titolo di Stato CCT Giugno 2022, viene oggi venduto a 10009 euro, sui quali oltre a 5 euro ipotetici di costo di transazione, vado a pagare il capital gain su 289 euro di plusvalenza pari a 36,13 euro. In tutto ha fruttato 9967,87 euro.

Veniamo alla quota azionaria, dove ci sarà da pagare le tasse serie:

Azionario EUROPA: Vanguard FTSE Developed Europe, in gain del +21,45% (oltre ai dividendi incassati), 333,57 euro di tasse dovute, risultato netto 6923,68 euro.

Azionario USA: iShares S&P500 euro Hedged, in gain del +63,8%, 814,74 euro di tasse dovute, risultato netto di 7230,06 euro.

Azionario Paesi Emergenti (sono crollati? Non mi risulta... sono crollati solo alcuni asset): iShares MSCI Emerging Markets Minimum Volatility, in gain del +15,65%, 121,54 euro di tasse da pagare, 3332,48 euro netti puliti.

Azionario Immobiliare: iShares Developed Markets Property, in gain del +10,62% (oltre agli ottimi dividendi incassati in questi anni), 139,73 euro di tasse, 5456,01 euro netti.

Infine c'è la polizza... chiediamo il riscatto, su un gain di 924,31 euro una gestione separata media può darmi tranquillamente 758 euro puliti, con un risultato di 30758 euro.

Minusvalenze con ORFEO non sappiamo neppure cosa sono (anche se avevamo qualche strumento per assorbirle, eventualmente).

Il capitale finale che viene accreditato, dopo 3 anni, sul conto corrente del nostro investitore è di 106719,88 euro. La performance totale lorda è stata del +8,37% ovvero il 2,79% annuo (sì, è cresciuto anche durante la guerra in Ucraina) in 3 anni esatti.

Il gain netto è stato di 6645,88 euro con 100000 investiti (2,21% netto annuo), a breve termine e rischio prudente.

Avete mai visto consulenti che investono a breve termine, prudente, attraversano le vicissitudini con minimo scostamento di capitale e chiudono l'investimento restituendo la cifra netta guadagnata?

Ringraziamo tutti ORFEO.

P.C. 30/03/2022

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti per il blog, utile, interessante, formativo. Ad averlo conosciuto prima.
Veramente notevole il ricercare e trovare obbligazioni sotto la pari (difficilissime da trovare, bravo).
Certo che la convenienza delle obbligazioni è proprio prenderle sotto la pari, (non so quando è stato creato questo portafoglio), chissà se ad oggi convenga acquistarle ancora queste obbligazioni?
Blog veramente bene fatto. Che dire: continua così.

bowman ha detto...

Grazie, questi portafogli sono recenti, il più vecchio è di luglio 2018. Quando era tempo ancora di obbligazioni sotto la pari (e quel tempo tornerà datò che molti oggi si finanziano in Europa a lungo con dividendi risibili) utilizzavo di più, nella realtà, obbligazioni sotto la pari nelle strategie di copertura e di compensazione minus a scadenza. Negli anni i portafogli, adattandosi a quel che offre il mercato, senz'altro cambieranno e si adatteranno. Comunque sto lavorando ad un manualetto... spero di pubblicarlo prima di Natale. Ciao

Alex ha detto...

Mannaggia mannaggia, mi sto mangiando le mani.
Per diversificare il portafoglio (e per tenere delle obbligazioni in portafoglio anche per scaricare minus fiscali) stavo cercando delle obbligazioni e le ho trovate ma in ritardo, Secondo te adesso conviene acquistare queste obbligazioni? Secondo me no perchè viene a mancare il requisito del sotto la pari che all'epoca in cui le avevi scelte esisteva.
Iniziativa lodevolissima perchè la maggior parte delle persone dicono " per scaricare minus fiscali usa i certificati" quando invece anche le obbligazioni sono utili e forse forse meno rischiosi dei certificati e sono utili per diversificare il portafoglio.
Il blog è molto interessante.
P.s. Conosciuto il blog tramite il FOL, al quale come te sono iscritto.
Applausi e non mollare questo blog!

Anonimo ha detto...

Ciao,
a quando qualche articolo o portafoglio con obbligazioni sotto la pari giudicate da te interessanti?

Elisa ha detto...

Ciao, mi piacerebbe sapere come fai a trovare queste obbligazioni sotto la pari? Che sito utilizzi? Un lavorone enorme.
Bravo