TALO rappresenta un portafoglio piuttosto atipico, lo definirei uno s-bilanciato. La strategia è a 'Focus': decide deliberatamente e consapevolmente di focalizzarsi solo su alcuni asset tendenzialmente decorrelati, anziché distribuire l'asset allocation in maniera omogenea.
L'obbligazionario (60%) è focalizzato tutto sui paesi emergenti, mentre l'azionario (40%) tutto sull'azionario europeo.
In questo rappresenta un eccellente crush-test dato che il timing ha fatto iniziare l'investimento il 12 febbraio 2020. Dopo pochi GIORNI si sarebbe scatenato sul mondo di tutto: pandemia globale, petrolio con futures a prezzi negativi, inflazione, guerra in Europa. Gli asset con "Focus" su TALO, oltretutto, sono stati sempre nell'occhio del ciclone.
Andiamo a vedere però che, 'sbilanciando' un portafoglio in questo modo alle volte si fa molto peggio del mercato, altre volte si decorrela. Il sostanziale recupero dell'azionario europeo ha favorito in questi 7 mesi (ricordiamo che i rialzi dei tassi in Europa sono iniziati poco dopo l'ultima revisione di TALO ed è stato un rialzo di rapidità storica!) TALO, che recupera il 5%. Questo pur rimanendo uno dei pochi portafogli ancora negativi dopo quasi 3 anni (però su un portafoglio a Focus, con un timing pre-pandemia, un orizzonte temporale di 3 anni è rischioso, lo sappiamo).
Questa è la situazione attuale di TALO:
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