Portafogli d'Investimento Teorici:

lunedì 16 maggio 2022

ELIO: un portafoglio 'Balanced Risk Allocation'

La definizione 'Balanced Risk Allocation' è tipica di molti fondi attivi ed assai generalista. In linea di massima viene intesa come un approccio flessibile all'investimento che cerca di tenere un'allocazione "target" del portafoglio al centro dell'esposizione a rischi diversi. Mantenerla quindi (usando spesso commodities, azioni e obbligazioni, nella maggior parte dei casi) coinvolta in maniera intermedia con rischi diversi e contrapposti.


Nessuna grande novità sotto il sole, dato che in teoria la Modern Portfolio Theory considera la diversificazione tra asset tutti redditizi, ma tra loro differenti, come una 'base' dell'allocazione bilanciata del rischio.

ELIO è un portafoglio che nasce proprio per evidenziare questo concetto, andando a bilanciare rischi diversi proprio come base della sua strategia.

1) Il rischio timing viene bilanciato tramite un ribilanciamento ogni 6 mesi a pesi costanti di asset tendenzialmente decorrelati (es. azionario e oro fisico).

2) Il rischio valuta viene bilanciato con un'esposizione valutaria simmetrica poco inferiore al 20% del capitale nell'azionario e poco inferiore al 20% del capitale nell'obbligazionario.

3) Il rischio mercato viene bilanciato con un'allocazione 50% capitale di rischio e 50% capitale di debito

4) Il rischio inflazione ponderando 20% di asset con "linking" anti-inflattivi (Oro, Global Inflation Linked Bonds), 20% di azionario globale ad alto dividendo (capacità di crescita del rendimento distribuito come fondamentale), 20% di azionario a bassa volatilità contrapposti a 40% di obbligazionari tendenzialmente poco redditizi a livello di difesa dall'inflazione (short duration bond)

5) Il rischio Tassi riducendo la durata finanziaria cui è esposto il capitale verso asset high dividend nell'azionario e short-duration nell'obbligazionario

Queste 5 direttrici producono il portafoglio ELIO, composto da 7 tra ETF ed ETC:


Notiamo che ELIO è diviso in 5 aree di peso percentuale diverso, inizialmente pari al 20% del capitale.

La strategia di gestione di ELIO è molto semplice: è prevista una durata di 7 anni, fino a maggio 2029, per 14 ribilanciamenti semestrali. Ogni 6 mesi qualora il peso di una delle sezioni di ELIO sforasse del 10% il peso prefissato (quindi qualora se ne avesse una sotto il 18% e/o una sopra il 22%) provvederemo a disinvestimento/reinvestimento per ribilanciare i pesi. Questo come 'assicurazione' dal rischio di un timing molto avverso.

La strategia di "Balanced Risk Allocation" di ELIO ci si augura che sia una buona allocazione tattica per affrontare momenti di forte incertezza dei mercati come quelli che seguiranno la progressiva riduzione della liquidità globale.

Notiamo la significativa diversificazione, pur con pochi ETF, raggiunta da ELIO:

40% azionario (di cui metà Nord America, poi UK, Giappone, Svizzera ai primi posti)

10% oro

40% titoli di Stato

10% obbligazioni societarie (tramite il recente e notevole HSBC Global Aggregate a Short Duration, che copre un settore che prima non avevamo con ETF obbligazionari quotati in Italia)

Il primo ribilanciamento periodico è previsto a metà novembre.

P.C. 16/05/2022

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Considerando che l'obiettivo è il bilanciamento, non è un po' troppo 80% di euro/hedging?
comprendo che li ipotizzi anche per patrimoni a 7 cifre, ma non sarebbe più bilanciato un 60% di valuta?

bowman ha detto...

Sì, ho scelto una riduzione del rischio valuta per questo portafoglio considerando che 20% è una quota che gli altri quattro quindi solitamente compensano nel caso in cui un asset 'remi contro'. Ovviamente considerando un bilanciamento di strategia "neutrale" al mercato basata su valute e strategia ciclica basata su mercato obbligazioni/azioni, invece, una maggiore quota di rischio valuta sarebbe stato sensato. Intorno al 40-50%.