In questa fase ERACLE, un portafoglio azionario che adotta un paniere diversificato di titoli azionari per l'esposizione europea e prevalentemente ETF per l'esposizione globale credo possa rappresentare cosa affronta chi decide di crearsi un paniere di azioni, rispetto all'investitore in fondi, rispetto a quello in ETF.
Dopo l'ultimo semestre la crescita di ERACLE è appena superiore a come l'avevamo lasciata 6 mesi fa:
Per la parte di singole azioni notiamo come è stato impossibile con 17 titoli (ora diventati 18) intercettare le performance del MSCI Europe. Facciamo caso anche, a livello didattico, alle problematiche imposte dalla gestione di un paniere di azioni internazionali: operazioni societarie come quella di spin-off che dal capitale di VIVENDI ci ha fatto entrare nella nuova società UNIVERSAL MUSIC GROUP quotata sull'EuroNext, sono per il risparmiatore piuttosto svantaggiose. La quotazione di Vivendi si è ridotta, spinoffata sul 60% del capitale di UMG, l'ingresso (vantaggioso economicamente) in 3765 euro di nuovo investimento è però stato tassato come un super-dividendo. Sempre ipotizzando una compensazione fiscale (molto improbabile per un privato che si beccherebbe in realtà le doppie tasse sui dividendi "piene") lo scherzetto ci costa il 37,1% pari a 1396,81 euro addebitati alla liquidità disponibile.
I magri dividendi, anch'essi con doppia tassazione (anche se io la considero sempre agevolata come se il nostro solerte commercialista avesse richiesto tutte le compensazioni estere, cosa improbabile e solitamente costosissima) ammontano a 364,25 euro questo semestre.
Il guadagno dei due fondi attivi "flessibili" è stato minimo, a trainare la performance (riportarla almeno ai valori di giugno 2021) contribuiscono solo gli ETF passivi su indici internazionali.
Chiudiamo il 2021 con 124412,28 euro di capitale, una performance da inizio investimento (2 anni e mezzo fa) del +24,45%.
P.C. 06/12/2021
Nessun commento:
Posta un commento