Portafogli d'Investimento Teorici:

giovedì 16 settembre 2021

ANNIBALE: il portafoglio "Income" a significativa esposizione valutaria ed il suo 'fratello'

Annibale rappresenta un portafoglio "Income" a distribuzione che illustra cosa avviene applicando una strategia ad esposizione forte verso valute estere, con una quota moderata di azionario (30%) e con l'utilizzo di bond ad alto dividendo in valute deboli (di paesi emergenti).

Vediamo cosa è accaduto ad Annibale da gennaio 2021... e confrontiamolo con il suo Benchmark, il portafoglio 'Income' a distribuzione SSx2 (Semplice Semplice):

ANNIBALE:


In 8 mesi Annibale ha distribuito 1610,87 euro, portando la rendita distribuita al suo investitore dalla creazione, due anni fa, a 4394,82 euro. Visto che il capitale investito era di 99869 euro questo corrisponde ad una distribuzione NETTA del 4,4% in due anni, pari al 2,2% di distribuzione netta annuale (per capirci 1 milione di euro investiti come Annibale per due anni avrebbero reso mediamente 1830 euro al mese di rendita netta).

Il capitale, oltretutto, è cresciuto. La performance complessiva è di 11,48% il che significa che oltre alla bella rendita il capitale è anche cresciuto del 7,08% dal 2019: sicuramente a prova d'inflazione!

Vediamo invece la versione semplificata, con pochi ETF, concepita per una medesima esposizione azionaria ed un medesimo (circa) livello di distribuzione:

Il portafoglio di riferimento, semplificato, Semplice Semplice, ha distribuito 'solo' 1335,37, ma in due anni la distribuzione è molto prossima: 4119,32 euro netti, pari ad un 4,12% di rendita in 2 anni.
Il capitale, che si era avvantaggiato verso gennaio, ha sofferto la recente forte svalutazione del BRIC, siamo ad un 111982,16 euro di complessivo (capitale+rendita netta distribuita) pari ad un gain totale di +12%, poco più di Annibale, ma notiamo che finora non ho sbagliato a progettarli: performance in 2 anni quasi identica (si distacca di uno 0,5%) e distribuzione quasi identica (differenza 0,28%). E non sono stati certo 2 anni facili e poco volatili per azionario, valute emergenti ed anche bond speculativi, anzi direi che abbiamo avuto un record di shock da almeno 15 anni.

L'unica operazione cui sono 'obbligato' a questa revisione è il reinvestimento di 4000 euro di proventi della scadenza dell'obbligazione in corone norvegesi. Devo sostituirla con un'obbligazione in valuta debole e ben redditizia ed ho scelto il sovranazionale Asia Development Bank in Real Brasiliani: giustamente Semplice Semplice usa il BRIC, è corretto che anche Annibale abbia una esposizione verso il Brasile!

Il risultato finale è:
 

Continueremo a seguire questi due portafogli simmetrici tra 8 mesi come da strategia: a maggio 2022.

P.C. 16.09.2021

2 commenti:

Paolo ha detto...

Ciao Bowman, torno sull'argomento emergenti vs bric.
Qui, come in altre simulazioni hai inserito etf Bric. In un precedente commento, mi hai spiegato perché la scelta fosse caduta su Ftse Emerging. In questo caso, hai dato maggiore importanza alla distribuzione?

bowman ha detto...

Si, per un'esposizione emergenti che rendesse paragonabile l'income dei due portafogli potevo ricorrere ad un Dividend, ma con il Bric50 ho limitato l'esposizione alle prime 4 economie ex MSCI world. È stata una scelta di includere economie grandi con pochi etf. I calcoli dopo 2 anni sono stati piuttosto accurati secondo me: 4400 di distribuzione l'uno e 4100 l'altro. Anche se con composizione diversa i due Income sono rimasti secondo me piuttosto paragonabili per chi cerca portafoglio a distribuzione.