Sono arrivato alla terza simulazione di un réntier.
ATROPO è un portafoglio che si discosta dalla priorità di massima conservazione di CLOTO, dall'approccio 'Prudente/Moderato' sull'oscillazione del capitale di LACHESI e si pone in una strada intermedia rispetto a portafogli 'dinamici' ed 'income', come i vari Deucalione, Leonida già simulati sul blog... è più prossimo ad Aracne (sua simile alternativa) o Annibale (anch'esso molto prossimo).
Quello che voglio trasmettere è che da una stabilità basata sul concetto di "Bassa Volatilità" (o preponderante come il Cloto o parziale come Lachesi), passiamo ad una strategia di relativa stabilità basata su BILANCIAMENTO.
Questa è la situazione di ATROPO:
Innanzitutto mezzo portafoglio è composto dal Vanguard LifeStrategy 40. Questo strumento ha un bilanciamento obbligazionario/azionario, ma ricorre poco a valute, paesi emergenti, high yield e strumenti validi per il réntier, che sarebbero così esclusi nell'eventuale mono-prodotto.
Vado a BILANCIARE quindi un conto deposito a bassa volatilità di 100mila con circa altrettanto diviso tra obbligazioni emergenti, altro rischio-rendimento, obbligazioni (poche, meno di 1% del portafoglio) in valute emergenti ad altissimo dividendo etc...
Vado poi a bilanciare il rischio tassi (high yield, emerging markets bond, bond lunghi come il treasury trentennale) con il rischio valuta, acquistando un'esposizione maggiore in bond dollaro e sterlina.
ATROPO ha un'asset allocation 40/60 (40% di azionario) ed un'esposizione valutaria leggermente superiore al 20% di Lachesi: diciamo che l'obiettivo è un rischio valuta 20-25% e comunque non superiore al 30%.
Questa è la fondamentale differenza, tra il réntier (che non può allontanare troppo il portafoglio dalla sua valuta in cui riceve la rendita, altrimenti questa diventa eccessivamente incerta) ed il portafoglio "Income"/"a distribuzione" come i vari Leonida, Deucalione, Aracne, Annibale.
Notiamo altri due elementi:
1- La rendita di ATROPO rimane pari ad una (stima attesa) intorno ai 1000-1100 euro al mese, estremamente bassa, storicamente, per un portafoglio simile (che dovrebbe, con la sua maggiore gestione del rischio, assicurare con simili somme almeno l'equivalente di uno stipendio medio 'pieno').
2- Dato il punto 1 ho iniziato ad aprire piccole posizioni su bond con alto "income": quelli in valuta, ma anche obbligazioni come il treasury lungo, Petroleos Mexicanos, ed altre 'High Yield'. Laddove i tassi si rialzassero queste obbligazioni non avrebbero 'scampo' da un incremento della redditività ed un decremento del valore nominale, quindi sarebbe l'occasione per convogliarci le 'riserve' tenute invece su obbligazioni corte e di maggior merito creditizio. Con un approccio 'flessibile' che farebbe aumentare la rendita nel tempo.
Questo se e quando i tassi si rialzassero.
P.C. 06/08/2021
2 commenti:
Buongiorno Bowman
dici che "Innanzitutto mezzo portafoglio è composto dal Vanguard LifeStrategy 40. Questo strumento ha un bilanciamento obbligazionario/azionario, ma ricorre poco a valute, paesi emergenti, high yield e strumenti validi per il réntier, che sarebbero così esclusi nell'eventuale mono-prodotto".
Dalla composizione del LifeStrategy40 invece io dire che è abbastanza diversificato sulle valute e paesi emergenti.
Potresti chiarire? Forse non lo è abbastanza?
Grazie
Francesco
Il Vanguard LifeStrategy 40 ha 2,4% di azionario dei paesi emergenti. L'unico obbligazionario "globale" come area e merito creditizio è il Vanguard Global Aggregate bond, che ha 20% di obbligazioni BBB e ZERO non-investment grade, nessuno tra i principali paesi annoverabile come emergente. Quindi delle molte tipologie di High yield ne ha zero, dei vari tipi e valute di bond emergenti ne ha zero, di azionario emergente ne ha 2,4%.
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