Oggi PERICLE, portafoglio "Opportunity" a gestione "Attiva" compie 2 anni.
Questo portafoglio amante del rischio (bilanciato aggressivo 80% azionario con strategia 'opporunity') nacque due anni fa per dimostrare le caratteristiche (e a mio umile avviso i limiti) di una strategia basata sull'inseguire le opportunità di mercato.
Quante volte il "consulente" ci chiama e ci fa discorsi mirabolanti 'veda, dobbiamo investire nel dollaro adesso perché la FED...' oppure '...è il momento di investire in Cina, perché è uscita la notizia...' o ancora '...questo è il momento del settore energetico, ha visto che la benzina si è alzata al distributore?'.
Ecco. Il consulente non può prevedere il mercato, tutte queste 'opportunità' sono in realtà spunti che cerca per vendere e far vedere che gestisce il portafoglio seguendo le 'notizie di mercato'. Alcune strategie hanno perfettamente senso (ad esempio selezionare bond dalla durata finanziaria breve quando i tassi stanno a zero ed il portafoglio non ha un orizzonte temporale lunghissimo), ma pensare che possa, ogni 2-3 mesi dei vari appuntamenti 'indovinare le occasioni' è implausibile, alcune volte ci riuscirà, tante altre no.
PERICLE segue grossomodo queste logiche e strategie, ma mostra cosa accade a fare ogni 3 mesi modifiche opportunistiche al portafoglio con:
- Strumenti finanziari 'onesti' (efficienti, poco costosi, privi di trappole occulte)
- Un elevato grado di diversificazione tra strumenti diversi
- Un'asset allocation, pur sbilanciata per inseguire le 'opportunità', comunque diversificata
- Un gestore (io) non inesperto di mercati
(anche se di capacità di prevedere il mercato non ne ho assolutamente)
Dopo 2 anni PERICLE riporta un gain del +19,62%, c'è da dire che ha percorso un cammino decisamente 'bullish' del mercato nel 2019, nel recupero del 2020 e nel primo semestre 2021, ed il risultato finale è:
Il capitale totale è passato dai 100087 euro del 19 giugno 2019 ai 119720,51 odierni. Nella liquidità sono incorporati 310,72 euro di dividendi NETTI ricevuti negli ultimi 3 mesi dagli ETF a distribuzione.
Dato che siamo ad una revisione annuale, vado a controllare il "bilanciamento" del portafoglio.
Abbiamo:
13% di Azionario Globale
10,5% di Azionario Tematico (Consumer Staples, Energia, Turismo)
7% di Immobiliare
7% di Azionario Europa (incluso UK)
22,6% di Azionario Paesi Emergenti
10% di Azionario del Pacifico e Giappone (inclusa Corea)
7% di Commodities (ETC e Oro)
21,6% di Obbligazionario Diversificato
Il resto è essenzialmente qualche derivato. Si nota ovviamente che questo portafoglio "attivo" è estremamente sbilanciato, rispetto a molte altre asset allocation. L'azionario di mercati storicamente stabili ed affidabili come USA e Europa è sottopesato rispetto a più speculative economie del Pacifico ed Emergenti, anche i tematici, tenendo conto della quota di immobiliare, è molto significativo. Non è un caso se ''Pericle'' è un nome scelto anche per similitudine con ''Pericolo''.
In ogni caso vorrei abbassare un poco il rapporto azionario/obbligazionario a quota 75/25, questo perché dopo un semestre boom per l'azionario mi sembra opporunistico l'obbligazionario breve termine in dollari che decorrela dall'attuale trend tenuto a lungo dal mercato.
La scelta obbligata è togliere qualche azionario emergente e, tra tutti, il iShares MSCI Saudi Arabia Capped ha avuto la performance positiva trimestrale più impetuosa: da marzo è passato da una perdita del -4,23% ad un gain del +18,16%.
Disinvestendolo devo pagare quindi il 26% di capital gain e 5 euro che considero convenzionalmente di costo di transazione: in tutto 147,35 euro.
I frutti di questo investimento li vado a reinvestire con ottica 'opportunistica' nell'obbligazionario. La FED ha parlato l'altroieri ed è chiaro l'indirizzo di progressivo rialzo dei tassi d'interesse (in realtà già saliti negli USA negli ultimi mesi per effetti di mercato). Un titolo di Stato USA a breve termine a distribuzione, da affiancare al Vanguard Treasury ad accumulo, appare quindi oggi al nostro gestore 'opportunista' come uno strumento che diversifica e quasi un assegno circolare di futuro guadagno valutario... prima o poi.
Vado quindi a selezionare 100 quote di IE00BF2FNG46 Invesco US Treasury Bond 1-3 yr, eccellente con un costo di gestione annuo dello 0,06% che non incide neppure sugli scarsi (se non negativi) rendimenti dell'obbligazionario a breve termine.
Il costo è 3483 euro, a fronte di un PMC di 34,78.
Pericle, alla fine del nostro ribilanciamento trimestrale, appare quindi:
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