Portafogli d'Investimento Teorici:

martedì 16 luglio 2019

E poi... c'è VANGUARD !

Nelle banche e società di gestione del risparmio italiane ancora troviamo prodotti scadenti, costosi, inutilmente complessi. Questi prodotti sono figli di una concezione della gestione del risparmio come di un 'business' da spremere e basta: è una fonte di lucro, di commissioni, dove chi è tanto più veloce, spregiudicato e capace di accaparrare fette di mercato sul risparmiatore farà soldi 'facili', o magari faticherà molto, ma farà soldi a palate, indipendentemente dal servizio offerto.

E poi ci sono società di gestione del risparmio come Vanguard.
Io e Vanguard condividiamo molti principi relativi alla gestione del risparmio, che sintetizzo in questi punti:

- L'elemento fondamentale degli investimenti da scegliere è l'attenzione agli aspetti dell'investimento che siamo in grado di controllare. E' inutile stare a concentrarsi sulla previsione dei mercati, sulla capacità di fare gestione 'attiva' di una società o di un gestore, sulle teorie macroeconomiche o sulle performance (passate) di singoli titoli, o asset, se poi si tralascia la capacità di saper controllare ed indirizzare efficacemente l'investimento. Personalmente quanta gente ho visto indebitarsi ed accollarsi spese folli per mucchi di mattoni che nella loro fantasia o secondo le loro teorie gli avrebbero assicurato chissà che sicurezza patrimoniale, o quanta gente concentrarsi su specifiche aspettative di settori all'avanguardia o peggio barricarsi senza esperienza in settori privi di redditività (penso ai fanatici della robotica o dei titoli di stato).

- Nessun investitore, nessun consulente, gestore di banca, promotore che fa offerta fuori sede, né consulente indipendente è in grado di controllare o 'muoversi vincendo' sui mercati. Non potrà mai garantire questo, perché qualora un operatore capisse la 'tecnica definitiva' probabilmente il mercato come lo conosciamo finirebbe. Però la consulenza può essere un servizio laddove aiuta a controllare gli elementi controllabili di un investimento: capirne la natura, le caratteristiche, le finalità, ma anche, e soprattutto, controllarne i costi. In Italia assistiamo a 'consulenti' spesso in giacca e cravatta costosa, che si presentano come grandi professionisti dopo corsi di psicologia e marketing, che fanno esattamente il contrario: "si fidi" dicono "il mercato è complesso, bisogna delegare ad altri, a 'grandi professionisti', la gestione del proprio denaro" ed in cambio di questa opacità, questa delega in bianco, cercano solo di massimizzare i costi. Prima chiedono delega sui risparmi degli altri, e poi cercano di convertirli in utili per loro stessi. Questa è la norma nella gestione del risparmio in Italia, questa, io, personalmente la considero truffa, non è importante quanti siano e quanto siano potenti e ammanicati quelli che la praticano.


Nei paesi anglosassoni Vanguard si è fatto conoscere per la consulenza tramite robot advisor e per la qualità dei suoi index fund.

In Italia sono entrati nel mercato ETFPlus di Milano (a mio avviso una delle grandi risorse del nostro spesso bistrattato paese!) con degli ETF di ottima qualità.
Qui c'è una presentazione delle loro attività:



Passo quindi ai prodotti già a disposizione dei risparmiatori:


Vanguard USD Treasury Bond (IE00BZ163M45)


Tipologia: Obbligazioni Governative USA

Costi: 0,12% l'anno
Cedole: MENSILI
Descrizione: servizio di cedole mensili, costi ridottissimi, ETF che è privo di copertura valutaria verso l'euro, ma al contempo costa poco, nonostante il fatto sia poco scambiato (150 milioni di portafoglio).

Vanguard USD Emerging Markets Government Bond (IE00BZ163L38)


Tipologia: Obbligazioni Governative di Paesi Emergenti

Costi: 0,25% l'anno
Cedole: MENSILI
Descrizione: servizio delle cedole mensili, costi competitivi, ETF che tramite investimento fisico a campionamento investe in titoli di stato e di enti governativi emessi in dollari e per grandi tagli (almeno 500milioni di dollari), anche se non è troppo scambiato (400milioni di portafoglio).


Vanguard USD Corporate Bond (IE00BZ163K21)


Tipologia: Obbligazioni Corporate in Dollari

Costi: 0,12% l'anno
Cedole: MENSILI
Descrizione: un ETF molto interessante, distribuisce cedole mensili ed investe in obbligazioni corporate, ma attenzione perché investe indifferentemente sia nei mercati emergenti che evoluti. Ne risulta un interessante corporate-aggregato. Interessante nonostante i pochi scambi (140 milioni di portafoglio).

Vanguard USD Corporate 1-3 yr (IE00BDD48R20)


Tipologia: Obbligazioni Corporate in Dollari

Costi: 0,15% l'anno
Cedole: MENSILI
Descrizione: Fratello del precedente, ha la differenza solo di investire in obbligazioni corporate a breve durata (1-3 anni). Estremamente interessante l'approccio aggregato, ma è scambiato davvero poco (meno di 70 milioni).

Vanguard S&P 500 (IE00B3XXRP09)


Tipologia: Azionario USA

Costi: 0,07% l'anno
Cedole: TRIMESTRALI
Descrizione: Un titolo piuttosto unico. Livello commissionale al minimo fisiologico (0,07!), replica in maniera fisica e totale le 500 aziende large cap del mercato standard&poor 500, distribuisce le cedole ogni 3 mesi ed è uno degli ETF più scambiati presenti in Italia (oltre 20000 milioni di masse gestite!!).

Vanguard FTSE Japan (IE00B95PGT31)


Tipologia: Azionario Giappone

Costi: 0,19% l'anno
Cedole: TRIMESTRALI
Descrizione: come investire nell'azionario large cap e mid cap giapponese spendendo 0,19% l'anno? Replica totale, valuta in dollari, piuttosto cambiato (over 1 miliardo).

Vanguard FTSE Emerging Markets (IE00B3VVMM84)


Tipologia: Azionario Paesi Emergenti

Costi: 0,25% l'anno
Cedole: TRIMESTRALI
Descrizione: Un ETF che oltre a distribuire i proventi, investe in 22 paesi emergenti con il costo di appena 0,25% l'anno! Gode di elevata liquidità (1,75 miliardi) ed è quotato in dollari.

Vanguard FTSE Developed World (IE00BKX55T58)


Tipologia: Azionario Large Cap Paesi Sviluppati

Costi: 0,18% l'anno
Cedole: TRIMESTRALI
Descrizione: salvo le buone commissioni di gestione questo ETF sconta una sostanziale sovrapposizione con il MSCI World, ha valuta in dollari, ma soprattutto rispetto ad altri ETF che investono nel medesimo mercato è davvero poco scambiato (300 milioni).

Vanguard FTSE Developed Europe (IE00B945VV12)


Tipologia: Azionario Europeo

Costi: 0,12% l'anno
Cedole: TRIMESTRALI
Descrizione: a differenza del precedente investe sia nell'europa large che mid cap, gestisce masse 5 volte e mezza superiori, investe replicando totalmente l'indice e paga 2/3 delle commissioni. Oltre a non avere (ovviamente) rischio cambio e pagare dividendo.

Vanguard FTSE Developed Asia Pacific ex Japan (IE00B9F5YL18)


Tipologia: Azionario Asiatico Sviluppato (no Giappone)

Costi: 0,22% l'anno
Cedole: TRIMESTRE
Descrizione; ha dividendi interessanti e costi concorrenziali per questo mercato, tuttavia non possiede un investimento molto ampio (350 milioni) ed è quotato sempre in dollari.

Vanguard FTSE All World High Dividend Yield (IE00B8GKDB10)


Tipologia: Azionario Globale ad Alto Dividendo

Costi: 0,29% l'anno
Cedole: TRIMESTRE
Descrizione: costi concorrenziali e dimensioni accettabili per un azionario globale alto dividendo.

Vanguard FTSE All World (IE00B3RBWM25)


Tipologia: Azionario Globale (Sviluppato+Emergente)

Costi: 0,25% l'anno
Cedole: TRIMESTRE
Descrizione: titolo, con un'ottima diversificazione: investe indifferentemente in paesi sviluppati ed emergenti, scegliendo azioni di tutto il mondo. Ha una grande massa gestita (quasi 2,5 miliardi), quota in dollari e distribuisce cedola trimestrale.

Vanguard FTSE 100 (IE00B810Q511)


Tipologia: Azionario UK
Costi: 0,09% l'anno
Cedole: TRIMESTRE
Descrizione: economia nei costi di gestione al top, replica completamente, in sterline, i 100 titoli più grandi del Regno Unito, distribuendo oltretutto dividendo. Gestisce una grande massa di investimento (oltre 3 miliardi), per questa asset-class.

Vanguard Eurozone Government Bond (IE00BZ163H91)

Tipologia: Obbligazioni Governative Europee
Costi: 0,12% l'anno
Cedole: MENSILE
Descrizione: nonostante i costi contenuti ed il dividendo tutti i mesi non sotto la media per la scarsa liquidità (160 milioni di patrimonio).

Vanguard Euro Corporate Bond (IE00BZ163G84)


Tipologia: Obbligazioni Corporate Europee
Costi: 0,13% l'anno
Cedole: MENSILE
Descrizione: vale lo stesso identico discorso del precedente ETF, al momento il problema è nelle dimensioni.


Vanguard Global Value Factor (IE00BYYR0B57)

Tipologia: Azionario a Strategia

Costi: 0,22% l'anno
Cedole: NO
Descrizione: uno degli ETF che cercano di assumere una strategia automatica 'attiva' rispetto al mercato, tra le innovazioni di Vanguard. Non è molto scambiato. Assume una strategia Value, in cui cerca di investire nei settori a livello globale più sottovalutati e dotati di valore intrinseco.


Vanguard Global Momentum Factor (IE00BYYR0935)


Tipologia: Azionario a Strategia

Costi: 0,22% l'anno
Cedole: NO
Descrizione: uno degli ETF che cercano di assumere una strategia automatica 'attiva' rispetto al mercato, tra le innovazioni di Vanguard. E' poco scambiato. Assume una strategia Momentum, concentrando l'investimento nei titoli che nell'ultimo periodo hanno attraversato momenti particolarmente positivi.

Vanguard Global Minimum Volatility (IE00BYYR0C64)


Tipologia: Azionario a Strategia

Costi: 0,22% l'anno
Cedole: NO
Descrizione: Uno degli ETF che cercano di assumere una strategia automatica 'attiva' rispetto al mercato, tra le innovazioni di Vanguard. E' poco scambiato. Assume una strategia d'investimento concentrata su titoli che hanno manifestato bassa volatilità e stabilità di valore.


Vanguard Global Liquidity (IE00BYYR0D71)


Tipologia: Azionario a Strategia

Costi: 0,23% l'anno
Cedole: NO
Descrizione: media. Uno degli ETF che cercano di assumere una strategia automatica 'attiva' rispetto al mercato, tra le innovazioni di Vanguard. E' poco scambiato. Assume una strategia d'investimento concentrata su titoli che hanno manifestato buone soglie di liquidità.

Possiamo sintetizzare che, al momento, i principali punti deboli dei titoli Vanguard sono da ritrovarsi nelle piccole masse di alcuni fondi e nella scarsa liquidità da una parte, e nella diffusa sovra-esposizione alla valuta dollaro.


  • La mia analisi non ha ovviamente alcuna finalità 'pubblicitaria', ma è solo una recensione (da consumatore) di questa 'collezione' di strumenti finanziari. Senza giudizi di merito, ma come riassunto di informazioni per capire ed illustrare che roba è.


P.C. 15 luglio 2019

5 commenti:

Alessandro ha detto...

Buongiorno,
Complimenti per il blog e gli articoli e per la possibilità di confronto.
Domanda:
Dalla lettura dell'articolo alcuni ETF sono definiti "poco scambiati" e/o "poco liquidi".
Che significa? Che è uno svantaggio?, Che rischi ci sono?
Caso diverso è il discorso che l'ETF viene fuso in altro etf

Grazie

bowman ha detto...

Per acquistare quote di un titolo mettendo un ordine su un mercato (es. ETF plus, il mercato di ETF della Borsa di Milano), bisogna mettere una proposta di acquisto e deve incrociarsi con un ordine di vendita. Se le quote degli ETF le hanno poche persone (poco liquido) oppure che ci sono raramente persone che inseriscono ordini di vendita/acquisto su quel mercato (pochi scambi) ci possono essere problemi a vendere o comprare.
Faccio un esempio, il mio ETF sull'Europa ha un valore di 10 e io visto guadagnando in 4% (es. 4000 euro). Però è poco scambiato, pochi ordini e volumi piccoli. A quel punto metto un ordine di vendita a 10. Nessuno lo scambia, il prezzo non arriva a 10 e io non vendo. A quel punto vendo "al meglio", nessuno compra se non il market maker, una società che per mandato deve 'accogliere' gli ordini' come condizione per non ritirare dal mercato il titolo. Però mi accetta l'ordine, probabilmente a molto meno di 10, alla forbice massima concessa dalle regole di mercato per quel ETF. Ed ecco che vanificò il mio guadagno, o addirittura perdo. Il market maker che ha altre possibilità di scambio di quel ETF (che ha magari un valore degli asset, cosiddetto NAV, più alto di quanto l'ho venduto io), ha un immediato (notevole) guadagno. Per questo ci vuole un po' di esperienza (e anche di consulenza) nello scambiare ETF. Altro "rischio" è che, alla lunga, per un market maker il gioco non valga la candela e che un ETF poco scambiato venga ritirato dal mercato. Se io ho l'ETF Europa e questo viene ritirato dal mercato me lo cancellano dal deposito titoli e poi dopo qualche giorno la società che lo ha emesso Kinfa un bonifico solitamente al NAV (valore di quello che sta sotto). Il problema è che se sto in perdita mi becco la perdita e non posso aspettare per recuperare, e ovviamente il rischio che un titolo già poco posseduto e scambiato divenga del tutto illiquido e non scambi più (con incremento del rischio liquidazione, anche se ci sono ETF illiquidi rimasti sul mercato anni ed altri scambiati che sono stati tolti) è più alto durante i crolli di mercato e la grande paura, con maggiori probabilità di perdite (almeno sulla base di quanto ho visto in passato).

Xander ha detto...

Avrei una piccola domanda anche io: riguarda il Vanguard FTSE All World High Dividend Yield IE00B8GKDB10. La cedola trimestrale è in dollari? Ho un conto multicurrency con Fineco e cercavo un prodotto che distribuisse in dollari. Grazie per il tuo blog e per questa splendida attività di informazione/formazione che stai facendo.

bowman ha detto...

Questi ETF sono scambiati su mercati europei (in particolare ETFPlus, della Borsa Italiana, mercato dedicato agli ETF) e quindi la compravendita avviene in euro.
Il fatto che la quotazione sia in euro per gli scambi delle quote impedisce di avere distribuzione o altro in dollari. Questo non vuol dire che la valuta sottostante del fondo possa essere totalmente o a maggior parte dollaro. Se un indice mondiale include un 60% di azioni americane queste ultime hanno controvalori in dollari... se il dollaro scendesse del 20% rispetto all'euro, a parità di altri fattori, il controvalore dell'investimento del fondo calerebbe e quindi anche il prezzo di scambio in euro.
Per avere distribuzione e quote in dollari dovresti sottoscrivere le versioni di questi ETF scambiati presso la borsa americana, nel segmento dedicato agli ETF locali. Non tutti gli intermediari però danno l'accesso a quel mercato (forse giusto qualche banca da trading) e probabilmente i costi di negoziazione sono superiori.

Xander ha detto...

Mi accorgo solo ora della risposta. Grazie Bowman, gentilissimo!