In questo secondo rendiconto trimestrale di Miden affrontiamo la tematica dei "merging" e della trasformazione di strumenti finanziari. Dopo 6 mesi il nostro investimento creato senza alcun rischio (di mercato) sul capitale, utilizzando conti deposito, gestioni separate e tutte cose a CAPITALE GARANTITO che oggi ci dicono non più esistenti nel 2021 (ma qui dimostro che poi alla fine il consulente abile qualcosa magari trova), ed investendo in ETF solo i proventi del capitale garantito, è cresciuto di 8224,05 euro su 500mila ipotetici iniziali. +1,63% in tre trimestri a rischio zero.
Andiamo a vedere che però i due asset che sono cresciuti di più, il VanEck e Cattolica, si sono "trasformati". Cattolica ha cambiato natura sociale e non sono più vincolato a tenerne le quote per usufruire della polizza, invece VanEck è stato "fuso" con il VanEck Sustainable World E.W.Blog amatoriale con finalità didattiche, culturali, hobbistiche e di approfondimento. I contenuti spaziano da analisi e studi personali all'alfabetizzazione finanziaria. Non si fa consulenza, non si promuovo investimenti (ogni valutazione qualitativa è riflessione personale nello stile colloquiale del Blog). I portafogli sono "toy-model" costruiti volutamente complessi, adatti a capire temi e strategie, ma non per essere replicati come modello: si declina qualsiasi responsabilità in merito.
Portafogli d'Investimento Teorici:
- LISTA di ETF
- LIBRI
- VIDEO
- FORMAZIONE
- RACCONTI
- PORTAFOGLI CONCLUSI
- Le MUSE: 9 piccoli portafogli
- ARACNE: un portafoglio 'Income'
- DIOGENE: un 'lazy portfolio' di 2 ETF
- CYRANO: un portafoglio Dinamico 103/100
- DAMOCLE: un portafoglio Bilanciato Moderato ad Alta Redditività con strategia "QQQ Revised"
- PARIDE: un portafoglio Prudente a Capitale Protetto
- DEUCALIONE: un portafoglio di ETF a Distribuzione
- TALO: un portafoglio Bilanciato a Focus
- MIDA: un portafoglio Tematico Anti-Inflazione
- TRINO: un macro-portafoglio moderato con Direct-Indexing
- DAVID: un portafoglio a strategia ribassista
- ICARO: un portafoglio crescita/reddito
- ERACLE: un portafolio Azionario Diversificato
- NESTORE: un portafoglio MLT conservativo
- BENNU: un portafoglio bilanciato su fondamentali storici
- DEDALO: un portafoglio a strategia obbligazionaria long-maturity
- SISIFO: un portafoglio bilanciato distribuzione/accumulo "LevGrowth"
- ELIO: un portafoglio "Balanced Risk Allocation"
- LEONIDA: un portafoglio VALUE a distribuzione discrezionale
- IL MORO: un portafoglio Long Term Bilanciato Semi-Flessibile
- DEMETRA: un portafoglio bilanciato "All Seasons"
- SOCRATE: un portafoglio Difensivo "Classico"
- MORGANA: un portafoglio a strategia attiva flessibile "C&B"
- PATROCLO: un portafoglio Prudente a Medio Termine
- MIDEN: un portafoglio con "Zero Rischio di Mercato"
- TERZIO: un portafoglio 1/3-1/3-1/3 "High Sharpe"
- ANNIBALE un portafoglio a Distribuzione a Medio Rischio
- PROTEO: un portafoglio ad Evoluzione Value
- DECIO: un portafoglio bilanciato ad ingresso dilazionato
- Il TETRAKTYS: 4 portafogli globali diversificati "Lazy"
- MENIPPO: un portafoglio bilanciato 'low cost' prudente
- SIGFRIDO: un portafoglio Dinamico con strategia "Quality"
- ABELE: un portafoglio 'moderato' di medio termine
- CAINO: un portafoglio bilanciato aggressivo a Lungo Termine
- PROMETEO: un portafoglio azionario "Crescita"
- PANTAGRUEL: un portafoglio bilanciato obbligazionario a medio termine con recupero minusvalenze fiscali
- BALIANO II: un portafoglio bilanciato a medio termine difensivo
- TESEO: un portafoglio Lungo Termine, Bilanciato con accumulo azionario
- GIASONE: un Portafoglio Prudente a Breve Termine ed Alto Rendimento
- ATRIDE: un portafoglio LT con "Corporate Bond Callability"
- URANO: un portafoglio bilanciato "Mega Income"
- DIONISO: un portafoglio con personal indexing LUSSO/VICE
domenica 31 ottobre 2021
MIDEN: +1,63% in 6 mesi investendo il capitale a RISCHIO ZERO
sabato 30 ottobre 2021
DIOGENE: +19% di crescita con l'essenziale perfezione del portafoglio "Pigro" di 2 ETF
DIOGENE: l'essenzialità del portafoglio pigro. Apparentemente semplice, ma assolutamente non banale.
Abbiamo 2 asset: azionario ad ampia capitalizzazione dei paesi sviluppati (MSCI World) espresso dallo strumento di UBS a distribuzione, l'unico che replica questo indice (quotato su ETFPlus di Borsa Italiana) ad avere una replica fisica e completa: si è "realmente" proprietari di tutte le 1561 aziende (da Alphabet, Tesla, Amazon e compagnia bella fino a quelle rappresentate in quota minore) dell'indice e questo viene ribilanciato ogni 3 mesi. Nell'ETF è previsto il cosiddetto "prestito titoli", ma questo è diversificato con 25 grandi controparti di UBS: praticamente tutti i più grandi gruppi finanziari del mondo. Insomma mi è sembrata una bella "cassaforte svizzera" in cui custodire il nostro ipotetico portafoglio azionario.
L'altro asset è un bel portafoglio di titoli di Stato Europei gestito da Blackrock/iShares: ribilanciamento mensile dei titoli di Stato a durata media dieci anni con costi di gestione minimi e "securities lending" (ovvero prestito titoli) gestito professionalmente con molte controparti importanti come nel precedente caso.
Dopo due anni la situazione di DIOGENE è la seguente:
giovedì 28 ottobre 2021
SEPHIROTH: mappa quadrimestrale della "Duration" e del movimento dei tassi d'interesse e dell'obbligazionario
Dopo quattro mesi vado ad utilizzare i miei portafogli-Sephiroth per "Mappare" il movimento di tassi, durata finanziaria ed effetti sulla quota obbligazionaria di portafogli identici nell'azionario:
martedì 26 ottobre 2021
BALIANO: il momento di incassare il Private Equity per la penultima revisione del portafoglio a strategia su Asset Difensivi
BALIANO nacque a fine 2018 come un portafoglio non prudente, ma con un 'focus' intenzionalmente concentrato su asset difensivi ed anticiclici: sovra-esponeva il rischio a quei settori che possono crescere in fasi di recessione economica, ristrutturazione aziendale, stagflazione e crisi.
Indubbiamente tra la liquidazione in forte gain dell'ETF Lyxor Privex cinque mesi fa ed il boom di mercato della Blackstone Group (la più grande azienda di Private Equity mondiale) questa revisione di fine crisi pandemica rappresenta il momento del Private Equity all'interno del portafoglio:
DISINVESTO:
giovedì 21 ottobre 2021
PATROCLO: un portafoglio Prudente a Medio Termine
Dopo oltre 12 mesi di mercato toro ed in una fase di tassi d'interesse estremamente ridotti, ho deciso di testare la tenuta degli ETF su un portafoglio dagli obiettivi spesso meno facili da raggiungere: aggettivi come "Prudenza", "Stabilità"e "Gestione del Rischio".
Sono adeguati gli ETF per realizzare questi obiettivi, tramite una meticolosa diversificazione? Oppure sono più strumenti da trading che da gestione patrimoniale, interessanti per i loro facili picchi di volatilità?
E' ovviamente mia opinione che gli ETF siano, pur ben lungi dalla perfezione, degli strumenti molto più indicati a questi utilizzi, ovvero alla gestione del risparmio, di molti fondi e sicav gestiti da blasonate società di gestione dal nome allettante.
Nasce quindi PATROCLO, un portafoglio che ci auguriamo 'dolce' e che si sostituisce ad eroici approcci aggressivi nelle fasi difficili della guerra contro le potenziali avversità del mercato.
Per testare il portafoglio fisso alcune regole di base:
1- L'approccio è essenzialmente Buy&Hold su strumenti ad accumulo, tuttavia a cadenza non più che annuale è concesso a discrezione del gestore, per comprovate necessità, qualche ribilanciamento tra i macro-asset principali.
2- L'asset allocation iniziale parte con un'esposizione ai principali rischi misurata in 15% azionario e solo 10% di rischio valuta. Anche gli asset obbligazionari tradizionalmente più volatili (emergenti, high yield, convertibili, dollaro) sono contenuti al 15% del totale del portafoglio.
3- L'orizzonte temporale è 5 anni, eventualmente prorogabile a discrezione fino ad un massimo di altri 5 anni. Questo perché un approccio prudente è spesso associato ad età più avanzate e orizzonti temporali più brevi.
Applico la seguente asset allocation di riferimento, studiata (meticolosamente) per rispondere sia alla volatilità di mercato che al bilanciamento della volatilità dei tassi d'interesse, non rinunciando ad una redditività di fondo:
8% Azionario Europeo
5% Azionario USA
2% Azionario Paesi Emergenti
5% Titoli di Stato USA Breve Termine
3% Obbligazioni Convertibili
7% Obbligazioni di Paesi Emergenti
8% Obbligazioni Europee a Tasso Variabile
12% Obbligazioni Societarie Europee
20% Titoli di Stato Europei
20% Obbligazioni Globali Aggregate
5% Titoli di Stato Legati all'Inflazione
5% Titoli Monetari in Euro
Il risultato è il seguente:
Il primo rendiconto periodico (e la prima verifica della progettata "prudenza") è previsto ogni sei mesi, con il primo appuntamento ad aprile 2022.
Fisso come "benchmark" di confronto il Vanguard LifeStrategy 20 ad accumulo, che oggi quota 25,435 e che, pur con un 20% di azionario anziché 15, è a mio parere un buon metro dato che il rischio si ribilancia con l'esposizione valutaria ed all'obbligazionario speculativo di PATROCLO.
P.C. 21/10/2021
lunedì 11 ottobre 2021
MORGANA: un portafoglio a strategia attiva flessibile "C&B"
Visto che utilizzo in gran quantità ETF in molte mie analisi e simulazioni, approfitto della recente recensione degli ETF quotati in Italia della casa JPMorgan, la più grande banca USA ed una delle holding finanziarie più grandi al mondo, per mostrare una strategia a gestione attiva (o meglio semi-attiva) che io chiamo Coffer&Bottle: lo scrigno e la bottiglia.
MORGANA nasce come un portafoglio di ETF di JPMorgan a gestione semi-attiva flessibile su strategia C&B.
Di cosa si tratta?
In particolari situazioni di mercato, come potenzialmente l'attuale, è verosimile che il consulente si trovi con portafogli di clienti ampiamente in gain dopo un "bull market", ma al contempo con fondamentali potenzialmente instabili (diciamocelo chiaro: il successo dell'azionario di questi anni poggia più che su PIL mondiale in crescita vertiginosa su tassi d'interesse in ribasso e incremento del debito globale! Stiamo andando a fare la spesa con la carta revolving!).
Una strategia è consolidare (ma in cosa? per quanto? perdendo quali performance?), un'altra è l'approccio diversificato nel tempo (value averaging, PAC), un'altra ancora l'utilizzo di posizioni corte a copertura o contro il mercato (e buona fortuna), un'altra il bilanciamento tra asset che decorrelano (ma decorreleranno anche domani?), un'altra ancora la veggenza (beato chi ce l'ha).
Io sperimento anche Coffer&Bottle, che è una sintesi di vari approcci che ho appena citato sintetizzati e sistematizzati in una strategia ben chiara.
Da un lato ho una bottiglia (The Bottle) che voglio riempire nel tempo (value averaging) di un asset tradizionalmente conservativo e difensivo, ad esempio il debito sovrano privo di rischio valuta e con buon merito creditizio ad accumulo dei proventi, dall'altra ho uno scrigno (The Coffer) in cui ho consolidato il gain di una precedente gestione su un asset non conservativo (quindi può oscillare tanto ed è rischioso) ma difensivo (scherma storicamente dal panico sui mercati) che può difendermi nell'orizzonte temporale d'investimento (il periodo di investimento nel portafoglio MORGANA) da rischi specifici che potrebbero gravare sull'asset che voglio "versare" nella bottiglia.
E qui avremmo un "semplice" value averaging: investo per dire in bond breve termine (meno soggetti a rischio tassi) e nel tempo, opportunisticamente, li investo in governativo MLT (medio-lungo termine). La strategia Coffer&Bottle è però più articolata (di quanto ad esempio faccio con un portafoglio come DEDALO) perché nel mezzo, tra lo scrigno e la bottiglia, c'è la nostra asset allocation, il nostro portafoglio COMUNQUE investito sul mercato. Condivido un disegnino esemplificativo che feci tempo fa in altro contesto (mi si perdoni la rozzezza del disegno):
Orizzonte Temporale: 6 anni di bilanciamento, poi riempimento della bottiglia e 2 anni di bilanciamento (8 anni totale).
sabato 9 ottobre 2021
Gli ETF di JPMorgan
La JPMorgan Chase & Co. è la più grande banca degli Stati Uniti, quotata alla borsa di New York e costituita da una holding nata dalla fusioni di varie altre banche statunitensi nel 1996. E' una banca universale (sia commerciale che d'investimento) ed una banca depositaria (salvaguarda attività finanziarie di intermediari, SIM o brokers etc...).
Trattandosi di una multinazionale specializzata in servizi finanziari e d'investimento non poteva mancare con le sue innovative proposte nel mondo degli ETF.AZIONARI
Serie “Research Enhanced”
La serie degli ETF azionari di JPMorgan è costruita sul principio della replica di indici attivi (o semi-attivi) cosiddetti “Research Enhanced”. Questi indici sono filtrati attraverso una selezione bottom-up dei titoli di indici più grandi (2500 I titoli selezionati per il global) con l’obiettivo di un andamento “Alpha” nei confronti del mercato e la ricerca di un extra-rendimento rispetto al benchmark.
IE00BF4G7183 JPMorgan Europe Research Enhanced Index Equity acc
Con 212 milioni attuali di masse, questo ETF cerca di battere il MSCI
Europe investendo in azioni di paesi europei (incluso UK). Non effettua
prestito titoli ed ha TER 0,25%.
IE00BF4G7076 JPMorgan US Research Enhanced Index Equity ESG USD acc
Equivalente USA in dollari, che cerca di battere il S&P500. Masse ad
oggi intorno a 365 milioni. TER 0,2%.
IE00BF4G6Z54 JPMorgan Global Emerging Markets Research Enhanced Index
Equity acc
Ha come riferimento il MSCI Emerging Markets, tramite una selezione di
circa 267 aziende. Il TER è 0,3%, mentre le masse attualmente scambiate circa 541
milioni.
IE00BF4G6Y48 JPMorgan Global Research Enhanced Index Equity ESG USD acc
ETF globale dei paesi sviluppati costruito secondo il criterio “Research
Enhanced” di JPMorgan. Ha TER 0,25% e masse scambiate per 269 milioni,
attualmente.
Serie “Multi-Factor”
Gli ETF della serie Multi-Factor presentano una gestione attiva, anziché
passiva (in realtà parliamo di replica passiva di una strategia sistematica
indicizzata, quindi non proprio gestione attiva, secondo me), costruita però
con dei “filtri” o criteri diversi dai Research-Enhanced. Mentre i primi sono
strutturati su criteri di mantenimento di un certo Alpha rispetto al mercato, i
Multi-Factor applicano essenzialmente un filtro multi-fattoriale basato su
premi di rischio, bassa volatilità e piccola capitalizzazione, unitamente ad
una diversificazione di risk-equal-weight tra regioni e industrie.
IE00BJRCLK89 JPMorgan US Equity Multi-Factor USD Acc
Azionario USA di questa serie, il portafoglio è composto da 361 azioni
di società di diverse dimensioni, ha ancora poche masse scambiate (13 milioni),
TER 0,2%
Serie “BetaBuilders”:
I BetaBuilders sono indici passivi (rispetto agli altri indici di ETF
JPMorgan che mirano ad una strategia “attiva”), indicizzati alla
capitalizzazione di mercato. Anziché un obiettivo Alfa (come i Research Index)
come dice il nome sono ‘costruttori di Beta’, replicatori del mercato. Diciamo
ETF più classici.
IE00BJK9H860 JPMorgan BetaBuilders US Equity dist.
IE00BJK9H753 JPMorgan BetaBuilders US Equity acc
Azionario USA a distribuzione e ad accumulo, investono nelle “Large Cap”
in modo da replicare circa il 85% della capitalizzazione di mercato USA. La
replica è efficientissima: fisica e con TER 0,05% (molto inferiore rispetto ai
Research Enhanced, quindi).
Azionari Tematici:
IE00BMDWYZ92 JPMorgan Carbon Transition Global Equity acc
Azionario globale costruito sull’universo di investimento del MSCI World
(azionario dei paesi sviluppati) filtrati attraverso un posizionamento in una
graduatoria di titoli che possono beneficiare della transizione verso un’economia
con poco utilizzo di carbone e combustibili fossili. Il portafoglio ad oggi
sovraespone alle azioni del nord-america.
OBBLIGAZIONARI:
Serie di obbligazionari societari “Research Enhanced”
ETF che investono in obbligazioni societarie, di aziende selezionate con
la metodologia “Research Enhanced” già vista nell’azionario.
IE00BF59RX87 JPMorgan Eur Corporate Bond Research Enanched Index acc
IE00BF59RV63 JPMorgan USD Corporate Bond Research Enhanced Index acc
IE00BF59RW70 JPMorgan Eur Corporate Bond 1-5yr Research Enanched Index
acc
I primi due ETF investono rispettivamente in un paniere di debiti
societari emessi in euro o dollari. Entrambi hanno un TER di 0,19%. Predomaninano
obbligazioni emesse da società finanziarie. La duration e la scadenza media
sono contenute rispetto ad altri portafogli obbligazionari (intorno a 5 anni)
per il primo ETF (Euro), mentre il fratello in dollari cambia completamente,
dato che è composto da obbligazioni a scadenza media superiore a 11 anni, e con
duration 8,8. In entrambi I casi sono preponderanti le obbligazioni BBB rispetto
alle altre (tutte investment grade). Il terzo ETF è composto da obbligazioni a “breve
termine”, con scadenza sotto i 5 anni e presenta infatti una duration di 2,9.
Serie di Income “Ultra-Short”
ETF obbligazionari a gestione attiva costruiti con l’obiettivo di
ridurre la volatilità (rischio) e limitare l’esposizione ai tassi d’interesse
con un paniere di obbligazioni o altri titoli di debito dalla scadenza
brevissima. Si avvalgono di obbligazioni societarie investment grade, ma anche
di strumenti come obbligazioni strutturate.
IE00BD9MMF62 JPMorgan Eur Ultra-Short Income acc
IE00BG8BCY43 JPMorgan USD Ultra-Short Income USD acc
IE00BDFC6Q91 JPMorgan USD Ultra-Short Income dist
I tre ETF della serie hanno caratteristiche tali da poter essere
utilizzati in sostituzione di classici strumenti monetari o di liquidità a
rischio estremamente contenuto. Il primo è in Euro, il secondo invece è in
dollari. Il terzo rappresenta la versione in euro con distribuzione di
proventi. Il TER è 0,08%.
Serie Obbligazionari Emergenti “Risk-Aware”
La versione obbligazionario emergente di JPMorgan si basa su un indice
definito “Risk-Aware” di titoli di Stato (ed obbligazioni para-statali) di
Paesi Emergenti. L’indice filtra il classico JPMorgan EMBI Global Div. Index
secondo tre criteri: eliminare titoli con piccolo valore nominale o prossimi
alla scadenza, limitare il rischio specifico rimuovendo paesi con eccessivo
spread sulle sue emissioni sovrane, bilanciare I paesi che rimangono cercando
di ottimizzare rischio paese/yield di distribuzione.
IE00BDFC6G93 JPMorgan USD Emerging Markets Sovereign Bond dist
IE00BJ06C937 JPMorgan USD Emerging Markets Sovereign Bond acc
IE00BDDRDY39 JPMorgan USD Emerging Markets Sovereign Bond Eur Hedged acc
I tre ETF replicano lo stesso indice, solo che il primo è a
distribuzione (mensile!) di dividendi, il secondo ad accumulo ed il terzo ad
accumulo ma con hedging valutario (copertura dal rischio valuta) euro. TER 0,39%.
Serie “BetaBuilders”:
I BetaBuilders sono indici passivi, indicizzati alla capitalizzazione di
mercato. Quelli che seguono sono gli obbligazionari, sostituti di quelli più
attivi come gli Ultra-Short, i Multi-Fattoriali e Research Enhanced.
IE00BMD8KM66 JPMorgan BetaBuilders US Treasury Bond 0-3 month USD acc
IE00BJK3WF00 JPMorgan BetaBuilders US Treasury Bond 0-1 yr USD acc
IE00BD9MMD49 JPMorgan BetaBuilders US Treasury Bond 1-3 yr USD acc
IE00BJK9HH50 JPMorgan BetaBuilders US Treasury Bond USD acc
I quattro ETF della serie investono nel debito pubblico USA, in dollari
e senza copertura valutaria. Sono ad accumulo ed in ordine di durata: titoli
prossimi a scadenza (entro 3 mesi), in scadenza nel corso di un anno, scadenza
tra 1 e 3 anni e l’ultimo titoli a scadenza media quasi 9 anni con 7,5 di
duration. I TER sono estremamente ridotti: 0,07% annuo.
IE00BJK9HD13 JPMorgan BetaBuilders Eur Government Bond acc
IE00BYVZV757 JPMorgan BetaBuilders EUR Government Bond dist.
Questi due betabuilders investono in titoli di Stato Europei, o ad
accumulo o a distribuzione di proventi. La scadenza media dei titoli è intorno
a 10 anni. Il TER è 0,1% annuo.
Serie “Multi-Factor”:
IE00BKKCKJ46 JPMorgan Global High Yield Corporate Bond Multi-Factor acc
Obbligazionario alto rischio rendimento di JPMorgan che segue il filtro
Multi-Factor di questa società, è caratterizzato da un TER 0,35% e dall’accumulo
dei proventi che vengono reinvestiti. La scadenza media dei titoli è 5 anni con
duration 3,6. Le obbligazioni del portafoglio sono 621 di cui il 65% nord
americane.
sabato 2 ottobre 2021
VIDEO: ETF a distribuzione come alternativa previdenziale? (Sessione 7 - CONCLUSIONE -)
Eccoci arrivati al capitolo conclusivo del mio lungo monologo su tematiche previdenziali: Fondo Pensione? Un portafoglio di ETF a distribuzione (o meno) da mantenere con obiettivo previdenziale? O entrambi? E che differenze posso aspettarmi dalle due cose?
Oggi parlo della differenza più "capitale" e forse giuridicamente rilevante: la SUCCESSIONE. Gli effetti sull'asse ereditario di una soluzione o dell'altra vanno, secondo me, presi in assoluta considerazione, non solo perché 1 ventenne su 10 che apre il fondo pensione verosimilmente non arriverà mai ad incassare né rendita né capitale, ma perché si tratta di scelte che riguardano tutta la famiglia, che si protraggono per lungo orizzonte temporale e che, spesso, hanno effetti "vita intera" (soprattutto se positivi).
Alla fine dei 25 minuti circa qualche parola di conclusione (e ovviamente un ringraziamento ai pochi valorosi che hanno affrontato una così poco allegra visione per tutto questo tempo).venerdì 1 ottobre 2021
TERZIO: primo ribilanciamento della strategia ottimizzata per rischio/rendimento!
Apriamo ottobre con una strategia diversa dalle solite, perché ottimizzata sulla base di un parametro noto come Sharpe-Ratio.
Il rapporto di Sharpe misura la performance di un investimento (o portafoglio) comparata ad un bene 'privo di rischio' (es. debito sovrano di un grande emittente considerato molto al sicuro dal rischio fallimento), dopo averla ponderata per il rischio (solitamente misurato, in un portafoglio, come la sua oscillazione nel tempo).
PER DEFINIZIONE non ha senso parlare di Sharpe Ratio, rapporto rischio/rendimento o volatilità se non si fa riferimento al corso storico dell'investimento.
Alcuni consulenti diranno "eh, sì, ma è sbagliato considerare il rischio solo sulla base di dati storici" (suggerendo che la sciagura è sempre in agguato e loro la sanno lunga), ma se dicono così e pensano magari di fare contemporaneamente meglio del mercato nel proteggersi dal rischio allora gli indicatori come la volatilità, lo Sharpe Ratio, l'efficienza del portafoglio, se mi permettete, non possono utilizzarli.
Perché si basano su dati storici, su un periodo storico di osservazione. Poi mi spiegheranno anche la formula che utilizzano per anticipare il futuro in maniera scientifica, intanto lo Sharpe Ratio è dato da tale semplice rapporto:
Laddove Ra è il rendimento di un investimento (medio, nel tempo preso in esame), Rb è il rendimento dell'ipotetico investimento privo di rischio (o con minimo rischio, diciamo, per molti risparmiatori italiani ha senso valutare il tasso che ottengono sulla liquidità) e come divisore abbiamo la Deviazione Standard dell'andamento dell'asset. Deviazione Standard? Lo scarto quadratico medio, quanto gli elementi di una popolazione (i valori giornalieri di un portafoglio) si disperdono intorno ad una posizione.