Portafogli d'Investimento Teorici:

giovedì 6 giugno 2019

ERACLE: un portafoglio Azionario Diversificato

Questa volta voglio cimentarmi nella simulazione di un portafoglio 'muscoloso', che chiamerò Eracle. I portafogli prudenti o bilanciati sono i più comuni tra i piccoli risparmiatori, ma con Eracle mi cimento nella costruzione di un portafoglio Azionario Diversificato che, con relativa semplicità, cerca però di sfruttare i principali strumenti che ci permettono di approcciarci all'azionario.
Il portafoglio sarà composto da singoli titoli azionari, ETF a replica passiva di indici azionari e SICAV.

Dal momento che non voglio eccedere nel rischio valuta, ho deciso di dedicare il 50% del portafoglio ad investimenti europei in euro. Per questa metà dell'investimento (che è più 'spaziosa' del resto) utilizzerò una selezione di singoli titoli azionari, frazionati ma non troppo per non rendere l'investimento inefficiente a causa dei costi di transazione (commissioni di negoziazione) e non scelti a 'simpatia' ma sulla base di analisi tecnica e diversificazione per settore merceologico e, per quanto possibile, paese d'appartenenza.
Ho scelto quindi 4 titoli francesi, 4 tedeschi, 2 italiani, 2 olandesi, 1 spagnolo, 1 danese, 1 norvegese, 1 svedese. Per un totale di 16 azioni, tutte appartenenti a settori merceologici diversi. Ho volutamente escluso settori come le compagnie petrolifere, gli informatici e la finanza/assicurazione. Gran parte dei titoli sono large cap, ma con una esposizione anche al comparto mid e small cap.
A questi titoli puramente azionari associo degli ETF per replicare gli altri mercati: azionario USA, Giappone, Pacifico, Paesi Emergenti.
Infine dedico il 15% del portafoglio alla sottoscrizione di due Sicav. Mi direte: ma sono costose?! Ti sarai venduto anche tu al Dio-Provvigione?? No, semplicemente le Sicav e i Fondi, prodotti cari che banche e consulenti consigliano per una quasi totale composizione dei portafogli dei risparmiatori (insieme alle polizze spesso Unit-Linked che sono principalmente dei wrapper/contenitori ancor più costosi dei precedenti), possono essere indicati per quello che 'gli ETF e i singoli titoli non possono fare'.
Ha senso, in un portafoglio volatile come l'azionario puro, andare a diversificare anche per tipologia di gestione. Non credo molto ai prodigi della 'gestione attiva' ma alle doti di neutralità verso il mercato della gestione flessibile sì, se il prodotto è buono.
Ho quindi scelto due prodotti flessibili (dinamici) tra i migliori a livello qualitativo: il M&G Dynamic Allocation (gestione che costa il 1,95% l'anno) e l'Invesco Pan European High Income (gestione del 1,06% l'anno). Do per scontato, dato che ormai sono quasi fuori mercato, l'esenzione da qualsiasi commissione prelevata dal capitale al collocamento... se i collocatori ne pretendessero (oltre che a poter usufruire dei vari OnlineSim, FundStore e simili) basta cambiare consulente (tanto in circolazione ce ne sono parecchi).
In prodotti flessibili, anche se di qualità, non consiglio MAI più del 20% del portafoglio, ed in Eracle ne simulo il 15%. Il titolo M&G è un bilanciato flessibile globale, mentre il titolo Invesco è europeo.
Eracle è un portafoglio dinamico, quindi l'orizzonte temporale ha senso se lungo: in caso di mercato avverso bisogna avere il tempo di veder recuperare l'investimento, questo è qualcosa che l'investitore con un portafoglio simile deve avere ben chiaro. Non è un portafoglio per chi si lascia prendere dal panico.
Ritengo che questo portafoglio sia adeguato per un investimento con orizzonte temporale a 8-9 anni. Non di meno.
La composizione di Eracle, dopotutto, è azionaria pura per una quota superiore al 90% dell'investimento, quindi guadagni e perdite a due cifre possono essere all'ordine del giorno.

Ed ecco la selezione di titoli presenti nel nostro Eracle:
La strategia è molto semplice:
- Approccio da 'cassettista' (buy&hold)
- Titoli azionari in gain compensabili con eventuali minusvalenze da Sicav e ETF
- Accumulo su conto di liquidità di dividendi per poter creare nel tempo una 'base liquida' con cui operare arbitraggi oppure ulteriori investimenti (oltre a pagarci imposta di bollo e quant'altro).

Eracle partirà con un monitoraggio ogni 6 mesi, il primo previsto a fine 2019.

P.C. 6/6/2019

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