Abbiamo sperimentato un 'lunedì nero' sui mercati come non se ne vedevano da anni, dal tempo della Brexit.
E' un test molto importante per trasmettere la 'tranquillità' ed il 'metodo' di chi si approccia all'investimento tramite strategia e non andando a braccio o peggio malconsigliato.
L'asset più rischioso di Damocle, il Nasdaq100, il mercato delle meraviglie della tecnologia e dell'ingegno umano, la spada aguzza appesa su di un portafoglio altrimenti bilanciato in maniera assolutamente prudente (titoli di stato ad elevato merito creditizio a lungo termine, ETF obbligazionari emergenti, conti deposito, polizze a gestione separata) ha avuto una perdita del 4,21% oggi, ed andiamo quindi ad effettuare il nostro accumulo alle valorizzazioni di chiusura odierne.
Innanzitutto Damocle ha distribuito, dal 24 novembre ad oggi (24 febbraio 2020) ben 364,47 euro netti di dividendi e cedole che vanno ad aggiungersi alla liquidità disponibile dal precedente trimestre di euro 98,59. C'è la cedola del Treasury Bond scadenza 2045, quella distribuita dallo stesso ETF azionario Invesco eQQQ Nasdaq100 (che è a distribuzione trimestrale), quelle di ogni mese dei due ETF obbligazionari dei paesi emergenti e gli interessi distribuiti dal conto deposito Rendimax a 5 anni. Manca completamente la valorizzazione della Polizza Vita Ramo I a Gestione Separata di Reale Mutua Assicurazioni, che valorizzerò solo al termine del 4° trimestre dalla sottoscrizione.
Alla quotazione odierna (205,62 euro a quota) vado a sottoscrivere 2 nuove quote dell'ETF Nasdaq100, trasformando l'odierna debolezza anche in una piccola opportunità, come proprio delle strategie che accomunano distribuzione ed accumulo.
La situazione odierna di Damocle si aggiorna quindi alla seguente situazione di portafoglio:
Il controvalore odierno di Damocle è di 110213,81 euro con una performance del +10,21% dall'inizio dell'investimento, 9 mesi fa.
Teniamo conto, nel valutare assolutamente positiva la performance di Damocle, la forte rivalutazione ottenuta proprio negli ultimi 3 mesi e soprattutto il fatto che si tratta di un bilanciato che include solo un 21% di azionario, ad oggi.
Se l'andamento, finora sempre lineare e positivo, dei mercati di riferimento, dovesse cambiare, sarà ancora più interessante analizzare insieme la valutazione del 4° rendiconto trimestrale, ad un anno dall'investimento, che è previsto per il 24 maggio 2020.
P.C. 24.02.2020
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