Se investissi a lungo termine in un portafoglio principalmente obbligazionario (60% di obbligazioni) e lo facessi in uno dei peggiori momenti d'ingresso possibili per le obbligazioni da molti decenni (metà dicembre del 2021, quando nel 2022 i tassi iniziarono a rialzarsi impetuosamente), che tempo di recupero dovrei aspettarmi per i miei soldi?
Una domanda legittima per un investitore-tipo impegnato ad allocare un capitale importante, per un orizzonte temporale LUNGO, in maniera bilanciata. L'investitore tipo del portafoglio "IL MORO".
Possiamo osservare che a 2 anni e mezzo dall'investimento, tutto lo shock di una catastrofe obbligazionaria come quella degli ultimi 2 anni, è stato riassorbito e siamo tornati, circa, ai 200mila euro iniziali:
Il capitale attuale del portafoglio "IL MORO" è di 199671,97 euro, con una performance dall'inizio circa alla pari (-0,17%).
La forte crescita dell'azionario rispetto all'obbligazionario sbilancia l'Asset Allocation a 45% azionario e 55% obbligazionario.
Pur essendo IL MORO un semi-flessibile, in questo momento storico preferisco non privilegiare l'azionario rispetto all'obbligazionario, né il dollaro rispetto all'euro, dato che stiamo attraversando una fase di decrescita dei tassi d'interesse e di forza relativa della valuta a stelle e striscie.
Punto quindi a ribilanciare l'Asset Allocation: vendo 50 quote dell'ottimo Vanguard S&P500 incassando 4847,5 su cui pago 234,39 euro di capital gain.
Con il ricavato ribilancio acquistando debito europeo governativo: 200 quote aggiuntive di Vanguard Eurozone Government Bond.
La situazione finale risulta essere la seguente:
A questo punto possiamo aspettare il settembre del 2025, affrontando la "lunga marcia" che un investitore con una strategia a "Lungo Termine" deve saper percorrere con serenità e pazienza, aspettando recuperi anche peggiori di 2 anni e mezzo, per portare avanti un investimento negli anni.
P.C. 22/06/2024