Un classico approccio consigliabile per l'investitore 'difensivo' è quello descritto nella celebre opera di Benjamin Graham "The Intelligent Investor". Questi 'consigli di buon investimento' hanno condotto all'elaborazione di una disciplina che lo stesso autore ha definito "la più conosciuta ma la meno rispettata nel mondo della finanza".
Il motivo è semplice: un approccio consapevole ed informato, ma da buon padre di famiglia, oltretutto prevalentemente 'passivo' (lo definiremmo oggi) toglie il lavoro a gran parte degli addetti ai lavori, che invece nella gestione del risparmio guadagnano, e tanto.
Baserò il nuovo portafoglio, SOCRATE, per quanto possibile sui 'consigli' di Graham, ma riferendomi in particolare a come questi sono esposti nell'edizione del 1949 e non nelle riedizioni pubblicate fino al 1973, la motivazione è che questa nacque dal successo dello stesso Graham nell'affrontare i mercati durante e dopo la Grande Crisi apertasi nel 1929 e le sue valutazioni non erano quindi influenzate dalla "Modern Portfolio Theory" elaborata da Harry Markowitz a partire dal suo saggio del 1952. Dal momento che tutta l'attuale teoria dell'asset allocation, non sconosciuta a Graham, si fonda oggi (insieme ai molti criteri di valutazione e bilanciamento di portafoglio, tra cui molto del materiale del presente Blog) sulla MPT ed in particolare sull'ottimizzazione tramite il modello Black-Litterman (1990), con cui per capirci tutti i robot advisors e i promotori finanziari e consulenti vari, 'calcolano' l'efficienza del portafoglio rispetto al rendimento atteso, definirò la strategia di Graham come una strategia "Classica" da opporre a quella "Moderna".
Per sintetizzare il moderno modello si concentra principalmente su Rendimento e Diversificazione (da cui nasce il concetto di Efficienza), mentre il modello classico su Valore e Qualità.
A partire dagli anni successivi al 2008 gli scritti di Graham, che sempre hanno goduto di popolarità (meno che presso gli addetti ai lavori), hanno riguadagnato visibilità laddove il modello ottimizzato Black-Litterman sembrò insufficiente di fronte a 10 anni di mercato avverso, quasi fallimentare quanto si dimostrò l'equazione di Black-Sholes nel prevenire dal rischio l'hedge fund LTCM dieci anni prima.
Queste 'cilecche' possono evidenziarsi nel profano nell'apparente 'fallibilità' del principio 'matematico' di Diversificazione come hedging al rischio rapportata al Rendimento come espressione di efficienza laddove nel caso dei derivati legati ai mutui Subrime, un errore globale nella valutazione del 'valore' di asset ha finito per 'contagiare' l'intero mondo finanziario, portando quasi ad un collasso del sistema di cui ancora dopo 14 anni stiamo scontando parzialmente le conseguenze.
Vado a tenere quindi presente alcuni dei suggerimenti che Graham rivolge all'investitore DIFENSIVO (non Prudente), come lui reputa dovrebbero ritenersi gran parte dei semplici risparmiatori.In 5 di settembre, prima di diversi rialzi dei tassi delle Banche Centrali (a settembre, fine ottobre e dicembre), proposi un portafoglio basato su principi "Classici" di Portafoglio Difensivo: l'associazione tra azioni a grande capitalizzazione e su focus qualitativo e titoli di Stato ed obbligazionari particolarmente solidi.
Andiamo a vedere cosa è accaduto al portafoglio SOCRATE in questi ultimi 4 mesi:
II REVISIONE:
SOCRATE, un portafoglio difensivo "classico" che abbina obbligazioni sicure e azionario di alta qualità, mostra oggi un recupero totale dalle flessioni subite nell'ultimo trimestre del 2022 (il portafoglio inizia a settembre, in concomitanza con i più forti rialzi dei tassi europei).
Il valore di portafoglio odierno, di 201389,02 euro è in gain del +0,7% da inizio investimento. Notiamo che finora lo scossone peggiore è stato quello della revisione di gennaio, con una svalutazione complessiva del capitale comunque molto contenuta ed in linea con la strategia 'difensiva' di SOCRATE.
E' giunto a compimento il primo anno del portafoglio SOCRATE, un portafoglio a rischio moderato (37,5%) basato sui principi di selezione degli asset d'investimento tipici di una generazione di economisti che visse a cavallo della metà dello scorso secolo.
SOCRATE si basa sull'abbinamento tra obbligazioni (essenzialmente governative) di alta qualità (le cosiddette "High Grade Bonds" di Grahamiana memoria) e azioni selezionate attraverso filtri di solidità basati sul valore di bilancio, le dimensioni aziendali, la qualità degli asset societari, i mercati più sviluppati e maturi.
Questo approccio esclude buona parte dell'universo investibile 'moderno' cui si può accedere con strumenti versatili come gli ETF, ma anche buona parte di quegli Asset che hanno generato extra-rendimento durante le fasi di 'euforia' dei mercati.
Vediamo cosa ne è di SOCRATE ai suoi primi 12 mesi d'investimento:
Il valore del patrimonio è cresciuto in questo anno di rialzo dei tassi e di discreta volatilità per l'azionario del +3,16%.
L'azionario è cresciuto dal 37,5% al 40% e poco più del totale investito. Le regole che ho stabilito un anno fa impone un effettivo ribilanciamento tra azioni ed obbligazioni se si supera del 10% la soglia iniziale del 37,5%, quindi qualora l'azionario superasse un 41,25% ancora non raggiunto.
La liquidità che ho accumulato tramite cedole e dividendi, tuttavia, posso iniziare a reinvestirlo, ma non posso assolutamente farlo con l'azionario per non incrementare il disequilibrio tra capitale di rischio e di debito in portafoglio.
Vado quindi a comprare:
20 quote di Invesco US Treasury Bond 7-10 yr Eur Hedged Distr (Titoli di Stato USA a 7-10 anni con copertura valutaria nei confronti dell'Euro)
1000 euro nominali di titolo sovranazionale europeo Europa 1,375% ottobre 2029 (Eurobond europeo a 6 anni). Questo titolo quota oggi 90,74 e quindi spendo solo 907,4 euro per acquistarlo.
In questo modo ho suddiviso l'accumulo obbligazionario tra due massimi emittenti obbligazionari delle due aree più economicamente sviluppate del mondo occidentale.
Il risultato finale è il seguente:
P.C. 06/09/2023
Dopo quanto ci siamo detti sulla conclusione del 2023 e l'inizio del 2024, vado a ribilanciare uno dei più mansueti, ma forse nel tempo efficaci, tra i portafogli: SOCRATE.
Ricordo che parliamo di un portafoglio a rischio moderato (37,5% di azionario) basato su due pilastri della teoria classica di gestione del portafoglio: la ricerca della "Qualità" nell'azionario e del buon merito creditizio nell'obbligazionario.
Questo portafoglio è concepito per essere suddiviso per poco più di 1/3 in azioni, per massimo il 30% in obbligazioni (sia societarie che governative) a breve durata (1-5 anni) e per il resto in obbligazioni con durata finanziaria paragonabile all'orizzonte temporale del portafoglio.
La situazione, dopo il ribilanciamento di settembre, per SOCRATE è la seguente:
Possiamo osservare che gli asset azionari, che hanno lavorato e difeso bene nel 2023, hanno un controvalore complessivo di 85861 euro, sul totale di portafoglio che ammonta a 211180 euro, il 40,7% del totale. Pur avendo una tolleranza del 10%, il peso stabilito per l'azionario di SOCRATE è del 37,5% e quindi colgo l'occasione di una rapida crescita per procedere al ribilanciamento.
- Vendo 200 quote di UBS MSCI USA Quality: riduco l'esposizione al mercato specifico nord americano, ma soprattutto l'esposizione al dollaro.
- Acquisto 245 quote dell'obbligazionario Invesco US Treasury 7-10 yr eur Hedged, che gode invece di copertura valutaria verso l'euro.
L'operazione sconta 319,28 euro di capital gain.
A questo punto l'azionario è tornato al 37,5%, l'obbligazionario a breve termine è sceso entro il 30% di limite che ci siamo dati.
Con 211180 euro di controvalore complessivo degli asset, SOCRATE registra una performance del +5,6%.
P.C. 07/01/2024
V REVISIONE:
SOCRATE rappresenta un interessante portafoglio, basato sulla qualità dei sottostanti. L'ho definito un "Difensivo Classico", la strategia sottostante è quella del Valore che si esplica sia nell'investimento "Value" tradizionale per l'azionario europeo, sia negli investimenti "Quality" "Large Cap" e "Wide Moat" sul mercato internazionale, specialmente USA. A questa quota di azionario, stabilita al 37,5% per rendere molto moderato il rischio di portafoglio, si associano titoli di debito scelti per l'elevata qualità del debito: obbligazioni governative ed una minima parte di societarie ma senza le finanziarie, tutte con asset ad alta qualità e merito creditizio che sfiora la tripla A: USA, Olanda, Germania, Belgio, Finlandia, Francia, Canada gli emittenti preferenziali.
Osserviamo cosa è accaduto a SOCRATE in questi ultimi 4 mesi:
Il capitale totale è cresciuto a 217431,42 con un incremento del +8,72% rispetto all'inizio nel settembre del 2022. C'è da considerare che SOCRATE è un bilanciato molto moderato, con meno del 40% di azionario ed infatti la massima flessione che ha subito finora è stata del -1,33%: la crescita è stata progressiva e costante, molto 'mansueta'.
L'azionario ad oggi è salito al 39% per effetto della leggera svalutazione degli asset obbligazionari e della crescita di quelli azionari. Dato che sulla quota di bilanciamento del 37,5% godo però di un margine del 10%, non vado a disinvestire azionario, ma mi limito ad accumulare 21 quote aggiuntive nell'obbligazionario più depresso, quello dei titoli di Stato USA a 7-10 anni, attingendo alla liquidità fornita dagli stacchi di cedole ed ai dividendi.
Il risultato finale del nostro "saggio" investimento è il seguente:
Possiamo quindi aggiornarci al prossimo mese di settembre per verificare la performance a 2 anni dalla creazione del 'saggio portafoglio'.
P.C. 04/05/2024
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